Stan Bush – The Ultimate – Recensione
Dopo quattro anni dall’ultima fatica Dream The Dream ecco tornare il maestro dell’AoR Stan Bush. Il nuovo album The Ultimate porta, indelebile, il marchio di fabbrica di Stan; un rock di classe, con melodie ben confezionate e una raffinatezza che pochi in questo genere possono permettersi di dare. Anche in questo album Stan si è avvalso del polistrumentista Holger Fath e due amici di vecchia data come Lenny Macaluso e Curt Cuomo.
L’album si apre con Something To Believe; un pezzo di alta classe, con il pianoforte che apre le danze ad una melodia superba e un ritornello che si stampa subito in testa. The Ultimate parte con le tastiere in primo piano; il sound, che ci porta indietro nel tempo, sfocia ancora in un refrain d’autore con il marchio di fabbrica di Stan ben udibile. Fantastica. Heat Of The Battle parla il melodic rock più classico, una chitarra ritmica che accompagna in primo piano e un riff che scalda gli animi lo rendono uno dei migliori pezzi del disco. Eccoci alla prima ballad; Love Again, un AoR acustico, dove la voce calda e avvolgente di Stan Bush accompagna il pianoforte e gli archi che fanno da tappeto. L’assolo di chitarra è qualcosa di magico…. si continua con Stand In the Fire che pigia sull’acceleratore con un riff molto rock, il basso pulsante e le tastiere ci riportano negli anni ottanta mentre il refrain è ancora una volta esplosivo. Unstoppable, il primo singolo, è stato scritta dopo l’attentato alla maratona di Boston del 2013 ed è una lezione di AoR americano; tastiere in primo piano, chitarre ritmiche a sostenere la grande voce di Stan Bush e un ritornello da cantare a squarciagola. Continue…