The Dead Daisies: quasi pronto il nuovo album

The Dead DaisiesIl nuovo album dei rockers australiani The Dead Daisies è attualmente in fase di missaggio con il produttore Marti Frederiksen (Aerosmith, Motley Crue, Buckcherry) a Nashville, Tennessee. Le registrazioni di base sono state completate all’inizio di Marzo con John Corabi che ha terminato le sue parti vocali nelle settimane successive.

Tutti i musicisti si sono detti sono estremamente soddisfatti dei risultati. Al momento, titolo e data di uscita non sono ancora stati scelti, ma la band comunicherà presto il tutto.

Nei player sottostanti è intanto possibile vedere alcune immagini e filmati ritratti dalle sessioni in studio.






Dizzy Reed e Richard Fortus lasciano i Dead Daisies

Richard Fortus, Dizzy ReedIl tastierista Dizzy Reed ed il chitarrista Richard Fortus hanno lasciato i Dead Daisies, il che suggerisce che presto raggiungeranno la line-up dei riformati Guns N’Roses.

I due musicisti hanno parlato per ora di “un progetto importante nel 2016”, come confermato dalla loro ormai ex band, che ha già comunque provveduto ad arruolare l’ex guitar man di Whitesnake e Dio, Doug Aldrich.

Doug raggiunge il bassista Marco Mendoza, il chitarrista David Lowy, il cantante John Corabi e il batterista Brian Tichy nella superband che sta già lavorando al nuovo album assieme al produttore Marti Frederiksen a Nashville per la SPV Records.

“Sono molto felice di unirmi ai miei amici Marco, Brian, John e David per il prossimo capitolo dei Dead Daisies”, ha dichiarato Aldrich. “Amo questa band e non vedo l’ora di occuparmi della nuova release.”

Fortus ha aggiunto: “Quando abbiamo iniziato a parlare di trovare qualcuno per sostituirmi, il primo suggerimento è stato Doug Aldrich. Non c’è niente di meglio di Doug in giro e io sono molto contento che lui prenda il mio posto. Credo che porterà il gruppo ad un livello superiore.”

The Dead Daisies: incidente per Richard Fortus

The Dead DaisiesI rockers australiani The Dead Daisies affronteranno il loro prossimo Tour in patria senza il chitarrista Richard Fortus, gravemente ferito in un incidente stradale. Notizia trapelata solo oggi.

Fortus – che è anche membro dei Guns N’Roses – ha subito molteplici fratture alle ossa e una lacerazione al fegato, ma i medici contano su un pieno recupero giusto in tempo per presenziare alla KISS Cruise, che salperà da Miami il 30 Ottobre.

“Il 17 Settembre sono stato coinvolto in un incidente motociclistico”, ha raccontato Richard. “Mi sono rotto scapola, clavicola, sei costole, un dito del piede, più una contusione al polmone, una lacerazione al fegato e una commozione cerebrale…
Sorprendentemente, i dottori mi hanno assicurato che avrò un recupero completo. Non ho mai perso uno spettacolo in tutta la mia carriera, ma purtroppo stavolta dovrò saltare l’intera tappa australiana e neozelandese di questo Tour. Sono davvero dispiaciuto per i fans, ma sto guarendo velocemente e mi sento sempre meglio di giorno in giorno. Non vedo l’ora di ricongiungermi con i Dead Daisies per la KISS Cruise, così come per il Tour con i Whitesnake e per quello nostro in Regno Unito e Francia.”

 

The Dead Daisies – Revolucion – recensione

Crab se la ride di gusto, sonoramente e con grande serenità. E’ tornato in serie A !
E’ tornato nel giro che conta davvero! E’ tornato ad avere la sua voce che ruggisce nelle radio di mezzo mondo (provare per credere! …il singolo Mexico in rotation anche su Virgin Radio! Un miracolo !!!).
E’ tornato a calcare i palchi degli stadi e delle arene… niente più bar infimi a raccontare ai pochi fedelissimi presenti la sua onorata carriera con una chitarra acustica a tracolla . Tante possibilità, tanto talento ma anche tante porte in faccia nella sua lunga carriera e molta fatica nelle retrovie a spalare sabbia alla ricerca dell’ennesima vena d’oro a cui attaccarsi. Crab ha avuto l’ennesima possibilità unendosi ai Dead Daisies, collettivo di lusso formato da una line up di musicisti famosi che ruotano e cambiano in funzione degli impegni delle bands principali.
Pompati nel 2013 dalla bibbia inglese Classic Rock (…che mise in regalo il loro debutto in CD all’interno del giornale) come la nuova super band del decennio in realtà la qualità dei musicisti al proprio interno non portarono effetti eccelsi nelle canzoni, alquanto banali, del debutto.
Cambio di rotta e di musicisti con l’entrata in campo di John Corabi alla voce e chitarre (ex The Scream, Union e naturalmente Motley Crue) e Tommy Clufetos (Rob Zombie e Ozzy Osbourne… ma attenzione! nel disco non suona lui bensì Brian Tichy e Jackie Barnes). I nuovi danno man forte a Marco Mendoza (Whitesnake, Thin Lizzy) al basso, Richard Fortus e Dizzy Reed (tutti e due ex Guns n’ Roses), rispettivamente alla chitarra e tastiere, e David Lowy (Mink) alla chitarra. Le parole d’ordine sono semplicità, divertimento e onestà…il tutto condito con tanto talento e gusto… questi sono gli ingredienti di una ricetta semplice ma efficace.

Mexico, il singolo apripista è una di quelle canzoni rock con un coro ed un testo micidiali che ti entrano in testa al primo colpo e ti ritrovi a tamburellare sul volante dell’auto, cantando già al secondo ascolto insieme a Crab un vero e proprio inno alla libertà: “….it’s a place that leaves no regrets cross the border down to Mexico yeeh !! Oh yeah !!” centro immediato !
Evil non è altro che una vecchia cover di uno standard blues di Willy Dixon con un arrangiamento bomba che fa letteralmente sbrodolare lava lungo i fianchi del vulcano in piena eruzione che è diventata la band di Corabi e soci. Un treno in corsa che non si ferma e non fa scendere nessuno. Looking for the one è hard rock americano di prima classe con Dizzy Reed che colora e scalda tutta la canzone con il suo organo infuocato… non c’è pausa non c’è respiro!
Empty heart è l’highlight più luminoso di tutto il lotto con Crab che letteralmente mette in mostra un interpretazione da maestro! Chapeu !
Make the best of it ha tiro e potenza da vendere facendo sudare il pezzo di sfumature anni settanta… Something I Said regala invece soul e feeling crescendo lentamente fino ad un finale al fulmicotone. Get Up Get Ready tiene l’asticella molto alta anche per inventiva e commistione di stili diversi amalgamati insieme in modo delizioso.
La cover di Midnight Moses della Sensational Alex Harvey Band è stato il primo singolo dell’album ed è un brano che la band si fa calzare a pennello grazie ad un arrangiamento personale e d’impatto. Grazie anche ad un’ottima produzione che risalta l’impasto e la dinamica dei vari musicisti presenti Revolucion non ha cali sensibili ma invece regala sorprese all’ascoltatore fino all’ultima traccia.

IN CONCLUSIONE

Già dai primi pezzi si respira nell’aria un vibe, che fa da colonna vertebrale all’intero disco, fatto di convinzione e potenza che da pregio ulteriore ad un disco che non inventa nulla ma che regala in quasi un’ora di durata uno dei dischi più riusciti di tutta l’annata 2015. Un disco che non morirà soffocato tra le pile di cd impolverati ma che vi stupirà anche tra qualche anno perché è ROCK’N ROLL maiuscolo.
C’è da scommetterci i calzini che la super band non si lascerà scappare – dopo questa prova “monstre” – John Corabi tanto facilmente per un eventuale terzo disco e – statene certi – anche Crab non perderà questa vena d’oro: questi Dead Daisies ci regaleranno ancora canzoni e concerti da brivido! Parola di lupetto !

The Dead Daisies: un documentario su Twitter

The Dead DaisiesE’ stato presentato ieri 1° Agosto in anteprima mondiale su Twitter il film documentario, intitolato “Revolucion”, dei rockers australiani The Dead Daisies sul loro storico viaggio a Cuba. Un filmato che mostra lo scambio culturale e di idee che si è verificato tra il governo cubano, il popolo di Cuba e la stessa band durante l’incontro avvenuto nel mese di Febbraio.
I Dead Daisies sono stati il primo gruppo internazionale a visitare l’isola dopo l’allentamento delle restrizioni commerciali eseguito dall’amministrazione Obama.

Tommy Clufetos raggiunge i The Dead Daisies

Tommy ClufetosI rockers australiani The Dead Daisies hanno annunciato che dietro le pelli per il prossimo imminente Tour europeo ci sarà Tommy Clufetos, batterista americano già al lavoro con Ozzy Osbourne, Black Sabbath e Rob Zombie.
La formazione è quindi ora composta, oltre che dal nuovo arrivato, da John Corabi (Motley Crue), Richard Fortus (Guns N’Roses), Marco Mendoza (Thin Lizzy, Whitesnake) David Lowy (Mink).

The Dead Daisies apriranno la data dei KISS all’Arena di Verona il prossimo 11 Giugno e saranno ancora in Italia il 29 Novembre assieme ai Whitesnake (all’Alcatraz di Milano). Il loro nuovo album “Revoluciòn” è invece atteso sul mercato il 1° Giugno via INgrooves Music.

The Dead Daisies: online il video di “Midnight Moses”



I rockers australiani The Dead Daisies presentano il nuovo video del brano “Midnight Moses”, cover di una vecchia hit della Sensational Alex Harvey Band datata 1973.
Il nuovo album “Revolucion” verrà rilasciato il 1° Giugno tramite INgrooves Music, ricordando che la band supporterà i KISS all’Arena di Verona l’11 Giugno e aprirà per i Whitesnake all’Alcatraz di Milano il prossimo Autunno.

The Dead Daisies: artwork di “Revolucion” e nuovo brano

The Dead DaisiesDa oggi disponibile l’artwork di “Revolucion” (qui a fianco), il nuovo album dei rockers australiani The Dead Daisies, in uscita il 1° Giugno tramite INgrooves Music.
La band, che ha da poco accolto tra le proprie fila l’ex vocalist dei Motley Crue, John Corabi, ha inoltre pubblicato in anteprima per Classic Rock il singolo “Mexico”, che può essere ascoltato a questo link.

Ricordiamo che The Dead Daisies saranno in Italia il prossimo 11 Giugno all’Arena di Verona per supportare i KISS nel Tour del loro 40° anniversario; apriranno inoltre per i Whitesnake il 29 Novembre all’Alcatraz di Milano.