A quasi dieci anni di distanza dall’album d’esordio, con l’uscita di “Out Of The World“, i rockers palermitani Platens ci regalano un nuovo, interessantissimo capitolo del loro percorso artistico. Il disco vede una lineup rinnovata con il talentuoso polistrumentista Dario Grillo (voce, chitarra e tastiere), affiancato ai compagni di viaggio Riccardo Barbiera (batteria), Domiziano Mendolia (basso) e Gabriels (hammond e synth), guidati in fase di produzione dallo stesso Grillo (occupatosi in prima persona anche del mix) e con un sound finalizzato dal punto di vista del mastering da Simone Mularoni (DGM) presso i Domination Studio.
Booklet e artwork, di notevole livello artistico, sono stati realizzati dal talentuoso brasiliano Caio Caldas (Dragonforce, Violet Sun etc), bravissimo a dar vita dal punto di vista grafico ad un titolo impegnativo e significativo, che ben rappresenta un lavoro magistralmente congegnato e adagiato su undici tracce dal songwriting eccellente. Parlare semplicemente di hard rock melodico, tuttavia, sarebbe riduttivo e non renderebbe giustizia ad un’opera incredibilmente variegata e dalle molteplici sfaccettature, la quale, infarcita di sontuosi arrangiamenti di tastiere, riferimenti orchestrali e notevoli spunti armonici, guadagna un intrigante retrogusto sinfonico, solenne ed epico, figlio di un crocevia in cui trovano spazio elementi di grandi acts europei quali Fair Warning e Grand Illusion. Risulta estremamente complesso scorgere passaggi banali o fillers all’interno della tracklist; l’intero album emana calore e ogni singola nota risulta perfettamente incesellata a dar forma ad un vero e proprio dipinto musicale, magniloquente ed emozionante, in cui spicca la notevole abilità vocale, interpretativa e compositiva di Grillo.
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