Devil’s Hand – Devil’s Hand – Recensione

E’ il 90° minuto del 2018. In campo la nazionale Hard Rock contro il Resto della Musica, risultato fisso sullo 0-0. Attenzione, c’è una sostituzione tra le fila della squadra di casa. Sembra entri in campo Mike Slamer! Il mister gli sta indicando di mettersi su alto, lungo una fascia, pronto a sfornare l’assist vincente. E’ l’ultimo minuto di recupero, la palla arriva proprio tra i piedi del neo-ingresso Slamer. Il giocatore punta il difensore, lo salta.. Cross!!! E’ preciso!!! A centro aria svetta Andrew Freeman, in prestito dai Last In Line… Colpisce il pallone di testa… Gooooooooool!!!!

Quando meno te lo aspetti, ecco il capolavoro.

Continue…

Ozone – Self Defence – Recensione

Dedicato alla memoria del compianto Christian Wolff, Self Defence è (lo diciamo subito) il titolo di uno degli album highlight di questo 2015 hard rock melodico.

Dietro al moniker Ozone si nascondono infatti Chris Ousey (Monroe, Virginia Wolf, Heartland, Snakecharmer) e Steve Overland (Wildlife, FM, The Ladder, Shadowman, solista), due dei migliori cantanti rock in circolazione (e a tutti gli effetti le “O” inglesi dall’ugola d’oro), che hanno unito le forze in questo progetto in studio con il songwriting e il talento esecutivo di Mike Slamer (City Boy, Streets e Seventh Key) e Tommy Denander (Paul Stanley, Alice Cooper e Radioactive). Scusate se non è poco.
Continue…

Overland – Epic – Recensione

Dotato di una voce fuori dal comune, dal colore e dall’espressività da primo della classe, Steve Overland per più di 30 anni ha portato alto il nome del rock melodico inglese fin dall’esordio con i “Wildfire” nel 1980, gli “Shadowman” (4 album in coppia con Steve Morris degli Heartland), i “The Ladder” (due dischi seppur non eccezionali) e varie partecipazioni in progetti come i “Radioactive” di Tommy Denander, “Voices Of Rock” e “Phenomena” di Tom Galley. Come non citare però la sua band principale, gli FM, che ha regalato al mondo AOR due perle come “Indiscreet” e “Tough It Out” nella seconda metà degli anni 80.
“Epic”, uscito pochi giorni fa tramite Escape Music, segna il ritorno del singer come artista solista dopo i precedenti “Break Away” e “Diamond Dealer”. Per il disco questa volta sono stati chiamati in causa musicisti come Christian Wolff (Moratti) alle chitarre, Larry Antonino al basso e Jay Schellen dietro le pelli (entrambi negli Unruly Child). Il disco è stato prodotto da Mike Slamer, che non ha risparmiato il suo contributo alle chitarre/tastiere e basso.

Proprio il tocco di Slamer domina tutto “Epic”, spaziando dall’aor più dolce ad episodi più ritmati mischiando le solite sonorità melodiche a quelle più progressive come già ascoltato con i suoi Seventh Key e gli Steelhouse Lane.
Se “Radio Radio” in apertura è l’opener perfetta col suo ritmo frizzante è con le successive “If Looks Could Kill” e “Stranded” che “Epic” comincia a mostrare i muscoli: la prima è una midtempo che va crescendo man mano che arriva il chorus in cui l’intensa interpretazione magistrale di Overland la fa da padrone mentre la seconda è talmente semplice e diretta che canterete lo splendido ritornello dopo il primo ascolto. “Rags To Riches” col suo guitar work efficace e variegato è uno degli episodi più “duri” di tutto il disco che però sembra correre col freno a mano a causa del timbro di Overland, splendido su trame melodiche o canzoni più rock/blues ma meno efficace su ritmi più veloci. “Liberate My Heart”, ballad intensa e delicata conferma quanto appena scritto vista la performance sopra le righe del singer britannico, autentico mattatore e interprete sopraffino. “Down Comes The Night” è un’altra ottima uptempo in cui è il ritornello a farla da padrone con la sua semplicità ed efficacia senza dimenticare il grande supporto ai cori da parte di Billy Greer e Billy Trudel. “If Your Heart’s Not In It” non può che candidarsi ad highlight del disco con un songwriting perfetto, un riffing sempre preciso e geniale ad opera del duo Wolff/Slamer e la solita prova positiva di Steve Overland dietro il microfono. Ultima parte del disco leggermente più movimentata affidata alla rocciosa “Rock Me” dalle tinte più hard rock, alla splendida “So This Is Love” con tastiere a profusione e un ritornello dalla carica pazzesca, passando per l’ariosa “Wild”. Si conclude con “The End Of The Road”, traccia che non sorprenderà chi conosce bene la discografia di Mike Slamer: un minuto di intro (un po’ come su “Not In Love” del suo album solista) fatto di riffing intenso dal gusto tipicamente “prog” che va lasciando il posto ad una canzone dalla struttura non lineare che trova un’apertura melodica soltanto nel ritornello.

IN CONCLUSIONE

“Epic” si candida indubbiamente tra i migliori lavori in cui il buon Overland ha prestato la sua splendida voce e il merito non può che essere condiviso con quel genio che è Mike Slamer. Il suo lavoro in fase di produzione del disco è, come al solito, eccellente: ascoltare questo disco è una goduria per le orecchie degli ascoltatori. Il disco scorre liscio come l’olio grazie ad un songwriting d’altri tempi e alla prestazione senza sbavature del gruppo. Non posso che elogiare il superbo lavoro alle chitarre, a cui Slamer ci ha sempre abituati in tutti i suoi lavori, che sposta l’intero sound di “Epic” verso lidi melodici ma dalle leggerissime tinte progressive più vicini alla proposta dei Seventh Key/Steelhouse Lane che all’aor più classico e lineare degli FM. Solo prestando molta attenzione nei vari ascolti si riuscirà a capire l’immenso lavoro dietro questo disco fatto di cori, controcori e costruzioni sonore tipiche dei lavori del chitarrista americano. La prestazione vocale di Overland è superba, a distanza di quasi 30 anni dai capolavori targati FM il suo timbro è rimasto pressochè identico nei colori, nell’espressione e nella potenza dimostrando ancora una volta, qualora se ne sentisse il bisogno, la caratura dell’artista. Non è però tutto oro ciò che luccica e probabilmente proprio per la natura “delicata” e “dolce” del suo timbro, Overland non riesce a colpire nel segno nelle composizioni più articolate e veloci che avrebbero richiesto probabilmente un singer più diretto e ruvido stancando alla lunga a causa della poca varietà del suo cantato.

Epic, nuovo album per Steve Overland

overland_epic Il 2013 volge al termine e già il 2014 inizia a far scendere in tavola le sue carte migliori. E’ previsto infatti per il 21 febbraio via Escape Music l’uscita di Epic, nuova fatica solista firmata Steve Overland (FM).

Una band di tutto rispetto accompagnerà Steve in questa sua nuova fatica, Christian Wolff alle chitarre e tastiere, Mike Slamer come chitarra aggiuntiva, Larry Antonino al basso, Jay Schellen alla batteria acui si aggiungerà un ospite di eccezione come Billy Greer (Kansas/Seventh Key) .
L’album sarà prodotto da Mike Slamer!

Seventh Key: il video di “I Will Survive”



I Seventh Key hanno appena pubblicato il video di “I Will Survive”, prima traccia estratta dal loro nuovo album “I Will Survive” in uscita il prossimo 1 Novembre in Europa e il 5 Novembre in Nord America tramite Frontiers Records.

Seventh Key:

Billy Greer — Bass and Lead Vocals
Mike Slamer — Guitars, Bass and Keyboards
Chet Wynd – Drums

7k_cover

Escape Music: annunciate alcune uscite del 2012

Escape MusicL’etichetta discografica Escape Music ha annunciato sul suo sito ufficiale parte dei suoi piani per il nuovo anno, rendendo note alcune future uscite e alcuni progetti già in creazione per il 2012. Ecco i primi titoli:

Lee SmallJamaica Inn (album solista) – Gennaio
Human TempleHalfway To Heartache – Febbraio
Phenomena – TBA (nuovo album) – Marzo – Con la partecipazione di Terry Brook, James Christian, Rob Moratti, Ralf Scheepers, Mat Sinner, Chris Antblad, Magnus Karlsson, Lee Small, Tommy Denander e Mike Slamer. Prodotto da Tom Galley e Martin Kronlund.
Departure Hitch A Ride (nuovo album) – Aprile
Overland – TBA (nuovo album) – In produzione con Christian Wolff (chitarra), John Payne degli Asia (basso), Jay Schellen degli Hurricane/Unruly Child (batteria) e Mike Slamer (chitarre/produzione)
Final Frontier – TBA (nuovo album) – In produzione con Rob Moratti alla voce e Mladen
Ozone – TBA – In produzione con Steve Overland e Chris Ousey con Mike Slamer alla produzione
Gypsy Rose – TBA – Con Lee Small alla voce
Alliance – TBA (nuovo album) – Robert Berry (Hush, GTR, Ambrosia, solista) alla voce, Gary Pihl (Boston, Sammy Hagar) alla chitarre, David Lauser (Sammy Hagar) alla batteria e Alan ‘Fitz’ Fitzgerald ((Sammy Hagar/Night Ranger) alle tastiere

Altri titoli saranno confermati durante l’anno.

Chris Ousey – Rhyme & Reason – Recensione

Chris Ousey, Mike Slamer, Tommy Denander, Neil Murray, Greg Bissonette. Con una line-up del genere, difficilmente si può sbagliare. Ed è proprio il caso di questo “Rhyme & Reason”, prima uscita solista ufficiale per “l’uomo dalle tonsille d’oro”, alias Chris Ousey. Dopo una carriera costellata da tanti splendidi lavori (prima con i Virginia Wolf di Jason Bonham e poi negli Heartland) il singer inglese ha pensato bene di realizzare il suo personale disco solista affidandosi nelle mani di gente esperta come Mike Slamer e Tommy Denander. Il primo ha prodotto e mixato il disco, suonando la chitarra e tastiere mentre il secondo ha co-prodotto il disco contribuendo anche lui alla chitarra e tastiere. Sezione ritmica affidata, come anticipato all’inizio, ad altri due big del settore quali Neil Murray (Whitesnake, Gary Moore) e Gregg Bissonette (David Lee Roth, Joe Satriani ecc.).
Continue…

Chris Ousey: i dettagli di Rhyme & Reason

chrisouseyrhymeRhyme & Reason, il tanto atteso debutto solista di Chris Ousey (Heartland/The distance/Virginia Wolf), uscirà in tutta Europa l’11 Novembre tramite Escape Music.

Tracklist:
1 – Mother of Invention
2 – Motivation
3 – To Break a Heart
4 – Bleeding heart
5 – A Chemical high
6 – Give me Shelter
7 – The Reason Why
8 – Any Other day
9 – Don’t Wanna Dance
10 – Watch this space
11 – By any Other name
12 – A Natural Law.

Tutte le canzoni sono state scritte da Chris Ousey e Tommy Denander. Prodotto e Mixato da Mike Slamer. Co-prodotto da Tommy Denander.

La band: Chris Ousey – Voce; Mike Slamer – Chitarre e Tastiere (City Boy/Streets/Seventh Key/Steelhouse Lane); Tommy Denander – Chitarre e Tastiere (Radioactive/Robin Beck/Spin Gallery); Neil Murray – Basso (Whitesnake/Gary Moore); Gregg Bisonette – Batteria (Dave Lee Roth/Ringo Starr); Billy Trudel e Kristoffer Lagerström – Cori.

Chris Ousey: Mike Slamer si occuperà della produzione

chris_ouseySarà Mike Slamer (City Boy, Seventh Key, Steelhouse Lane) ad occuparsi della produzione del debutto solista di Chris Ousey, in uscita tramite Escape Music entro l’estate 2011.

Slamer così andrà ad aiutare il già annunciato Tommy Denander (Radioactive, Street Talk ecc) nel lavoro di produzione dell’album.

Il nuovo disco dello strepitoso cantante degli Heartland segna il debutto discografico come solista di una delle più belle voci del panorama AOR mondiale.

A presto ulteriori dettagli..