King Kobra – King Kobra – recensione
King Kobra… un altro grande nome del passato che torna prepotentemente in scena! La Frontiers Records ancora una volta stupisce riportando in auge un moniker che sicuramente molti di voi pensavano morto e sepolto da anni di Grunge!
Invece l’Hard Rock granitico spinto dall’incedere del “martellatore” Carmine Appice (Vanilla Fudge, Rod Stewart, Ozzy Osbourne) cerca una sua nuova strada in questo rinascimento Hard and Melodic Rock che sta prendendo sempre più forma in questi anni.
Non a caso prima però ho parlato di “nuova strada“, infatti i King Kobra si presentano in una nuova veste che vede la voce di Paul Shortino (Rough Cutt, Quiet Riot) sostituire lo storico Marcie/Mark Free (tornata da poco nella reunion degli Unruly Child).
Già la totale differenza vocale tra le due grandi voci fa presumere che questi King Kobra poco avranno da spartire con la band originale e a noi non resta che testare con le nostre orecchie se comunque hanno ancora qualcosa di valido da dire in questo nuovo millennio…