Mr. Big – Live From The Living Room – Recensione

Dopo aver dato alla luce un album controverso ma comunque di qualità come “What If…” i Mr. Big, supergruppo in cui militano Eric Martin, Paul Gilbert, Billy Sheehan e Pat Torpey, non potevano risparmiarsi nel registrare e pubblicare l’ormai solito album dal vivo. Quale miglior location se non il Giappone, terra tanto amata dalla band americana tanto da registrare più album dal vivo nella terra del Sol Levante che album in studio. Questo “Live From The Living Room” riprende l’esibizione “anomala” del gruppo negli “Wowow TV Studios” di Tokyo nel gennaio dell’anno scorso, proprio sul finire del tour mondiale di supporto a “What If” l’album che ha segnato il ritorno sulle scene musicali del gruppo in formazione originale. (Qui la nostra recensione) Anomala proprio perchè questa volta è stato scelto un set (quasi) acustico, un po’ come fecero ai tempi i Tesla con “Five Men Acoustical Jam” e dalla setlist decisamente votata al disco appena pubblicato dando poco spazio, per una volta, ai brani classici.

E’ impossibile non rimanere sorpresi nell’ascoltare come, anche senza distorsioni a palla, il gruppo riesca a regalare simili emozioni, dimostrando ancora una volta  di essere dei musicisti dal talento innato. Quindi non è una sopresa sentire il solito Paul Gilbert muoversi come un tornado sulle corde della sua acustica, sempre impeccabile e preciso guidato dal lavoro certosino di Sheehan (col basso elettrico) e Torpey alla sezione ritmica, sempre ben amalgamati e coesi. Menzione particolare al “giovincello” Eric Martin, il Peter Pan della situazione cui anni sembrano davvero non passare mai e che ancora oggi dopo 30 anni di attività si ritrova con una splendida forma vocale e il suo solito timbro ruvido e graffiante che sorprende anche in un’atmosfera più intima e calda come un concerto in acustico.
Tornando alla setlist, come ho già accennato, largo spazio al nuovo album rappresentato dal primo singolo “Undertow”, “Still Ain’t Enough For Me”, “As Far As I Can See”, “Around The World” e dalle due ballads “Stranger In My Life” e “All The Way Up” a cui fanno capolino soltanto tre classici quali “Voodoo Kiss”, “Take Cover” e la celeberrima “To Be With You”, immancabile in ogni live-set che si rispetti prima della conclusione affidata a “Nobody Left To Blame” in cui i nostri riprendono i loro strumenti elettrici per una degna conclusione ad alto tasso esplosivo.  Bisogna dire che sono soprattutto le nuove canzoni a beneficiare dello spoglio di tutte quelle distorsioni che a mio avviso hanno penalizzato un buon lavoro come “What If” guadagnando in espressione e in calore che nella loro versione elettrica erano quasi assenti a causa di una produzione troppo pompata e deficitaria. Perfettamente trasformate in questa inedita versione acustica, difficilmente stancheranno l’orecchio dell’ascoltatore quanto piuttosto lo delizieranno dando quel tocco frizzante e semplice ad un sound che diventa più melodico permettendo l’emergere dei cori e della voce solista di Martin.

IN CONCLUSIONE

Un live direi obbligatorio per ogni fan del supergruppo americano che ancora una volta colpisce, rapisce e stupisce l’ascoltatore con tutta la forza e la solita tecnica mai fine a se stessa ma al servizio della canzone. Live From The Living Room non è il classico disco dal vivo, è passione, potenza e tutto quanto può scaturire dalla mente e dalle mani di 4 grandi musicisti che hanno deciso di “spogliarsi” per mostrarsi al pubblico più genuini che mai. Per l’ascoltatore occasionale sicuramente dieci tracce saranno un po’ poche per convincerlo ad acquistare il disco per cui se i fan incalliti della band si fionderanno subito nel proprio negozio di fiducia, a tutti gli altri consiglio di dare almeno un ascolto prima di gettarsi nell’acquisto.