Rated X – Rated X – recensione
Se vuoi ritagliarti un posto nella storia non c’è niente di meglio che assoldare chi nella storia già c’è da tempo! Se poi si parla di Hard Rock e si piazzano con nonchalance uno dietro all’altro nomi quali Joe Lynn Turner (Rainbow, Deep Purple, Sunstrom, Yngwie Malmsteen ed una carriera solista invidiabile), Carmine Appice (Blue Murder, King Kobra, Vanilla Fudge, Cactus) e Tony Franklin (The Firm, Blue Murder, Whitesnake, Jimmy Page) allora va da se che puoi stare fermo a guardare in un angolo e aspettare che la Storia venga da te.
O forse non è proprio così? Perchè è vero che in un caso come questo è facile che sia la Storia (dell’Hard Rock) a bussare alla tua porta, ma è ancora da vedere se lo fa per portarti i suoi omaggi o per darti una sana dose di mazzate!
Bene, neanche da dire, ma noi siamo qui per far arrivare la Storia (dell’Hard Rock) ben preparata alla porta dei Rated X, o almeno per dargli una nostra visione di come secondo noi dovrebbe comportarsi una volta arrivata sulla soglia di casa di questa nuova band che vede proprio i nomi sopra citati tra le sue fila. Per tranquillizzarla direi subito che ad accoglierla ci sarà comunque un personaggio di peso dell’attuale scena internazionale come Alessandro Del Vecchio, che di questi Rated X fa un po’ il padrone di casa (nei panni di songwriter, produttore e tastierista) e poi chiudiamo dicendo che la line up della band si chiude con un chitarrista non proprio novellino come Karl Cochran (Ace Frehley).