250, questo il numero dei Km che ci separa dall’entrata nel “Black World” firmato Homerun che dopo averci a dir poco esaltato con il loro secondo album intitolato appunto Black World (qui la recensione) abbiamo deciso di mettere alla prova anche in sede live.
Così venerdì 30/09 ci mettiamo in viaggio, destinazione Rock’N’Roll di Rho, per assistere alla prima tappa ufficiale del Black World Tour nonchè primo test “a pelle” della band per i nuovi pezzi dell’album.
Il Rock’N’Roll si trova in una zona industriale e si conferma un bel locale, anche se il palco si trova in un punto dello stabile forse un pò sacrificato e le dimensioni ne risentono in parte… incrociamo vari componenti della band, il simpatico batterista William Willi Battiston e Matt Albarelli (voce) che purtroppo, sotto gli effetti dell’influenza, non si trova proprio al massimo della forma… che sia a rischio l’esecuzione della bella ma vocalmente impegnativa Princess of Time?
Verso le 23 gli Homerun prendono pieno possesso del palco e da subito si nota come proprio il palco stenti a contenere i 6 elementi del gruppo, ma soprattutto la “folle irruenza” (in senso positivo ;-)) del bassista Paolo Luoni.
L’attacco del gruppo è siglato da Silence is Broken, primo singolo del nuovo album, che più che rompere il ghiaccio, spacca letteralmente il locale… la potenza dal vivo del pezzo è impressionate e pur se Matt ci aveva avvertiti di non essere in piena forma la sua voce lascia buona parte del pubblico nettamente di stucco, sicuramente notevole dal vivo ancor più che su disco.
Gli Homerun devono pagare però il conto con le dimensioni del palco che vede il buon Willi (batteria) ed il tastierista Walter Borrelli leggermente sacrificati, anche se comunque fortunatamente si fanno sentire con una prestazione degna di nota. Ci pensano quindi Matt, le due chitarre Andrea Ringoli e Valerio Castiglioni ed il bassista Paolo Luoni a tenere in piedi lo show che fa da contorno alla vera protagonista della serata, la musica firmata Homerun.
Gli Homerun alternano pezzi del nuovo album dal piglio nettamente più duro con pezzi del precedente che con il loro tiro più solare smorzano i toni bilanciando uno spettacolo nettamente riuscito.
Merita un appunto a parte nella serata l’interpretazione che dal vivo gela il sangue del pezzo che il sottoscritto ha decretato in fase di recensione come indicussa perla di Black World… Princess of Time. Pur non essendo in perfetta forma, ma supportato comunque dall’acustica del Rock’N’Roll che ben si difende, Matt regala una prestazione vocale da brividi e così il pezzo ci scorre via sulla pelle regalando uno dei momenti più emozionanti della serata a cui si aggiunge la continuazione con l’altro lento di Black World, As we did Before.
In definitiva gli Homerun dimostrano di essere dei buoni “animali da palco“, il gruppo suona affiatato e con classe ed i pezzi su cui possono contare accontentano sia gli amanti dell’Hard Rock più duro che chi cerca un sound più “easy“.
Gli Homerun incassano quindi una serata riuscita in cui il pubblico ha nettamente gradito lo spettacolo e tra cui come ospiti si potevano annoverare anche gli Hungryheart al completo (Mario Percudani, Josh Zighetti, Steve Lozzi e Paolo Botteschi, appena rientrati dal loro tour Olandese e che diciamocelo, su o giù da un palco è sempre un piacere per noi di MR.it incontrare) che fanno parte del roster della Tanzan Music come gli Homerun.
Ancora una volta quindi un netto punto a favore per la buona musica Rock live che possono mettere in campo i nostri (validi) gruppi Italiani. Ancora una volta quindi il mio appello è quello di supportare dal vivo le realtà nostrane, ne vale veramente la pena come ampiamente dimostrato da questa serata firmata Homerun!
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