09-05-14 H.E.A.T. live @ Rock’N’Roll Arena (NO) – live report

Erik - H.E.A.T.

testi a cura di Denis Abello
foto report a cura di BarbaraHeArt Photography

Dopo aver passato un evento grandioso e clamoroso come il Frontiers Rock Festival (qui il report) ci voleva qualcosa di “forte” per riuscire a tornare in pista. L’occasione per fortuna non tarda ad arrivare ed il nome che ci apprestiamo a vedere calcare il palco è di quelli che possono lasciare un amante del melodic rock letteralmente a bocca aperta… H.E.A.T.
Purtroppo il fatto che il concerto sia un venerdì e che la strada da fare verso il Rock’N’Roll Arena di Romagnano Sesia (NO) è veramente tanta ci impedisce di seguire le esibizioni dei gruppi di apertura (Bad Bones e Supercharger).
Qui è doverosa una piccola parentesi, un applauso ai fans che hanno reso possibile questo evento e agli organizzatori (la HUB) per aver ascoltato le loro richieste! Per chi non lo sapesse infatti gli H.E.A.T. si sarebbero dovuti esibire in una differente location molto più piccola del Rock’N’Roll Arena ma una mobilitazione di massa da parte dei fans ha fatto si che l’evento venisse spostato su un palco più adatto alla caratura della band.

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H.E.A.T – Tearing Down The Walls – Recensione

Il mondo della musica e del rock in particolar modo è e sarà sempre pieno di grandi e piccole band che devono affrontare dei cambiamenti importanti al loro interno. Cambiamenti che riguardano la direzione sonora che bisogna intraprendere in un determinato momento, cambiamenti/sostituzioni di musicisti o molto spesso entrambe le cose. Nel caso di dipartite importanti in seno alla formazione, l’incognita è sempre dietro l’angolo e i problemi sono i seguenti: trovare qualcuno che sia il più possibile simile (nello stile/modo di suonare/canto) a colui che si vuole sostituire sperando nella continuità della proposta musicale oppure scegliere elementi con uno stile personale e “inedito” in modo da reinventarsi come gruppo tentando di proporre qualcosa di nuovo?
Quando nel 2011 gli H.E.A.T pubblicarono “Address The Nation” il sottoscritto era abbastanza scettico su Erik Grönwall vista l’ugola decisamente diversa dal dimissionario Kenny Leckremo, ma quei giovani svedesi riuscirono a tirare fuori dal cilindro un album splendido e potente come pochi confermandosi ancora una volta come la punta di diamante di un genere che sembra rinato negli ultimi anni. Ma quando anche uno dei maggiori songwriters della band, il chitarrista Dave Dalone, abbandona la scialuppa verso altri lidi ecco che anche questo quarto album a titolo “Tearing Down The Walls” non parte certo col favore dei pronostici. Affidati i compiti chitarristici al solo Eric Rivers il gruppo si tuffa in questa nuova avventura continuando la direzione sonora già parzialmente assaporata e gustata col precedente disco.

Basando tutte le proprie forza sull’ugola potente e graffiante dell’istrionico Grönwall, gli H.E.A.T abbandonano quell’aor di chiara matrice scandinava dei primi due dischi per muoversi su un melodic hard rock sempre più yankee fatto di grandi riff, produzione imponente e la giusta dose di ritornelli tanto ruffiani quanto vincenti. Si parte a tutta forza con “Point Of No Return”: Gronwall sugli scudi, refrain spaccasassi e cattiveria “melodica” al punto giusto; non avrà magari lo stesso appeal di una “Breaking The Silence” ma la grinta e la carica sono pressoché uguali. “A Shot At Redemption” è il primo singolo estratto dal disco che non mancherà di sorprendere durante i primi ascolti: messo alle spalle l’aor, questa “cowboy song” semplice e diretta non mancherà di colpire in sede live stampandosi subito nella mente degli ascoltatori grazie all’irresistibile ritornello. Di tutt’altra pasta invece la terremotante “Inferno” (e come poteva essere altrimenti con quel nome), dall’impatto sonoro devastante e primo vero highlight del disco. La brevissima “The Wreckoning”, traccia strumentale di appena un minuto, serve come intro ad “Tearing Down The Walls”, titletrack in cui il gruppo ritorna alle melodie e ai canovacci tipicamente 80’s: Grönwall dirige e guida da autentico trascinatore un pezzo memorabile che trova la sua parte migliore nell’esplosione corale nel ritornello da stadio. Se bisogna apprezzare lo sforzo della band di provare qualcosa di diverso nel secondo singolo “Mannequin Show”, purtroppo il risultato non è certo dei migliori a causa di una melodia presa quasi a piene mani da “Woman In Love” di Barbra Streisand e “Baby One More Time” di Britney Spears. Dopo un leggero passo falso per fortuna gli svedesi si riprendono alla grande con “We Will Never Die” ed “Emergency”, due delle migliori tracce di tutto “Tearing Down The Walls”: se la classe e l’eleganza della prima con quel tappeto di tastiere e un ritornello cristallino possono già lasciare stupiti è con la seconda che veramente si tocca l’apice del genere. Presi ancora a modello i mitici Europe di “Out Of This World”, il gruppo crea la canzone perfetta che ogni gruppo in questo genere vorrebbe avere: sound e melodie devastanti, chorus irresistibile, una freschezza compositiva davvero senza eguali, un cantante che riesce a superare persino il maestro Tempest e Rivers libero di esprimersi al meglio con uno splendido assolo che avrebbe fatto ingelosire persino Kee Marcello. La parte finale del disco pur mantenendosi su livelli alti non riesce però a mantenere quella magnificenza della traccia appena descritta: “All The Nights”, unica ballad del disco, ci delizia per la sua delicatezza e dolcezza con protagonisti unici il piano e la voce di Erik mentre “Eye For An Eye” ed “Enemy In Me” mostrano ancora il lato aggressivo e anthemico del gruppo. La conclusiva “Laughing At Tomorrow” si sviluppa in maniera piuttosto strana e riprende un modo diverso di comporre che già il gruppo ci aveva mostrato con “Downtown”, anch’essa ultima traccia ma del precedente “Address The Nation”. Se la strofa scorre via in maniera ordinaria è il ritornello a spiazzare con la sua aria festosa e quei cori da “sagra della birra” che poco si incastra con l’aria respirata fino ad ora.

IN CONCLUSIONE

Riprendendo il discorso iniziale, per essere una band piuttosto giovane gli H.E.A.T hanno affrontato l’ennesimo cambio in formazione nel migliore dei modi. Il lavoro dietro la produzione (ancora una volta a cura di Tobias Lindell) è neanche a dirlo perfetto, la scelta di rimanere con una sola chitarra sembra abbia giovato al sound che adesso risulta ancor più pulito e potente di prima. Il songwriting è ancora una volta superiore al 90 per cento di altri artisti del genere nonostante qualche brano non proprio eccezionale per i loro standard elevatissimi e Grönwall è la solita macchina da guerra che domina l’intero disco e su cui ormai la band ha focalizzato il proprio modo di comporre musica. Il gruppo svedese sembra ormai avviato in un processo di maturazione che vede l’abbandono delle sonorità tipicamente “aor” di matrice scandinava per dar spazio ad un melodic hard rock tipicamente americano in cui sembra muoversi comunque con estrema scioltezza e bravura. Qualche momento leggermente sottotono non va ad intaccare la qualità generale del disco che si assesta in linea di massima con quella del precedente “Address The Nation”, di cui “Tearing Down The Walls” è il suo seguito perfetto e ulteriore passo in avanti di una band che ancora una volta ha pochi rivali e che continua il suo percorso creativo con una naturalezza e una bravura che solo i grandi musicisti possiedono.

Coreografia per il concerto del 9 maggio degli H.E.A.T. a Romagnano Sesia (NO)

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Manca pochissimo ormai all’imperdibile concerto degli H.E.A.T. che finalmente torneranno in Italia per presentare il loro nuovo album Tearing Down The Walls.
Per l’occasione l’H.E.A.T. Italy (pagina facebook), il fan club ufficiale italiano ha pensato ad una simpatica iniziativa per dare un caloroso benvenuto alla band. Vi riportiamo il comunicato dell’H.E.A.T. Italy qui di seguito:

IMPORTANTE! Tra pochissimi giorni gli H.E.A.T tornano in Italia dopo 4 anni e i fans italiani vogliono dare un caloroso benvenuto ai ragazzi con una piccola COREOGRAFIA organizzata dal team di H.E.A.T ITALY!
ISTRUZIONI COREOGRAFIA:
1)Verranno distribuiti alla cassa del locale PALLONCINI BLU E GIALLI omaggio al bicolore svedese.
2)La coreografia verrà messa in scena UNA VOLTA:
I palloncini dovranno essere innalzati non appena verranno eseguite:
– TEARING DOWN THE WALLS ( solitamente eseguita come OTTAVO BRANO)
I PALLONCINI DEVONO RIMANERE ALZATI PER TUTTA LA DURATA DEI BRANI!
E’ FONDAMENTALE CHE TUTTI RITIRINO IL PALLONCINO ALL’ENTRATA E COLLABORINO PER DARE UN COLORE UNIFORME AL PUBBLICO!
In modo da partire coordinati, i palloncini dovranno essere gonfiati verso la fine del primo brano in scaletta, o se volete partire avvantaggiati prima dell’inizio del concerto, grazie a tutti della collaborazione! SPARGETE LA VOCE!
ARE YOU READY ITALY? FEEL THE H.E.A.T!

Per tutti i dettagli sull’evento:
https://www.melodicrock.it/2014/04/h-e-a-t-unica-data-italiana-9-maggio-romagnano-sesia-no/

H.E.A.T. unica data italiana, 9 maggio Romagnano Sesia (NO)

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Finalmente gli H.E.A.T. torneranno in Italia! Dopo le lamentele dovute alla scelta in un primo tempo di un locale non adatto ad ospitare l’evento (il Rock N Roll di Milano), arriva ora la notizia che lo show è stato spostato al più capiente Rock’n’Roll Arena di Romagnano Sesia (NO) sempre il 9 maggio 2014. Insieme alla band svedese, ad impreziosire ancora di più questo unico appuntamento, suoneranno anche i danesi Supercharger!

H.E.A.T. + Supercharger + Bad Bones

9 maggio 2014
Rock’n’Roll Arena – Romagnano Sesia (NO)

Ingresso 10 € + ddp

Biglietti disponibili sul sito www.hubmusicfactory.com e prevendite disponibili a partire da venerdì 11 aprile alle ore 12.00 all’interno dei circuiti di prevendita BookingShow, Vivaticket e Ticketone.

Evento Facebook
https://www.facebook.com/events/823674600993498/824143207613304/

per maggiori informazioni
http://www.hubmusicfactory.como

H.E.A.T., la band parla del nuovo album Tearing Down The Walls



I componenti degli H.E.A.T. parlano del loro nuovo album Tearing Down The Walls che uscirà ad aprile.

Il 14 febbraio uscirà invece “A Shot At Redemption”, primo singolo estratto dall’album che uscirà in download digitale, un mini EP di 4 pezzi ed in vinile.
“A Shot At Redemption”-EP conterrà anche il pezzo Under Your Skin mai pubblicato prima, una nuova versione In And Out Of Trouble e la cover della ballata “She’s Like The Wind”.

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H.E.A.T. – in arrivo Tearing Down The Walls

HEAT_Tearing_Down_The WallStanno per tornare gli H.E.A.T.! Forti del successo ottenuto dal loro precedente lavoro Address The Nation eccoli pronti a tornare sugli scaffali dei negozi nel mese di Aprile con il loro nuovo lavoro Tearing Down The Wall.

Il Full Lenght sarà preceduto dal singolo A Shot At Redemption che uscirà il 12 febbraio e subito a seguire il gruppo partirà in tour:

7/3 Palacio Vistalegre, Support /Scorpions, Madrid
11/4 Big Bang Rockklubb, Borås
12/4 Bruket, Varberg
18/4 Sticky Fingers, Göteborg
25/4 KB, Malmö
30/4 Idunteatern, Umeå
2/5 Kulturens hus, Luleå
3/5 Stockholm Waterfront, Stockholm
24/5 Leknes Ungdomshus Lofoten, Norge
30/5 Backstage Rockclub @ Livingroom, Sandviken
31/5 Backstage Rockbar, Trollhättan
14/6 Rock on the Docks, Örnsköldsvik
4/10 Melodic Rock Fest, Chicago
24/10 Firefest, UK

per maggiori informazioni: www.heatsweden.com