Reece Kronlund – Solid – recensione
David Reece (Accept, Bangalore Choir) è senza dubbio uno di quei personaggi che oltre che su una notevole capacità vocale può contare sicuramente su un gran carisma. Non può che farci quindi piacere la sua ritrovata vena artistica che dopo anni di oblio da quel On Target firmato Bangalore Choir lo ha riportato in primo piano nel panorama internazionale grazie ad un album con i Gipsy Rose (Another World – 2008) un progetto solista (Universal Language – 2009), il secondo album dei Bangalore Choir intitolato Cadence (2010, qui la recensione), la partecipazione lo scorso anno al Firefest con la stampa di un live preso proprio in occasione di questo prestigioso evento ed ora in questa nuova fatica che lo vede a fianco dell’amico Martin Kronlund (chitarrista dei Gipsy Rose e Dog Face).
Il duo Reece Kronlund, attorniato da una serie di ospiti d’eccezione (Tommy Denander, Andy Susemihl, Rikard Quist, Brynn Arens, Christian Tolle, Hans in’t Zandt), ha cercato di dar vita ad un album che si poggia sull’ottima tecnica messa in campo da Kronlud e sulla forza vocale del singer dei Bangalor Choir. Il risultato è questo Solid che ora metteremo prontamente sotto torchio.