Danger Zone – Closer To Heaven – Recensione
Quanto è vicino il paradiso ?
Chissà quante volte se lo saranno chiesto (gli allora) ragazzi dei Danger Zone sul loro primo volo verso Los Angeles. Continue…
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Quanto è vicino il paradiso ?
Chissà quante volte se lo saranno chiesto (gli allora) ragazzi dei Danger Zone sul loro primo volo verso Los Angeles. Continue…
I Danger Zone si spostano negli USA per completare alcune fasi del loro nuovo prossimo album, questo il comunicato ufficiale:
” I Danger Zone sono attualmente impegnati alla realizzazione del tanto atteso seguito di “Line of Fire” (Avenue Of Allies 2011) e, mentre già circa 15 canzoni sono state composte, Giacomo Gigantelli il cantante e uno dei membri originali della band, si trasferirà a giorni negli Stati Uniti per proseguire nel processo di registrazione delle linee vocali. Giacomo si incontrerà con un noto produttore musicale di fama internazionali per incidere le voci e i cori di quello che ci si aspetta sarà il capolavoro dei Danger Zone. ”
Per maggiori informazioni e contatti
www.dangerzoneweb.com
In occasione del live al “Mama Rock” di Costabissara (VI) del tributo ai Kiss, i Juliet Kiss, il nostro Jacopo ha colto l’occasione per fare una chiaccherata con Giacomo Gigantelli, cantante della band e frontman inoltre dei Danger Zone, degli Spitfire e del tributo a Paul Stanley, i Live 4 Win! Buona lettura!!
httpv://www.youtube.com/watch?v=SRz_cbLhGDw
Giacomo Gigantelli e Roberto Priori dei Danger Zone parlano del nuovo album che dovrebbe vedere la luce nel 2012. Dopo l’uscita di Line Of Fire (qui la recensione) che ha fatto risorgere in grande stile il moniker Danger Zone ci aspettiamo un successo annunciato da questa loro nuova fatica…
In pochi fra i giovani conosceranno la triste storia degli italianissimi Danger Zone, un gruppo nato a metà anni 80 in quel di Bologna per volontà del mastermind Roberto Priori (chitarra solista) e che nel giro di pochi anni sarebbe stato sicuramente una delle stelle più brillanti nel panorama melodic rock mondiale. Avete letto bene, “sarebbe stato”, perchè purtroppo per tutta una serie di motivi la band non è riuscita a fare quell’ultimo passo che li avrebbe consacrati come realtà importante nel genere al pari perchè no dei Danger Danger, Ratt, Winger & Co. Ma procediamo con ordine: la band nell’1984 pubblica il suo primo Ep “Victim Of Fate” che permette loro di girare in diversi festival fino ad aprire ad un gruppo importante e famoso come i Saxon. Da quel momento la band sembra pronta a fare il salto di qualità pronta ad approdare in quel di Los Angeles, nell’America tanto importante e cara che avrebbe permesso ai Danger Zone di ottenere il meritato successo. L’album era stato registrato durante tutto il 1989 nei dintorni di Venezia e mancava solo il mixing finale che si stava svolgendo nei Quad Studios di New York sotto la guida di produttori importanti come Stephan Galfas (Meat Loaf, Savatage, Stryper, Saxon), Jody Gray e Mark Cobrin (Loudness, EZO) ma qualcosa andò per il verso sbagliato: la band allora composta da Giacomo “Giga” Gigantelli (voce), Stefano Peresson (chitarra e tastiere), Stefano Gregori (basso), Paolo Palmieri (batteria) oltre che dallo stesso Priori dovette affrontare vari problemi con la casa discografica che ritardò l’uscita di “Line Of Fire”. Tutto questo percorso però non fu immediato e ciliegina sulla torta l’arrivo di quel tornado proveniente da Seattle chiamato grunge che distrusse definitivamente ogni speranza per tutte le band di quel genere melodico (e cotonato) che avevano dominato per tutti gli anni ’80, Danger Zone compresi. Il disco comunque riuscì a guadagnarsi negli anni una certa fama tra gli estimatori del genere circolando quasi come un clandestino per tutti questi anni fino a quando nel 2010 Roberto Priori decise di riunire la band che con l’aiuto dell’etichetta Avenue Of Allies è riuscita finalmente a regalarci questo “Line Of Fire”: un tuffo tutto italiano nel mondo del rock anni 80!
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