evento: FRONTIERS ROCK FESTIVAL
dove: Live Club @ Trezzo sull’Adda (MI)
quando: 1-2-3 maggio 2014
report a cura di Denis Abello
foto di Denis Abello, Iacopo Mezzano
Cos’è stato il Frontiers Rock Festival? Facile spiegarlo a chi ha vissuto questa incredibile tre giorni che ha reso l’Italia l’1, 2 e 3 maggio la patria incontrastata dell’AOR, del Melodic Rock e dell’Hard Rock, ma per chi non era presente, chi non ha potuto essere in mezzo a quel pubblico e sotto a quel palco, come lo si potrebbe spiegare?
Forse il concetto più corretto e che più di tutti può dare un significato a quello che il Frontiers Rock Festival è stato è semplicemente questo, è stato una Vittoria!
Proprio così, perchè il Frontiers Rock Festival è stato la vittoria del presidente della Frontiers Records, Serafino Perugino, che ha creduto con tanto coraggio e forse un pò di sana follia in questo Evento e nel fatto di poterlo realizzare in terra Italica, è stato la vittoria di una squadra come quella della Frontiers Records che ha messo faccia e passione e dimostrato ancora una volta di non essere solo un’indistinta etichetta ma qualcosa di vivo e tangibile e vicino a chi questa musica ancora la supporta. Non solo però, è stato anche la vittoria di un’organizzazione capitanata dall’instancabile Primo Bonali ed il suo staff ed è stata la vittoria degli Artisti che su quel palco sono saliti con una gran carica e alle volte anche con estrema emozione che è riuscita a renderli ancora più vicini a noi.
Già, perchè poi ci siamo Noi, quelli che negli anni non hanno mai smesso di credere e seguire questa musica, quelli che un evento come questo lo sognavano da sempre e non se lo sono fatto scappare. Perchè i veri vincitori alla fine siamo proprio noi, i Fans, ogni singola persona sotto a quel palco che ha fatto si che il Frontiers Rock Festival sia stata la più bella Vittoria per l’Italia e per la nostra musica!
Impossibile spiegare a parole quello che è stato, al di la delle 21 esibizioni che va detto sono state tutte di alto livello (e di cui ne parleremo nel dettaglio a breve) e della bravura degli artisti coinvolti, a cui va sicuramente una menzione d’onore per i nostri Italiani sul palco (Alessandro Del Vecchio – Hardline, L.R.S., Issa, Francesco Jovino – Hardline, Anna Portalupi – Hardline, Nicola Mazzucconi – L.R.S., Mario Percudani – Issa, Alessandro Mori – Issa e Stefano Scola – Issa), ma quello che è veramente difficile riportare in scrittura è il senso di magia, il profumo di euforia, passione ed emozione che letteralmente si respirava nell’aria del Live Club.
Per tre giorni non sono esistite quasi “classificazioni”, non si vedeva un’organizzazione, degli artisti e un pubblico, ma si è vista una sola grande famiglia in cui a tratti gli organizzatori sono diventati fan sfegatati, gli artisti amici con cui discutere e bere una birra e le persone del pubblico si sono trasformati in veri artisti (un unico grande coro a cappella sulle note di When I See You Smile di John Waite ne è sicuramente la testimonianza più bella e toccante).
Al di la quindi del lato musicale assolutamente riuscito è stato questo il punto di forza di quello che spero possa diventare un evento annuale fisso. Sono sicuro che ognuno dei presenti si porterà a casa oltre che a tre giorni di splendida musica un bagaglio di emozioni, incontri e momenti unici…
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