Ten – Illuminati – Recensione
A solo un anno dall’uscita di Gothica tornano i Ten con il nuovo lavoro Illuminati. Si tratta del quattordicesimo album in 22 anni di carriera, il che non è poco, ma nonostante questo ci troviamo davanti ad un ottimo lavoro, un ritorno al passato con un mix di melodie, epicità e ottimi suoni grazie anche al mixaggio e la masterizzazione del veterano Dennis Ward. Come sempre Gary Hughes si occupa di tutta la parte strumentale, anche se devo ammettere che la batteria in certi punti si sentre troppo che è finta e questo non va a suo favore, anche perchè avendo un gruppo di ottimi musicisti formato da ben 7 elementi, lascia perplessità su questa scelta. Anche la parte visiva vuole la sua parte ed infatti la copertina è decisamente una delle più belle dei Ten.
Si parte forte con gli oltre 8 minuti di Be As You Forever; una suite tra cambi di tempo, e melodie accattivanti. L’intro di oltre 2 minuti, la voce di Gary Hughes che ormai è marchio di fabbrica, gli intrecci di chitarre e tappeti di tastiere. Che inizio! Shield Wall è più “oscura” ancora le chitarre che duellano e un bellissimo refrain. Il secondo singolo The Esoteric Ocean, aggiunge alla formula Ten dei cori femminili ed è più easy, non perdendo minimanente la sua epicità. Jericho, primo singolo, è l’esempio di come i Ten riescano ad essere coinvolgenti, melodici e strumentalmente perfetti. Altro centro. Rosetta Stone è un lento con ancora Gary Hughes che interpreta perfettamente la parte fino ad arrivare alla title-track Illuminati; si parte con il pianoforte per poi esplodere in un bellissimo refrain ed un riff di alto livello. Heaven And The Holier-Than-Thou è un altro gran pezzo, più hard rock forse, ma con le solite melodie infallibili. Si cambia il registro con Exile, infatti ci troviamo davanti ad un AoR cristallino, un perfetto “stacco” da quanto fin’ora sentito, una song di grande classe. Mephistopheles torna su binari hard rock con un bel riff e un ritornello accattivante di facile presa. Si conclude con la ballad Of Battles Lost And Won. Pianoforte e voce che si accompagnano con i violini e gli archi in sottofondo. Le chitarre che aprono al ritornello e il grande assolo di classe. Stupenda chiusura.
IN CONCLUSIONE
A così poco tempo di distanza devo ammettere che non mi sarei aspettato un lavoro di alto livello da parte dei TEN; Illuminati è invece un disco di grande sostanza e qualità. Sfido chiunque a dire che non sia tra la Top Ten delle uscite di questo 2018. Da avere per i fan storici dei Ten, ed anche chi non li ha mai apprezzati potrà trovare delle ottime canzoni.