Fab Box – II – recensione
Di band AOR/Westcoast in pronta consegna ne abbiamo qui in Italia? Certo che si, eccovi II dei Fab Box, full optional e con tutto quello che viene richiesto per il genere… melodie sognanti, un sacco di atmosfera e l’immancabile tocco soft rock delle chitarre unito a due voci/compositori di rispetto come Fabrizio Ugolini e Massimo Bozzi… ci siamo!
Ammetto subito che la notizia, arrivata un po’ in sordina, di un nuovo album dei Fab Box mi ha fatto sobbalzare sulla sedia. Il loro primo Music From The Fab Box (qui la recensione) datato 2009 fu un esempio di raffinato ed elegante misto di AOR / Westcoast di chiara matrice USA.
Questo nuovo II arriva a distanza di molti anni per siglare ancora una volta la bravura del duo Ugolini/Bozzi, questa volta per loro stessa ammissione cercando di spingere il loro sound verso lidi più rock senza tradire per questo il loro appeal AOR/Westcoast.
Completano la band di registrazione dell’album il batterista Matteo Pantaleoni ed il bassista Matteo Moretti a cui si aggiunge una nutrita e variegata lista di ospiti che vede alcuni importanti nomi come quello di Fabrizio Grossi, Paolo Pedretti, Paolo Gennari, Tonino “Crosby”, Gab Guma e, per quanto riguarda i testi, con Caris Arkin e Joy Salinas.