Epic: il gruppo di Tanya Rizkala torna con Starlight

Escape Music ha annunciato l’uscita per il 18 Febbraio di Starlight, nuovissimo studio album degli Epic di Tanya Rizkala e con il celebre bassista Chris Childs (Thunder, Lonerider, Tyketto).

Gli Epic sono noti per il loro Melodic Rock potente e contemporaneo, la voce tonante della vocalist, i riff di chitarra spigolosi e taglienti ed il groove di batteria. Dopo anni di esperienza internazionale, songwriting, Tour e condivisione del palco con alcuni grandi artisti di livello mondiale, la cantante Tanya Rizkala, il chitarrista Mario Agostine ed il batterista Souheil “Sous” Moukaddem sono stati recentemente raggiunti dal citato bassista Chris Childs.

Insieme, i musicisti hanno riversato la loro passione per il Rock in Starlight, lavoro che segue la scia del loro disco di successo Like A Phoenix, anch’esso rilasciato su Escape.

TRACKLIST
01. I Want
02. Carry On
03. Can’t Get Over You
04. Grooving’ For You
05. Crazy
06. My Way Or The High Way
07. Stars
08. Face The Storm
09. Hold On
10. Invincible
11. Starlight
12. Mais Lui

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Tanya Rizkala (Epic) – intervista

tanyarizkala

Qualche settimana fa abbiamo ricevuto un bellissimo promo da una band chiamata Epic (qui la recensione). La cantante Tanya Rizkala ha gentilmente risposto alle nostre domande.

Intervista a cura di Alessandro Lifonti
english version

MR: Tanya, benvenuta a melodicrock.it! Come avete avviato la band, e chi sono gli altri membri del gruppo?
TR: Il chitarrista Mario Agostine ed io, abbiamo collaborato per molti anni insieme scrivendo e componendo. Avevamo formato anche altre bands, e abbiamo visto membri andare e venire. Gli Epic si sono formati nel 2011, e ora il gruppo è completo con l’arrivo di una solida sezione ritmica: Souheil Moukaddem, conosciuto anche come “Sous” alla batteria, e Mike Ganime al basso.

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Tanya Rizkala (Epic) – interview

tanyarizkala

A couple of weeks ago we got a cool promo from a new band called Epic (here the review in Italian). The singer Tanya Rizkala kindly answered our questions.

interview by Alessandro Lifonti
italian version

MR: Tanya, welcome to melodicrock.it! How did you and the other guys started the band? And who are the other members of the band?
TR: Mario Agostine the guitarist & I have collaborated for many years now writing & composing. We had formed other bands too & have seen members come and go. EPIC was formed in 2011 and is now complete with the arrival of a Rock solid rythm section: Souheil Moukaddem aka “Sous” on Drums & Mike Ganime on Bass.

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Epic – Like a Phoenix – recensione

Nel marasma delle produzioni Hard ‘N Heavy ma anche Rock ci si avvaleva in passato di ugole in gonnella di scarsa elevatura tecnica ma di grande impatto visivo. Potrei citare nomi anche di un certo spessore ma preferisco concentrare l’attenzione su un quesito. In futuro ci saranno sempre più “cantantesse” a discapito di maschietti in preda a crisi depressive?
A mio avviso si. Le donne sono sempre più inserite in questi ambiti musicali e sembra non abbiano punti deboli. Estensione, calore, pathos e in alcuni casi potenza, come nel caso di un’altra grande scoperta della quale spero di sentir parlare in ambiti più consoni alla sua caratura. Tanya Rizkala intanto prende per mano i suoi EPIC e “Like A Phoenix” è il platter di cui mi appresto a parlarvi.

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Epic: arriva la firma con Escape Music

EpicI melodic rockers canadesi Epic hanno annunciato la firma di un contratto discografico con Escape Music per la distribuzione internazionale del loro disco di debutto “Like A Phoenix”, rilasciato nelle scorse settimane in formato digitale.

La data d’uscita ufficiale del CD è programmata per il prossimo 22 Aprile e a questo link è possibile leggere i dettagli della release.

Epic

Epic: sul mercato il debutto “Like A Phoenix”

EpicE’ sul mercato da alcune settimane “Like A Phoenix”, debutto del quartetto melodic rock di origini canadesi Epic, ed è disponibile in tutti i principali digital store, inclusi iTunes, CD Baby, Amazon, nonchè negli outlets Virgin Megastores.

Gli Epic sono la band formata dalla cantautrice Tanya Rizkalla alla voce e dal compositore Mario Agostine alle chitarre, più Souheil “Sous” Moukaddem alla batteria e Mike Ganime al basso.

Il gruppo sta acquisendo esperienza suonando in sedi internazionali e grandi arene a fianco di alcune delle leggende del rock ed è già ben noto per la sua energia hard-edged e guitar-driven, data soprattutto dalle linee melodiche di Mario, che – insieme alla potente estensione vocale di Tanya e ad una solida sezione ritmica – sa regalare grandi emozioni ai fans del genere.

A questo link – tramite il sito ufficiale – è possibile ascoltare alcuni brani.

Epic

TRACKLIST
01. Love Will Find A Way
02. Like A Phoenix
03. I Can Take You
04. Sleepless Angel
05. All I Need
06. Angels
07. My Everything
08. I Need You
09. Save A Little Love
10. Nah Nah Nah

Official Website: http://www.epicband.net/
Official Facebook: https://www.facebook.com/epicmusicband

Overland – Epic – Recensione

Dotato di una voce fuori dal comune, dal colore e dall’espressività da primo della classe, Steve Overland per più di 30 anni ha portato alto il nome del rock melodico inglese fin dall’esordio con i “Wildfire” nel 1980, gli “Shadowman” (4 album in coppia con Steve Morris degli Heartland), i “The Ladder” (due dischi seppur non eccezionali) e varie partecipazioni in progetti come i “Radioactive” di Tommy Denander, “Voices Of Rock” e “Phenomena” di Tom Galley. Come non citare però la sua band principale, gli FM, che ha regalato al mondo AOR due perle come “Indiscreet” e “Tough It Out” nella seconda metà degli anni 80.
“Epic”, uscito pochi giorni fa tramite Escape Music, segna il ritorno del singer come artista solista dopo i precedenti “Break Away” e “Diamond Dealer”. Per il disco questa volta sono stati chiamati in causa musicisti come Christian Wolff (Moratti) alle chitarre, Larry Antonino al basso e Jay Schellen dietro le pelli (entrambi negli Unruly Child). Il disco è stato prodotto da Mike Slamer, che non ha risparmiato il suo contributo alle chitarre/tastiere e basso.

Proprio il tocco di Slamer domina tutto “Epic”, spaziando dall’aor più dolce ad episodi più ritmati mischiando le solite sonorità melodiche a quelle più progressive come già ascoltato con i suoi Seventh Key e gli Steelhouse Lane.
Se “Radio Radio” in apertura è l’opener perfetta col suo ritmo frizzante è con le successive “If Looks Could Kill” e “Stranded” che “Epic” comincia a mostrare i muscoli: la prima è una midtempo che va crescendo man mano che arriva il chorus in cui l’intensa interpretazione magistrale di Overland la fa da padrone mentre la seconda è talmente semplice e diretta che canterete lo splendido ritornello dopo il primo ascolto. “Rags To Riches” col suo guitar work efficace e variegato è uno degli episodi più “duri” di tutto il disco che però sembra correre col freno a mano a causa del timbro di Overland, splendido su trame melodiche o canzoni più rock/blues ma meno efficace su ritmi più veloci. “Liberate My Heart”, ballad intensa e delicata conferma quanto appena scritto vista la performance sopra le righe del singer britannico, autentico mattatore e interprete sopraffino. “Down Comes The Night” è un’altra ottima uptempo in cui è il ritornello a farla da padrone con la sua semplicità ed efficacia senza dimenticare il grande supporto ai cori da parte di Billy Greer e Billy Trudel. “If Your Heart’s Not In It” non può che candidarsi ad highlight del disco con un songwriting perfetto, un riffing sempre preciso e geniale ad opera del duo Wolff/Slamer e la solita prova positiva di Steve Overland dietro il microfono. Ultima parte del disco leggermente più movimentata affidata alla rocciosa “Rock Me” dalle tinte più hard rock, alla splendida “So This Is Love” con tastiere a profusione e un ritornello dalla carica pazzesca, passando per l’ariosa “Wild”. Si conclude con “The End Of The Road”, traccia che non sorprenderà chi conosce bene la discografia di Mike Slamer: un minuto di intro (un po’ come su “Not In Love” del suo album solista) fatto di riffing intenso dal gusto tipicamente “prog” che va lasciando il posto ad una canzone dalla struttura non lineare che trova un’apertura melodica soltanto nel ritornello.

IN CONCLUSIONE

“Epic” si candida indubbiamente tra i migliori lavori in cui il buon Overland ha prestato la sua splendida voce e il merito non può che essere condiviso con quel genio che è Mike Slamer. Il suo lavoro in fase di produzione del disco è, come al solito, eccellente: ascoltare questo disco è una goduria per le orecchie degli ascoltatori. Il disco scorre liscio come l’olio grazie ad un songwriting d’altri tempi e alla prestazione senza sbavature del gruppo. Non posso che elogiare il superbo lavoro alle chitarre, a cui Slamer ci ha sempre abituati in tutti i suoi lavori, che sposta l’intero sound di “Epic” verso lidi melodici ma dalle leggerissime tinte progressive più vicini alla proposta dei Seventh Key/Steelhouse Lane che all’aor più classico e lineare degli FM. Solo prestando molta attenzione nei vari ascolti si riuscirà a capire l’immenso lavoro dietro questo disco fatto di cori, controcori e costruzioni sonore tipiche dei lavori del chitarrista americano. La prestazione vocale di Overland è superba, a distanza di quasi 30 anni dai capolavori targati FM il suo timbro è rimasto pressochè identico nei colori, nell’espressione e nella potenza dimostrando ancora una volta, qualora se ne sentisse il bisogno, la caratura dell’artista. Non è però tutto oro ciò che luccica e probabilmente proprio per la natura “delicata” e “dolce” del suo timbro, Overland non riesce a colpire nel segno nelle composizioni più articolate e veloci che avrebbero richiesto probabilmente un singer più diretto e ruvido stancando alla lunga a causa della poca varietà del suo cantato.