Downes Braide Association – Skyscraper Souls – Recensione
Il super-duo composto da Geoff Downes & Chris Braide, conosciuto come Downes Braide Association (DBA), ha pubblicato il suo nuovo e terzo album Skyscraper Souls il 17 novembre tramite la propria label X2X Records, con distribuzione Cherry Red.
Interamente co-scritto dai due artisti, il disco contiene ancora le caratteristiche melodie power pop ariose e ottantiane del suo predecessore Suburban Ghosts (2015), riconfermando anche quel tocco techno-AOR che è da sempre caratteristica del progetto, e del mood compositivo di Downes. In aggiunta a questo troviamo però un rinnovato gusto progressive, sullo stile degli Yes e degli Asia, che porta a cambi di tempo frequenti e a grandi aperture strumentali, quest’ultime dominate dagli arrangiamenti dello stesso Downes e dalla chitarra eccellente di Braide. Conseguenza di ciò diventa allora l’ingresso in gruppo in pianta stabile di due ottimi musicisti come Ash Soan alla batteria e Andy Hodge al basso, ma anche la partecipazione di Marc Almond, Andy Partridge e Kate Pierson nelle vesti di ospiti, che favoriscono di molto lo sviluppo di questo differente sound e della maggiore varietà del platter.