Report a cura di Alessandro Lifonti
Fotografie di Andrea Facchini
17/10/15: una data che molti di noi ricorderanno per parecchio tempo, o forse per sempre, perché ha segnato il ritorno del grande Tom Keifer in Italia. Eh già, Tom é tornato nel nostro paese dopo quattro anni di assenza, e questa volta l’ha fatto in grande stile. Non c’erano i Cinderella, ma c’era Tom con la sua band, una band che a detta di tanti, ha suonato meglio della Cenerentola stessa, perché alla fine, senza girarci intorno, Tom é i Cinderella al 90%, e quindi se il singer di Philadelphia é in forma come lo era nella serata bolognese, non ce n’è per nessuno. Puoi anche metterci Capitan Andy al basso, e Horus alla batteria, che il concerto sarà comunque di alto livello.
Partiamo però con ordine: I Noise pollution, navigata band locale, ha aperto la serata con un’ottima performance. Con il loro rock alternativo hanno scaldato l’ambiente. Gruppo molto valido che ha coinvolto il pubblico dalla prima all’ultima canzone, e ha introdotto l’arrivo di Keifer sul palco.
Quando Tom si presenta con la sua chitarra si capisce fin dalle prime note che non ama fare molti discorsi al pubblico, ma preferisce cantare e suonare. L’ americano parte subito a mille con Fallin’ apart at the seams, e dopo le due splendide canzoni (it’s not enough & a different light) del suo ottimo disco solista “the way life goes” datato 2013 (qui la recensione), parte l’adrenalina pura con due classici dei Cinderella: somebody save me e shake me. Qua il pubblico si scalda, e nessuno riesce più a smettere di cantare e soprattutto di ballare.
Tom, oltre ad essere un grande singer, é anche un grande chitarrista. Oltre all’accompagnamento, suona parecchi riff e assoli con una naturalezza incredibile continuando a cambiare chitarra tra una canzone e l’altra. Arriva poi anche il momento delle mitiche ballate: si parte con la strappalacrime Heartbreak station, per proseguire con the flower song del suo solo album, e continuare con la toccante don’t know what you got till it’s gone. Si va avanti tutto d’un fiato con Tom che alterna canzoni del suo album con i classici dei Cinderella: nobody’s fool, night songs, coming home, shelter me.
Il frontman non cala mai di una nota con quella sua splendida voce calda sulle ballate, e graffiante sui pezzi tirati. Poi saluta il pubblico, ma non é finita. Rientra per suonare ancora tre pezzi: it’s only rock ‘n’ roll (but I like it), with a little help from my friends, e gypsy road. Cade a terra stremato sull’ultimo pezzo, e ci saluta commosso.
Finito il concerto lo aspettiamo per un’ora abbondante. Eravamo circa una trentina di rockettari di quelli che, come dice Richard Benson: si lavano con la pioggia e si asciugano con il vento. Quando esce dal locale per salire sul tourbus, ci vede e viene da noi per firmare numerosi autografi e scattare foto ricordo.
Grazie Tom. Una serata davvero indimenticabile. Speriamo di rivederti presto in Italia.
Line-up:
Tom Keifer: vocals, guitars
Paul Simmons: drums
Tony Higbee: guitar
Paul Taylor: keyboards
Bill Mercer: bass
Kendra Chantelle: backing vocals
Keifer setlist:
Falling apart at the seams
It’s not enough
A different light
Someday save me
Shake me
Heartbreak station
The flower song
Don’t know what you got (till it’s gone)
Nobody’s fool
Solid ground
Night songs
Cold day in hell
Coming home
Shelter me
It’s only rock ‘n’ roll (but I like it)
With a little help from my friends
Gypsy road
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