China – We Are The Stars – recensione

Vi prego seguitemi, la nebbiolina sempre più insidiosa inizia a fare capolinea più spesso nelle mie uggiose giornate lavorative, la pioggia è il desktop costante nello slalom tra il traffico cittadino, sempre più pinguini mi salutano all’uscita di casa al mattino e noto con stupore che l’igloo che presumo essere adibito a loro dimora aumenta di dimensioni giorno dopo giorno, insoma i più arguti avranno già intuito che non abito a Cabo San Lucas. Poi, un giorno, improvvisamente, quando meno te lo aspetti poggi la puntina (o fai click su un file mp3 per chi vive di mera realtà) sull’ennesimo disco della tua inenarrabile vita e d’incanto, non ascolti nulla!
Vi prego seguitemi (e due), We Are The Stars è la nuova creatura degli svizzeri China, vecchia marpionesca conoscenza dell’ hard melodico europeo ed è un leggero allegro e incalzante album, foriero di buon umore e di ritornelli che ti si stampano in testa come l’inventario delle tasse da versare ad ogni inzio anno.
Magnificamente prodotto da Tommy Henriksen ed egregiamente suonato senza orpelli, sovraincisioni stratificate, giochi ad effetto, assoli roboanti e altri ammennicoli vari che avrebbero solamente affossato la semplicità di un songwriting adulto ma per nulla pretenzioso o autoreferenziale.
Le coordinate stilistiche si sono sensibilmente spostate rispetto alle precedenti uscite, per i lettori meno enciclopedici mi sembra doveroso rimembrare che il five piece capitanato da Claudio Matteo ha sempre fatto della melodia un segno distintivo ma sempre corroborata da chitarre taglienti secondo gli stilemi classici del genere (Leppard, Whitesnake versione Sykes, Gotthard o anche Vengeance e Lion) ed invece eccoci ritrovati malandrini ad ascoltare un unisci-cella tra il Bryan Adams formato Mutt Lange, gli Stage Dolls dell’omonimo platter, i The Cab oppure ancora i  Panic! At The Disco.

Continue…

China, We Are The Stars, il nuovo album

China, We Are The Stars We Are The Stars, nuovo album dei China uscirà l’8 novembre via Blue Martin Records. L’album arriva a quattro anni di distanza da Light Up The Dark ed è stato prodotto da Tommy Henriksen, chitarrista di Alice Cooper.
I pezzi seguono il nuovo corso della band Svizzera più improntato verso un sound molto moderno, a questo link è possibile ascoltare un estratto dei pezzi del nuovo album.

Everywhere You Are è il primo singolo estratto da questo loro nuovo lavoro, qui di seguito un estratto:


http://www.youtube.com/watch?v=8UMZdwWStro

China – Light Up The Dark – Recensione

Ritorno sulle scene anche per i China, band svizzera di buon spessore artistico che ha avuto il maggior successo a cavallo tra gli anni ottanta e novanta con l’omonimo China e il superbo Sign In The Sky. Famosi anche per aver ceduto il bassista Marc Lynn ai Gotthard, la band guidata dal chitarrista Claudio Matteo torna sulle scene dopo ben sedici anni di assenza e la domanda sorge spontanea: cosa ci proporrà questo nuovo Ligh Up The Dark? La risposta è semplice: un lavoro riuscito a metà.

Continue…

Tornano i China con “Light Up The Dark”

china light upAltro gradito per i fan del rock melodico: il 23 Marzo (tramite Metal Heaven) arriverà il nuovo album dei China intitolato “Light Up The Dark.”

Da menzionare che, la band,  più volte nella sua carriera ha raggiunto la top 10 nelle classifiche svizzere e la top 40 nelle chart giapponesi, tedesche e inglesi sfornando dei capolavori di rock melodico quale l’omonimo debut “China” del 1988 o “Sign In The Sky” del 1989.

“Light Up The Dark”, prodotto da Chris Johnson (Buckcherry, Evanescence) e Michael Parnin (Steve Stevens, King’s X) uscirà anche in versione limitata con 3 bonus track in aggiunta alla normale tracklist che è la seguente:

1. Light Up In The Dark
2. Hey Yo
3. She’s So Hot
4. Girl On My Screen
5. Lonely Rider
6. Gates Of Heaven
7. On My Way
8. Stay
9. Deadly Sweet
10. Trapped In The City
11. Right Here, Right Now
12. Flesh And Bone
13. Rhytm Of The Flame *
14. Can’t Call It Working *
15. Bad Case Of Loving You (Doctor Doctor) *

* Bonus track Edizione Limitata

Alcuni Samples del disco:
Hey Yo
Gates Of Heaven
Girl On My Screen

I China: Claudio Matteo e Mack Schildknecht alle chitarre, Eric St. Michaels al microfono, Beat Kofmehl al basso e Billy La Pietra alla batteria.