Bulletrain – What You Fear The Most – Recensione

Ritornano i Bulletrain, gruppo hard rock proveniente dalla profilica Svezia al suo secondo full lenght intitolato What You Fear Most. Il disco è il proseguimento naturale di Start Talking (datato 2014) ma il sound, pur confermando le sue radici hard rock, vira verso uno sleaze rock stradaiolo e più diretto. Confermato invece il gruppo con Sebastian Sundberg alla voce, Robin Bengtsson e Mattias Persson alle chitarre, Niklas Mansson al basso e Jonas Tillheden alle pelli. L’album è prodotto dal “guru” Tobias Lindell (H.e.a.t.) e come anticipato, ha un sound più stradaiolo, pur non dimenticando il classico rock melodico creando così un mix perfetto tra tre gruppi ben conosciuto tra i fan dello sleaze: Crashdiet ,Crazy Lixx e un pizzico di Hardcore Superstar. Rispetto a questi gruppi manca ancora qualcosa nel songwriting, ma come produzione e suoni il livello è tra i migliori in circolazione.

Le canzoni sono tutte di buon livello, a partire dall’iniziale Memory Lane col suo riff melodico ma diretto e tagliente e con un assolo travolgente; Love Lies , col suo ritornello che si stampa da subito in testa, ricorda il miglior “hair metal” degli anni ottanta. Una canzone trascinante che non esiterete a cantare a squarciagola. Il primo singolo, Fear, è un rock melodico con un refrain azzeccato. Non mancano i momenti più AoR con le bellissime We Salute You , quasi un tributo ai Def Leppard e Wet, Tired & Lonely perfetto connubio tra sound moderno e il classico AoR. L’hard rock più sanguigno si sprigiona nei riff quasi metal di Fight With Me, dove Sundberg raschia la sua voce dal fondo del barile di whisky, mentre il momento ballad è dato da Old Lighthouse; il suo arpeggio iniziale fa sognare e la chitarra acustica scandisce il ritmo; a metà canzone si cambia ritmo e un assolo melodico e molto tecnico crea un’atmosfera unica. Grande canzone. Da menzionare anche episodi minori dove le canzoni non riescono a rimanere impresse, come Can’t Get Away e Feed The Fire, che scivolano senza lasciare il segno.

IN CONCLUSIONE:

Gradito ritorno dei Bulletrain. Un buon disco a cui manca ancora un songwriting che può portare i ragazzi svedesi ad alti livelli. Ottima produzione e suoni perfetti non bastano.

Bulletrain: AOR Heaven annuncia il secondo album

AOR Heaven annuncia il rilascio del secondo album degli hard rockers svedesi Bulletrain intitolato “What You Fear The Most”, disponibile dal 23 Settembre 2016.

Iniziava circa dieci anni fa la storia dei Bulletrain, band che col tempo è riuscita ad ampliare notevolmente la sua base di fans, grazie anche all’esperienza live accumulata a fianco di gruppi come Crashdïet, Bullet e Crazy Lixx.

Dopo vari cambi di line-up e il rilascio di due EP più un singolo digitale, l’amministratore delegato di AOR Heaven, Georg Siegl, ha fatto firmare la formazione per la sua etichetta, pubblicando il full-length di debutto “Start Talking” nel 2014. La loro musica ha ottenuto ottime recensioni in tutta Europa e la band ha suonato in Svezia, Germania, Svizzera, Italia, Paesi Bassi e Belgio, insieme ad artisti del calibro di Epica, Warrior Soul, Hardcore Superstar e del grande batterista Mike Terrana, ottenendo grandi risposte da parte del pubblico.

Nell’Estate del 2015, i Bulletrain hanno iniziato a lavorare sul loro secondo album e – dopo essere volati a Novembre a Riga, Lettonia – hanno cominciato a registrare la musica per i dieci brani di “What You Fear The Most” ai Sound Division Studios. Dopo il ritorno a Stoccolma, le parti vocali sono state incise agli studi Ramtitam (Crashdïet, Mick Mars, Swingfly). Il mixing è stato curato dal produttore, vincitore di un Grammy, Tobias Lindell – la mente che sta dietro ai successi di Hardcore Superstar, Europe e H.E.A.T., per citarne alcuni – mentre il mastering è stato realizzato dall’altrettanto noto Vlado Meller (Slipknot, Metallica, Michael Jackson, Pink Floyd).

Il risultato finale sono dieci canzoni piene di chitarre heavy, vocals acute e grandi chorus, pronte a colpire l’ascoltatore questo Autunno.

SOUNDCLIPS IN ADVANCE

BULLETRAIN – Love Lies (Edit)

BULLETRAIN – Memory Lane (Edit)

BULLETRAIN – Wet Tired & Lonely (Edit)

bulletrain2016-cover-webBulletrain:
Sebastian Sundberg – voce e piano
Robin Bengtsson – chitarra e backing vocals
Mattias Persson – chitarra e backing vocals
Jonas Tillheden – batteria
Niklas Månsson – basso e backing vocals

Official Website
Official Facebook

Bulletrain in Italia per tre date

BulletrainL’hard rock band svedese Bulletrain, dopo le due date in Italia dello scorso Novembre con cui ha presentato il debut album “Start Talking” edito da AOR Heaven, torna per tre concerti esclusivi nel nostro Paese.
Ecco i dettagli delle tre serate che li vedranno protagonisti:

 
 
Venerdì 16 Gennaio 2015
BULLETRAIN + The Human Tornado @ Borderline
Via Cassiani 184, Modena
Ingresso 5€. Ingresso riservato ai tesserati ARCI
Evento Facebook

Sabato 17 Gennaio 2015
BULLETRAIN + Silver Addiction + Raging Dead + Skill To Lie @ Cerbero Club
Via Sesia 10, Rozzano (MI)
Ingresso 15€ (Per chi fosse già in possesso della tessera ACSI 2014). Ingresso 18€ (Per chi NON fosse già in possesso della tessera ACSI 2014) con Open Bar.
Evento Facebook

Domenica 18 Gennaio 2015
BULLETRAIN + Psychokiller @ Officine Sonore
Via Caduti Sul Lavoro 13, Vercelli
Ingresso gratuito
Evento Facebook

BulletrainI Bulletrain sono:
Sebastian Sundberg – voce
Mattias Persson – chitarra
Robin Bengtsson – chitarra
Niklas Månsson – basso
Jonas Tillheden – batteria

Official Website: https://www.bulletrain.org
Official Facebook: https://www.facebook.com/BULLETRAIN

Bulletrain in Italia per due date

BulletrainGli svedesi Bulletrain, da poco usciti col loro primo full length “Start Talking”, saranno nei prossimi giorni in Italia per due serate, precisamente il 27 Novembre al Club Il Giardino di Lugagnano di Sona, Verona, e il giorno successivo alla Comunità Giovanile di Busto Arsizio, Varese.
La serata di Verona sarà aperta dagli hard rockers Seventh Veil, forti del debut album “White Trash Attitude” edito nel 2013 e già pronti a rientrare in studio per registrare il nuovo disco.
La data di Busto Arsizio vedrà invece gli stessi Bulletrain aprire il concerto di Mike Terrana.

 
Bulletrain + Seventh Veil
27/11 Club Il Giardino, via Cao del Prà 82, Lugagnano di Sona (VR)
Evento Facebook

Bulletrain (apertura a Mike Terrana)
28/11 Comunità Giovanlie, Vicolo Carpi 5, Busto Arsizio (VA)
Evento Facebook

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Bulletrain – Start Talking – Recensione

La quantità di album e gruppi rock che la Svezia sta producendo è ormai qualcosa di incredibile e nonostante questo la qualità dei loro lavori non si abbassa mai di livello. Questa è la volta dei Bulletrain che con il loro debut album Start Talking ci catapultano in pieno rock anni 80.

Il gruppo si è formato nel lontano 2006 a Helsingborg ed ha pubblicato due EP di buon livello ed un singolo. L’etichetta AOR Heaven li mette subito sotto contratto ma al momento di registrare l’album l’ex cantante Robert Lindell decise di lasciare il gruppo. Dopo anni di difficoltà, nel 2013 fu reclutato il nuovo e attuale cantante Sebastian Sundberg e l’AoR Heaven decise così di dargli un’altra possibilità affiancandogli il produttore RamPac(Crashdiet). Il gruppo si stabilizza nella line up con Sebastian Sundberg alla voce, Mattias Person alla chitarra solista, Robin Bengtsson alla chitarra ritmica, Niklas Mansson al basso e Jonas Tillheden alla batteria e finalmente riesce a registrare l’album.

Parlando del cd, le influenze ottantiane si fanno sentire, ma anche quelle dei “colleghi” H.e.a.t. e  della scena hard rock svedese non sono da meno. Le canzoni funzionano tutte e non troviamo filler e ho trovato un ottimo lavoro alle chitarre ritmiche oltre ai grandi assoli. Già il primo singolo Out Of Control ci fa capire cosa vogliono dirci i ragazzi. Hard Rock melodico, grandi riff e assolo un po alla Slash se vogliamo esagerare. Pezzi come Nothing But Trouble, All For One dove il suond degli Heat prende sopravvento funzionano alla grande, la title track Start Talking molto hard rock nell’intro e molto moderna nel refrain, fino alla semi acustica Bad Blood, un bel pezzo dove parte elettrica e acustica si fondono perfettamente e con un bellissimo riff. Ma è Even With My Eyes Closed che fa la differenza; un pezzo “da novanta” con un riff iniziale da brividi, la ritmica arpeggiata ad accompagnare la bellissima melodia, il bridge e l’esplosione del refrain melodico e riuscitissimo. La potente Dicing With Death con la batteria indemoniata e il suo hard rock trascinante, Take Me To The Sun dove si respira aria più modern rock ma non mancano riff e melodia e la conclusiva Joannas Secret riassume quello che l’album ci ha raccontato. Un grande lavoro alle ritmiche con una melodia superba, cori e refrain da manuale.

IN CONCLUSIONE:

Chi ama il rock scandinavo non può lasciarsi scappare questo album, consiglio sempre un ascolto preventivo ma se amate gruppi come Crashdiet, Crazy Lixx o Heat l’acquisto è d’obbligo.

BULLETRAIN, dalla Svezia con furore…

ImageProxyGli hard rockers BULLETRAIN furono fondati in Svezia nel 2006 dal chitarrista Mattias Persson e dal batterista Jonas Tillheden, a cui ben presto si aggiunsero il cantante Robert Lindell, il bassista Tim Svalo e il secondo chitarrista Adam Borvall, quest’ultimo poi sostituito da Robin Bengtsson. Nel 2007 pubblicarono il primo EP dal titolo “Johnny Gonebad” prodotto da Klas Ideberg, guitar man dei thrashers DARKANE, accolto molto bene da critica e ascoltatori, tanto che permise alla band di suonare a fianco di CRASHDIET, BULLET e CRAZY LIXX.
Intenti nel realizzare i propri sogni, i 5 ragazzi di Helsinborg entrarono di nuovo in studio nel 2009 per incidere un altro mini. “Turn It Up!” vide la luce nell’autunno di quello stesso anno, dando loro ancora maggior fama in patria.
Nel 2010 vi fu la prima reale battuta d’arresto, dovuta principalmente alla dipartita del bassista Tim Svalo, ben presto però rimpiazzato da Emil Lundberg, e i BULLETRAIN continuarono imperterriti con le proprie serate, sino ad arrivare a partecipare al Rest In Sleaze Festival di Stoccolma, evento nato per commemorare la morte di Dave Lepard, frontman dei CRASHDIET, avvenuta nel 2006 causa suicidio. Quello show diede una grande visibilità alla band, tanto da includere nello stesso anno anche un tour in Italia, e suscitare l’interesse di Chris Laney che si offrì di produrre il loro singolo “Even With My Eyes Closed/Take Me To The Sun” presso i Polar Studios, con basso affidato alle mani esperte di Nalle Pahlsson (THERION) in sostituzione del defezionario Emil Lundberg. Singolo che catturò ben presto l’attenzione della AOR Heaven e quindi la conseguente possibilità di realizzare il primo vero full length. Ma proprio mentre la band si apprestava a firmare il primo contratto discografico della propria carriera, il singer Robert Lindell decise di andarsene e il gruppo andò incontro ad un periodo difficile, nonostante la temporanea assunzione come frontman del talentuoso Mike Palace.
Il tutto cadde nell’oblio fino al giugno del 2013, quando i BULLETRAIN, dopo aver selezionato nuovo cantante e nuovo bassista nelle persone di Sebastian Sundberg e Niklas Mansson , ripresero l’attività live ed in particolare nel mese di dicembre entrarono ancora una volta in studio per registrare le vocals del debutto “Start Talking”, sotto l’egida del duo di produttori RamPac, conosciuti per il loro lavoro con CRASHDIET e MOTLEY CRUE, fra gli altri. Fino ad arrivare al giugno di quest’anno, quando George Siegl della AOR Heaven decide di dar loro una seconda possibilità. Uscita prevista il prossimo 24 ottobre.

BULLETRAIN



Soundclip:
BULLETRAIN – Dark Eyes (Edit)
BULLETRAIN – From The Bottom Of My Heart (Edit)
BULLETRAIN – Nothing But Trouble (Edit)

Official Website: http://www.bulletrain.org/
Official Facebook: https://www.facebook.com/BULLETRAIN