Boulevard IV – Luminescence – Recensione
Niente da fare, quando entrano in campo i fuoriclasse la partita prende immediatamente la giusta piega e segnare un gol, beh, è decisamente scontato. Ecco allora che i cult AOR rockers canadesi Boulevard, nati nel 1984 su idea del sassofonista Mark Holden e guidati dalla unica voce di David Forbes, ritornano sulle scene – dopo ben 27 anni di silenzio discografico – con un nuovo album a titolo Luminescence, in uscita per il 22 settembre 2017 su MelodicRock Records. Spazzando via la concorrenza con il suono puro di ogni loro singola nota..
Eh sì, perchè Luminescence non lascia spazio a dubbi, ed è uno di quei rari dischi (ne ascoltiamo in media uno ogni quattro o cinque anni) che riesce a suonare inconfondibile – perchè sempre personale e puro – in ogni sua canzone, dall’inizio alla fine senza un calo o un accenno di riempitivo. Qui tutto è al massimo livello ed eseguito con la massima energia, tanto che ogni composizione suona come frutto dell’elité più assoluta del songwriting di genere AOR, con undici tracce frizzanti, introspettive, mature, emozionanti, vive come poche, tutte suggellate da un’ottima performance di musicisti di indubbia esperienza, e da una produzione di prima qualità effettuata presso uno dei migliori studi al mondo: l’Abbey Road.
E allora eccoli i nostri paladini, (quasi) tutti oggi riuniti in questa nuova incarnazione dei Boulevard. C’è il cantante David Forbes, in splendida forma vocale e decisamente sul pezzo nell’interpretazione di ogni canzone. Ma ci sono anche Mark Holden al sax, vero fulcro di questi brani con il suono e lo stile unico del suo strumento – che integra e compensa le chitarre in modo eccellente -, e Andrew Johns, anche lui in primissmo piano con le sue inconfondibili tastiere e con la sua voce di supporto. Con loro, il bravissimo batterista Randall Stoll, nel gruppo già nello storico Into The Street, che trova nel neo-ingresso Cory Curtis al basso il compagno adatto nella crezione del groove solido di cui gode questa registrazione. Senza dimenticare l’ultima novità in programma, ovvero Dave Corman alla chitarra e voce, grande rivelazione per tecnica e gusto musicale, che ha il merito di rendere energico e di stile ogni singolo riff da lui suonato.