Art Nation – Liberation – recensione

A due anni di distanza dall’esordio discografico intitolato “Revolution” (qui la recensione), album che aveva destato interesse e critiche favorevoli, riecco i melodic rockers svedesi Art Nation. Un ritorno in pompa magna visto che i cinque scandinavi sono stati arruolati dalla prestigiosa Sony Music/Gain.
Liberation” è dunque il titolo di questo secondo capitolo della band capitanata da Alexander Strandell, una delle più belle giovani voci del panoramica nordico, ed è stato registrato ancora una volta ai Top Floor Studios di Goteborg.
In fase di registrazione il gruppo si completa con Christoffer Borg e Johan Gustavsson alle chitarre, Rebecka Tholerus al basso e Carl Tudén alla batteria e ci propone un Melodic Rock ben confezionato e dalle linee facilmente accessibili.

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Art Nation: nuovo contratto con Sony/Gain

Art NationI melodic rockers svedesi Art Nation hanno firmato un nuovo contratto discografico con Sony Music Entertainment/Gain.

La band di Alexander Strandell, ex Diamond Dawn, si appresta quindi a fare il grande salto, dopo aver rilasciato il debutto “Revolution” lo scorso anno tramite AOR Heaven (qui la nostra recensione).

Art Nation – Revolution – recensione

Se questa promo mi fosse stata recapitata come un tempo su supporto fisico ,sicuramente avrebbe riportato sul proprio involucro la dicitura “Materiale esplosivo, maneggiare con cautela”.
Si perchè le premesse che accompagnano questo “Revolution” degli svedesi (ma dai ???) Art Nation ne rendono le sembianze piuttosto simili a quelle di un’ordigno pronto ad esplodere in qualsiasi momento.
Ecco che allora arriva il vostro artificiere di fiducia che come spesso accade la bomba rischia di farla brillare contenendone il tanto atteso botto.
In totale onestà vi confesso che questo è un disco che perfino il sottoscritto non sa bene da quale parte prendere e vi spiegherò perchè.
Fin dal primo ascolto questi ragazzi di Goteborg non possono non essere associati ai loro più blasonati connazionali H.e.a.t, data la (a tratti imbarazzante) similitudine del sound proposto con quello di Eric Rivers e compagni.
Volendo andare un po’ più a fondo gli Art Nation non raggiungono la stessa varietà e ricercatezza negli arrangiamenti dei titolari di ” Adress The Nation” ed il suono non è così cristallino come quello che il magistrale Tobias Lindell ha saputo confezionare per gli H.e.a.t Gronwall-era.
Attenzione però che il livello qualitativo rispetta gli elevati standard dello “Swedish Sound” certificato dalla presenza alle consolle di Jakob Hermann (Hardcore Supestar) e Jacob Hansen (Volbeat).
Ecco quindi spiegata la leggermente minore “pulizia” sonora e certe sfaccettature “Modern Rock” che come in questo caso sembrano attrarre buona parte dello stuolo di new comers svedesi.
Veniamo allora alle canzoni che per un buon 50% dei casi si rivelano delle autentiche perle Melodic Rock :

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Art Nation: i dettagli di “Revolution”

Art NationI melodic rockers svedesi Art Nation pubblicheranno il loro full-length di debutto dal titolo “Revolution” il 28 Agosto via AOR Heaven.

Gli Art Nation nascono nel 2013 a Göteborg, in Svezia, dopo la dipartita del cantante Alexander Strandell dalla sua ex band Diamond Dawn. Strandell, già noto per la sua potente voce e la energica presenza scenica, decide di alzare il tiro e raccogliere alcuni tra i migliori musicisti disponibili come il bassista Simon Gudmundsson, seguito a breve da Theodor Hedström e Christoffer Borg.
La prima mossa è la registrazione del singolo acustico “Moving On”, a cui fa seguito la power ballad “One Is Better Than No One”, comprensiva di un video musicale rilasciato in collaborazione con l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF), che ha portato la canzone ad essere il motivo ufficiale di beneficenza del 2014, con tutti i soldi ricavati che sono stati (e lo sono tuttora) devoluti direttamente alla stessa organizzazione. “One Is Better Than No One” è stato anche il punto di partenza della collaborazione della band con il produttore e ingegnere del suono Jakob Herrmann (Raised Fist, Hardcore Superstar, Engel).

Gli Art Nation trascorrono il resto del 2014 suonando diversi concerti, oltre che presenziando come guest ad alcuni programmi televisivi e radiofonici nazionali, rinforzando ulteriormente la loro reputazione e costruendosi una solida base di fans. Nel frattempo, la line-up viene completata con il secondo chitarrista Johan Gustavsson, insieme al batterista Carl Tudén, quest’ultimo reclutato dopo che aveva vinto le Swedish Drum Championships.

Nei primi mesi del 2015, la band firma un accordo con l’etichetta tedesca AOR Heaven per l’album di debutto intitolato “Revolution”. Il disco è stato prodotto e registrato da Jakob Herrmann ai Top Floor Studios, assieme a Christoffer Borg. “Revolution” si compone di 12 canzoni, una delle quali è una versione completamente rifatta del primo singolo “Moving On”. Presente anche una stripped down version della ballata pianistica “Look To The Sky”, eseguita da Strandell e dal tastierista Theodor Hedström.
L’album è stato mixato e masterizzato presso gli Hansen Studios in Danimarca dal famoso ingegnere del suono Jacob Hansen (Amaranthe, Engel, Volbeat) e da Christoffer Borg, e co-prodotto dagli stessi Art Nation.

ART NATION – 3000 Beats (Edit)

ART NATION – Don’t Wait For Salvation (Edit)

ART NATION – Need You To Understand (Edit)

Art Nation

TRACKLIST
01. Need You To Understand
02. 3000 Beats
03. I Want Out
04. Number One
05. Don’t Wait For Salvation
06. All The Way
07. Start A Fire
08. Moving On
09. Here I Am
10. Look To The Sky
11. Wage War Against The World
12. All In

Gli Art Nation sono:
Alexander Strandell – voce
Christoffer Borg – chitarra
Johan Gustavsson – chitarra
Simon Gudmundsson – basso
Theodor Hedström – tastiere
Carl Tudén – batteria

Official Website: http://www.artnationswe.com/
Official Facebook: https://www.facebook.com/artnationswe

Art Nation: fuori il batterista

Art NationAttraverso un comunicato sulla propria pagina Facebook, i melodic rockers svedesi Art Nation hanno annunciato la separazione dal batterista Felix Borg, che continuerà comunque a lavorare con la band come songwriter.
Nel corso delle ultime settimane, sono stati provati due nuovi membri che saranno svelati a breve, con la formazione che passa quindi da 5 a 6 elementi.

Il saluto di Borg: “Voglio solo ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato, che sono venuti ai nostri spettacoli dal vivo e quelli che sono venuti a vedermi suonare.
Ho avuto momenti fantastici, i migliori spettacoli e le più grandi risate con questi ragazzi.
Vorrei ringraziare tutti nella band per questi momenti.”

Gli Art Nation, che ricordiamo nati per idea dell’ex Diamond Dawn Alexander Strandell, dopo aver pubblicato a Novembre il singolo “One Is Better Than No One”, proseguiranno con i loro piani per il 2015, promettendo a breve altre e più poficue news.



Official Facebook: https://www.facebook.com/pages/Art-Nation/638434099542631