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28 Novembre 2024 / Massimiliano MaxAor Carli / 0 commenti
E puntuale come ogni anno arriva il nuovo disco di Phil Vincent: Master Of Deception è il suo 26° (!!!) lavoro solista e – come al solito – il musicista si occupa di tutti gli strumenti e delle voci, tranne gli assoli eseguiti dall’amico e collaboratore di lunga data Vince O’Regan.
Tutti i full-length di Vincent tendono ad essere orientati verso il melodic rock, ma Master Of Deception vira verso un sound decisamente più heavy, con chitarre ritmiche taglienti e testi sociali che si rifanno prevalentemente ai temi odierni.
Per chi conosce l’artista, l’album non sarà comunque una sorpresa, grazie al suo sempre ottimo songwriting e ad una buona musicalità.
Disponibile il video ufficiale di One Step Away.
TRACKLIST
01. Jade Helm
02. Evil Wants
03. Grifter
04. Abandoned
05. Path Of Destruction
06. Obsolete (Already Gone)
07. One Step Away
08. Wanted
09. Can You Feel It
10. Fight ‘Til The End
11. New Day Dawning
28 Novembre 2024 / Massimiliano MaxAor Carli / 0 commenti
Steelheart Records ha annunciato la firma della band inglese Hardland per la sua apprezzatissima serie Lost UK Jewels.
Gli Hardland si formarono nel 1989/90 per idea di ex membri di FKM e Voyager UK: Ivan Markovic alla voce, Nidge Dobson alle chitarre, Kev Wedgewood alle chitarre, Rick Smith alla batteria e Graham Mount al basso.
Il gruppo incise un totale di 15 canzoni in tre diverse sessioni di registrazione, partecipando inoltre alla compilation Metal For Muthas ’92 di Neal Kay con la traccia Hammerfall, insieme a band come Savannah Nix e Flight 19, entrambe già presenti nella serie Lost UK Jewels.
Gli Hardland ebbero un’intensa attività live nella zona di Bradford, Halifax, ma – a causa di problemi interni – sfortunatamente si sciolsero intorno al 1994.
Il loro sound potrebbe essere descritto come classic british hard rock e potrebbe ricordare formazioni come Thunder, Tygers Of Pan Tang e Bad Company, con alcune influenze NWOBHM.
Restate sintonizzati per una data di uscita nel 2025.
28 Novembre 2024 / Massimiliano MaxAor Carli / 1 commenti
Lou Gramm ha raccontato ad Eddie Trunk di Sirius XM cosa andò storto con gli Shadow King, la superband di cui era il leader nei primi anni Novanta.
La formazione degli Shadow King era impressionante, con il chitarrista Vivian Campbell, il batterista Kevin Valentine e il bassista Bruce Turgon.
“Quando capii che volevo fare qualcos’altro, Bruce Turgon ed io parlammo con Vivian e ci incontrammo con lui in California”, ha ricordato Gramm. “Iniziammo ad improvvisare su alcune idee per le canzoni e decidemmo di comune accordo di formare una band. Era pubblicizzato come un nuovo gruppo molto in voga. Notando l’entusiasmo dell’etichetta discografica, avevamo sperato che quando fosse uscito l’album, lo avrebbero supportato”.
Tuttavia, quando la band pubblicò il suo debutto omonimo nel 1991, fu accolto con vendite deludenti e Lou ritiene che la label non fece abbastanza: “Registrammo quell’album su Atlantic Records e demmo per scontato che avrebbe ricevuto molta promozione e che saremmo stati supportati in modo appropriato come una nuova band. Ma il fatto è che non fu mai promosso in modo adeguato; insomma, non ricevette la spinta da Atlantic che speravamo. E l’altra cosa è che sentii da molte persone che non riuscivano a trovare nessuna copia nei negozi”.
Gramm ha inoltre osservato che gli Shadow King erano pronti a fare un tour mondiale a supporto del debutto, ma le cose si bloccarono proprio a causa delle scarse vendite del disco. Il cantante ha quindi teorizzato perché Atlantic Records, che era anche la casa della sua ex band, i Foreigner, potrebbe aver ritirato il suo supporto: “Mi è stato detto che, poco prima che uscisse l’album, Mick Jones parlò con il co-fondatore dell’etichetta, Ahmet Ertegun, il presidente della WEA (Warner Elektra Atlantic) e chiunque fosse il presidente dell’Atlantic all’epoca, e disse loro che se gli Shadow King avessero avuto successo, Lou non sarebbe mai tornato con i Foreigner”.
Gli Shadow King si sciolsero alla fine del 1991 e non pubblicarono mai più altro, con Gramm che tornò nei Foreigner proprio l’anno dopo…
28 Novembre 2024 / Massimiliano MaxAor Carli / 1 commenti
I rockers svedesi Degreed hanno svelato il loro nuovo singolo e il visualizer di accompagnamento Get Up!, disponibile da oggi tramite Frontiers Music Srl.
Il vocalist Robin Eriksson commenta: “A volte la vita ti colpisce così duramente che riesci a malapena a stare in piedi. Colpo dopo colpo, e sembra non finire mai. Ma ti rialzi. Devi rialzarti. A volte può anche essere che tu abbia bisogno di essere schiaffeggiato in faccia per svegliarti. Questa canzone parla proprio di tutto questo e del non arrendersi. Ma ha anche un sottotono più serio di sopportare il peso di tutte le richieste della società odierna. In definitiva, questa canzone parla di NON arrendersi MAI! Alzati e riprova!”.
28 Novembre 2024 / Massimiliano MaxAor Carli / 0 commenti
I signori del melodic metal svedese Dynazty hanno annunciato il loro nuovo album dal titolo Game Of Faces, follow-up di Final Advent e già introdotto con l’uscita del precedente singolo Devilry Of Ecstasy, a cui si aggiunge ora la title-track, qui sotto col relativo music clip.
Game Of Faces – che contiene 11 tracce – uscirà il 14 Febbraio tramite Nuclear Blast Records nei formati CD jewelcase, vinile e digitale.
Il cantante Nils Molin commenta: “Siamo estremamente entusiasti di iniziare finalmente la campagna che porterà all’uscita di Game Of Faces. Ci abbiamo lavorato per un bel po’ di tempo e sono sicuro che i risultati si vedranno e parleranno da soli. Tuttavia, Game Of Faces è stato una corsa infernale e ne siamo dannatamente orgogliosi. Inizia subito con l’uscita della title-track come singolo, una delle primissime canzoni scritte per l’album alla fine del 2022”.
TRACKLIST
“Call Of The Night”
“Game Of Faces”
“Devilry Of Ecstasy”
“Die To Survive”
“Fire To Fight”
“Dark Angel”
“Fortune Favors The Brave”
“Sole Survivor”
“Phoenix”
“Dream Of Spring”
“Mystery”
Dynazty:
Nils Molin – Vocals
Love Magnusson – Guitars
Mikael Lavér – Guitars
Jonathan Olsson – Bass
Georg Härnsten Egg – Drums