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Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
The Dead Daisies – Light'Em Up – RecensioneSono passati oltre dieci anni dal debutto autointitolato del 2013. Nel mentre si sono susseguiti diversi platter con formazione sempre piuttosto […]
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Mr.Big – Ten – Recensione 4 mesi, 2 settimane fa
Non so mica…
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Kissin’ Dynamite – Back With A Bang – RecensioneTornano dopo un paio d’anni i teutonici “Kissin’ Dynamite” con il nuovo platter “Back with a bang”. E tenere fede ad un titolo simile non è sicuramen […]
assolutamente in linea con quanto scritto da @Vittorio.
Ottima recensione, che mi trova assolutamente d’accordo. Gran bel disco, in linea con i loro ultimi. Certo, e’ vero che lo schema e’ sempre quello, ma sinceramente chissenefrega… le canzoni funzionano, si riascoltano sempre volentieri, quindi non si puo’ chiedere di piu’
Per me, un piccolo passo indietro rispetto al precedente, che mi era piaciuto, e che tuttora mi piace, davvero tanto.
Certo, si passa da un giudizio personale di “ottimo” per Not The End Of The Road, ad un voto di “molto buono” per questa uscita: il precedente lo trovo però più vario e più solido musicalmente, forse prodotto meglio e nel complesso, con più hit e meno canzoni di “secondo piano”.
Ma, ribadisco, rimane un disco di livello superiore a quanto si sente normalmente.
Ci sono almeno 5/6 pezzi su questo disco veramente di livello, gli altri sono potenti, moderni il giusto, ma senza quella melodia top che li elevi…il lavoro è comunque buono anche se per me il picco l’hanno raggiunto con Ecstasy.
Giuste considerazioni; a mio avviso, il picco l hanno raggiunto col precedente album.
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Mr.Big – Ten – RecensioneI Mr.Big sono stati IL supergruppo per antonomasia. Hanno saputo coniugare la tecnica sopraffina dei singoli musicisti con il gusto per il formato […]
Meglio di quello Bonjoviano
Non so mica…
bon jovi 59 mr big 60: perfetto 🙂
Devo dire che a forza di riascoltarlo ci sono dei pezzi interessanti.
Mi piace un sacco I Am You
44 minuti sprecati ad ascoltare sta chiavica…..questi non indovinano un disco da secoli nonostante li abbia acquistati per completezza ma qui la misura e’ colma . Brani insipidi , qualcosa di decente la trovo in coursgeus e up on you . Erano una band mostruosa ma e’ giunto il momento di staccare la spina.
Faccio fatica a scrivere 60….troppa.
Mi fermo a 50, con affetto
Ho apprezzato molto i penultimi 3, e vi diro’ che mi piace molto anche questo.
Non e’ stato molto apprezzato, leggendo le rece in giro, per me e’ valido.
Mamma mia… non ci siamo!
Ragazzi, siete troppo buoni voi…saranno più o meno 20 anni che non hanno più nulla da dire.
L’ultimo disco bello é stato Actual size…poi meh…
ma se quest’anno abbiamo abbassato il voto medio di 10 punti…:-)
Actual Size disco mostruoso
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Reach – Prophecy – Recensione 7 mesi, 3 settimane fa
Hai ragione. Questa è una pecca del recensore che non conosceva i Poets… ma ci sta ponendo rimedio!
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 8 mesi fa
Reach – Prophecy – RecensioneQuesto terzo disco degli svedesi Reach è un compendio di hard rock moderno, dalle tinte scure, soggetto a svariate influenze, che spesso strizza […]
..uhm siamo un po fuori dai territori Aor-MelodicRock comunque non male.. Ma perchè non vengono citati i fenomenali PoetsOfTheFall come principale riferimento ?
Hai ragione. Questa è una pecca del recensore che non conosceva i Poets… ma ci sta ponendo rimedio!
L’album precedente mi era piaciuto da morire, sono molto curioso di sentire anche questo. Band molto interessante
Gran bel lavoro nulla da dire, terzo centro, grand finale gran pezzo molto Muse.
Band da pollice in su
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Holler – Reborn – RecensioneGli Holler sono il nuovo progetto del cantante dei power/trash/prog metallers Eldritch, Mario Tarantola, alias Terence Holler appunto. Scritturati una […]
Non ascoltavo un disco di tale bruttezza da parecchio. Ho seguito holler coi mitici eldritch ed ha fatto grandi cose ma qui non funziona praticamente nulla ….voce in primis .non c’è un pezzo degno di essere ricordato…. bocciato assieme agli Who whom destroy o come diavolo si chiamano , supergruppo con sherinian e jelusic.
Occhio al morso della taranta.
A me la voce piace, preferisco i pezzi piu’hard rockeggianti alle power ballads.
Misic e’ tra le mie preferite.
Ammetto che anch’io mi aspettavo molto di più e trovo tutto troppo “forzato”… la voce (pur bella) non sembra riuscire ad amalgamarsi con i pezzi i quali dal canto loro risultano spesso alla ricerca di uno stile troppo anni’80 che non risulta naturale. Per darvi un’idea di cosa intendo provate ad ascoltare questo album e a seguire quello di Steve Emm (Stefano “il Biondo” Mainini) e penso vi sarà abbastanza chiaro cosa “non va” qui. Però, dall’altra parte le idee di base secondo me ci sono e la voce, come dicevo su, può essere una bella voce ma non usata in questo modo!
Un 6 ci sta a questo primo lavoro a nome Holler, ma secondo me ci sono le basi e la stoffa per fare molto di più!
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 10 mesi fa
Robert Hart – Circus Life – RecensioneParte la prima traccia e… Accidenti, devo aver sbagliato cartella! Questo è un disco degli FM… Fa vedere… No! E’ proprio Robert Hart! Ah ecco! C’ […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 1 settimana fa
Cobrakill – Serpent’s Kiss – RecensioneI tedeschi Cobrakill qui hanno tentato di sfornare un album di glam metal sporco e primordiale, avendo nel mirino i Motley di “Too fast for love”. Ci […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 2 settimane fa
Gotus – Gotus – RecensioneProdotto dal tuttofare Del Vecchio, prende forma sotto l’egida Frontiers il progetto discografico dell’ex ascia degli svizzeri Krokus, Mandy May […]
Per me è il disco dei Gotthard post Steve Lee che non riescono a fare…
Addirittura??? Sono curioso di ascoltare, per ora a proposito di Gotthard (o coreleoni) mi sto sparando il live con alla voce quel fenomeno di bushpepa.
La mano di Meyer Gotthard-era si sente clamorosamente
Gotus VS Gotthard?
Le iniziali della band sono simili, la timbrica di Romero (però ragazzi, su quanti album compare??) può accostarsi, con le dovute proporzioni a Steve Lee, e i componenti sono svizzeri.
Secondo me, qui è stato fatto qls a tavolino!
Devo ascoltarlo…
A furia di progetti e’ fisiologico che ogni tanto vanga fuori il mezzo aborto.
Questo cd lo e’ di sicuro , abbiamo a che fare con dei bravi mestieranti che fanno canzoni col pilota automatico che non decollano mai , si scimmiottano i Gotthard, un po’ meno i krokus ( che sono tutto un altro pianeta ) , abbiamo un Romero che ormai e’pandemico…..basta te prego .
Insomma tra i coreleoni che vogliono fare i Gotthard e questi che vogliono fare i coreleoni che vogliono fare i krokus che vogliono fare i Gotthard……cazzo non si capisce una fava ….disco di una mediocrità sconcertante e spero che non ci sia un seguito. Finirà presto sta storia vedrete.
concordo su tutto , e mi auguro sti progetti vengano abrogati di legge
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 11 mesi, 4 settimane fa
Cassidy Paris – New Sensation – RecensioneDiverse sono state, ultimamente, le uscite di band capitanate da esponenti del gentil sesso, spesso ispirate a colleghe dal glorioso passato. Ricordo […]
in buona parte d’accordo con vittorio.
voce monocorde, pezzi scontati, privi di personalità o di spunti memorabili.
salvo “danger” solo parzialmente perchè il bridge è identico a un passaggio delle vixen (non ricordo il titolo del brano).
e “here i am” per la partitura di pianoforte
Mi è parso esserci troppo clamore su questa artista , ascolterò….
Non sono un amante delle voci femminili ma qui mi aspettavo quanto meno qualcosa in più… serve ancora crescere sotto tanti punti di vista. Anche per me non arriva alla sufficienza piena.
Dischetto insipido, non mi è parso nulla di che .
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno fa
Hugo’s Voyage – Inception – recensioneProva a dire Journey senza dire Journey. La recensione dell’opera prima degli Hugo’s Voyage potrebbe essere sintetizzata da queste poche parole. Ma […]
Come sottolineato da Vittorio un buon disco, valido, clone dello Steve Perry solista e dei Journey di raised on radio. C’è chi lo amerà e chi lo disprezzera’ x lo stesso motivo
soporifero….
Dimenticabile e poi co sti cloni mi sono rotto i ……..!
Non memorabile ma con alcuni pezzi molto belli tra cui il primo singolo veramente eccezionale! Forse proprio per questo mi aspettavo qualcosina di più ma comunque un buon disco
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno fa
Temple Balls – Avalanche – recensioneUn paio d’anni fa l’ascolto di “Pyromide” mi aveva letteralmente elettrizzato. Un disco tutto grinta e tamarritudine che provocava scariche continu […]
Band che era partita ottimamente, anche pre-Frontiers (anzi forse proprio in quei dischi c’è il materiale migliore), e che purtroppo sembra essersi un po’ persa per strada…
in linea con quanto scritto da @Stefano.
Poi non so chi scelga le scalette ed i singoli, ma la migliore canzone, a mio avviso, è la decima traccia, quindi posizionata malissimo.
Concordo con voi, disco che zoppica, 6 non di più
Mah a me è piaciuto molto, spacca di brutto , non mi sembra che si siano persi per strada, fanno quello che devono fare e lo fanno ottimamente. Forse in alcuni brani c’è meno grezzume diciamo ma in Poco meno di quaranta minuti in cui si scapocchia alla grande. 80 pieno.
Mi allineo alla recensione… alcuni pezzi ottimi mentre altri nettamente più sottotono. E’ mancata la costanza che avevano avuto nel precedente lavoro.
Io l’ho preso….meno bello del precedente, ma lo trovo comunque riuscito, potente ma anche melodico il giusto. Non mi paiono in fase calante….
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 2 mesi fa
Vega – Battlelines – RecensioneAl primo ascolto “Battlelines” è una cocente delusione. La logica conseguenza e prosecuzione dei precedenti due lavori a marchio Vega, troppo unif […]
Sulla copertina pienamente d’accordo , un pò di fantasia cazzo ! il disco non ancora sentito , da quel che leggo intuisco che questi gruppi ormai hanno già dato a livello compositivo e forse hanno un pò stancato anche se qualche cartuccia la sparano ancora ma ciò non gistifica piu la spesa secondo me…………sentiremo.
Un paio di buone cartucce e una leggera risalita rispetto anarchy
Vi dirò…. sicuramente l’assenza dei Martin è un macigno grandissimo,ma sicuramente meglio degli ultimi 2.
Bella produzione e 4-5 top-song
Anche a sto giro i Vega timbrano il cartellino ma se i risultati sono questi ben venga , a me è piaciuto, niente di clamoroso però ho dovuto ascoltare più volte per assorbirlo in pieno , la concomitanza di uscite dello stesso genere non aiuta di certo ma è cmq un bel sentire.
In linea con quanto scritto da @Vittorio soprattutto nella frase “troppo uniformati allo stilema Eclipse/Frontiers,senza picchi emozionali e dall’aspetto monolitico”. L’uscita dei frattelli Martin è dura da digerire, soprattutto sentendo i singoli dei Nitrate.
A me l’album dice poco o nulla tranne le bellissime “battlelines” e la title track; voto 69/100
La copertina mi ricorda quella di “Thirteen” degli Harem Scarem.
Apprendo con stupore soltanto ora dai vostri commenti dello split con i fratelli Martin…e la cosa non può che dispiacermi.
Si sente infatti un’ispirazione diversa: non che sia così disprezzabile come si potrebbe immaginare, ma sembra ci sia qualcosa di diverso…di strano.
Ancora oggi non riesco a dare un giudizio preciso, ma la sensazione non è mai stata positiva al termine dei ripetuti ascolti che ho concesso a questo nuovo lavoro dei Vega.
Produzione di basso livello, tra l’altro…e sapete quanto tenga alla produzione.
Auguro a Nick di metterci la classica pezza, ma per ora sono fortemente preoccupato…
61/100
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 2 mesi fa
Rian – Wings – RecensioneA volte ci sono album che rimbalzano per la redazione senza che nessuno ne consideri la recensione. Vuoi perché siamo tutti troppo presi ad […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 5 mesi fa
Heart Line – Rock’n’Roll Queen – RecensioneQuando recensii il primo lavoro degli Heart Line, dissi di aver scorto nella band i germi per un futuro roseo, a patto che i transalpini affinassero […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 5 mesi fa
Fatal Vision – Twice – RecensioneAd un anno di distanza dal debutto “Once” arriva sugli scaffali la nuova opera dei canadesi Fatal Vison a titolo, ovviamente, “Twice”. Non cambia […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 6 mesi fa
Heart – Bad Animals – ClassicoSpesso quando si citano i classici dell’AOR si fanno i nomi di Journey, Foreigner, Survivor… dimenticandoci delle (degli) Heart. Sarà per l’id […]
Ma di cosa parliamo, di un disco che frantuma gli ultimi venti anni di uscite del genere, qui tutto è stellare da ann Wilson alle chitarre di leese al songwriting, e poi c è alone un pezzo scolpito nella storia. Io ho tutto di questa band ma non me ne vogliano le due sorelle il loro acme lo hanno raggiunto con Brigade e bad animal non certamente con lo zeppelliniano inizio carriera .
condivido al 100%
Non so caro Mark se il loro acme (e ci cazz soffrono di brufoli?!? 🙂 ) le Heart lo hanno raggiunto con gli album da te citati ma sono di recente andato a scoprire le loro origini e Dog & Butterfly è un gran bel disco….
Ho tutto delle HEART e confermo che DeB è un signor disco .
Recensione perfetta in ogni parola utilizzata da Vittorio.
Bad animals è un capolavoro da 35 36 anni e tale rimarrà per sempre.
Disco che ho consumato, mi pare che contendesse il primo posto nelle chart amerocane a Bad di Michael Jackson. Io tifavo per loro.
Secondo me pero’ il precedente autointitolato e’ piu’ bello, infatti vendette di piu’.
Alone, who will u run to e you ain”‘t so tough son le mie preferite.
I want you so bad e wait for an answer invece le trovo fiacchette.
L’ultimo di Ann Wilson fierce bliss mi e’ piaciuto.
Fierce bliss è un gran bel disco
….ma questo non e’ il top album delle heart…..il top album e’ “heart” seguito da brigade….questo e’ a meta’ classifica con quel scialbo pop rock da classifica
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 6 mesi fa
Nighthawk – Prowler – RecensioneAd un anno dall’uscita dell’esordio “Midnight hunter”, Robert Majd, ascia di Captain Black Beard, Metalite e Fans Of The Dark, da alle stampe questo […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 8 mesi fa
The Flood – Hear Us Out – RecensioneInnanzi tutto chiedo scusa a voi lettori per il ritardo nella recensione di questo platter. Purtroppo la Escape da qualche tempo non manda più i […]
In linea con quanto scritto da Vittorio; pure io mi aspettavo delle canzoni + di effetto; magari ci vorranno ulteriori e più ascolti per assimilare un album simile, ma attualmente la super band è andata sotto le aspettative.
Noia noia che barba che noia , ora si fa a gara con frontiers per l’uscita più brutta dell’anno , lo dico con cognizione perchè l’ho ascoltato proprio ieri sera e niente , il nulla cosmico , Ousey spesso mi risulta fastidioso , non c’è un refrain degno di nota , sottoscrivo quasi integralmente la rece di Vittorio , sottolineo invece che il disco è veramente brutto , sta mania dei progetti musicali creati a tavolino imploderà su se stessa ,, lo ripeto spesso , tempo al tempo. 50/100
Acc.. 60 solo ?! Il recensore non ha avuto pietà sembra, comunque sì mi aspettavo di più dalla band anche se si sa questi “supergruppi” deludono sempre suonano troppo trattenuti imbrigliati timorosi di cadere nell esibizionismo più becero! Gli FM sono la mia band del cuore ma Kirkpatrick mi ha sempre lasciato qualche dubbio, Shehaan fa il suo “compitino” come ci si aspettava ma forse è proprio Ousey penalizzato più di tutti.. ho contato solo 2 (mezzi) acuti in tutto l’album 🙂 Intendiamoci è un buon album di hard-heavy(più heavy) grezzo basilare.
Best songs: FightOrFlight, MyKindOfHeaven, TilDawnUsDoPart, DangerousDawn
Worst songs: TheFlood CantStop Reason2Change TasteOfWhat2Come
Non concordo sul voto finale ma questo disco sembra segnare la fine di questo progetto , i due precedenti con Hughes non erano male , li seguo dall’inizio , visti anche live con Corabi , la chiudo cosi , buona band , buona musica ma gruppo forse troppo sopravvalutato(anche da me ) disco da 6+.
ps Copertina demmerda