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Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 6 mesi fa
Il morbo che ti fa prendere i tuoi assi per mescolarli a piacere al fine di ottenere cosiddetti “supergruppi” pare abbia colpito, oltre alla nostra Frontiers, anche la Escape music. Si dice abbiano presentato Ste […]
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo NEW RETRO WAVE. PIU' ANNI 80 DEGLI ANNI 80. 2 anni, 7 mesi fa
Alla luce di questo bellissimo articolo, forse risulta più comprensibile il perchè mi sia scappato un votone per l’ultimo Reckless Love. Certo, si tratta dell’interpretazione della retro wave da parte di un gruppo di ragazzi che gli anni ’80 non li hanno vissuti di persona, ma “Turbo rider”, così infarcito di synth, così danzereccio, con que…[Leggi tutto]
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Def Leppard – Diamond Star Halos – Recensione 2 anni, 7 mesi fa
Pensavamo che la nostra musica fosse morta negli anni 90… invece sta ancora agonizzando… Tempo di rivolgere la prua verso altri lidi?
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 7 mesi fa
I Terra Nova sono un altro di quei gruppi AOR che non hanno mai mollato negli anni tetri della nostra musica. Un faro nel buio profondo del ‘medioevo’. Perciò mi sono assai affezionato alla band dei fratelli […]
L’ ho ascoltato solo una volta e dunque il mio giudizio è molto “superficiale”.
la voce del cantante non mi ha mai entusiasmato e come scritto correttamente da @vittorio “i suoni non siano particolarmente scintillanti”.
Trovo alcune buoni canzoni come la title track e “home”.
La copertina è in pieno stile….. Frontiers.
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Skills – Different Worlds – Recensione 2 anni, 7 mesi fa
E’ la stessa cosa che ho notato io.
Al primo ascolto mi sono posto la stessa domanda che si è posto Mark: ma siamo sicuri che ci siano Gillis e Sheehan?
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 7 mesi fa
Che barba i dischi di cover… ma possibile che sti gruppi non abbiano più idee? E che, per vendere qualche disco in più, buttino sul mercato una accozzaglia di canzoni che dicono essere state la loro isp […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
Permettetemi questa piccola digressione per un artista che amo e che ultimamente suona musica che solo marginalmente tocca i gusti dei lettori di queste righe. John Waite è l’unico cantante che i Journey ab […]
Che grandissimo cantante che è stato John Waite.
I suoi dischi solisti degli anni 80 hanno ancora oggi un’energia ed un mood assolutamente pazzeschi.
Come dice bene Vittorio, quei due dischi con i Bad English hanno scritto la storia di questa musica e resteranno per sempre immortali nei nostri cuori…
Non sono in grado però di fare paragoni con le parentesi Augeriana e Pinediana dei Journey: amo alla follia anche quei dischi. Soprattutto Arrival e Revelation per me sono due capolavori assoluti.
Felice dunque per il suo ennesimo ritorno. Ma la magia se n’è andata da tanti anni ormai…
non sono d’accordo sul fatto che ‘la magia se ne sia andata da tanti anni ormai’. Waite ha avuto, e ha, una carriera solista di assoluto rispetto. Ce ne fossero! Senza scomodare i dischi più antichi, anche nelle sue uscite Frontiers degli anni duemila ci sono diverse canzoni degne di nota.. fidati, urge rispolverata 😉
Mah, Iacopo, non lo so … ricordo che al tempo non mi fecero una grande impressione.
Sicuramente farò una rispolverata perché mi hai messo la pulce nell’orecchio, ma sono piuttosto pessimista.
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
Ennesimo supergruppo in uscita per la nostrana Frontiers records, gli Skills sono un progetto che vede coinvolti nomi enormi del panorama melodic rock mondiale: Billy Sheehan, Brad Gillis, David Huff (fratello di […]
Questo e gli iconic sono i due dischi che attendo con interesse.
In bocca al lupo!
Io ho ascoltato Stop the World e mi è scappato da ridere…
Secondo me questo disco lo compreranno una ventina di persone…poi dipende da parenti e amici, ecco.
Beh se ti fermi ad un singolo pezzo non sei attendibile. Quando usciranno entrambi li valuterò nella loro interezza.
Ps l ultimo super gruppo per me sono i sons of Apollo.
Oh, Mark…ma dai! Che te lo devo scrivere a caratteri cubitali?
Secondo te com’è stato concepito questo disco, su…
Siamo all’ennesimo capitolo del monnezzaio Frontiers che esce puntualmente a mo’ di timbro di cartellino…
Mi chiedo come riusciate davvero a seguire queste uscite e a perdere il vostro tempo con esse.
Poi soprattutto tu che hai una cultura musicale sconfinata: le canzoni sono le solite scopiazzature incollate e riconfezionate con una produzione assolutamente mediocre.
Il tutto per la modica cifra di 20 euro a botta…
Ah, però beh, c’è Brad Gillis! Ah, guarda, c’è anche Billy Sheehan!!!
Oddio, hanno scongelato anche David Huff (quello dei Giant!)…
E poi, ovviamente, c’è il Jolly, che non manca mai!
Mark, Mark…mi meraviglio di te.
Ma infatti non ho mica detto che sarà o saranno per forza un capolavoro? Sulle ipertrofia di uscite frontiers siamo d’accordo e come go scritto su un altro post ormai le future recensioni saranno studio project e non band che hanno una storia dietro.
Anzi direi più che studio project siamo arrivati allo smart working music project:-)
A proposito di cultura sconfinata eh eh he (ti ringrazio :-)! ) , dai un orecchio al nuovo AUDREY HORNE “DEVI’S BELL” poi se ti piacciono gli anni 80 vecchia scuola i VOODOO MOONSHINE con “BOTTOM OF THE BARREL”
Aspetta che mi faccio una lista!!! Non c’ho più l’età!!! 😀
@vittorio scusa ma quando ho inserito la recensione non avevo cambiato il nome dell’autore….
Spero che Zonta non si dimentichi dei suoi electric mob che hanno esordito con un gran bel disco, sarebbe un peccato non continuare.
Domanda : ma siamo sicuri che qui ci suona gillis e sheehan? No perché io ad un primo ascolto non me ne sono accorto. Mah!!!
Lo ascolterò ancora un paio di volte ma qui chi si salva è solo Zonta (prestazione maiuscola) e il suo esordio con gli electric mob è decisamente superiore a questo cd che non è altro che un canonico melodic rock che si perderà nei cestini dell usato di frontiers. Tra l altro la chitarra di Brad qui fa c….e , non c è un solo degno di nota , veramente brutta , sheehan esiste solo perché il suo nome è scritto nelle note della band. Insomma si ascolta per carità ma in 42 minuti si salvano 2 , 3 pezzi per il resto siamo al compitino di ordinaria amministrazione .voto 6 di stima .
Come sempre darò un altro paio di ascolti ma ormai il danno è fatto.
Ahahahhaha
Puoi dirlo che “…il Bontropi ha sempre ragione, porca @_#&&#&#&@_@!”
So’ soddisfazioni! 😀
Tra modern e melodic
Arriva a 70 perché a ogni ulteriore ascolto guadagna decimi di punto
E’ la stessa cosa che ho notato io.
Al primo ascolto mi sono posto la stessa domanda che si è posto Mark: ma siamo sicuri che ci siano Gillis e Sheehan?
Felice di condividere le vs stesse impressioni , per carità il disco non è affatto brutto , anzi , parte alla grande con le prime due tracce poi mi è piaciuta show me the way e le ultime due cosi cosi….insomma dopo 5 ascolti mi fermo ad un 6.5 (anche se zonta merita 9 ) insomma visti i nomi coinvolti mi aspettavo moooolto di più.
Buon album, molto Mr.big e Night Ranger oriented.
Ottima prova di Zonta alla voce.
le mie canzoni preferite, dopo 2 ascolti, sono: Show Me The Way e Just When I Needed You (semplice ma efficace)
Direi che il voto ci sta.
Questa tipologia di album e progetti non mi interessano per nulla….passo.
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
Lzzy Hale lo aveva detto: il periodo del lockdown ed il relativo forzato stop alle attività l’hanno resa più riflessiva ed incarognita, e questo si sarebbe riflesso nelle composizioni del nuovo album. E così è st […]
Mah…
Sintetizzerei il tutto nel più classico dei “…due coglioni enormi!”.
Per carità, il disco non è suonato male, né tantomeno cantato male: gli Halestorm hanno ormai accumulato una grossa esperienza dal vivo, e si sente senz’altro in questo disco…
Ma non c’è un solo pezzo realmente indimenticabile: le solite idee trite e ritrite, lei che urla come una disperata per il 90% dell’album, poi lento, noioso, ritmi sempre lenti per consentire al chitarrista di mostrare una potenza che non ha mai avuto….
Non so, per me gli Halestorm avrebbero dovuto proseguire sulla strada di Strange Case, con chitarre scintillanti e chorus super catchy.
Credo che in questo album emergano tutti i loro limiti creativi e tecnici.
È presto per dire se sono finiti o meno, ma questo disco è molto preoccupante.
49/100
Credo sia un evento, per noi di MR.it, pubblicare in 3 giorni due album come Dorothy e Halestorm (dalle copertine simili nei colori)
Detto ciò sono d’accordo con Bontropi su alcuni aspetti:
Alla lunga sento molta monotonia e scarsità di idee in questo album.
Adoro “Strange case….” pure io; Qui apprezzo i due lenti e “strange girl”
Produzione ottima.
Il disco di Dorothy è nettamente superiore a questo: senza ombra di dubbio.
In realtà…..tra Amorphis, poets of the fall,tears For fears….black Eye e altre cose più metal, ma anche i the hellacopter… abbiamo allegato molto il raggio di azione, anche se il ns core business resta il medesimo uno sguardo un po’ più esteso credo che non guasti ..il problema è il tempo di fare tutto…
Preso a scatola chiusa, ma bella mazzata sui denti , forse un po’ monocorde nell approccio e nel songwriting, anche se ci sono due balalds, sicuramente meno evoluzione ma cmq una piacevole furia cieca dopo 2 anni di psico pandemia.
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Crashdiet – Automaton – Recensione 2 anni, 8 mesi fa
Non c’è di che, capo!
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
I Crashdiet sono una delle moderne Glam bands più seguite negli ultimi anni. Ho assistito ad un loro concerto e posso assicurarvi che sotto il palco si assembrano nugoli di ragazze in abiti succinti in brodo di […]
Questo “Automaton” mi piace. Per un certo verso è abbastanza sorprendente.
Le canzoni che preferisco sono la bellissima “ Darker Minds”, “Dead Crusade” “We die hard “Powerline” e la conclusiva “I can’t move on”
Per me, album da 85/100
Concordo sul fatto che il nostro recensore specializzato in Tamarr, stavolta, sia stato un po’ freddino: questo disco merita altra considerazione.
Bombarolo, ignorante, esplosivo, dinamitardo dall’inizio alla fine, questo Automaton è curato nei minimi particolari e, molto probabilmente, progettato per distruggere: sono presenti infatti riff assolutamente killer e vocals cattivissime che definire “travolgenti” vorrebbe dire davvero sminuirle…
Impossibile resistere agli “HEY, HEY, HEY” di Shine On.
Ma questo è soltanto parte di quello che troverete in questo disco da antidoping…
Mi ha molto ricordato, quanto ad energia profusa, il Black Album degli Hardcore Superstar…
Gran disco.
88/100
Non sono mai impazzito per i Crashdiet… ed effettivamente qui il loro sound si è molto Eclipsizzato, ma con la sporca classe che caratterizzava i migliori Hardcore Superstar…niente, questo album mi piace un sacco… gran bel lavoro per me, grazie alla recensione di Vittorio che ha messo il punto sul loro cambio di stile… che a me garba parecchio! 😀
Penso finirà nella mia TOP 10 di fine anno… voto 90!
Non c’è di che, capo!
Sposo in pieno le impressioni di Vittorio riscontrate nella ottima recensione. Meno irruenza punk in favore di un sound più “imborghesito ” diciamo , 2, 3 pezzi anonimi ,shell shock su tutte alternati a bordate ben riuscite con dei solos di chitarra veramente ficcanti. Pezzi top unbroken e resurrection of…., cmq buon disco ma come ha sottolineato Vittorio vorrei che non si “eclipssassero ” troppo in futuro. Disco da top ten dell anno ? Naaa.
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
Nonostante la bio reciti che i membri di questi Caught In Action abbiano alle spalle lunghe militanze in svariati gruppi della scena melodica, perdonatemi, ma per me risultano, dal primo all’ultimo, degli i […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 8 mesi fa
Mi imbattei negli Hellacopters verso la fine dei ’90, durante il mio periodo punk che faceva seguito ad una sbandata per il death e il black. Questo gruppo, dallo stile originalissimo, messo su dall’ex bat […]
Preso a scatola chiusa, come tutta la loro discografia. IMMENSI!!!!
Band che ha saputo sempre tirar dritto per la la propria strada, senza dubbio: può non piacere, ma è un dato di fatto.
Per ora ho ascoltato solo la title track, e mi ha gasato parecchio.
Ascolterò sicuramente meglio in questo weekend.
Comunque mi piace molto questa svolta di MelodicRock.it: la varietà di generi trattati è sempre la benvenuta per quanto mi riguarda.
aspetta perchè ancora non è finita……finchè il megadirector mi da carta bianca….ci saranno altre sorprese ogni tanto, senza però snaturare il nostro “core Business”…..:-)
Ahahhaa, sono contento, Samu! Aspettiamo Herr Direktor, allora! 🙂
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 9 mesi fa
Questo nuovo Hardcore Superstar stride, cigola e deflagra come un carro armato della seconda guerra mondiale. Riff scarni, sezione ritmica dirompente, un cantante che grida in faccia al mondo tutta la sua rabbia […]
Decisamente meglio degli ultimi due lavori ,mi aspettavo un tonfo invece lo promuovo. Confermo il voto di Vittorio.
Personalmente lo ritengo un album estremamente scarico e spompato: in evidente contrapposizione a quello che sostiene Alberto in recensione.
La potenza e la produzione non sono purtroppo tutto…sono tanto, ma non sicuramente tutto.
Ne sanno qualcosa i Judas Priest, che con Jugulator diedero alle stampe un album tutto potenza ed ispirazione meno di zero…
Questo nuovo album degli Hardcore Superstar è così: sembra voglia spaccare tutto, ma non graffia e non lascia mai il segno…
Perché l’ispirazione è ormai ai minimi storici, perché loro appaiono scarichi e del tutto appagati, totalmente incapaci di osare e di andare al di là della collaudata (e logora) formula vincente.
Dopo Split Your Lip questa band non ha avuto più nulla da dire, e si è trascinata per una lunga serie di album inutili e anonimi che ha consentito ulteriori (e remuneratissimi) tour…ma che siano palesemente alla fine mi sembra un dato ormai fin troppo evidente.
Noioso, inutilmente rumoroso e più piatto di una sogliola.
In una parola: tristissimo.
49/100
Piaciuto parecchio vedo….(◔‿◔)
Ahahah 🙂
Purtroppo, secondo me, non hanno più nulla da dire.
È ormai da Split Your Lip che un loro pezzo non mi resta impresso nella mente.
Per carità: nessuno pretende un Black Album. Non ne avrebbero più la forza…ma almeno qualcosa di interessante…
Per me sono arrivati.
Per me disco abbastanza anonimo,ma devo dire che non è proprio il mio genere, quindi non sono attendibile
A me sono sempre piaciuti: li seguo dal grandissimo debutto.
Non sono mai stati dei campioni di continuità, ma un paio di capolavori ce l’hanno regalati…
Jugulator non si tocca !!! Te ormai hai le mutande bagnate per i treat da giorni quindi non si attendibile:-):-):-)
Jugulator fa cagare…
Solo Demolition fa cagare di più…
Lo ho ascoltato 3 volte e lo trovo abbastanza piatto e monocorde, e in +, non morde come vorrebbero gli stessi interpreti (in primis Joakim “Jocke” Berg). Probabilmente non è il mio genere, ma non mi piace.
Promuovo “Weep When You Die” e forse un altro paio di songs
È davvero brutto, brutto, purtroppo…
peccato , dopo il black album prima si sono induriti, quasi metallizzati, all’eccesso.
poi hanno ricercato la formula vincente senza trovarla appieno.
canzoni belle qua e la nella loro consistente discografia si trovano , non mancano.
a questo do 61….
visti dal vivo a Pistoia, spaccano i culi, musicisti sensazionali
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 9 mesi fa
Ma che disco della Madonna mi hanno pubblicato i Reckless Love!?!? I quattro finnici ragazzoni erano partiti dieci anni fa quasi in sordina, con una sorta di street/glam grezzo che pagava forte dazio alle band del […]
é un album che attualmente mi sta spiazzando (sarà che mi piacciono molto “Aninal attraction” e soprattutto “Spirit”)
però devo dire che qui ci sono alcune canzoni molto interessanti tra cui “Outrun” che cresce di ascolto in ascolto.
A me solo a vedere la batteria nel video viene l’orticaria (・∀・)….. assolutamente fuori dalla grazia di Dio per quanto mi riguarda…..
A parte qualche canzone interessante, pure a me, non piace; mi piacciono gli album che ho segnalato nel primo commento
Personalmente lo ritengo un album mediocre.
Al di là della produzione, e delle correlate scelte artistiche, condivisibili o meno, i pezzi sono estremamente deboli ed assolutamente impalpabili.
Da dimenticare.
49/100
Bruno Mars…cioè che ci azzecca quel fenomeno assoluto con un mediocre come il cantante dei Reckless Love??
Questo a ozzy gli bacia il ….! Detto questo il disco mi è piaciuto, non conosco i precedenti quindi non so dire se Han fatto sempre sto genere o meno , 89 sparkle dovrebbe essere in heavy rotation nelle radio. Cmq disco spiazzante forse ma l ascolto è piacevole.
Gli a ha erano tutt altra cosa però.
gli a-ha???…ahahah….facevano pieta’!!! ..molto meglio i reckless love dai…..comunque in un mondo di merda come quello odierno meglio ritornare negli anni 80 da ballare….e questo album ci riesce!!!!
….questo a mio parere e’ un gran disco!!!…hanno avuto il coraggio di osare e n’e’ uscito un gran album…immediato,melodico e incalzante….certo non e’ hard rock e la batteria e’ molto electro 80!!!…i pezzi belli comunque ci sono alla grande…almeno 7-8 sono da podio…..future lover boy…kids of the arcade (con l’assolo molto steve vai 80)…eyes of the maniac (stupendo tributo di Olli a alexi laiho)…outrun e good times ma anche la titletrack!!!….sul finire si va un po’ fuori dal seminato con la new kids on the block style 89 sparckle….alla setlist io avrei aggiunto anche il bel singolone loaded dell’anno scorso che manca….magari al posto della inconcludente prodigalson!….complimenti ai reckless che sanno sempre reinventarsi!!!!
Concordo con Vittorio.
Da 1 a tamarro, questo disco prende la lode.
Funziona alla grande e tutti sti synth messi ovunque mi fanno andare ai matti.
Il migliore della loro disco!
Premetto che i loro primi 4 dischi mi sono piaciuti molto, (animal attraction il top)sicuramente sono entrati tutti nelle mie top ten annuali.
Cambio di genere coraggioso, 2 dei tre pezzi qui presentati inizialmente non mi avevan detto granche'(outrun e maniac). Invece vi diro’ che il disco scorre piacevolmente e spensieratamente.
I miei pezzi preferiti sono Turborider, like a cobra e future love boy.
78 e’ il mio voto, non e’ a mio avviso uno dei loro dischi piu’ belli(forse quello meno riuscito)
Comunque valido.
Invece per me l’ultimo è il loro massimo 🙂
Stupendo! non riesco a toglierlo dal lettore!
Tra il mediocre ed il pessimo.
Magic Dance, The Midnight, The Night Flight Orchestra: se devo cercare qualcosa di buono/ottimo in questo revival di musica neo80 synthowave che va di moda in questo periodo – e che non mi dispiace affatto – mi rivolgo a loro, non certo a questo Turborider.
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 10 mesi fa
The Loyal Cheaters sono un quartetto italo germanico capitanato dalla ossigenatissima singer Lena McFrison dedito ad uno sguaiato rock’n’roll che deve molto alla tradizione classica di bands come Girlschool, Run […]
Spendo due parole per questi ragazzi, che meriterebbero molta più esposizione di quegli scarsi dei Big Deal, per fare un nome…
Ma quanto sono bravi?!
Ho ascoltato il disco ieri sera, fra una botta di Treat e l’altra, e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla freschezza della loro proposta.
È vero: non inventano nulla, ma sanno fare grande Rock n’Roll sporco ed in your face. Lei dovrebbe migliorare leggermente nel canto, ma per me ci siamo assolutamente. Ed il sound è già pianamente definito.
Bravi!
75/100
Ce l’ho in lista d’ascolto ma credo che dopo aver sentito il nuovo Small Jackets ci sia ben poco da fare!!!!!!!
Small Jackets mi manca.
Stasera rimedio.
Giusto per fare un po’ di gossip: il bassista dei The Loyal Cheaters è il nipote del batterista degli Small Jackets 🙂
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Degreed – Are you ready – Recensione 2 anni, 10 mesi fa
Gran band. E dirompenti in sede live!!!!
Vittorio Mortara ha commentato l'articolo Amorphis – Halo – Recensione 2 anni, 10 mesi fa
Ho tutti i dischi dei grandissimi Amorphis. Li adoro da quando ancora abusavano del cantato growl!
Presto gli Hypocrisy su MR!!!!
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 11 mesi fa
August Zadra: cantante chitarrista della scena losangelina, membro dei Waiting For Monday e della band di Dennis De Young, collaboratore di nomi di rilievo della scena hard e AOR come J.S. Soto, Robin Zander e Jim […]
Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 11 mesi fa
Accidenti, mi sto rendendo conto di apprezzare parecchio tutto quello che arriva dalla Germania! Le auto, la birra, la cucina, il gluwein, le bionde e la musica! Un po’in tutti i generi c’è qualche tedesco che […]
L’ho ascoltato solo una volta ma quoto già da ora la recensione di VIttorio.
Grande album, grande copertina (abbiamo iniziato bene l’anno) e grande produzione, che qui fa la differernza.
Di primo getto ci sono almeno 4 killer songs, le mie preferite sono “Coming Home ” e il lentone “Scars”.
Nulla da eccepire, devo comprarlo pure io!
Band che conosco poco , tutto perfetto , suoni e performance, li trovo anche molto personali ma aggiungo che questo è il disco che i bon jovi non riescono più a fare. Insomma disco gradevole molto vario anche se i tunz tunz tamarri a me non piacciono. Ottima cover . 7 pieno.
Con il precedente avevano fatto il salto di qualità, qua dimostrano che non è stato un caso. Gran lavoro, melodico, potente, moderno il giusto, miscela sapientemente tutte le componenti per risultare personale e non scontato (a parte Voodoo spell…che comunque è un gran pezzo).
Per me oggi una delle migliori realtà in circolazione.
Li conoscevo poco, ma questo disco spacca davvero. Grande album, belle canzoni, super produzione e bella copertina. Direi che c’e’ tutto: non inventano nulla, ma le canzoni funzionano alla grande !
Molto, molto bello.
Il loro miglior album, probabilmente.
discone…ma bello proprio
Passo , mi riascolto il nuovo heartland!!!!!
grande album, l’ultimo Heartland
l’ho ascoltato.
la prima parte è molto interessante con I’ll Tell You When To Stop e Broken sopra le altre; non male anche Bull For The Fight (tranne per l intro che mi ricorda qualcosa)
Nel complesso un buon album, forse troppo lungo.