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Vittorio Mortara

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 8 mesi fa

    Transworld Identity – Seven Worlds – RecensioneOh! Finalmente un gruppo di emeriti sconosciuti! E’ molto più facile per chi vi scrive giudicare dei signori nessuno: si evitano pregiudizi ed as […]

  • Ma vi ricordate quanto passava per radio e su Videomusic “I am alive”?????
    Altro che Tananai, Ariete e Lazza…

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 9 mesi fa

    Just If I – All One People – Gemma SepoltaNdr. Sembrerebbe esistere una versione precedente di questo disco datata 1991 e con una copertina totalmente diversa, non essendo però riusciti a […]

    • Ricordo di averlo ascoltato un paio di volte, forse non mi era piaciuto , cercherò nel mio HD per dargli una rinfrescata , magari mi piace e lo prendo 🙂

    • RicordAVO MALE , disco di una bellezza enorme che oserei dire straccia gran parte delle uscite aor degli ultimi 10 anni come minimo.

    • Azz caro Vittorio che bella chicca che hai tirato fuori…album non conosciutissimo ma di assoluto livello (e basta leggere i nomi coinvolti per fugare ogni dubbio) e con un hit assoluta qual è For Your Love (STUPENDA)

      PS Mark facciamo anche degli ultimi 20 anni….

    • Lo sto scoprendo in questi giorni.
      Un album di una classe viscerale.
      Spettacolo allo stato pure. Sarebbe da comprare a occhi chiusi… peccato per il prezzo!
      Grazie @Vittorio

    • beh uno di quei rarissimi capolavori senza tempo di questo genere che comprai quando uscì e che ancora ascolto. Fantastico

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 9 mesi fa

    T3NORS – Naked Soul – RecensioneC’è un preliminare che voi lettori dovete assolutamente compiere prima di accingervi all’ascolto di questo disco. E’ un atto di astrazione: mettet […]

    • Spiegatemi cosa si può trovare di interessante in un disco del genere , ma soprattutto spiegatemi il motivo di una pubblicazione del genere , sarà per soddisfare l’ennesimo capriccio del boss di frontiers , sarà perchè robe del genere vendono una caterva di copie (ma dove???)
      ad ogni modo siamo davanti all’inutile musicalmente parlando, anzi con quel moniker mi sa tanto di presa per il culo.

    • Sufficiente

    • inutile si può dire?

    • Il discorso su questo tipo di prodotti è lungo ed articolato… prima o poi riuscirò a scrivere uno speciale che affronta l argomento ad ampio spettro…per il disco in questione che ho anche ampiamente ascoltato…. l’aggettivo che mi viene spontaneo è: superfluo.

    • Non fa per me, non ti lascia nulla.

    • che noia ragazzi … non si arriva al minuto in ogni pezzo .. inutile e noioso…

    • Sono arrivato a tiro di questo album ed è stato come avere visto un tempo dell’imbarazzante Italia che ieri sera ha perso contro l’Inghilterra.
      Senza mordente e voglia.
      Non si discutono la bellezza delle voci dei 3 cantanti in questione ma la pochezza del contenuto.
      59/100 o deludente.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 10 mesi fa

    Big City – Sunwind Sails – RecensioneNuovo album per i norvegesi Big City, secondo con dietro al microfono Jørgen Bergersen e con una formazione stabile. I ragazzi ci propongono un hard […]

    • I primi lavori mi erano piaciuti, anche il precedente, curioso di sentire questo , certo è che l analisi fatta da Vittorio si può estendere al 90 % delle uscite del settore.

      • sicuramente si, diciamo che l’innovazione non è il trend degli ultimi anni…però anche in un panorama molto omologato c’è chi riesce ad esprimere la scintilla e chi no…è per quello che ultimamente stò cercando di spaziare un po’ di più per cercare album che diano emozioni…

    • Lo ascolterò a giorni…. ma credo che potrei dare un voto + basso se mi metto a recensire i Loud Solution. Scherzi a parte, quest’ultimi al primo ascoltato mi hanno lasciato a zero idee.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 11 mesi fa

    Il gruppo del cuore del newyorkese Tommy DeCarlo, fin da quando era adolescente, erano i Boston. Tanto che, qundo Brad Delp morì nel 2007, scrisse una canzone per onorarne la memoria. E fu così che Tom Scholz lo n […]

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa

    Ve li ricordate gli Autograph di Steve Plunkett e Steve Lynch? Si, quelli del mega hit “Turn up the radio”! Quelli di “Send her to me”, “Blondes in black cars” e della tamarrissima “Lound and clear”. Quell […]

    • si salva poco ,anche evitando di paragonarlo a ‘Loud and Clear’ o ‘Sign in Please’.
      qualche riff azzeccato qua e là, null’altro.
      produzione e dinamica dei brani monocorde, linee vocali frettolose
      55 non di più

    • Vittorio pare che alla chitarra ci sia Jimi Bell (House of lords), Steve Lynch pare intenzionato a fare causa per il nome. Strano perche’ era uscito volontariamente.
      Il cantante Simon Daniels non e’ di primo pelo, era nei Jailhouse, insieme a 3 ex Rough cutt alla fine degli anni 80, autori di pezzi notevoli ( pensavo di comprar qualcosa).
      Sinceramente non ho ascoltato il disco precedente, i tre pezzi sopra mi piacciono.
      Certo che dopo la prematura dipartita di Randy Rand non c’e’ piu’ nessuno della line up originale.

      • nella line up nessuno, Immagino Lynch sia contrariato se questa line up senza nessuno degli storici suoni live a nome autograph

    • Non è poi una cosa negativa il fatto che la line up non è l originale se le songs restano di livello nello stile e nello spirito diciamo originale. Per esempio i grandissimi Molly hatchet (scopriteli) sono anni che sfornano ottimi lavori senza nessuno dei membri originali (causa anche di forza maggiore).
      Questo nuovo autograph lo ascolterò senza tenere conto di quanto detto sopra anche perché in giro ho visto degli 80 come valutazione…….sono curioso.

    • a parte il fatto che questa non l’ho fatta io….. ti devo veramente rispondere ?

    • Vorrei farti notare che sei estremamente prevenuto, la frecciatina era verso altri siti (prevalentemente stranieri) che fanno le recensioni non ascoltando il disco,ma copiando le note x la stampa fornite dalle etichette e dando un voto spesso di comodo… quindi non avere la coda di paglia, perché noi avremo anche maree di difetti, ma ti posso assicurare che che i dischi li ascoltiamo attentamente prima di recensirli, che poi si possa essere d’accordo con i nostri giudizi o meno per fortuna è un fatto soggettivo.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa

    Era il lontanissimo dicembre del 2019. Il sottoscritto si trovava in quel di Ludvigsburg, Germania, per godersi l’H.E.A.T. festival con headliner il miglior gruppo AOR di tutti i tempi: gli Stage Dolls. Sparsi f […]

    • Questo album mi interessa: lo ascolterò.

    • Sti cazzi….mi è bastato leggere kim carnes per incuriosirmi, cover del disco presa da un vinile fine 70 inizi 80 …..mi affascina .

    • bel lavoro. sembra uscito dal 1989/1990. produzione curata col giusto feeling.
      nella scrittura ci sento un pò di Da Vinci, un pò di Fate, e qualcosina delle Heart della seconda metà degli anni 80

    • rokest replied 2 anni fa

      la copertina sembra di AlanParsons, comunque le voci femminili non le digerisco proprio.. sorry 🙁

    • Cazzo che discone!!! Cantante superba, a tratti ann Wilson e di conseguenza ci ho sentito un po’ delle heart. Bello ci faccio un pensierino.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa

    I livornesi 17 Crash sono giunti qui al quarto album in studio. Esperienza live ne hanno fatta un bel po’ aprendo concerti per nomi importanti del metal e dell’hard rock. Insomma, sono arrivati ad un punto per cui […]

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa

    Messi sotto contratto dalla nostrana Frontiers, gli About Us sono un sestetto a doppia chitarra proveniente dalla remota regione indiana del Nagaland, incastonata in territorio cinese (come si evince dai tratti […]

    • comprendo l’analisi, ma proprio per questo il mio giudizio è assai più severo. Un disco senza né capo né coda un patchwork di generi messi lì per far volume e con un “cantante” che urla come se fosse rincorso da Godzilla…per me non arriva nemmeno a 5…

      • Concordo con samu.
        Un calderone mal riuscito, per non parlare della voce del cantante.
        Mi fermo a 40

    • Io sono più sul livello di Vittorio, il singolo mi era piaciuto molto e ogni tanto fa capolino qualche buona idea… bravi i chitarristi e se il cantante la smette di urlare come un forsennato ogni tre per due risulta avere anche una gradevole voce… purtroppo ci sono ancora anche secondo me molte cose da sistemare e soprattutto manca completamente un’identità a questo disco… peccato perchè secondo me la band ha i numeri per fare molto bene!

    • Questi About Us hanno fatto un bel casino.
      Album con qualche spunto interessante (Right now ed i lenti) e poi un calderone di idee messe su alla rinfusa che creano caos all’ascolto, ma la cosa + inascoltabile, già segnalata dai precedenti commenti, è la voce del cantante; questo urlare da forsennato non da sicuramente un valore aggiunto, anzi toglie voglia al ri-ascolto.
      Per me 50/100

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 1 mese fa

    Chi sono i The New Roses? E che musica fanno? Beh, sono quattro ex-ragazzi giunti al quinto album in studio, hanno suonato in tour con grossi nomi, dagli ZZ Top agli Accept, maturando un’ottima coesione ed una a […]

    • Li seguo dall esordio e non hanno mai sbagliato un disco. Band che nonostante faccia rock classico mantiene una spiccata personalità.
      Meriterebbero mooolto di più ma al quinto disco ormai se li filano in pochi. Meglio così dico io , la buona musica resta appannaggio per pochi veri estimatori.

    • album piacevole che ho ascoltato in questi ultimi giorni.
      le mie preferite il lento “All I Ever Needed”, “Dead Of Night” e “The Veins Of This Town”.
      in linea con voto e recensione

    • Gimmy replied 2 anni fa

      Preso a scatola chiusa….li ho scoperti con il precedente, che a mio gusto è superiore a questo, nella loro semplicità li adoro!!! Gran voce il cantante, tanta energia e diversi pezzi notevoli. Limite che tenderà a stancare alla svelta…

  • Il naso gocciolante ce l’aveva già mentre cantava “Right here waiting”…

  • Lo avevo detto io che è un artista di livello TOP!

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 1 mese fa

    Salto a piè pari tutta l’introduzione storica supponendo, anzi, pretendendo che tutti voi lettori sappiate esattamente chi sia Richard Marx e che cosa abbia fatto in passato, recente o remoto che sia. Parto da […]

    • Concordo su voto e ogni singola parola della recensione. Grande ritorno a mio parere e album molto “intelligente”, bella la divisione per generi! 😉

    • Disco coraggioso, solo Marx e pochi altri se lo possono permettere.
      Oltre i generi, in un altra epoca un disco così non sarebbe stato immaginabile.
      Variegato, intenso e riuscito.
      Da avere

    • Non faccio mai paragoni coi dischi passati (non so se avete presente chi ci ha suonato sui primi 3/4dischi) vabbè. Questo ultimo lavoro ero curioso di ascoltarlo e devo dire che non è affatto male, certo ci sono tanti pezzi e assai diversi ma l’ascolto è piacevole io però avrei mescolato la scaletta dei brani per avere più dinamicità diciamo.

    • Minchia che concerto che ha tirato giù a Milano… Angelia solo voce / chitarra, senza neanche il microfono, è stato da puri brividi!!!

    • ….l’artista era di livello ma negli ultimi 20 anni ha combuinato solo canzonacce pop….dal vivo puo’ essere bravo ma non ha saputo fare che quei due dischi in croce ad alto songwriter….questo non ho il coraggio di ascoltarlo…neanche mi interessa piu’ di tanto….ormai per me marx e’ na boccia persa…..

    • Visto sabato sera a Milano, sua prima volta in Italia, concerto molto piacevole, ha ancora una grande voce e i vari pezzi tra chitarra e pianoforte hanno fatto capire il livello alto dell’artista. Le considerazioni finiscono qui perchè purtroppo in un bellissimo locale in cui poteva farlo, non si è concesso al pubblico nè per una foto nè per un autografo sul disco (mi ero portato via i primi due). Il motivo che è mi stato segnalato dal back stage è che era stanco, non aveva voglia di uscire e doveva cenare. Io posso capire che aveva un secondo show alle 22.30/23 ma una roba del genere fa venire il latte alle ginocchia. Peccato, perchè queste cose lasciano sempre l’amaro in bocca.

      • Ciao Alberto, su quello ci sono rimasto male anch’io… almeno una foto e una firma su un disco la speravo, dall’andazzo della serata però si capiva che già anche il management lo teneva un po’ alla catena corta… sembra poi che Richard iniziasse già a non stare molto bene, mi hanno detto che al secondo spettacolo ha finito con naso e occhi gocciolanti… quindi può anche starci… resta un po’ l’amaro in bocca per quella che poteva essere una serata indimenticabile ma che comunque per me è stata più che valida e l’esibizione è stata veramente di alto livello…

    • Disco che ho iniziato piano piano ad assimilare traendone sommo giovamento, sia nei pezzi più pop (che si potrebbero ballare in una discoteca della buona musica) ma soprattutto nelle stupende ballad che nella seconda parte dell album la fanno da padrone (Always STUPENDA su tutte).
      E non possiamo neanche lamentarci se qua e la qualche colpo a vuoto è stato sparato tanta è la carne al fuoco dei 20 brani che in ogni caso c è da tanto di cui godere di quello che rimane.
      Un album da assimilare senza fretta e che ci consegna il nostro Richard in ottima forma per un disco dalla classe immensa grazie anche a nomi quali B. Bacharach, R. Page, M. Landau, M. Omartian e C. J. Vanston.

      PS grande rammarico essermi perso il concerto al Blue Note la domenica sera colpa di quel fetente di Jacopo che ha deciso di alzare a palla l aria condizionata del locale la sera prima causa scalmane provocate dalla suadente voce del nostro 🙂

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 2 mesi fa

    E sono venti! Ebbene si, signore e signori, “Brotherhood” è il ventesimo album in studio per la storica band di Matt Sinner. Cominciata nel lontanissimo 1982 con “Wild’n’evil” all’insegna di un grezzo ma orec […]

    • A me questi piacciono ,niente di fenomenale ma mi prendono , questo disco è un po’ più metal e meno hard rock rispetto al pur buono precedente album , certo che copiare spudoratamente la cover dal disco dei nostrani Vanexa dimostra scarsa attenzione diciamo.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 3 mesi fa

    Gli swedish rockers Dynazty danno alle stampe, sotto l’egida della AFM Records, il loro ottavo album di inediti in studio. Formazione immutata dagli esordi, il che significa estremo affiatamento ed amalgama p […]

    • La vedo come angelorock.Sultans of sins era uno dei dischi piu’ belli usciti quell’anno.
      Cambiando genere non mi sono piu’ interessati.
      Devo dire che i pezzi qui presenti sono anche piacevoli, nn so se mi indurranno all’ascolto dell’intero disco , chissa’?

    • Confermo in toto quanto ha scritto @Vittorio.
      Purtroppo la vena heavy lascia ben poco spazio alle melodie che il gruppo, a mio avviso, ha in canna.
      Nel precedente album ho trovato delle canzoni (singoli) molto + ficcanti.

    • Sì, qui dentro, probabilmente, li abbiamo amati tutti quando erano più troioni…
      Anche io sono del parere che la virata “heavy” non abbia giovato al sound del gruppo.
      Comunque sia un ascolto glielo darò senz’altro.

    • Sono diventati un miscuglio tra Amaranthe, Beast in Black e Avantasia, e la trasformazione gli è venuta anche bene, in fondo.
      Hanno mestiere, Molin ci sa fare e le canzoni sono “catchy”.
      Ma chi aveva apprezzato i primi Dynazty ormai deve rivolgersi altrove.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 4 mesi fa

    Le bio di presentazione della Pride & Joy sembrano spesso veri e propri romanzi. Per esempio, di questi canadesi Fatal Vision si narra siano nati nell’epoca d’oro, quando l’AOR spadroneggiava nei palinsesti di MT […]

    • Bella recensione..ma vorrei chiedere a Vittorio se è sicuro di chiamare medioevo gli anni Novanta?qui c’è qualcuno che non sarebbe d’accordo ahahahahahah ..cmq godo molto per aver sdoganato il termine per indicare i tristi, deprimenti e tossici anni Novanta

    • più che medioevo, gli anni novanta io li definirei “tomba della buona musica, delle grandi produzioni che hanno fatto la storia del rock e delle composizioni di alto livello”.

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 4 mesi fa

    Giungono all’atto secondo i rockers tedeschi She Bites. E lo fanno con una cantante nuova di zecca, la bionda Marion Welch, che vanta esperienze con svariati artisti della scena rock e pop tedesca ed i […]

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 4 mesi fa

    Ragazzi, ma quanto è facile recensire un disco di Michael Palace? A cominciare dalla formazione: il ragazzo svedese di origini lituane suona tutti gli strumenti, canta, registra, mixa e produce. Alla Frontiers […]

    • Facing The Music è bellissima!!!

    • Io darei 100 solo per il fatto che questo suona tutto, che invidia cazzo! Per il resto l ascolto è piacevole, suona bene e offre 45 minuti di rock melodico scontato disimpegnato se volete ma efficace. Money can kill e face the music brani top . Trovo azzeccati i riferimenti musicali in sede di recensione , ci metto anche livin the live tra i brani alla harem scarem. Un 6,5 ci sta.

    • Singoli piacevoli; a me piace molto “Too Old For This”.

    • Incredibile come sia passato sottotraccia questo ennesimo gioiello del grandissimo Michelino…

      Un disco spaziale, a tutto ritmo, con il piede schiacciato sull’acceleratore per tutta la durata del disco: tanta compagnia e tanta travolgente melodia.

      Mi chiedo quante delle cosiddette “nuove leve” possano vantare un songwriting di livello così alto.

      Bellissimo.
      Vai, Michelino…non ti fermare.

      85/100

  • Vittorio Mortara ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 4 mesi fa

    Il morbo che ti fa prendere i tuoi assi per mescolarli a piacere al fine di ottenere cosiddetti “supergruppi” pare abbia colpito, oltre alla nostra Frontiers, anche la Escape music. Si dice abbiano presentato Ste […]

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