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Toni

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 3 mesi fa

    Venticinque anni dopo il disco di debutto degli Hardline (Double Eclipse, 1992), il cantante Johnny Gioeli e il batterista/cantante Deen Castronovo tornano a lavorare assieme a un nuovo album, uscito a metà […]

    • Disco con poche luci e moltissime ombre.

      L’elemento più discutibile è costituito ancora una volta da una produzione, a mio avviso, estremamente deficitaria. Un deprimente appiattimento sonoro caratterizza l’intera totalità dei brani: è sconfortante ascoltare per l’ennesima volta un enorme impasto sonoro in cui prevalgono le basse frequenze a svantaggio dei medi e degli alti. Le chitarre sono quasi soffocate da basso e batteria, e negli up tempos questo difetto è ancor più accentuato.
      Per me queste produzioni stanno diventando sempre più irritanti.

      Il disco è ancora una volta scarico, poco coinvolgente e privo di personalità: fino a Walk With Me, i pezzi sono semplicemente brutti ed anonimi.

      Da Walk With Me in poi si accende la luce: gli ultimi quattro pezzi sono infatti di qualità nettamente superiore rispetto a quanto ascoltato in precedenza.
      Bruttissima la cover dei Lady Antebellum.

      Castronovo, lo ribadisco, non è una voce solista; Gioeli diventa sempre più caricaturale. Le loro prestazioni non mi hanno convinto affatto.

      Do un 62/100, pur con i tanti problemi e con i tanti difetti.
      Consiglierei l’acquisto solo ai superfans dei due Artisti protagonisti.

      • Senza entrare nel merito di discorsi tecnici per cui ammetto mi manca probabilmente anche un po’ di conoscenza… tolto questo per me a “orecchio” è una produzione che trovo valida, ma a parte questo… non concordo sul discorso che i pezzi sono scarichi fino Walk With Me… Through e Who I Am sono due pezzi che sto adorando… 😉

        • Denis, sul versante “produzione” il soggettivismo di ognuno di noi influisce inevitabilmente sul giudizio finale, al di là delle competenze tecniche che possiamo avere in materia.
          Molti miei amici, proprio come te, nell’ascoltare produzioni come quella di This House Is Not For Sale dei Bon Jovi, per citare come esempio un disco che abbiamo avuto modo di ascoltare un po’ tutti, sostengono che “il disco si sente bene…”.
          In pochi si accorgono di quanto facciano schifo produzioni come quella appena citata, o come anche quella di Death Magnetic dei Metallica…

          La differenza si coglie in maniera ancor più netta se si ascoltano poi dischi come Slowhand di Eric Clapton o The Wall dei Pink Floyd…

          Il 70% dei progetti Frontiers è oggi caratterizzato da suoni e produzioni assolutamente insufficienti. E la cosa preoccupante è che siamo davvero in pochi a sostenerlo.
          L’impasto sonoro è ormai all’ordine del giorno. A volte sono perfino costretto a spezzettare l’ascolto per far riposare le orecchie.

          L’argomento meriterebbe comunque un approfondimento con dimostrazioni pratiche e confronti di vario tipo…scrivere papiri di certo non chiarisce molto le idee. 🙂

    • lo devo ancora ascoltare ma io ormai lo ripeto da tempo , da questi dischi non mi aspetto nulla perchè sono nulla!!!!

    • Ecco appunto ……il nulla ! Disco registrato col culo poi sono stanco de sti duetti 5 parole le canto io e 5 le canti tu ma poi per sentire canzoni di una scontatezza infinita e basta su …..neanche come sottobicchiere.

    • disco che non ho ancora ascoltato, quindi per adesso (ovviamente) non commento….2 curiosità per favore, per chi ne sa di piu…un disco del genere quanto costa farlo uscire alla Frontiers (produzione/ingaggio musicisti ecc ecc) e quante copie fisiche vende?

    • Comunque Set The World on Fire è Hunting High And Low degli Stratovarius…

    • mi fa una gran tristezza pensare che codesto personaggio aveva dato vita a forse la migliore, e piu splendente band aor di sempre, ovviamente i bad english…e adesso in effetti pare una grottesca caricatura portato a questo lavoro ..di ispirazione condominiale e dal sapore di minestra surgelata e servita all’occorrenza..

    • Produzione a parte, a me piacciono 4/5 canzoni tra cui il singolo Through, Who I am e Mother.

    • qui’ dopo si percepisce che uno abbia a tiro di schioppo ogni decisione e produzione frontiers…e non mi piace come impressione …allora mi propongo nel domandare ai fans del rock anche odierno…come si puo’ rimanere soddisfatti di un disco del genere?dove si possono salvare veramente poche cose tra cui il lavoro del chitarrista?ma non conviene andare a comprare qualcosa di nuovo targato rock candy,ai tempi dimenticato o non trovato ed ora accessibile?io posso dire che in tanti anni di musica non ho mai visto tanto piattume come ai giorni nostri….poi il problema a mio avviso non e’ neanche la registrazione ….cioe’ 1987 mica era registrato a mestiere….manca la reale voglia di metterci il cento per cento da parte dei protagonisti ,si registra nell’ascolto troppo l’ingaggio del “compitino”….mediocrita’ nascosta dal blasone di fondo ….voto 5

      • Sono d’accordo anche io sul fatto che 1987, al pari di molti altri album idolatrati di quella decade, fosse una produzione molto discutibile allora come ora…ma nessuno si lamentava proprio a causa dell’elevato valore artistico dell’opera.

        Oggi non abbiamo né produzioni decenti, né lavori artisticamente interessanti.

        Questi album non sono neanche diretta espressione della vena artistica dei due artisti coinvolti: si tratta semplicemente di un’opera costruita a tavolino e ritagliata su misura dei due protagonisti…o quantomeno questo dovrebbe essere l’intento. Sicuramente avranno dato il loro apporto in fase compositiva, sicuramente ci saranno dei pezzi scritti direttamente da loro…ma secondo me hanno smesso di interessarsi al songwriting da molto tempo. O di certo hanno smesso di interessarsi al songwriting di un determinato livello.

        Ovviamente non investirò mai dei soldi nell’acquisto di tali prodotti, mi sembra evidente.
        Molto meglio lanciarmi sui dischi dei Dire Straits che ho imparato ad amare solo in età avanzata…

      • E dici bene giovanni, io per esempio mi sto “spaccando” con le ristampe dei NUTZ ANNO 1973/1974 Registrazione originale rimasterizzata della ROCK CANDY …………….non per fare il fenopmeno o il nostalgico ma era tutta un’altra musica.
        Sul discorso che i dischi frontiers si sentano malino non è certo una novità ma in questo caso sono le canzoni che latitano.

        • come detto altre volte..
          altri tempi..
          altre disponibilità economiche delle labels che erano tutte, in ambito AOR, delle major..
          altre età dei vari Gioeli, Castronovo e compagnia..
          che ci piaccia o no una certa scena è finita..a volte escono delle cose notevoli come The Night Flight Orchestra o meno notevoli ma piacevoli come Vega o White Widdow o Wildness..
          ..ma la sostanza non cambia..TORTA DI RISO FINITA! solo più minestre riscaldate..

      • uh…concordo su tutto…tranne che su 1987…quel disco suona ENORME…una gioia per le orecchie sotto tutti i punti di vista

    • ragazzi non mi torna nulla in tasca assolutamente nel dire queste cose e soprattutto coindividere i concetti con mark e bontro….ma come giustamente ha detto bontropi in ultima battuta per strada ci sono delle cose che lasci perdere poiche’ la tendenza momentanea dell’orecchio ,oppure manca il tempo per ascoltare musica, ma il nostro passato con le sue diverse ramificazioni rock/hardrock/metal/trashmetal/ecc.ecc.,cela delle gemme incredibili….io ad esempio questo periodo sto calandomi con i gran funk railroad ….ma ce ne sono …..pensate alla musica fino al 1994 come l’egitto archeologico….noi possiamo vedere il 25% ma tutto il resto e’ sotto la sabbia e sta’ a noi scavare per riesumarlo

      • io in sto periodo mi sono ributtato sulla Michael Stanley Band…minchia che dischi….

        • embè dici nulla..
          mimmo, siccome so che apprezzi un certo ‘genere umano’, il prox anno fatti un giro al Tomorrowland in Belgio..non ci sono stato ma mi sono visto parecchi streaming sul Tubo (ebbene sì ora seguo pure l’EDM)..il pubblico dovrebbe essere di tuo gradimento ;))

      • Io sto vivendo una nuova fase di esplorazione dell’universo musicale dei 60s e dei 70s.
        Mi risulta del tutto assurdo come sia riuscito a tralasciare per anni delle gemme che non ho mai studiato in maniera sufficientemente approfondita.

        Cioè, ascolti un disco di Eric Clapton e ti rendi conto di che robaccia venga pubblicata mediamente nel 2018.
        I Dire Straits li avevo sempre ignorati, Leonard Cohen per me era solo “quello di Hallelujah…”.

        Insomma, in questo periodo di magra per il Melodic Rock, non ci resta che attaccarci al passato…

    • Questi progetti hanno iniziato a stancare anche me e non avevo grosse aspettative (si sa chi ha scritto i pezzi?), anche perchè non amo particolarmente la voce di Castronovo ed invece lo trovo piuttosto riuscito, con alcuni pezzi decisamente belli, come Through e Mother. Per me promosso, con la riserva di una longevità non troppo elevata. Certamente non è comunque un capolavoro…

    • Continuo ad ascoltarlo e mi piace. Adoro Castronovo più come singer che come drummer, e la sua voce si abbina a meraviglia con quella di Gioeli. Non sarà un capolavoro ma lo ritengo nell’insieme un bel disco. Ed ascoltato in versione originale (no mp3) non suona affatto male!

      • La compressione del file mp3, che determina semplicemente una perdita di informazioni del suono, è del tutto indipendente dallo stile sonoro che viene adottato per un determinato album.
        Tradotto: se le chitarre sembrano due zanzare che ronzano assetate di sangue intorno a basso e batteria, dubito molto che su CD possano trasformarsi in due angeli del cielo…

        La riprova è data dal fatto che gli album prodotti bene, si sentono bene tanto in CD quanto in mp3.
        Ovviamente se parliamo di resa sonora, dinamica ed estensione del suono, il CD sotterrerá sempre l’mp3, che ripeto è un “lossy” per definizione.
        Altro discorso andrebbe fatto sui file .flac, .ape o .wav.

    • Through è un buon pezzo..il ritornello è particolarmente ‘derivativo’ del chorus di Game Of Love dei White Widdow..
      per il resto ho risposto sopra..

    • Secondo me questo Set the World on Fire ha due difetti…una produzione non certo cristallina e qualche scopiazzatura di troppo qua e la…per il resto è sempre un piacer ascoltare due ottime voci come Johnny e Deen (io tra i due preferisco addirittura quest ultimo…fate un po voi…) supportati da una band di indiscutibile valore (e quando ce sta il Percudani so cazzi… 🙂 ).
      Pertanto per il sottoscritto un disco che si fa ben ascoltare grazie soprattutto alla bravura dei protagonisti coinvolti anche se almeno tre pezzi li ho cassati già al terzo ascolto….

    • A me questi progetti iniziano a sembrare come i film della Marvel: Avengers, X-Men, Iron Man, Capitan America….tutti uniti da un unico filone: c’è sempre il solito cattivone che vuole distruggere l’universo, ma i nostri eroi riusciranno sempre a salvarci.
      L’ovvia conclusione è che alla fine del film ne esci stanco, annoiato e assordato…non riuscendo più a distinguere fra i vari episodi.

    • Roker e bontropi vi vedo in forma oggi e sottoscrivo tutto ciò che avete detto.
      Insomma anch’io mi sono rotto la minchia da un pezzo co ste cagate.
      Un consiglio , provate ad ascoltare roba diversa per un po’ di tempo , io sto andando di HAKEN, OBSCURA, THY CATAFALQUE, SUBSIGNAL e quel piccolo capolavoro degli ARCA PROGJET….. (italianissimi) insomma tanta roba diversa ma di qualità altissima.

      • Se siamo in vena di consigli per gli acquisti di gruppi ITALIANI anche se con l AOR non c entrano una mazza io consiglio l ultimo cd delle RANESTRANE a nome STARCHILD ed il bellissimo album dark prog UNA STAGIONE ALL INFERNO – IL MOSTRO DI FIRENZE

      • infatti i miei ascolti da mesi a questa parte sono 5% melodic rock 95% altra roba

    • Bontropi il discorso che fai ci puo stare, però diciamo che fai come quello dello spot…ti piace vincere facile. Voglio dire non puoi paragonare certo questa musica qui a quella di clapton o degli Straits. La band di MK dovrebbe essere studiata nelle scuole per obbligo, insieme a Stevie Wonder, Prince o al falsetto di Frankie Valli …un pezzo come Brother in Arms dovrebbe essere dichiarato patrimonio artistico dell’umanita. Dovremmo limitarci a giudicare questa uscita …fa cagare?? Ok mica è obbligatorio comprarla o semplicemente ascoltarla. Poi le Frontiers o chi per lei tirerà le somme…prima o dopo se questi investimenti non rientrano smetteranno di produrli non sono mica la casa del buon Gesù! Inoltre magari noi giudichiamo con la nostra mentalità ‘italiana’ …un tedesco , un olandese o uno scandinavo se ne fotte di questi discorsi e non aspetta altro che un bel festival dove sbronzarsi ” a pezza vecchia”…

      • Si, ma Bad, per carità… è chiaro.
        Però io parto dal livello qualitativo sempre più alto quando faccio paragoni, anche se possono essere esagerati.

        Poi è ovvio, se dobbiamo considerare il livello qualitativo medio delle produzioni in ambito AOR dell’epoca contemporanea, Gioeli-Castronovo non sfigura affatto.
        Fra le tante schifezze, un prodotto come questo, che normalmente dovrebbe essere considerato mediocre, può essere etichettato come più che passabile.

        Ma arrivare a questo vuol dire anche ammettere implicitamente che il Melodic Rock è alla canna del gas.

    • Maddaiiiiiii…..l’EDM e’ merda commerciale fatta senza capo ne coda con il computer….talento pari a zero!!!!….GIOELI e CASTRONOVO invece sono due talenti unici….il primo ha una voce da annali del canto il secondo e’ anche uno dei piu’ grandi drummer al mondo…..e’ come paragonare gli stivali di serpente con le infradito!….questo album non sara’ bello tutto ma ha almeno 5 pezzi veramente belli!!!….se ci avessero lavorato sopra di piu’ magari mettevano insieme almeno 10 pezzi bomba….il problema non e’ degli artisti e’ proprio il sistema frontiers che e’ troppo frettoloso….del tipo…chiamo alcuni artisti per un progetto con i pezzi gia’ scritti da altri registro e mando in stampa….per scrivere album epocali ci vuole ben altra organizzazione e parecchio tempo per scrivere…

    • …..selezionare i pezzi piu’ efficaci… aggiustare…rifare..produrre, ricontrollare e finalmente uscire con brani di alto livello!

    • Bontropi…..sul discorso produzione puoi aver ragione come no!….cosa intendi???…il filone AOR fin dagli anni ottanta aveva suoni un po ovattati e poco realistici ma con medi e alti forse troppo pronunciati….diciamo meno live oriented…bon jovi oggi ha un pulso pieno di bassi con batterie quasi dance….a me ad esempio piace molto la produzione degli ultimi tre gotthard con Steve Lee….molto bilanciata ma allo stesso tempo con bassi cazzuti….quello che voglio dire e’ che ognuno ha il suo orecchio…e’ difficile capire qual’e’ la produzione top..a parte i DEMO si intende…la realta’ di oggi e’ che non puoi dimenticare anche i suoni duri degli anni 90….ad esempio nell’hard rock i motley crue crearono a mio avviso due filoni poi seguiti da molti….shout at the devil aveva quel suono ottanta pieno di alti e medi ma l’omonimo con john corabi influenza ancora tuttora il panorama hard….cambio’ l’uso della chitarra che passava a suoni piu’ duri e compressi….il discorso puo’ essere infinito…..fatto sta che gli ultimi house of lords hanno produzioni cazzute a parte forse un paio sotto tono….ahah…(lo dico apposta perche avete sta fissa che siano prodotti male).

      • Si, ma Capitano, io non parlo dei nostri gusti personali, perché per carità, quelli sono assolutamente sovrani.

        Il fatto è che qui noto proprio delle brutture oggettive a livello di produzione. Al di là di ogni gusto, ti ripeto.

        È assurdo ascoltare chitarre ronzanti su un tappeto di basso e batteria che risucchia tutto.

        Poi non lo so, sarà anche dovuto al fatto che oggi non si registra più come si faceva nel 1989, e si va di MacBook Pro, Protools e via così.
        Le ragioni possono essere tante.
        E non mi va neanche di passare come quello che sa solo criticare…
        Ma il problema è che qui ci sono davvero problemi grossi.

        Ti faccio un altro esempio: perché gli album dei Treat, dei Brother Firetribe o degli stessi Heat (fino a qualche anno fa) sono produzioni assolutamente eccellenti?

        • eh….perche’ gli scandinavi forse hanno piu’ mezzi economici per il mastering e l’editing finale….studi piu’ attrezzati e soprattutto esperienza nel settore rock …non dimentichiamoci che avevano produzioni cristalline gia’ su album come the final countdown o dreamhunter

          • Esattamente a questo volevo arrivare. 😉

            Qui da noi c’è ancora tanto da imparare. E da investire, chiaramente.
            Perché senza i mezzi idonei, non si va da nessuna parte.

    • Leonard Cohen,le rane strane, il catafalco,l’arca di Noe’, l’immancabile Prince e poi addirittura l’house.
      Nessuno dei presenti preferisce il trap rap all’Aor?
      Non mi stupirebbe.
      Qui si esagera nell’ipercriticare le ultime produzioni Frontiers .
      Il disco in questione ancora non l’ho sentito per intero ma non mi pare ci sia una produzione cosi’ pessima.

      • quindi se ti dico Loreena Mckennit non va bene vero?

        • Son dovuto andare sul tubo, la conoscevo solo di nome. Bella voce ma non fa per me i suo sound, preferisco i Big Country.
          N.b. ho ascoltato solo 2 pezzi , quindi resto abbastanza ignorante in materia.

        • Se siamo sul punto di non poter parlare dei nostri gusti extra-MelodicRock, per evitare di scatenare l’irritazione altrui, siamo messi davvero male.

          Loreena eccezionale, Jonathan.
          The Visit e Mask and Mirror due capolavori inarrivabili.

          • Piaceva anche a me , poi non l’ho piu seguita ma ha stancato, preferisco Tori Amos di gran lunga o la mitica Kate Bush…..!!!!
            p.s. qui si deve parlare di tutto , non solo di mediocriRock………….ma anche di disco ……vai Marco mandami i Righeira con “no tengo dinero” zio bestiaaaaaa eh eh eh eh eh

          • lascia stare…si potrebbero aprire parentesi infinite su di lei, la musica “celtica”, i pezzi irish per chitarra acustica e attenzione attenzione per uno degli strumenti più belli della storia la UILLEAN PIPE

    • Quindi devo smettere di approfondire Harry Nilsson?? E con i the Struts come faccio ? Il singolo mi piace porca miseria…

    • La cosa bella è scoprire che “Mother” è una canzone di Gigi D’Alessio, scritta per Anna Tatangelo sotto il nome di “Mamma”…
      praticamente mi piace una canzone di Gigi D’Alessio… sono un po’ depresso… lol!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 5 mesi fa

    Dopo il grande successo dell’ultimo album Sacred Ground e i buoni riscontri dati da una analoga operazione di riedizione fatta nel 2012 con Calm Before the Storm 2, gli inglesi Dare tornano in studio per […]

    • Sono assolutamente contrario ad operazioni di questo genere. Capolavori come Out Of The Silence non andrebbero nemmeno sfiorati. Avrei magari apprezzato una rivisitazione con i pezzi ri arrangiati in versione live.
      Dopo la grande delusione (almeno per me) di Sacred Ground, nutro grandi perplessità sull’integrità artistica di una figura mitologica come Darren Wharton 🙁

    • Mmm Question: Sono commenti scritti dopo averlo ascoltato o a priori?

      • Answer: assolutamente a priori.

        • Ma così non vale!!!

          • Per me non c’è molto altro da aggiungere a quanto detto da Nico: queste operazioni hanno scopi puramente commerciali.
            Posso capire la loro esigenza di riappropriarsi della loro musica, ma è una cosa che personalmente non mi riguarda affatto.

            Pour some sugar on me era stupenda nella sua versione originale, e non vi era alcu bisogno per i Def Leppard di rifarla…se non per questioni, come detto, economiche.

            Poi ci sono operazioni similari che posso avere un senso: come i remakes dei Maiden di Dickinson di alcuni pezzi con Di Anno alla voce (…che, per inciso, rimasero in ogni caso una spanna al di sopra…).

            Ma di principio sono assolutamente contrario a queste operazioni.
            Lo dissi anche quando fecero la stessa cosa gli Harem Scarem con quella farsa di Mood Swings II…

        • A me per esempio l’idea di ascoltare una nuova versione di “Under the sun” mi riempie di emozione… a priori!

    • scusate eh….i motivi principali di questi recuperi al 99% sono senza dubbio economici…per avere i diritti su i propri album contro le major avide e bastarde!!!….questo sarebbe gia’ un motivo piu’ che valido per questa operazione!!!…ascoltare poi con le strumentazioni odierne dei brani “must” come questi mi convince assolutamente!!! abbasso i suoni melensi degli anni 80 e viva le produzioni odierne….chissenefrega se non sono “l’originale”!!!!!!

    • anch’io non sono del partito delle “rivisitazioni”.
      l album originale basta (e come basta) ed avanza!

    • non sono un amante… dei revisited…ma i DARE….great stuff<<<<

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Dovete sapere che noi redattori musicali italiani ci odiamo così tanto tra di noi da accordarci già il giorno seguente la quinta edizione del Frontiers Rock Festival per andare a vedere assieme un ulteriore c […]

    • Confermo per vie traverse l’epicità del concerto: mia amica gasatissima, ed ammaliata dal Mike gentilissimo e disponibilissimo.

      Aggiungo a titolo personale che un concerto senza Love don’t come easy mi avrebbe lasciato con l’amaro in bocca…

    • Veramente un peccato averlo perso… ma felice che sia stato un gran concerto!

    • no vabbè…ero a 800m in linea d’aria e non sapevo che stava suonando li….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Dopo diversi anni di assenza, venerdì 13 aprile 2018 i leggendari Magnum hanno fatto il loro ritorno sul territorio italiano con una data unica Nazionale al Legend Club di Milano, locale per l’occasione gremito […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Prima di iniziare la recensione di Atomic Generation, l’undicesimo album in studio della melodic rock band inglese degli FM in uscita il 30 marzo 2018 per Frontiers Music, sono dovuto andare a controllare il voto […]

    • Tanta roba questo ritorno degli FM (che preferisco di gran lunga al precedente) grazie ad una serie di brani assolutamente vincenti (tranne un paio che ho scartato quasi subito) tra cui l ottantiana Too Much Of A Good Thing e la bellissima ballad Love Is The Law cantata dal nostro Steve in maniera divina.
      Disco da battere in campo AOR per il 2018 questo Atomic Generation e palma per miglior cantante difficilmente superabile….

    • Disco che al primo ascolto mi ha preso subito…..concordo con mimmo su un paio di brani ma buon lavoro in generale molto meglio del precedente.
      80!!!

    • ….ho limpressione pero’ che sia peggiore di rockville I….II e metropolis,dove al loro interno si estrapolavano pezzi incredibili….per quello che ho sentito mi sembra troppo anni 80…aveva senso di piu’ modernizzarsi come nei precedenti….aspetto comunque a dare giudizi azzardati…..

      • Rockville non era certo un album moderno.. sembrava quasi country ! (Bellissimo comunque)
        Ascoltalo più volte questo AtomicGeneration e cambierai opinione 🙂
        Tra l’altro BlackMagic è uno dei pezzi più moderni che hanno mai fatto second me

    • Sento profumo di disco dell’anno.

      Tornerò.

    • anke x me altro centro pieno x questi inossidabili inglesi,anke leggermente superiore al pur ottimo precedente heroes and villans..non ho trovato brani da scartare,forse un paio al di sotto degli altri,ma il resto viaggia su livelli di assoluto valore..dai pezzi più hard rock a quelli più aor,x finire con le bellissime ballads..la voce di steve,come sempre sugli scudi,riesce a rendere dei pezzi già di per sé validissimi,unici nel suo genere e questo sicuramente è un surplus che alza ulteriormente l’asticella del voto finale..ora li attendo con ansia al frontiers festival 2018.

    • yuri,il fratello di steve ora gestisce con successo una scuola di chitarra nel regno unito e a detta di steve non ne vuole più sapere di tornare on the road…intervista di metal maniac all’indomani dell’uscita di heroes and villans.

    • non ho ancora avuto il piacere di ascoltare il disco, mi arriva venerdì alla sua uscita.
      gli FM sono una di quelle poche band che pur non facendo mai un disco uguale all’altro hanno mantenuto un trademark grazia alla voce si Steve.
      avrei una domanda da un pò di anni rimasta senza risposta nonostante alcune ricerche
      che fine ha fatto Chris Overland ???
      non ho trovato un intervista a Steve dove gli si chieda del fratello e che faccia oggigiorno ….
      sicuramente tra voi c’è qualcuno più informato di me 🙂

    • Ti “cazzio” solo per il 5 a Love Is The Law… e forse storgo un po’ il naso sui due 6 che per me arrivano tranquillamente al 7… per il resto mi ritrovo con la tua pagella… 😉
      Voto finale per me comunque oltre il 90 sicuro…

    • tough it out lontano anni luce …..

    • mi sembra molto bello questo disco…..probabilmente ogni disco degli fm ha qualche canzone stellare…. ,si buttano sul pop sul rock sul blues piu ricercato…nulla da dire…. forse ammetto che la voce di giggi d’alessio overland a volte puo’ anche stancare: in una discografia fornita come la sua penso bisognerebbe o bisogna fare assolutamente restrizioni di scelta poiche’ si rischia di comprare tutto ma poi di riascoltare poco.comunque disco superiore al precedente gia’ molto carino

    • un unica parola: CHAPEAU!!!!

    • essential totally<<<<<

    • A me gli FM non hanno mai fatto impazzire, incluso “tough it out” e sti 2 singoli (donne nude a parte).
      Provero’ ad acoltarlo, ma nella mia top ten non credo troveranno posto.

    • difficilissimo recensire un disco cosi…potenzialmente è perfetto nel senso…che gli vuoi dire? songwriting, produzione, classe ecc ec tutto perfetto, ineccepibile ma il grosso problema è che non lascia il segno
      nulla
      il vuoto
      zero assoluto

      dopo 3 ascolti non mi ricordo un brano, non un ritornello che mi si sia ficcato in testa….al secondo giro addirittura mi stavo quasi dimenticando di ascoltare il disco…era li in sottofondo che scorreva…..SENZA LASCIARE NULLA.

      peccato perche sono un gruppo che AMO ALLA FOLLIA, ma qua non c’è una all or nothing, blood and gasoline, bad luck, crack alley….ma anche sono una digging,,.,

      il voto giusto forse è 80 perchè comunque un sacco di gruppi non faranno mai nella loro carriera un disco cosi ben fatto….il risultato è piacevole….ma siamo ben lungi anche solo da un gran disco

      • Non so.. a me le melodie di questo ATOMIC mi sono entrate in testa subito, più di Heroes&Villains (a parte la mitica DIGGING).
        Cioè se confrontiamo brano a brano i 2 album ATOMIC vince alla grande !

        Curiosità: avete notato che gli album FM (specialmente gli ultimi 2) si sviluppano allo stesso modo con la stessa sequenza di brani:
        brano1) ArenaRock di grande impatto
        brano2) MidTempo più melodico
        brano3) Rock leggero e commerciale
        brano4) HeavyBlues come solo loro sanno fare
        brano5) Ballad
        ..etc

        Mah forse sto divagando ma questo ATOMIC mi piace troooppooooo !

    • Faccio una riflessione:
      dopo la reunion del 2007 gli FM con METROPOLIS hanno fatto un po le prove generali per vedere se erano ancora in palla (e lo erano!), buon album ma calava nella 2 parte tenuta in piedi dalla grandissima STOPTHERAIN !
      Poi i 2 ROCKVILLE che considero 2 album fatti apposta per i fans (vedi PledgeMusic campaign) appunto auto-finanziati.
      Ma il vero salto di qualità lo hanno fatto con gli ultimi 2 HEROES&VILLAINS e sopratutto ATOMICGENERATION dove la band è salita di livello e sono 2 album di rock “universale”, “popolare” che possono piacere al grande pubblico.. anzi “devono” piacere ! Altro che BonJovi, GunsRoses, Aerosmith, etc..

      Cosa nne pensate ?

      • d’accordo, fatto salvo che per me Metropolis è il più bello di tutti.

      • Stesso parere tuo Rokest… questi ultimi due album degli FM hanno dimostrato come si può ancora crescere in un genere come il melodic rock continuando a sfornare lavori di qualità ma senza tradire il proprio passato… e centrando l’obiettivo!

    • Sono dello stesso parere di Rocker.

      Il disco è formalmente inattaccabile. Ben suonato, ben prodotto, pezzi di alto livello.
      Si sente che è un disco di professionisti (…cosa che ti fa riflettere ancora una volta su quanto sia stato contaminato da un approccio amatoriale il Melodic Rock contemporaneo…).

      Purtroppo però non sento quel guizzo di genialità che aveva caratterizzato i primi capolavori della band. Non posso dunque parlare di album imprescindibile.
      Steve Overland è il vero valore aggiunto di questa band: potrebbe cantare perfino l’elenco telefonico e farti venire i brividi.

      Band superiore, come sempre. Ma la magia è ancora lontana…

      81/100

    • NB le prime note di “Stronger” mi hanno rimandato a “Let It Rock” dei Bon Jovi……poi la canzone ha una sua impostazione.

    • ! Stanotte ho avuto una illuminazione (incubo?).. non sparatemi ma credo che gli FM dopo questo ATOMIC GENERATION potrebbero anche chiudere la loro carriera !?!?!?!
      Mi spiego meglio: per me è un album stellare, il migliore della loro carriera, scritto e suonato da dio, i ritornelli sono tutti memorabili e generalmente migliori di Heroes&Villains, quindi mi chiedo COME FARANNO A SUPERARE O RIPETERE UN ALBUM COME ATOMIC ?
      Se si ritirassero domani certo soffrirei tremendamente ma, arrivati a questi livelli, è una mossa che potrei anche capire !
      Cosa dite ? O forse sto solo farneticando 😉

      • Beh dovesse accadere io cmq la notte dormo lo stesso…….ad ogni modo hai ragione AG è un signor disco meglio dei precedenti si ha sempre voglia di riascoltarlo.

      • per me è un album stellare, il migliore della loro carriera

        bello è bello….ma tipo i primi 4 dischi ce li hai ben presente????

    • uhm.. forse è colpa di questo ATOMIC che è troppo meglio ma mi sono accorto che HEROES&VILLAINS ha una brutta produzione ! Troppo piatta, satura, legnosa fatta tutta di frequenze “medie” o forse è la mia autoradio che fa anguscia 🙁
      Cosa dite ?

    • Una simpatica curiosità: Overland ha detto in una intervista che per AtomicGen hanno scritto (e registrato) 20-25 pezzi tutti in versione definitiva e che sono abituati a “tenerne” 6-7 già belli pronti per l’album successivo !
      Cosa ne pensate ?

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    L’attesa è ormai finita. Tra pochi giorni, e più precisamente il 23 marzo 2018, la Frontiers Music distribuirà nei negozi di tutto il mondo il nuovo album degli W.E.T., uno dei più famosi super-progetti mel […]

    • 93….?????….volevi dire 103!!!….purtroppo gia’ disponibile la versione jap su internet da settimane…l’ho ascoltato tutto da un mio amico…a me sembra perfetto sotto ogni punto di ascolto….un altro centro perfetto!!!….da comprare assolutamente O-R-I-G-I-N-A-L-E!!!!!….erik martensson se lo merita davvero…un genio del rock moderno!!!! buy or die!!!!!!!

    • Premessa, prima (appunto) che venga intesa male questa mia…ritengo che il debut dei W.E.T. sia probabilmente il miglior disco da 20 anni a questa parte (nei giorni no cmq dentro la top 3). Pezzi come Feels like rain, Brothers in arms ecc ecc sono a dir poco STELLARI, oppure STRATOSFERICI oppure quel cavolo di termine che volete voi, sceglietene pure uno a caso..della serie AMO I W.E.T.

      Di conseguenza il giudizio su questo disco dipende esclusivamente da come lo si prende…è un gran bel disco preso di per se, un disco discreto rispetto a quello che l’ ha preceduto, un disco mediocre rispetto al debut, un disco inutile rispetto al panorama attuale: TOTALMENTE TRASCURABILE.

      Qui di nuovo mi ripeto per la millionesima volta…mille progetti con le stesse 10 persone che ruotano hanno a sto punto veramente stracciato l’apparato riproduttivo (almeno per me). potrei andare avanti 2 ore ad approfondire il discorso ma meglio che evito….non so veramente come riusciate ancora a sopportare e supportare questa “scena” composta a questo punto solo più dalle solite 10/20/30/40 persone (o quelle che sono) che vanno avanti esclusivamente solo per mestiere olio di gomito e necessità di avere uno stipendio….cioè rendiamoci conto che non è normale essere coinvolti e fare uscire 5/8 album all’anno, e infatti la pochezza di spessore che questi dischi portano con loro si vede ed è sconvolgente..ergo per piacere almeno non chiamiamoli artisti ma “semplici” operai della musica.

      p.s. giusto per essere chiari…martennson ha un gran talento, jeff canta da paura ecc ecc non discuto ovviamente la grandezza di alcuni personaggi

      p.p.s. x bontropi il motivo per cui per me gli h.e.a.t. rimangono attualmente al numero 1(a parte ovviamente aver fatto uscire capolavori inauditi) è soprattutto legato a questo discorso…sono una band vera in un epoca senza band, sono più dotati del 90% dei musicisti la fuori (vocals & guitars su tutto), sperimentano e tra un album e l’altro cambiano,evolvono a prescindere dal fatto che possa piacere o meno

      • Non vedo l’ora di ascoltare questo nuovo disco. Il primo rimane ancora adesso uno dei migliori dischi di hard rock melodico degli ultimi 15 anni. Ricordo anche la parziale delusione quando uscì Rise Up (ottimo disco, ma inferiore al debut) per cui adesso ripongo tanta fiducia in questo 3° disco.

        Rocker, sei il “rocker” che conosco? Da come e soprattutto cosa scrivi penso di sì.

      • Jonathan, io sono d’accordo con te, lo sai.
        Ci mancherebbe altro. Sono anni che faccio bordello per tutti i motivi che hai elencato.
        E ormai sono in grado di dirti in anticipo chi c’è dietro un dato progetto ascoltando solo la musica, senza leggere credits e booklet.

        Detto questo, non ho ancora ascoltato il disco: lo farò stasera e vi dirò. Però pensiamo anche ad alcune cose che abbiamo detto e ridetto: oggi la musica, ed il modo di scrivere e produrre musica, non sono più quelli di un tempo. New Jersey suonerà sempre più vero ed esplosivo di qualunque altro album prodotto dal 2002 fino ad oggi. Il livello di un Sambora scrittore non sarà mai raggiunto da un mestierante di oggi. Gli studi di registrazione di Los Angeles non potranno mai essere paragonati ad un MacBook Pro.
        E se il budget di produzione di Adrenalize nel 1992 era di milioni e milioni di dollari, quello dei W.e.t. di oggi sarà di qualche migliaio di euro: 30.000? 50.000? Sarebbe già tantissimo.

        Tutto questo si riflette inevitabilmente sulla musica.

        Discorso “Heat Vs Progetti”: sono d’accordo con te. Gli Heat, peró, in quanto band con idee proprie ed identità propria, sono tendenzialmente portati all’inevitabile eusarimento della propria vena creativa molto più velocemente di qualunque altro progetto, in cui, vuoi o non vuoi, può comunque esserci un certo ricambio di uomini e di idee, portando dunque alla produzione di prodotti che possono essere di buona qualità in maniera più continuativa.

        Conclusione: capisco la nostra scoglionatura da ascoltatori che amano la musica e che vorrebbero avere sempre band “vere” e musica “vera”, ma mi metto anche nei panni di un’etichetta come Frontiers che produce musica con la quale, obiettivamente, non si camperebbe più, date le ristrette condizioni di domanda ed offerta.

        Per conto mio, e lo sai, a me piaceranno 10 dischi all’anno fra tutti quelli recensiti su queste pagine…forse anche meno. E compro solo quelli.

    • no no Rocker…..scrivere brani cosi’ necessita talento!!!…il talento non e’ cosi’ comune come pensi!….poi che si potrebbe allargare il circuito quello si’….ma questi sono i fantastici 4….per quanto riguarda il primo WET son daccordo ma se quello avesse preso 100…questo merita almeno 98 e rise up 96….e’ un filo superiore al secondo a mio parere perche’ nerlla zona centrale rise up aveva qualche buca che questo non ha!!!

      • ma certo che un disco cosi non può farlo chiunque, non discuto su questo…qua parliamo di 2 se non 3 grandissimi, mica sono rincoglionito da non riconoscere la bravura di erik o di soto….però perdonami ma qua io sento solo ed esclusivamente mestiere….idee 0, sottolineo 0..poi mi dispiace se sono cosi critico su un disco che tra l altro è pure meglio di tanta altra roba, però quando mi parte la cosa mi parte, ed oggi le vittime sono i w.e.t.

    • Sposo in pieno tutto ciò che ha scritto rocker (del resto io lo ripeto da anni) , il cd ce l’ho nello smartphone da un paio di giorni ……mi faccio vivo più tardi.

    • dico un ultima cosa… la vedete la differenza fra che ne so, i bon jovi che fanno uscire dopo NEW JERSEY (ho avuto un orgasmo solo a scrivere il nome di quel disco) KEEP THE FAITH e i wet che dopo RISE UP se ne escono con EARTHRAGE????????????
      Al netto dei gusti personali e/o simpatie antipatie………
      Se cogliete questa cosa qua cogliete quello che intendo ogni volta quando scrivo i miei post da mestruato

    • Allora……il disco è gradevole e ci mancherebbe altro ma lo si può tranquillamente confondere con gli altri 2. Chorus quasi tutti uguali con quel tunz tunz di batteria da orticaria vabbè, quando poi non si sa che Cazzo dire ci mettiamo i soliti uoh uoh uoh uoh uoh uoh uoh che ti salvano in corner, prima parte piatta poi qualcosina cambia in meglio da meta’ the burning per esempio o urgent .il problema qui si chiama sovraesposizione fatta da tantissimo mestiere i tre in questione ripropongono un mix delle loro band si autocitano insomma al contrario che so’ dei voodoo circle che il mestiere lo usano per plagiare i whitesnake.
      Ho provato più piacere coi revertigo o con gli animal drive o con gli stessi heat che almeno si sforzano un minimo.
      Cmq voto 6,5/7.
      Ps i dischi da avere sono altri e possibilmente in vinile.

    • Pps….ora vado ad ascoltare quella mazzata sui denti dell’ultimo Lucky bastardz!!!!!

    • Parto dal presupposto che sono un profondo estimatore di Erik, uno dei pochi, giovani talenti che circolano nel nostro genere preferito.
      Detto ciò mi sono imbattuto con estrema curiosità e trepidazione nell’ascoltare questo terzo capitolo dei W.E.T., dopo il sensazionale esordio ed il convincente “Rise Up”.
      La mia prima impressione dopo tre soli ascolti è la seguente.
      Album bello, fatto con la solita sinergia tra potenza e melodia. A primo impatto sono rimasto entusiasta del singolo “Watch the Fire”, dove l accostamento di voci tra Eric e Jeff è una chicca che suggerirei di ripetere, dalla raffinata e top song “Elegantly Wasted” (il giro di tastiere però mi ricorda qualcosa) e da “Urgent”.
      Unica pecca che mi permetto di segnalare, in linea con alcune righe scritte da Rocker, è il fatto che alcune canzoni sono il risvolto (inevitabile) della stessa medaglia; mi spiego meglio: le sonorità proposte inevitabilmente ci riportano agli Eclipse o ad altri project come Nordic Union ed il recente Ammunition.
      Cmq medaglie a parte, Erik for President! Averne 100 come lui.

      • Dopo aver riascoltato il cd un bel pò di volte, questo album è decollato. La presenza di 5/6 canzoni di primissimo piano lo rende una delle uscite più interessanti di questa prima metà del 2018. Attualmente nella mia TOP 5!

    • non condivido i giudizi entusiastici su questo lavoro ..io adoro martensson, ma sostengo già da tempo che soffre di un certo calo di ispirazione, escludendo gli eclipse, la sua creatura madre, per la quale è chiaro tenga a disposizione i suoi prodotti migliori ..su questo album non ci sono pezzi di grande spessore, e sono tutti trascurabili in tempi brevi ..poi sono d’accordo con bentropi..ma è tutto molto sacrosanto ..budget milionari e studios galattici appartengono alla golden era .. altri tempi, altri budget, altre atmosfere, e queste stesse ispiravano gli artisti in modo diverso rispetto a quanto accade ora, spingendoli a creare veri e propri capolalvori ..a me comunque non dispiace avere un alto numero di uscite annuali (anche se l’70% onestamente è trascurabile), quindi lunga vita ad etichette come la frontiers!

    • sai cosa ce’…non vi va mai bene un cazzo……ahahah

    • Mezzetti….gli anni 80 chiaramente son la….ma passati da piu’ di 30 anni…oggi siamo nel 2018!…non credere comunque che i budget facciano un album riuscito sicuramente!!! ci furono album che costarono piu’ di 300mila dollari ed ancor oggi sono delle ciofeche pazzesche…il talento e’ talento e se non ce l’hai non lo compri!!!!…molte releases degli ’80 erano iper pompate dalla stampa e dai media ma alla fine molti album erano pieni di filler e si basavano su solo due o tre pezzi belli per album….

    • sti discorsi di rocker e bontropi ormai li abbiamo sentiti milioni di volte,e anke se possono essere condivisi,io non ci bado più da tempo…non fanno altro che rendere l’ascolto di un disco poco obbiettivo e pieno di pregiudizi..concentriamoci solo sulla musica senza farsi troppe sege mentali..leggere di un album con idee 0 o fatto col mestiere,mi lascia basito,quando poi si esaltano band inutili come i grand design..questo eathrage a mio avviso se la gioca con il debutto e forse lo supera anke,in virtù di una scaletta assolutamente perfetta,zero filler,zero pezzi sottotono,tutto perfetto sotto ogni punto di vista..produzione,interpretazione,melodie vincenti,assoli x finire con la bellissima copertina..dai pezzi più tirati passando x i mid tempo e alle ballads..non sto a citare una songs piuttosto che un’altra perché è impossibile,tutte viaggiano su livelli stellari…stavolta la coppia martenson/soto si è davvero superata sfornando un disco che a fine anno sarà di sicuro al top della classifica!

      • Rispondo x me , il mestiere c è eccome, non per forza è una cosa negativa quando cmq si riesce a scrivere dei buono brani e di esempi siamo pieni.
        Io infatti ho dato 7 , discorso gran design disco gradevole ma nulla più, earrhrage lo batte 4 -0……amen.

      • Tanto ormai ci conosciamo un po’ tutti qui dentro e sappiamo le varie idee… 😉 ammetto che io seguo più la linea di Horus… il disco è bello, i pezzi ci sono e il livello generale mi sembra più vicino al debutto che non al precedente album che trovo per ora essere quello meno riuscito… mi sta piacendo, lo sto ascoltando parecchio, per me promosso a pieni voti! 😉

      • se mi devo concentrare solo sulla musica (ed è ovvio che è quello che faccio), se un qualunque pezzo di questo disco potrebbe stare non dico solo nei due precedenti dischi dei w.e.t. ma anche in un QUALUNQUE disco tra Eclipse, Nordic Union, Ammunition allora c’è un problema.
        E se questo discorso lo si può applicare a veramente tante uscite di tanti altri gruppi, allora il problema diventa bello grosso

        • appunto!!!! lo avevo fatto notare nel mio post ma purtroppo per molti il problema non si pone!!!!

        • Quello che Intendevo io è che una canzone x me va giudicata x quella che è, non se assomiglia a quel gruppo o a quel disco, poi è normale che se una band o un progetto segue un certo stile questo si manterrà più o meno uguale in tutti i dischi.. Ci sono band che hanno costruito una carriera facendo dischi in fotocopia..la differenza quindi è nella qualità delle canzoni,e in questo earhrage direi che è molto alta.
          Le band che ha citato è vero, hanno tutte la stessa matrice,ma tutte un cantante diverso e ben distinguibile,il che le rende esse stesse diverse l’una dalle altre pur avendo un sound più o meno uguale..ma anke in questo caso la qualità dei pezzi fa la differenza

          • delle volte sarebbe meglio guardare le cose con veduta piu ampia, se no va a finire che le migliaia di pittori di strada che disegnano DA PAURA (della serie quello che fanno sembrano delle fotografie) iniziamo a ritenerli migliori di Giotto “solo” perchè disegnano meglio.
            Ripeto, ovvio che praticamente qualunque cosa faccia Martensonn sia figa/fighissima, parliamo di uno dei (pochi) grandi di oggi, ma non vuol dire che abbia spessore, non abbia stancato e/o non sia da reputare trascurabile

            • Io credo invece che bisognerebbe ascoltare la musica più col cuore che col cervello e lasciarsi trasportare dalle emozioni che un pezzo può dare.. Poi chiaramente ognuno di noi è diverso e anke le sensazioni sono diverse, e credo che noi due, Rocker, siamo su due mondi completamente diversi!

    • Dite la verità che sotto sotto i Grand Design vi piacciono, li tirate fuori ogni 3 commenti! FACE IT!!!

    • Ma sì, ragazzi, é chiaro che poi è sempre la musica quella che giudichiamo. Non chi la scrive o chi la produce.
      Ne è testimonianza del fatto il mio giudizio negativo sul disco degli Heat.

      Il problema è che davvero si rende sempre più diffusa una sensazione di deja-vu che non fa bene ai miei ascolti: parlo ovviamente a titolo personale. Poi a voi può andar bene così, è chiaro.

      Dice bene Rocker quando fa notare che uno qualunque dei pezzi di questo nuovo album dei Wet non avrebbe sfigurato nel disco dei Nordic Union, Ammunition, o Eclipse.

      Ho ascoltato il disco solo una volta, e tranne per un paio di pezzi, una certa distrazione dettata dal “già sentito” è stata inevitabile.
      Nonostante il tutto sia stato magistralmente registrato ed eseguito, va comunque sottolineato.
      Tornerò presto per un giudizio definitivo.

      • oltre a Rocker, l ho scritto pure io :-))))

        • …che poi, parliamoci chiaro, il mestiere c’è. Si sente, ed è giusto e normale che ci sia.

          L’ultimo pezzo è un po’un medley di due o tre canzoni del primo album.

          Cioè, sono cose che io noto inevitabilmente durante l’ascolto.

      • Vado un po’ controcorrente… molti progetti o band ormai si assomigliano, questo è innegabile… ma è anche vero secondo me che non si “ascolta” più come una volta… quanti di noi si prendono ancora veramente il tempo di dare ad un disco lo spazio di ascolto che forse aiuterebbe ad andare oltre alla primissima impressione? Questo sicuramente è anche dovuto alla marea di uscite che ormai ci sono mensilmente se non settimanalmente…

        • gatto che si morde la coda…..dammi un disco “fresco”, “diverso” o veramente figo e vedi come lo ascolto con il microscopio (acustico, haha)..continua a farmi sentire Watch the Fire e dopo mezzo secondo ” ah ok outtake dell’ ultimo Eclipse”, skippo, ascolto inizio seconda traccia, SOUND IDENTICO, vado al ritornello, OK FIGO ma….e skippo……e cosi in loop ecc ecc

        • per quanto mi riguarda non mi fermo mai al primo ascolto e poi dipende dal tipo di musica , se si tratta di un disco dei king crimson mi prendo tutto il tempo (ascolto molto in cuffia quindi mi è facile tornare su un disco che non mi ha convinto ai primi ascolti) mentre per farsi un’idea di questo tipo di progetti non ci vuole tanto, qui siamo di fronte ad una buona uscita di genere (quello è e piu di tanto non si può fare secondo me) ma non è tutto sto gran capolavoro .

          • È vero quello che dice Denis: il nostro modo di ascoltare è inevitabilmente cambiato.
            A 16 anni ascoltavo un disco in maniera maniacale, avendone tempo e voglia.

            Ma a 16 anni non hai la cultura musicale che puoi avere a 38 anni.
            Oggi mi bastano non più di due ascolti per capire se un disco è davvero meritevole o meno. La proliferazione di pubblicazioni influisce secondo me solo relativamente: nel senso che si è più facilmente indotti a bypassare un album sulla base della considerazione che “c’è qualcosa di più interessante da ascoltare”…

            Ma i miei ascolti iniziali falliscono con una percentuale dello 0,01 dei casi.
            Quando mi accorgo di cose che reputo molto gravi (incapacità esecutive e compositive, amatorialitá dei suoni e della produzione, scarsità di idee e di originalità…) è praticamente impossibile che io mi possa soffermare su un disco per più di una volta.

            Ma poi credo che sia lo stesso album che “ti parla” e ti porta al riascolto, quando davvero senti che c’è qualcosa che merita di essere approfondito e “scoperto”.

            Questo album dei Wet non è il massimo dell’originalità, ma c’è qualcosa che mi piace e che mi porta al riascolto. Ecco perché non ho ancora formulato un giudizio definitivo.
            Parade di Prince esce fuori solo dopo 10 ascolti attenti… e come esce fuori!
            Di certo questo non può valere con porcherie che escono fuori alla prima nota (Grand Design, per Giorgio… 🙂 ).

            • Oh…a furia di denigrare l ultimo Grand Design mi state facendo venir voglia sempre più di ascoltarlo… 🙂

            • Bontropi questo secondo me è il tipico caso in cui tutti hanno ragione e nessuno ha torto( tranne l’Eletto…lui ha torto a prescindere). Come faceva notare Mezzetti senza la Frontiers ( il cui 80% dei suoi prodotti non mi piace) il.panorama di questo tipo di musica sarebbe ancora più desolato…per cui credo che li cerchino di fare un po le nozze coi fichi secchi, cercare da 10/15 artisti di tirare fuori tanti progetti paralleli per cercare di contenere i costi. Capitolo ” il mestiere….” …l’Eletto ha citato, avendo un orgasmo, NJ ( Buon per lui , io minimo devo scrivere Truth seguito da Jeff Beck Group per venire)…Non c’è mestiere in NJ ?? Album più finto delle tette di Pamela Anderson suonato, prodotto e venduto con tanto ma tanto mestiere. Questione “consumi ” …30/40 anni fa chi poteva permettersi di comprare 10/15 vinili/cd al mese?? Chiaramente i cd che compravi li consumavi molto lentamemte apprezzandoli di più.( non mi vergogno ad ammettere che la traccia nascosta in retroactive dei DL l’ho scoperta dopo 4 mesi !) Oggi con i mezzi moderni anche legalmente con 9.99 euro puoi ascoltare 500 album al giorno, spiegami Bontropi come puoi giudicare bene un album con tutta questa musica che puoi ascoltare? Non è questione di età di chi usufruisce per me , è questione dei tempi cambiati.

              • Si, ma questo sicuramente, Bad.
                È fuori da alcun dubbio che New Jersey sia stato pianificato nei minimi dettagli per produzione, contenuti e strategia promozionale…ma è anche vero che, al netto di tutto il benedetto mestiere che possiamo volergli imputare, fu un album che segnò un’ epoca.
                Oggi, quando si pensa agli anni 80, non si può non pensare ai Bon Jovi 86/88.

                Non è tanto il “mestiere” che contesto agli Artisti di oggi e di ieri…
                Anzi, lo giustifico.

                Però se ci perdiamo in mille progetti, già dobbiamo fare i conti con una vena artistica che è destinata ad esaurirsi nel corso relativamente pochi anni…figuriamoci se li facciamo lavorare anche in progetti e progettini.
                Poi é anche vero che è tutto relativo.
                Martensson sta lavorando ancora bene…ma quanto ancora durerà?

                Jon Bon Jovi, Michael Bolton, Richie Sambora, Diane Warren, Holy Knight, Jim Vallance e Desmond Child ricostruirono le carriere di Aerosmith, Kiss, Cher ed Alice Cooper…ma quanto tempo durarono?

                A fine anni 90 non riuscivano più ad infilare la sequela di hit di una volta… semplicemente perché gli hits finiscono.

                È la dura realtà.

                • Si però adesso non mettiamo il carro davanti ai buoi, godiamoci questo periodo d’oro di mantersonn e soci, senza pensare al futuro.. Se non erro è dal 2008, anno del primo disco ufficiale degli eclipse che il suo genio non sbaglia un colpo, che si tratti della sua band o di un progetto dov’è coinvolto, pure gli album scritti x altri non ricordo un flop che sia uno.. 10 anni di dominio assoluto…se poi penso a tutti gli impegni che ha lui e Soto(son of apollo, Soto solista, I ‘soto’, ammunition, eclipse, ecc) tirare fuori un disco come earth rage è roba x pochissimi eletti!

              • Badboy capiamoci , fare un disco di mestiere non significa che sia per forza brutto , guarda a firepower ultimo dei judas priest gran bel dischetto di mestiere ma bello e poi dopo 40 di carriera che vuoi inventarti. Io su wet sento proprio alcuni brani diciamo 4 ,5 di mestiere ma sostanzialmente bruttini come impostazione strofa chorus e quella batteria che rende i brani tutti uguali.
                Io sto disco non lo comprerò, invece l’ultimo Magnum l’ho preso , li c è tantissimo mestiere ma Cazzo che pezzi.

              • ottimo…L’ ELETTO mi piace molto..grazie mi sta a pennello…e te hai capito praticamente nuilla di quello che intendevo quando ho citato New Jersey

                • L’Eletto…si…perché su bj.it potevi fare il “figo” come ami dire tu visto che la maggior parte dell’utenza erano quattro sbarbine che squirtavano per il biondino. Ti sei convinto tu stesso che sei un grande esperto.Veramente quello che non si capisce sono i tuoi post, rileggi il mio che citava solo i tuoi orgasmi non la sequenzialita’ della qualità musicale di un x artista, deduco che sei tu quello che ha problemi di comprendonio, inoltre ti porto a conoscenza che è il cane che si morde la coda. Al mio esordio qui dentro sei stato aggressivo e saccente come lo eri sull’altro forum, poi te ne esci facendo finta di fare l’ironico senza chiedere scusa, solo perché ho criticato gli heat…gli autori di capolavori inauditi (quali ?? ) con un cantante e chitarrista fenomenali ( ecco l’esperto). Stammi bene fenomeno .

                  • a parte che mi annoi a morte, e a parte farti presente che da questa parte del globo pure i gatti si mordono la coda (i cani non hanno l’esclusiva) ci tengo solo a ripetere che gli heat si, hanno fatto assolutamente dei capolavori INAUDITI (il fatto che tu non lo senta mi preoccupa) e si, entrambi i cantanti sono dei fenomeni e si entrambi i chitarristi (più Rivers dell’altro) sono decisamente più bravi della media e non di poco

                    • Sei tenero non ammetti nemmeno di non sapere i proverbi. La chiudo qui, ripeto stammi bene…chiamami solo quando inaugurano il tuo cervello che porto un vaso di fiori un pensiero insomma per il grande evento.

                      • boooooooni….

                      • ok ragazzo cattivo….prima però vatti solo a studiare la differenza fra modo di dire e proverbio…

                        • Hai ragione, perdonami mi ha distratto il gatto che si mordeva la coda. Sei L’Eletto colui che sa. Stavo cercando l’hit inaudita della tua band, non riesco a trovarla. Leckremo e Rivers sono tanto dei fenomeni che stanno allo spasso entrambi da tempo. Le tue affermazioni si smontano più facilmente dei Lego. Comunque non so di cosa ti risenti ti ho trovato un nick piu ‘figo’ di quello che ti sei scelto.Buone palme fenomeno.

          • non posso che concordare con Mark…dipende molto dal genere che si sta ascoltando…un disco di rock progressive necessità di molti ascolti ascolti prima di essere giudicato..un disco Aor molto meno…anche se personalmente non scrivo mai una riga su questo o quell album senza averlo ascoltato almeno 3/4 volte…sui WET sono al terzo ascolto ed ancora sono indeciso su come considerarlo…non di certo un masterpiece (ma mai i lavori dei WET lo sono stati) ma forse un album che si solleva dalla media (devo ancora stabilire di quanto)…vado con il quarto ascolto e ritorno…tanto fretta non ne ho…

            PS in rotation ho anche l ultimo FM….per la cronaca disco nettamente superiore a questo EARTHRAGE…e non potrebbe essere altrimenti…Jacopo spero che la rece degli FM spetti a te… 😉

            • Ultimo fm decisamente riuscito concordo con mimmo.

              • …anzi visto il nuovo grande disco degli FM mi sta quasi venendo voglia di fermarmi anche il secondo giorno al FFestival (con Jorn annesso)..Mark sei avvisato… 😉

                • Sarà dura mimmo molto dura è già un miracolo che ho appena visto i toto a Bologna……sono incasinato coi turni al lavoro.

    • ascoltato ora..voce troppo ‘schiacciata’..
      buon disco..’Burn’ su tutte..
      ..ma è tutto uguale a se stesso..mancano i guizzi, le pause, gli intertempi..

    • mi deve ancora arrivare<<<<ma mi fido del bro iacopo<<<<

    • Anche io ai primi ascolti e per carità, giusto non dare giudizi affrettati. Però il disco d’esordio già al primo ascolto mi aveva dato ben altre sensazioni e questo qualcosa vorrà pur dire…Pezzi della levatura di “Comes down like rain” o “Brothers in arm” io qui non li sento. Usando una metafora è il classico compito dove prendi 9 o 10 studiando tutto a memoria senza mettere in campo il minimo ragionamento: tutto perfetto, il voto buono te lo devono dare ma se potessero ne farebbero volentieri a meno.
      Comunque anche per me Magnum ed FM in heavy rotation in questo periodo seguiti a ruota da Dukes of the Orient.

    • Allora..il disco risulta piacevole e qualche pezzo sopra la media indiscutibilmente c’è ma quel senso di già sentito (e qui do ragione all Eletto 🙂 ….anche se sul primo WET miglior disco degli ultimi 20 anni meglio soprassedere..) inevitabilmente influisce sul giudizio generale del disco…anche perchè onestamente già al quarto ascolto la metà dei pezzi mi ha un po stancato…pertanto voto da 7 o giu di li e via andare….

      PS Horus se sei tornato per dire minchiate del tipo “Martensson 10 anni di dominio assoluto” potevi anche stare con Cap Andy e e l esimio Empire a raccogliere patate nella bassa bolognese 🙂

      • Mimmo non sono minchiate ma dati di fatto.. Vatti ad ascoltare i grand design va, quelli si che fanno dischi tutti diversi.. Ah ah ah…ci vediamo x I magnum

        • oh ma sti Grand Design me li voglio troppo ascoltare…bestiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂 e ai Magnum voglio vedere anche Empire…me racumandi…. 😉

    • ….bassa modenese mimmo…..ma perche’ dite queste eresie….il sound dei wet e’ questo….per quello l’avete gia’ sentito ahahah….a parte gli scherzi confermo w.e.t 100…earthrage 98…rise up 96!!!! :)….ahhhh mimmooooo ma come… i wet sono davvero quanto di meglio uscito negli ultimi 20 anni….io li preferisco anche agli eclipse!!!!

      • a me infatti manco gli Eclipse mi fanno trasalire…figures….per me i dischi TOP degli ultimi 20 anni sono altri…poi che vuoi che ti dica capitano…a me Martensson non mi ha mai entusiasmato…ma de gustibus…cmq ti aspetto al concerto dei Magnum…me racumandi 😉

        • giusto per curiosità, per te quale potrebbe essere una top 5 dal 2000 in avanti?

          • caro Rocker non amo particolarmente le classifiche ma ti posso dire che (come già scritto altre volte) considero TOTO – XIV il miglior album AOR (ed affini) degli ultimi 10 anni (fermiamoci a questi) e forse più…poi tra i miei preferiti dell ultima decade potrei citarti il primo Work of Art, il solista di Overland a nome Epic (adoro Slamer), i primi tre album degli H.E.A.T., l ultimo Boulevard, i Treat di Coup de Grace ed i primi due Lionville e via dicendo (bellissimi anche gli ultimi due solisti del grandissimo Fergie Frederksen prima che ci lasciasse)…ma che vuoi che ti dica..a me i vari Eclipse, WET, Nordic Union mi lasciano un po freddino pur riconoscendo che sono dei discreti/buoni album…

            • Mi inserisco in questa discussione, aggiungendo un paio di album che mi sono venuti alla mente.
              negli ultimi 10 anni tra i miei TOP album ci sono:
              Revolve dei Danger Danger e l’omonimo The Magnificent

              • Revolve dei Danger Danger ci sta alla grande… 😉

              • REVOLVE….si assolutamente nella top dei top post 2000….F$$&$ rimane secondo me uno dei migliori pezzi degli ultimi anni

            • Per una volta tanto concordo con i nomi che ha tirato fuori Mimmo…

            • Si sa che il Mimmo ha dei gusti raffinati…sin troppo raffinati, secondo me :-). Ogni tanto è bello ascoltare una tamarrata! Comunque il disco dei Toto non mi ha mai fatto saltare dalla sedia più di tanto…
              Aggiungerei anche il meraviglioso disco solista di Jimi Jamison: uno dei punti più alti della storia della Frontiers.

              Anche Giant III è stato meraviglioso.

              • Ma Giant III è del 2001 …se andiamo cosi indietro ce ne sarebbero ancora tanti da citare (vedi primi due Pride of Lions)..bestiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂

                • Ma so una sega di quale arco temporale state parlando! Ahahahauaua
                  Ormai è un’impresa starvi dietro!

                  Comunque è assurdo, sono passati 17 anni da Giant III.
                  Sembra ieri quando andai a comprarlo insieme al disco di esordio dei Dreamtide.

                  • E caro mio…il tempo passa per tutti…tranne che per Denis…ha sempre la stessa faccia da pirla…aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

              • Giant III……CLAMOROSO. punto. non lo inserisco solo perchè i pezzi non erano del 2001…..cmq meglio un qualunque brano di quel disco rispetto ad intere discografie di centinaia di band

            • si ovviamente SLAMER….il vero genio del genere….mamma mia cosa non sono i STEELHOUSE LANE giusto cosi solo per citare un qualcosa di esagerato

    • sono completamente in linea con mimmo su tutto quanto….capitolo martensson: personaggio in discussione da diverso tempo ,anche se ben confezionato continuativo nelle sue produzioni fara’ sicuramente la storia ma a mio avviso(la vostra) e’ un senz’ anima musicalmente parlando e anche le sue composizioni che poi possono essere considerate eccelse alla fine se valutate in profondita’ hanno comunque delle falle…. poi se non devo morire di nostalgia (e ci provo) mi dovete dire come faccio a paragonarlo a dann huff mark spiro e compagnia cantante produce suona e standardizza tutto lo standardizzabile …io questi dischi li lascio volentieri a chi mi viene ancora a parlare dei filler sui dischi della vecchia guardia

    • sensazionale “Need to believe”!

    • ….mi sembra che qui la maggior parte di voi non tiene conto della parola “trademark”!!!!…..ovviamente c’e’!!!!!… ma i pezzi non si sovrappongono mai negli ultimi dieci anni di Martensson songwriting!!!!….non esiste artista migliore e completo di lui dal 2008 in avanti….c’e’ poco da fare!!!!!…..cercate pur il pelo nell’uovo!!!!

      • ma guarda non ti voglio neanche dare torto perche’ probabilmente e’ vero ma se il top di adesso e’ proprio martensson siamo messi molto male se non vogliamo farci venire gli attacchi di nostalgia se compri dischi da 25 anni….fidati

      • “ma i pezzi non si sovrappongono mai negli ultimi dieci anni di Martensson songwriting”…AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…blasfemia…Cap ti voglio bene ma non tirare troppo la corda.. 🙂

    • come nontato da alcuni qua , qualunque songwriter avrebbe bisogno di + tempo per scrivere tanto e al meglio delle sue capacità.
      Martensson ha trovato le sue coordinate dove meglio riesce ad esprimersi, ma avvrebbe bisogno di un pò di riposo tra un lavoro e l’altro, come le migliori galline dalle uova d’oro.
      questo disco sale con gli ascolti, è vero , e un paio di pezzi come Calling Out Your Name, Heart Is On The Line mostrano si tanto mestiere, ma ti portano al repeat e al volerle riascoltare.
      ma non siamo ai livelli dell’esordio e la sensazione di gia sentito di recente si ripercuote . in+ troppi pochi assoli, o parti strumentali….
      73 provvisorio

    • il debutto rimane irragiungibile…ottimo ritorno….essential<<<<

    • Metto per iscritto anche la mia, dopo giorni di ripetuti ed attentissimi ascolti.

      Per me si tratta indiscutibilmente del loro lavoro meno riuscito. I cali di ispirazione compositiva sono evidenti. Probabilmente molti dei pezzi presenti sono degli scarti di Martensson.
      Ad ogni modo l’ascolto è sempre piacevole, e raramente si viene assaliti dalla noia.
      Sempre eccellenti le prove dei singoli.

      Nota di demerito per la produzione: ci tengo a farlo notare perché si tratta di un problema comune a molte altre produzioni recenti, che non ho esitato a sottolineare anche in altri contesti, e per questo sono stato preso anche a male parole: la batteria fa letteralmente schifo.
      Sono stanco di queste produzioni in cui non si sentono più né Charleston, né piatti.
      Basta. Non se ne può più.
      Cercate di capire che non aumenta la potenza del disco se eliminate dei suoni che sono essenziali per determinare gli accenti della musica.
      È una violenza che si fa ad uno strumento fondamentale nel Rock.

      Ascoltare il nuovo disco degli Harem Scarem per imparare.

      Molto deluso, in definitiva. Secondo me si tratta di un progetto ormai giunto al capolinea artistico.

      72/100

      • Ascoltare il nuovo disco degli Harem Scarem per imparare.

        No vabbè ma se ascolti gli Harem impari ogni cosa di ogni strumento….e oltre

    • Finalmente sono riuscito ad ascoltare l’album in maniera adeguata e devo dire che è veramente bello, almeno 8 pezzi splendidi ed i restanti assolutamente non brutti. Io vado controcorrente e dico che questo mi pare il migliore, seguito dal secondo ed in coda metto l’esordio (comunque di alto livello). La differenza per me la fa proprio la voce di Jeff Scott Soto che riesce a caratterizzare le canzoni molto meglio di quello che riesce a fare Martensson negli Eclipse, ed infatti per me questo cd batte l’ultimo Eclipse e non di poco, anche per una maggiore varietà nei pezzi. Condivido l’osservazione di Bontropi sul suono della batteria, ma per il resto suona alla grande. Mi dispiace manchi il coinvolgimento di Sall nella scrittura, potrebbe dare tanto…se i progetti sono questi ben vengano!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa

    Questa volta ci occupiamo di libri, e non di dischi, avendo avuto la possibilità di leggere in anteprima La Mia Vita e gli Skid Row, la biografia ufficiale di Sebastian Bach tradotta oggi in italiano dalla […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 9 mesi fa

    Sebastian Bach
    LA MIA VITA E GLI SKID ROW
     
    Uscita: 22 FEBBRAIO 2018
    Nel corso della propria carriera Sebastian Bach ha venduto più di venti milioni di dischi, sia come solista che come cantante della su […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 9 mesi fa

    Il celebre cantautore, chitarrista e attore autraliano Rick Springfield torna nei negozi il 26 gennaio 2018 con il suo nuovo ed entuisiasmante album The Snake King, in pubblicazione ancora una volta via Frontiers […]

    • Rick al prox FFestival dovevi venire…avresti innalzato il livello non di poco….azz….Frontiers SVEGLIAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!

      • MI sa che la Frontiers ci aveva anche pensato… ma i costi non sono proprio abbordabili per il Rick…

        • Traduco dall’Abellese al bontropiano:

          “Frontiers si che gliel’ha chiesto a Rick se voleva venire…ma di fronte alla richiesta di una palata sconsiderata di soldi, la Frontiers avrebbe preferito una band composta da Mimmo, Bontropi, Mark Huge e Denis Abello”…

    • Ummadonna! Non vedo l’ora che arrivi venerdì!
      Già prenotato su Amazon da un mese!

      Ma veramente! È davvero così impossibile avere Rick al FF?
      Ecco, per lui mi farei la traversata! Non posso pensare alla scaletta che farebbe…

      • Seeeee come no te neanche col teletrasporto ti schiodi……eh eh eh

        • Sai bene che un giorno io e te rockeggeremo insieme!

          • Porca troia bontropi io il 23 marzo sono a Bologna per i toto, organizziamoci per il secondo giorno del frf che da solo non ci vado……jorn e fm non sono male.

            • Ma sei il solito pacco! Io stavo organizzando per Milano!
              E comunque se è per fare un paliatone a Mimmo, io sono sempre disponibile! 🙂

          • Così prendiamo a calci mimmo ah ah ah

            • A parte il fatto che il secondo giorno mi sa che al FFestival non vedrai manco in sottoscritto caro il mio Conan il Rabarbaro..ma poi ancora non l hai capito che Bontropi per Jorn non si muoveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…al max potrebbe venire per Issa di cui è follemente innamorato..della sua voce… 🙂

    • genial man….x quanto riguarda il frontiers….Denis ci ha visto giusto<<<<<<

    • Come anticipato nel box dei commenti relativo alla recensione degli Ammunition, anche questo arrivato oggi a casa…

      Premetto che, “come al solito” non sai cosa aspettarti da Rick.
      Stavolta siamo in territorio Blues. Con qualche spruzzata di Country, a dire il vero.

      Il disco è secondo me riuscitissimo: i pezzi sono di livello altissimo, la produzione è stellare, la voce di Rick è incredibile (tenuto conto soprattutto della sua età…).
      Non lo definirei però un disco “per tutti”. Molti fans della prima ora potrebbero risultare eccessivamente spiazzati dalla versatilità artistica che Rick sta mostrando in questi ultimi anni…
      E forse questa virata “blues” potrebbe risultare poco gradita.

      Ripeto, secondo me si tratta di un (ennesimo) grandissimo disco…che necessita però di svariati ascolti per essere compreso pienamente.

      Do due punti in più rispetto a Iacopo.

      88/100

      A Rick non posso dire altro se non “grazie per tutti questi anni di incredibile Musica”.

    • Per ora un solo ascolto ….impressione positiva ma non da dare 88 per me siamo sul 75 , lo definirei un disco di adult oriented country blues io preferisco il blues più torrido ed elettrico….tipo per esempio i delta sleep di Phil collen che spacca di brutto.
      Ps non credo come dice il nonno bontropi che piacerà molto alla pletora di aorster che frequentano queste pagine ….poi chissà magari verranno colti da una illuminazione sulla strada del blues.

    • Delta deep intendevo.

    • Semplicemente, un album “affascinate”!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 10 mesi fa

    Apprendiamo con tristezza che il cantante e musicista canadese Myles Hunter, da tempo malato di un male incurabile, è deceduto nella sua residenza di Niagara-on-the-Lake all’età di 60 anni il 20 dicembre 2017, c […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Non ci stupisce affatto sia la Andromeda Relix la label di riferimento nel ritorno discografico della band hard rock tarantina Mother Nature, inattiva in studio dal 1998 ma oggi nei negozi con il suo secondo album […]

    • Disco uscito da un po’ e digerito alla grande e soprattutto mooolto originali contrariamente alla maggior parte delle uscite che sembrano tutte copie .
      Gran bel lavoro e poi sono Tarantini.
      Respect!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    E’ uscito a inizio novembre 2017 il quarto capitolo della saga rock di Alan Simon, nata nel 1998 e da sempre ispirata al mondo leggendario di Re Artù. Excalibur IV: The Dark Age Of The Dragon, questo il titolo […]

    • Mmmm ho come la sensazione che mi troverò alle prese con un polpettone indigesto ma dato che siamo quasi a Natale un ascolto glielo concedo, chissà magari….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Aurelio Follieri è un chitarrista originario di Foggia che nel 2017 ha pubblicato la sua prima release solista Overnight (Red Cat Records), che riprende il titolo del suo primo demotape, risalente al […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Il super-duo composto da Geoff Downes & Chris Braide, conosciuto come Downes Braide Association (DBA), ha pubblicato il suo nuovo e terzo album Skyscraper Souls il 17 novembre tramite la propria label X2X Records, […]

    • lo voglioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Gli darò un ascolto se è sulla scia dei “suoi” Asia ci sto alla grande!

    • Si tratta di un genere molto distante dagli Asia, più vicino al pop e all’elettronica.

    • Grazie raga ma riesco a passare tranquillamente da tori Amos (sto consumando l’ultimo) ai morbid angel eh eh

    • Disco davvero bello , mi hanno riportato ai tempi della new wave , si avvertono note alla prefab sprout e degli anathema…..insomma bella musica.

    • da ascoltare assolutamente<<<<<

    • Disco di gran classe dove il duo Downes/Braide conferma la bontà degli album precedenti (concordo con Iacopo quando parla di influenze anche prog in questo Skyscraper) grazie a due musicisti davvero ispirati e ad una proposta sonora non banale….per me poi LIGHTHOUSE è da applausi…bravissimi DBA!!!!!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Il 22 novembre 2017, dopo tre anni di assenza dalla nostra Nazione, la cantautrice canadese Billy ‘The Kid’ Pettinger è ritornata in Italia per due date acustiche, di cui una al Blue Rose Club di Bresso […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Un 2017 per ampi tratti davvero ricco di grandi pubblicazioni discografiche è pronto a regalarci un suo ultimo grande botto. Il 1° dicembre uscirà infatti nei negozi per Frontiers Music Srl il disco di de […]

    • Verissimo molti dischi suonano tutti uguali ma questo non suona uguale ai the stormo???? Cmq lo ascolterò con piacere.

    • Album che ho amato da subito! Il duo Zorro / Dave Rox raramente delute e qui secondo me ha tirato fuori un piccolo gioiello a livello di pezzi sorretto da una band veramente di altissimo livello… poi per me Missing Piece ha un valore particolare e per questo piccolo gesto non li ringrazierò mai abbastanza…

    • si vabbè dischetto carino ma completamente accantonabile ..madonna ragazzi ..parlare di the storm, journey e addirittura bad english ..eheh mi pare francamente fuori luogo ..

    • questo album me lo voglio proprio ascoltare con grande interesse…..amo la splendida voce di shotton e i ragazzi italiani mi sembra abbiano fatto un gran lavoro….ascoltando i singoli perlomeno!!!!….complimenti!

    • i von groove sono una band eccezionale…rivalutata e riascoltata ultimamente dal sottoscritto ma le sonorita’ di questo disco non mi entusiasmano assolutamente. passo

    • Allora ….sarò brevissimo.
      …..ME SO FATTO DU PALLE GROSSE COSììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      Mi riservo ancora un paio di ascolti (se reggo) , per ora SV

      • Secondo me, assegnando un voto così alto, il disco sarà atteso da molti ascoltatori come una specie di “Sacro Graal dell’AOR 2017”.
        E purtroppo siamo quanto mai lontani da una tale definizione.
        L’album non è da cestinare, ma oltre ai già segnalati problemi di produzione, a delle prestazioni non sempre all’altezza di una pubblicazione internazionale, ci sono anche tante incertezze a livello di songwriting: si ha spesso come l’impressione che gli Artisti coinvolti abbiano voluto strafare, inserendo ad esempio assoli di chitarra dove non se ne sentiva onestamente il bisogno (…mi ha colpito la presenza di un secondo, e per vero assai sballato, assolo di chitarra che accompagna il coro nel ritornello finale di “Just a Little Bit More”). Si è così appesantito inutilmente un disco il cui ascolto completo è già di per sè un’impresa titanica da portare a termine.
        Il problema più grave di questo album è però la totale latitanza di pezzi che riescano in qualche modo a colpire l’ascoltatore: tutto già sentito, tutto troppo ovvio….e sì: tutto troppo noioso.
        Non concordo con Iacopo, dunque, quando dice che questo disco si discosta dalla mole informe di pubblicazioni più tipicamente AOR.
        Al contrario: Raintimes rappresenta il perfetto esercizio di musicalità trite e ritrite fino allo sfinimento più totale.
        Mi viene da pensare che gli AORsters più incalliti potrebbero forse rinvenire una maggiore quantità di spunti positivi di quanto non sia riuscito e trovarne io, che, ad onor del vero, non apprezzo di buon grado le mielose e ammorbanti sonorità dell’AOR più sdolcinato….genere nel quale la pubblicazione in oggetto si inserisce perfettamente.

        Per me è dunque un 52/100. Ma non mi stupirei se qualcuno assegnasse un punteggio fra 70 e 75/100.
        Il 96/100, quello sì, per me non sta nè in cielo, nè in terra.

        • Un analisi quella che hai fatto che mi sento di sposare in pieno caro bontropi soprattutto sul discorso sound , eccesso di mielosita’ , assoli infilati ovunque ( anche pregevoli per carità) ed una pesantezza di fondo che mi ha reso difficile arrivare in fondo all’ ascolto, anche la voce a tratti non mi convince. Si ha la sensazione che si sia voluto strafare .
          Sul voto ormai non mi pronuncio tanto è inutile , quello che per alcuni è una ciofeca per altri è un capolavoro.

          • Anche io trovo che il cantato sia molto pericolante. C’è anche una logorroica verbosità che stanca da subito: tante, troppe parole….davvero troppe.
            Alle volte basterebbe un verso più incisivo, un coro privo di 27 controcori…

            Non so, sembra si sia voluto dare una prova muscolare pur non avendone nè i numeri, nè i mezzi.

    • Scusate l’informazione…ma dove cavolo li ascoltate gli album prima che escano??? Io ho sentito solo i 4 singoli…tante volte vedo giudicare gli album ed io riesco solo a sentire 30 secondi di clip…grazie.

      • Il web gimmy il web , sembra ci siano nuovi siti da cui scaricare per esempio emule e torrent eh eh eh…..

        • non intervengo mai su nulla, e vi lascio liberi di dire e fare come volete, lo sapete.
          Ma quando si parla di download illegale divento davvero sensibile. E mi irrito.
          Quindi vi chiedo – per favore e a tutti – di non commentare prima dell’uscita degli album, facendo intendere di non avere il possesso legale e materiale dell’album. Fatemelo come piacere personale. Vi ringrazio.

          • Cercheremo di rispettare la tua sensibilità ma ciò non cambia la realtà delle cose. Io personalmente non conosco le date di uscita dei dischi se non in pochi casi , leggo le rece e poi me li ritrovo in rete amen.
            Funziona così da quando esiste il web e cmq tutto ciò non mi impedisce di spendere in cd/vinili 2000 € all’ anno 2000 mica fagiolini ,quindi caro Iacopo la tua irritazione dovresti indirizzarla su cose più “sensibili”.

          • Ultimamente vi irritate tutti molto facilmente.
            Il discorso da fare sarebbe molto lungo e complesso. Si dovrebbe parlare del concetto di “proprietà materiale”, di “proprietà intellettuale”, di “Diritto d’autore”, di “percezione dell’offensività” di una condotta che sta lentamente perdendo la sua portata lesiva nella coscienza sociale. Si dovrebbe parlare poi della differenza che intercorre fra Spotify ed Itunes, considerati strumenti “legali” e posti “a salvaguardia” degli Artisti “emergenti”, e verificare poi in concreto quali sono i mezzi di finanziamento dei suddetti motori multimediali, quali sono le royalties che vengono pagate e a chi vengono pagate.

            Insomma ce ne sarebbe da discutere prima di liquidare tutto con un invito a star zitti perchè altrimenti ci si irrita.

            Per il resto concordo con le becere e quanto mai vere argomentazioni addotte da Mark.
            Saremo due morti di fame io e Mark, che ci vuoi fare…ma abbiamo il vizio di divorare musica: praticamente finiremmo sotto un ponte dopo 15 giorni, mentre i figli di Mottola girano in Ferrari.

            • Da come parli direi tu sia un avvocato e quindi non entro troppo nel merito perchè di certe cose non me ne intendo…ma ho da poco sentito un incontro su questi temi e la cosa rimane illegale, girala come vuoi, ma tale è. Poi capisco benissimo il discorso di Mark e centomila volte meglio chi fa come lui rispetto a chi non considera la musica…

              • Gimmy, tante cose sono illegali.
                Eppure quotidianamente compiamo gesti che possono essere considerati ai limiti della legalità, e non ce ne rendiamo neanche conto.
                Tante cose sono state dette, ed ancora si diranno, sulla pirateria nell’industria discografica e cinematografica…ma è indubbio che qualcosa si stia muovendo.
                Forse si sta finalmente capendo che è possibile “educare” la platea con strategie al passo coi tempi.

                Prima non ho volutamente concluso il discorso: il filesharing può essere arenato se viene data la possibilità al pubblico di ascoltare ciò che lo incuriosisce.
                Se il pubblico ascolta, e gradisce…e se è un pubblico che ama e rispetta la musica, necessariamente acquisterà.
                E’ quello che faccio io.
                Io ascolto, e se il disco mi piace, sta’ pur certo che investirò i miei soldi nel supporto di quel dato Artista.

                La casa discografica preme nel sostenere il contrario perchè in questo modo, si dice, chi ascolta non sempre compra…e chi compra è in numero assai inferiore di chi ascolta.
                E’ vero. Ma allora abbassiamo ulteriormente i prezzi, e vediamo cosa succede.
                Vendiamo i cd di nuova uscita a 5 euro. Vendiamo i vinili di catalogo a 5 euro.
                Non so voi, ma io comprerei almeno 5 dischi al mese.
                Con questi prezzi, invece, e con questa qualità, capiterà forse che ormai acquisti un disco ogni due mesi.
                Ti sta parlando un malato con una collezione da un migliaio e passa di cd, acquistati in 25 anni di passione.

                • La discussione diventa interessante ma tanto non ne usciamo…..A me Amazon coi prezzi stracciati che fa mi sta “rovinando” e sono uno di quelli a cui piace ancora entrare in un negozio di dischi (gimmy il buon Gigi di magic bus ne sa qualcosa ) io non credo che i dischi non si vendono per colpa del download illegale tutte cazzate , noi appassionati veri i soldi li spendiamo eccome, il problema è che ormai ci sono tante , troppe uscite, qualunque minchione oggi può farsi un disco in casa e poi ci sono più musicisti che ascoltatori e il numero esiguo di persone ai concerti ne è la prova ( sto divagando Lo so) ma Cazzo la tecnologia avrebbe dovuto far abbassare i prezzi dei dischi ed invece costano cari , un vinile non lo paghi meno di 20€ , addirittura anche quelli che vendono cd/lp nei mercatini si sono fatti furbi Cazzo. Insomma è la solita solfa , un po come le tasse , se me le aumenti e devo darti il 50% dei miei guadagni aallora fanculo!!!!
                  Ecco ora mi sono un tantino irritato eh eh eh

                  • Senz’altro.

                    E sicuramente, questo degli “Artisti della Domenica”, con improvvisati studi casalinghi, è un altro punto centrale.
                    Prova lampante ne è come si sentono da schifo i dischi attuali, e che bombe atomiche erano dischi come Backlash o Out Of This World.

                    Ma va be’…come dice Mark, non divaghiamo.

                    • Backlash l’ho ascoltato di nuovo ieri sera…ovvio che siano dei fenomeni e che suoni da Dio…ripeto comunque che a mio esclusivo gusto ci sono 4/5 grandi pezzi ed il resto è normale. Out of this world invece è uno dei pochissimi dischi a cui ho dato 100…
                      Il discorso delle produzioni è un gatto che si morde la coda…se la gente spende sempre meno nella musica gli artisti dovranno spendere meno in produzione e magari dovranno adeguarsi alla richiesta del mercato per sopravvivere mettendo da parte i propri istinti. Comunque in genere preferirei anche io meno uscite e più qualità…detto ciò quest’anno ho trovato tante cose di livello!!!!

                    • scusa eh….ma gli anni 80 son finiti da mo…gli album citati avevano almeno un milione di euro a cranio di budget se non di piu’….ora si fa anche troppo con pochi mezzi….a mio avviso, diciamocela tutta, negli 80 suanava benissimo anche il classico album di merda dai!

                      • Ma mo’ che cacchio sei andato a riprendere?!? 😀 ahahahha, Capitá, TVB! 🙂
                        E lasciatemi dire che voglio bene anche a Denis: quando litighiamo, siamo il top! 🙂

                        Ma a proposito, Room Experience 2 non esce più?! Mi ricordo che ci fu uno sneak peak di un pezzo che sembrava una bomba atomica!

                  • Sul tante troppe uscite concordo assolutamente, anche sul fatto che escano prodotti non professionali…ma certe volte dietro budget nulli o limitati si nasconde del talento!!! Prendo l’esempio di Johnny Lima, che adoro senza se e senza ma ed è considerato da molti una nullità…
                    Riavvolgendo un poco il nastro…ho riascoltato ieri sera i 4 pezzi presentati e mi piacciono un sacco, per me se tutto è su questi livelli è un netto passo avanti rispetto a Charming grace.

          • Tante belle parole Bontropi, ma resta il fatto che al momento il download da certi siti è illegale e perseguibile… e quello che viene scritto, anche su un sito piccolo come questo, resta… liberi di fare come meglio credete e pensate ma praticamente scrivere pubblicamente che state facendo delle azioni illegali, scusatemi, ma non è un atteggiamento molto furbo… non si tratta di rispettare la sensibilità di qualcuno, si tratta di non infrangere una legge… poi siete liberi di farlo e di autoaccusarvi… però…

            Detto questo comunque su queste pagine non vogliamo sentire inneggiare ad azioni che diano sostegno alla pirateria… e su questo non si transige!

            • Secondo me, in questo particolare periodo, siete davvero poco sereni con l’utenza. E logicamente con voi stessi.

              L’impressione è che siate fomentati da pressioni esterne che non riuscite più a gestire.
              Di quello di cui dovremo rispondere, e soprattutto “se” dovremo risponderne, ce ne assumeremo le relative responsabilità nelle sedi opportune. Tanto più non capisco cosa tu intenda per “inneggiare ad azioni che diano sostegno alla pirateria…”: in democrazia si parla di tutto. “Parlare” è una cosa diversa dal “fare apologia”.

              Prima di fare la morale agli altri chiedetevi nell’ordine:

              1) ho mai fotocopiato un libro?
              2) ho mai visto una vhs pirata?
              3) ho mai copiato un cd su cassetta ad un amico?
              4) ho mai installato un programma su pc di cui non ho pagato la licenza?
              5) ho mai installato un videogame su pc che non fosse originale?
              6) ho mai “scaricato” un film?
              7) ho mai masterizzato un cd?
              8) ho mai visto su youtube un film caricato da soggetti terzi?
              9) sono mai andato su youporn?

              Se non avete mai fatto nulla di tutto questo, allora venite pure da me e fatemi la morale. L’accetterò.
              Diversamente, non perdete anche questa preziosa occasione per tacere.

              Ma poi guarda, sono stanco di dover precisare ogni volta tutto.
              Ti ripeto; siete poco sereni, è evidente.
              Sembra quasi che ci sia qualcuno a leggerci, pronto a mitragliare chi non si allinea ad un dato sistema di dire o addirittura pensare determinate cose.

              Per me potete continuare su questa linea, perchè io saluto e me ne vado. L’aria è davvero irrespirabile.
              Ma vorrò vedere quante visite al giorno avrà melodicrock.it quando ad andarsene saranno anche gli altri.

              • Scaricare Musica da siti pirata (tra l’altro ancora prima che l’album sia uscito ufficialmente) è ILLEGALE! Più chiaro di così penso di non poterlo scrivere, chi vuole capire cosa questo implica e può comportare lo capisca, ma su questo sito in ogni caso non viene accettato che venga palesemente detto che si fanno azioni illegali di nessun tipo per di più facendole passare come una cosa “normale”… e su questo spero di essere stato chiaro!

                • Va be’, non hai letto quello che ho scritto.
                  O se l’hai letto, hai fatto finta di niente.

                  Statemi bene.

                  • Bontropi, tu hai letto quello che ho scritto io?
                    Se una cosa è ILLEGALE se ne può benissimo parlare, ma che uno o più utenti vengano a scrivere (molto poco velatamente) che per loro è prassi comune farla facendola passare come una cosa “normale”, mi dispiace ma su queste pagine non è una cosa accettata e non lo sarà mai… e scusami, ma mi sembra anche una cosa abbastanza normale!
                    Non abbiamo molte regole su questo sito e siamo sempre stati parecchio permissivi con i commenti, ma su questa cosa non si transige!
                    Nel caso ci sia qualche utente a cui non dovesse andare bene, mi dispiace, ma sono io a questo punto ad invitarlo senza rancore a lasciare queste pagine.

                    • Guarda, stai facendo una crociata veramente senza senso. O meglio un senso io lo avrei anche trovato: ed è unicamente il tuo (…o forse dovrei dire “vostro”…) aver perso il controllo perchè il disco dei vostri amici ne sta uscendo molto male dai commenti…
                      E non sapendo come fermare la cosa, ti stai attaccando a questa fesseria. Che poi, tra l’altro non hai bisogno di andare oltre, dato che ho già deciso di alzare i tacchi e andarmene, visto che ora ho ben chiaro come stanno le cose.
                      Probabilmente se di queste cose avessimo parlato in un’altra sezione di commenti, con ben altro tenore di commenti alle spalle, non ti saresti scatenato in questo modo.

                      Tra l’altro, per difendere i tuoi amici, e per cercare di zittirmi, fai una pessima figura con chi ha un minimo di cervello: come credi che siano stati depenalizzati tantissimi reati dal 1942 sino ad oggi?
                      Con la bacchetta magica?
                      O forse, più realisticamente, a fronte di un dibattito che si è sviluppato anzitutto nella collettività sociale?
                      Quale pensi sia la prima causa di decisione del legislatore di revocare la rilevanza penale di determinati fatti?
                      Sai cos’è la coscienza sociale del disvalore di un determinato fatto?

                      Ma io non sono qui per fare i sermoni e cercare di aprire i tuoi occhi di modo tale da consentirti di confrontarti con approccio critico a determinate problematiche.
                      Io sono qui solo perchè mi piace parlare di musica.
                      Vedo però che non è più il luogo adatto per farlo.

                      Quanta ipocrisia.
                      Ma quanta.

      • Gimmy usa Spotify, è un programma che puoi installare su PC, tablet (ed eventualmente telefonino, ma lì se non paghi il premium i pezzi saranno in shuffle, ovvero non potrai deciderli). E’ abbastanza fornito, anche di questo genere, e i dischi li caricano lo stesso giorno dell’uscita ufficiale, tutto legale.

        • Grazie mille…ho fatto da poco l’abbonamento da itunes music e sono soddisfattissimo!!! Ovviamente poi compro sempre in cd…ma almeno compro solo ciò che ritengo veramente valido!!!!

        • Ultimamente si è aggiunto anche Amazon Music… anche se per chi vuole farsi un’idea LEGALMENTE e appena esce l’album penso che la soluzione migliore continui a rimanere Spotify che è utilizzabile da pc e tablet in modo completo anche se ad una qualità leggermente peggiore rispetto alla versione premium, ma comunque più che soddisfacente per farsi un’idea… 😉

    • trovo pertinente la risposta di mark huge sulla musica nel web…. ma mi ritrovo comunque pero’ preoccupato dei 2000 euro annui spesi da lui in musica…che cazzo hai comprato?

      • ah ah ah ah ah la passione è passione giovanni ed è anche una maledizione e poi non mi limito all’aor ma spazio veramente su tutto lo scibile musicale(purtroppo) , tra ristampe in vinile , mercatini del vinile ed anche li mi ci fiondo (si trova sempre qualcosa) , aggiungo che da quando ho un piatto nuovo per i vinili la spesa è aumentata , i vinili costano di piu’ cazzo , infine c’è amazon con o senza prime…..e guarda che a 1000/2000 euri ci arrivi eccome , quindi ben venga il download (legale o meno) così evito di spendere in dischi del cazzo data l’enorme mole di uscite.Comunque non è che tutti gli anni è così però in effetti spendo molto , se poi ci si mette anche l’edicolante a stuzzicarmi (sto per finire le 60 uscite del “blues in vinile”) ed ho appena iniziato “il prog italiano in vinile” cazzzzooooo.

    • Torno sulla recensione dopo un po’ di divagazioni che ci sono state… MARK… ho letto il tuo commento sul discorso della “noia” di questo album… a me a differenza tua invece è proprio l’AOR come questo quello che piace di più… bello mieloso e bello infarcito di cori, controcori e assoli vari… 😀
      Al momento insieme all’album dei Boulevard è quello che mi è piaciuto di più di questo 2017… 😉

      • ..il mestiere tuo era..L’APICOLTORE..
        :))))

      • Sui boulevard sono in sintonia con te Denis , sui raintimes che dire…. che ti salga l’insulina allora eh eh.
        Ps lungi da me consigliare metodi di download legali o meno , siamo grandi e vaccinati ognuno faccia come crede ma è innegabile che il web offre molte se non infinite alternative / possibilità , il web non puoi controllarlo, se tu ci metti di tutto
        (Film , musica, libri , ricette etc poi non puoi intimarmi di non farlo, dimmi te chi non ne approfitta .TUTTI!!!!
        Come nell’avvocato del diavolo (il film) “guarda ma non toccare , tocca ma non gustare…….Ma per piacere.

    • Per il sottoscritto tra l ultimo Boulevard e Raintimes ci sono almeno 20 punti di differenza in favore dei primi…come già detto per i BLVD produzione e arrangiamenti di altri tempi…ed un lotto di canzoni di altissimo valore…su Raintimes torno a breve…lo ascolto per la quarta volta e poi dico la mia…a presto 😉

    • che vi devo dire…..guaranted<<<<<<<<

    • Ed eccomi di ritorno per parlare di questo Raintimes…
      …un disco non esente da difetti (come già fatto notare da qualcuno troppo insistiti gli assoli sparsi nei vari brani e veramente pessimo il suono della batteria che sa tanto di “plastificata”) ma che in linea generale propone una discreta qualità dei pezzi anche se mancano vere e proprio canzoni “da urlo” e cioè quelle che metteresti in un ipotetico Best of di fine anno.
      La voce di Shotton non mi dispiace ma sono ben altri i cantanti con cui mi esalto.
      In definitiva un album che si attesta sui 68/100 ma che non reputo essere tra le cose migliori di quest’anno (Boulevard di un altra categoria) pur ritenendolo un disco dall ascolto piacevole.

    • Ah..mi scordavo…l unica similitudine con i due grandissimi album a nome THE STORM sta nel tuono che riecheggia nel brano Raintimes…poi nulla più… 🙂

    • Io di solito mi trovo sulla linea di Iacopo e Denis….se scaricate illegalmente un po di buon senso …non ditelo!!!…il dubbio piu’ inquietante a mio parere pero’ e’……..ma chi li mette in rete prima dell’uscita???….ma possibile non si riesca a proteggere il copyright almeno fino all’uscita???…dentro le case discografiche ci sono delle talpe senza dubbio!

    • seee c’è lo zoo nelle case discografiche…….a volte mi chiedo come si fa ad essere così ingenui è dai tempi di napster (eravate nati vero?) contro i metallica che va avanti sta solfa e nonostante l’ingresso di siti per il download legale o lo streaming i dischi e dico TUTTI I DISCHI, si trovano in rete (fatevi un giro ), qui non si parla solo dei Maiden o Metallica ma di gruppetti che non venderebbero due copie neanche campassero cent’anni , secondo voi ? Chiedetevi il motivo per cui si vendono tanti pc su cui poi scaricare i vari programmi di download a gratis……..Falcone diceva “occorre seguire il denaro” quindi chi ce li mette sti file ha un suo tornaconto.
      Fine della storia.

    • ascoltato oggi nella su interezza …disco a dir poco noiso con pregevoli inserti strumentali del chitarrista …..nessuna killer song in un contesto totale che sfiora l’amatoriale, nei suoni soprattutto….adoro il cantante da sempre ma da solo senza un contesto favorevole non puo’ fare molto per rendere il tutto migliore….volevo solamente aggiungere che il disco degli harem scarem ha preso meno di questo disco…89……ripeto 89…..buona serata
      ps: caro mimmo ti incazzi con me perche’ ti dico che gabriel solista e’ meglio dei genesis e a quelli che danno del capolavoro a questa sontuosa testimonianza musicale che vuole prendere i the storm come punto di riferimento non dici niente?mi sa che il paraculo sei te alla fine ahahahahahhahaha

      • caro Giovanni come già scritto reputo questo disco un discreto album, ben suonato, con dei “buchi” nella produzione e senza canzoni da tramandare ai posteri…poi se per qualcuno è un capolavoro buon per lui…sulle votazioni oramai ho perso le speranze (come già detto più volte se penso che Toto XIV ha preso 85/100…ma di che stiamo parlando…) …e allora come si dice “Il mondo è bello perchè è avariato”…paraculiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 🙂

    • Parere mio… ma non mi sembra proprio che i suoni sfiorino l’amatoriale in questo album, anzi, mi sembra che Priori abbia fatto veramente un buon lavoro generale. 😉 Per il discorso dei pezzi per me già la sola Swan si candida come una delle ballate dell’anno.

    • Dopo tanto ho ascoltato l’intero album!!!!….a mio parere le prime 5 songs sono fenomenali poi di botto si spegne la luce…nella seconda parte purtroppo le canzoni non emergono piu’ della sufficenza…..comunque complimenti bella prova di tutti ….michael shotton pero’ e’ ancora grande come ai tempi dei primi album dei Von Groove!!!!!!!!!!!!!!!!

    • arrivo con colpevole ritardo a dare un mio commento a questo disco.
      dopo averlo ascoltato un pò di volte, non mi capacito, da ascoltatore critico quale sono, cosi tante critiche negative.
      il disco è sorretto da un romanticismo di fondo , testi e arrangiamenti, non cosi comuni per essere nel 2017/2018.
      non trovo nemmeno fuori luogo gli assoli e le parti strumentali che sorreggono buona parte dei pezzi, anzi, sono spesso e volentieri di gran gusto .
      il timbro del cantante non mi esalta , però i pezzi ci sono .
      non trovo nemmeno troppo azzeccato l ‘accostamento ai the storm a essere sincero….
      però il disco per me merita.
      voto 80 pieno …Swan, I Need Tonight, Forever Gone i miei pezzi preferiti .
      Bravi ragazzi !

    • essential guys

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 11 mesi fa

    Sono state ben sei le date che l’artista canadese Bryan Adams ha regalato all’Italia all’interno del suo lungo tour 2017, il Get Up Tour, intrapreso a supporto del suo ultimo album Get Up.
    Padova, Milano, Torino, […]

    • Io ero a Roma che dire , 2 ore di capolavori ( quando si è in possesso di canzoni del genere puoi fare quello che vuoi) Bryan in formissima band coi controcazzi niente fronzoli niente basi preregistrate, manico tiro e attitudine da vendere ,finalmente ho potuto vedere uno dei miei eroi di gioventù ……grandissimo!
      Ps facesse un disco degno dei fasti del passato però.

      • Mark oggi è così raro avere la botte piena, la moglie ubriaca e l’uva nella vigna…hai visto un grande show, con un grande artista ancora bravissimo e con tanta passione verso la musica come lui! Pazienza se gli ultimi lavori non sono all’altezza del leggendario passato, ma almeno live ti fa ancora godere, non come altri! Dei miei cari amici hanno assistito al concerto commossi nel vero senso della parola! Un grande…leggenda vivente…niente da discutere!

    • Ero presente al concerto di Milano, ho solo un rammarico, non aver mai ascoltato Bryan Adams live prima dell’11 novembre 2017.
      È stato maiuscolo, è l’unico termine che mi viene per descriverlo.
      Ha trasmesso emozione a fiumi…

      Grande voce che parla all’anima, bellissima la timbrica – pensavo col tempo e live di sentire dei cambiamenti – perfetto, senza nessuna forzatura, sbavatura, canta ancora in tonalità originale, zero accordature in Eb e zero stecche, una mano fantastica anche alla chitarra, la band che, per conto mio, arriva da Marte.
      Se fosse stato possibile avrei portato tutti gli amici lí, al Forum, perché artisti così vanno assolutamente vissuti… e ancora, grande energia fusa ad una classe indescrivibile, se facciamo una panoramica, la maggior parte dei suoi coetanei rockettari sono già tutti ‘disintegrati’, Bryan no… migliora col passare del tempo, è come bere un bicchiere di whisky, del Sazerac Rye.

      Concludo, un artista di una grandezza inarrivabile.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 12 mesi fa

    In attesa dell’uscita di Re-Idolized (The Soundtrack To The Crimson Idol) – la ri-registrazione integrale del capolavoro discografico hard ‘n’ heavy The Crimson Idol, inizialmente prevista per settembre 2017, ma […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 12 mesi fa

    Sono tre le date italiane che gli inglesi The Darkness hanno riservato all’Italia all’interno del tour a supporto del loro ultimo disco Pinewood Smile, uscito ormai qualche settimana fa.

    La prima di queste si […]

    • Presente al Vox di Nonantola… é valsa la pena macinare 15 ore totali di auto io per JH & c. Show dall’impatto sonoro ottimo! Qualche problema di voce per Justin che ha cercato di tamponare il tutto con lo spray beccandosi una spruzzatina nell’occhio destro da parte del tecnico delle chitarre. Rufus davvero bravo mi ha stupito dal vivo confermandosi ottimo sui cori. Dan un po troppo preso dal ruolo di ” dai diamoci da fare che è tardi ” scuotendo il capo sconsolato all’ennesimo coro fatto partire per la band. Frankie gran bassista e singolare personaggio. Assoli eseguiti benissimo anche in sede live …davvero un gran bel concerto! Ad I believe ecc. pensavo venisse giù il locale ! Pubblico variegato e partecipe, nota di merito al ragazzo disabile anche per il fatto di averci provato con la nostra amica ed al papa/rocker con figlio al seguito! Tutta la band, tranne Rufus, gentile anche nel riscendere dal pullman all’una di notte per le foto al richiamo del fan che ha urlato ” c’mon Justin we are just four cats” ! Bravi davvero i Blackfoot (due sono diciannovenni!) Mi hanno fatto divertire.
      In definitiva grande presenza scenica di JH e grande live band, che ha permesso anche a un fan diciassettenne di suonare la chitarra in one way ticket all’orion di Ciampino. Ripeto per motivi logistici e familiari posso seguire solo alcuni Show, questo non potevo mancarlo!

    • Porco cane badboy 15 ore ma da dove vieni ???? Cmq i darkness almeno una volta nella vita vanno visti.

      • 7 ore e passa ad andare 7 e passa a tornare…insomma dalla Repubblica democratica di Terronia, ad ogni modo si andavano visti!

        • Azz Boogie… abbiamo avuto qualche “screzio” in passato… ma qui hai tutta la mia stima!!! Grandissimo!!! 😉

          • Naturalmente abbiamo pernottato il venerdi notte. Comunque niente in confronto all’ormai lontano 2001 quando da solo andai a Padova a vedere i BJ (non esistevano i low cost,social ecc..) dopo 13 ore di treni notturni sceso dal vagone mi sentivo rintronato… per poi assistere ad un modesto concerto (JBJ aveva un febbrone).

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