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Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Struts – Pretty Vicious – Recensione 10 mesi, 4 settimane fa
Dopo due dischi eccellenti, in particolar modo il secondo, col loro terzo lavoro i The Struts mi avevano deluso parecchio. Sembrava proprio che avessero perso la bussola. Ho avuto la stessa sensazione anche con questo, ma, a differenza del precedente, proseguendo con gli ascolti ho cambiato idea. Un disco solido, e ne sono felice, perchè adoro…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Temple Balls – Avalanche – recensione 11 mesi, 4 settimane fa
Band che era partita ottimamente, anche pre-Frontiers (anzi forse proprio in quei dischi c’è il materiale migliore), e che purtroppo sembra essersi un po’ persa per strada…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 11 mesi, 4 settimane fa
Mi fa piacere Jack! Secondo me il livello della loro produzione è stato un crescendo, ma c’è della sostanza anche fra le cose precedenti. Se ti capita, dagli un’ascoltata!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 12 mesi fa
Bene!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno fa
Sono contento, Mark, di aver potuto condividere con voi la ‘scoperta’ di questo straordinario gruppo!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno fa
Grazie a te per le belle parole, non so nemmeno cosa dire… Sono però molto contento di aver fatto scoprire anche a te questo fantastico gruppo!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno fa
Grazie davvero Denis. Credo che questo, a maggior ragione oggi che in passato, sia il compito principale nonché la maggior soddisfazione di chi scrive: provare con le sue parole a coinvolgere qualcun altro che magari potrebbe condividere lo stesso entusiasmo verso un disco.
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 1 anno fa
Creeper – Sanguivore – RecensioneEra solo un numero. All’approssimarsi del suo primo ventennio di appassionata dedizione alla materia, sempre perorando la causa dell’underground, l’u […]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo BLINDSTONE – Scars to Remember – Recensione 1 anno, 2 mesi fa
Giusto per notizia: Martin Jepsen Andersen è la mente dietro al singolo dei Nordic Hard Rock For Peace uscito qualche mese fa, che spero abbiate ascoltato (visto che i proventi vanno in beneficienza)…
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 9 mesi fa
Jared James Nichols – Jared James Nichols – RecensioneUna cascata di riccioli biondi che ricadono su quasi due metri d’uomo e un amore viscerale per il blues: Jared James Nichols nasce a fine anni O […]
Andrew Trabelsi e Stefano Gottardi ora sono amici 1 anno, 11 mesi fa
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Satin – Appetion – Recensione 2 anni fa
Ma certo, si scherza. Sono 22 anni che sono in questo ambiente, e la metà di questi come professionista, se non sapessi accettare le critiche non potrei fare questo mestiere…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Satin – Appetion – Recensione 2 anni fa
Le vendite del CD stanno andando benissimo. Le bocciature di Angelo sono sempre una garanzia di successo! Bocciaceli tutti, grazie!!!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Loyal Cheaters – Long Run… All Dead! – Recensione 2 anni, 4 mesi fa
Giusto per fare un po’ di gossip: il bassista dei The Loyal Cheaters è il nipote del batterista degli Small Jackets 🙂
Stefano Gottardi ha cambiato la foto del profilo 2 anni, 5 mesi fa
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 5 mesi fa
Quattro anni e una pandemia dopo l’esordio sulla lunga distanza No Sign Of Relief, torna all’attacco col suo secondo lavoro in studio il gruppo portabandiera dello sleaze metal made in Norvegia, The Cruel Int […]
A differenza dell’ultimo Hardcore Superstar, qui, mi sembra che le INTENZIONI ci siano.
Tornerò!
Buon disco, forse troppo hardcore superstar in molti frangenti , durante l ascolto mi si palesavano a ripetizione , ottimi assolo di chitarra e sicuramente più in palla dell’ultimo HS che cmq non mi è dispiaciuto dopo vari ascolti. Ora metto in loop anche questo e sicuramente crescerà.
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 2 anni, 5 mesi fa
Il progetto Donna Cannone ruota attorno alla chitarrista italiana, ma da anni trapiantata in Svezia, Giorgia Carteri, che ha dato vita a questa sorta di super-gruppo assieme al suo amico cantante/bassista Luca […]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Jim Jidhed – Full Circle – Gemma Sepolta 2 anni, 5 mesi fa
In che periodo? Io fisici completi non li ho mai ricevuti, sempre in formato cartonato. Facevano così anche altre label che distribuivano, ad esempio MTM. Poi qualcuna invece mandava i CD completi, probabilmente anche di quelle che distribuivano loro, però a memoria non ricordo quali fossero. Forse davvero Atenzia come dicevo… Lion Music mi p…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Jim Jidhed – Full Circle – Gemma Sepolta 2 anni, 5 mesi fa
No, ha smesso da tanti anni adeguandosi al trend digitale. Non so se ha sempre mandato i promo cartonati, o se nei primi anni di attività mandasse anche lei i CD veri e propri. Già quella tipologia di promo, che cmq allora era molto diffusa, un po’ ti penalizzava in quanto impediva comunque di vedere il booklet, leggere testi etc, ma quantomeno c…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Jim Jidhed – Full Circle – Gemma Sepolta 2 anni, 5 mesi fa
Ti capisco Samuele. Io ho iniziato a recensire nel 2000 e credo per almeno i primi dieci anni fosse tutto fisico, in qualsiasi redazione di webzine o rivista in cui sono stato. Ogni mese il caporedattore spediva il tuo bel pacchetto sorpresa: non veniva quasi mai concordato niente, se trattavi un genere specifico ti arrivava di default tutto…[Leggi tutto]
“Umile Scribacchino” non smettere mai di scrivere… non fosse altro perchè grazie a te ho scoperto un paio di chicche veramente di livello e a cui probabilmente non avrei mai dato una possibilità senza le tue recensioni… Hank Von Hell su tutti… e direi adesso questi Creeper!
Grazie davvero Denis. Credo che questo, a maggior ragione oggi che in passato, sia il compito principale nonché la maggior soddisfazione di chi scrive: provare con le sue parole a coinvolgere qualcun altro che magari potrebbe condividere lo stesso entusiasmo verso un disco.
Ringrazio Stefano per avermi fatto scoprire i Creeper, e gli rinnovo la mia stima incondizionata: recensione emozionale come poche ne ho letto nella mia vita.
È da diversi giorni che ascolto questo gruppo: ho recuperato un po’ tutta la loro produzione, e, tralasciando le ingenuità degli esordi, credo che si possa parlare di una band di valore assoluto.
Certo, le influenze sono evidenti: Sisters Of Mercy, My Chemical Romance, e Meat Loaf su tutti…
Ma che disco…perfetto in tutto: songwriting, produzione, melodie, longevità…
I loro video, tra l’altro, sono delle piccole gemme softcore Horror.
Se la giocherà fino alla fine con i Tempt per il disco dell’anno. Cry To Heaven sarà la rivale di Living Dangerous.
Trasfigurante.
100/100
Grazie a te per le belle parole, non so nemmeno cosa dire… Sono però molto contento di aver fatto scoprire anche a te questo fantastico gruppo!
lo ascolterò
PRESO!!!!! Ai nomi citati dal bontropi aggiungerei anche i Ghost,e perché no anche i Pink Floyd. disco della madonna, alla fine di questo 2023 abbiamo il disco dell’anno. Ho preso anche gli altri due precedenti di cui un EP, con poco più di trenta euro me li sono portati a casa tutti e tre .
Ecco il vero servizio di pubblica utilità, quando lo “scribacchino” di turno ti informa e amplia le tue conoscenze.
Grande Stefano.
Sono contento, Mark, di aver potuto condividere con voi la ‘scoperta’ di questo straordinario gruppo!
Anche io ho ascoltato incuriosito dalla recensione….e credo proprio di farlo mio….bello bello bello.
Grande Stefano!!!
Bene!
Grandissima scoperta, veramente un disco bellissimo! Grazie a Stefano per averlo recensito, altrimenti difficilmente lo avrei scoperto. Certo le influenze dei vari Sisters of Mercy e Meat Loaf si sentono, ma le canzoni sono davvero molto belle ed il disco corre via che e’ un piacere, invogliando a riascoltarlo piu’ volte. Non so come siano gli album precedenti, ma questo e’ davvero splendido!
Mi fa piacere Jack! Secondo me il livello della loro produzione è stato un crescendo, ma c’è della sostanza anche fra le cose precedenti. Se ti capita, dagli un’ascoltata!