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Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Room Experience: disponibile online il nuovo singolo Hear Another Song 4 anni, 7 mesi fa
“There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.” (cit.) 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Room Experience: disponibile online il nuovo singolo Hear Another Song 4 anni, 7 mesi fa
Eh, ma ti capisco, non sembra mica. Si vede che è giovane ma non così tanto! 😀
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Room Experience: disponibile online il nuovo singolo Hear Another Song 4 anni, 7 mesi fa
Ero sul set del video, confermo. 16 anni però… :/
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Room Experience: svelati i dettagli del secondo album Another Time And Place 4 anni, 8 mesi fa
Il disco non è mai stato in discussione ma per tutta una serie di motivi la sua finalizzazione ha richiesto più tempo del previsto ed è legittimo che qualcuno possa aver pensato ad una cancellazione. Invece finalmente ci siamo quasi… 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Temple Balls: la band finlandese firma per Frontiers 4 anni, 8 mesi fa
Non mi stupisce, ottima band!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess: fuori il nuovo singolo Burn 'Em All 4 anni, 8 mesi fa
Mi fa molto piacere! I 4 pezzi finora pubblicati credo racchiudano un po’ tutto quello che si può trovare nel disco, che secondo me è molto buono. Poi io sono sicuramente di parte, vedremo un po’ cosa ne penserà la gente quando uscirà… 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess: fuori il nuovo singolo Burn 'Em All 4 anni, 8 mesi fa
Eccola! https://youtu.be/dK9KrmGC3bk
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess: il nuovo "Haunters" in uscita il 1° Marzo 4 anni, 8 mesi fa
Ci siamo quasi, due settimane… 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess: il nuovo "Haunters" in uscita il 1° Marzo 4 anni, 9 mesi fa
Concordo, è stato il disco che mi ha fatto pensare: “li vorrei a bordo”. 😉
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess: fuori il nuovo singolo Burn 'Em All 4 anni, 9 mesi fa
Quello del video è il brano più heavy dell’abum e in assoluto il più duro che abbiano fatto. Ti do un piccolo spoiler: il pezzo che si sente in sottofondo all’inizio è nel nuovo disco, si chiama “Is It Love”…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo MelodicRock.it: auguri a papà Denis e mamma Elisa 4 anni, 10 mesi fa
Congratulazioni!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Lipz: pubblicata una cover del classico dei Roxette, Dangerous 5 anni, 1 mese fa
Probabilmente non tornerà, ma posso dire con orgoglio – avendoli fortemente voluti a bordo – che il loro è uno dei dischi più venduti dalla nascita di Burning Minds 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Bullring: online il video del primo singolo 5 anni, 2 mesi fa
Mi fa piacere apprezziate!
p.s. L’assolo è di Alex De Rosso!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Crazy Lixx – Forever Wild – recensione 5 anni, 3 mesi fa
Una delle poche band capaci di superare il momento di revival che a metà 2000 produsse centinaia di gruppi sleaze e simil-glam durati un attimo, e crearsi una carriera credibile. Non sempre hanno partorito album all’altezza dell’ottimo debut, ma dopo una fase di stallo ultimamente stanno buttando fuori dei bei dischetti. Questo è a mio avviso il p…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Jaded Heart: in dirittura d'arrivo "Guilty By Design" 5 anni, 3 mesi fa
Era la festa della mia vecchia webzine Roxx Zone <3
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Addio al fotografo Alex Ruffini 5 anni, 4 mesi fa
🙁
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 5 mesi fa
Trent’anni di storia e otto full-length album per i Backyard Babies, fieri portabandiera di un rock’n’roll di stampo scandinavo che ormai pochi artisti sanno ancora fare come si deve. Tornati in pista dopo un […]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Whitesnake – Flesh & Blood – Recensione 5 anni, 5 mesi fa
Ovviamente è solo un parere, peraltro non richiesto, ma dato che se ne parla ed essendo da sempre un grandissimo estimatore delle sonorità hair/sleaze/glam, mi unisco al treno delle valutazioni mettendovi a conoscenza anche della mia preferenza. Fra le due band scandinave, per me vincono i Crazy Lixx a mani basse. Tipo un dieci a zero! 😀
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 6 mesi fa
Fra eccessi di ogni tipo, infiniti cambi di musicisti, estemporanei scioglimenti e sdoppiamenti di formazione vari, il 2019 segna l’anno in cui vede la luce il dodicesimo studio album della gloriosa band americana […]
Non sono d’accordo , per me un buon seguito forse un pelo sotto al precedente , mi piace la carica grezza e sporca che trasmette . 75
È ancora presto per giudicare, per quanto mi riguarda.
Ma sono contento che Stefano abbia posto l’accento sull’aspetto relativo alla produzione: terribile, a mio parere. Soprattutto la batteria è scandalosa.
Sono basito.
Io sto disco l’ho digerito da un pezzo poi l’ho preso già un po’ di tempo fa , comprendo il pensiero sulla produzione ma alla fine ci di fa l’orecchio.
Ai primi ascolti stessa impressione, soprattutto per quanto riguarda la batteria…
Quando ci fai l’orecchio finisce per piacerti.
Mostri sacri.
Preso al Frontiers, una band di questolivello dovrebbe curare maggiormente la produzione, qui (volutamemte?)un po grezza.
Pero’ le canzoni ci sono, meno bello di “Missing peace” .
Voto 72.
Lancio una provocazione….riuscissero i guns n roses ha fare un disco lercio come questo o come missing peace …..io resto in attesa!!!!
gli L.A guns rimangono nel cuore di ogni street rocker degli anni 90 ma questo album come il precedente non riescono a convincermi….non ci sono pezzi belli come in passato….per intenderci un waking the dead e’ nettamente superiore…sia nella qualita’ delle songs sia come produzione che qui e’ a dir poco orribile!!!!
Purtroppo sono decisamente d’accordo con la recensione. Grossa delusione ma pazienza. Si aspetta il prossimo.
Non sono mai stato un loro estimatore, non inizierò ad esserlo dopo un breve ascolto di questo “The devil you know”.
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Temple Balls – Untamed – recensione 5 anni, 6 mesi fa
In Italia sicuramente: lo hai recensito solo tu (e io per un’altra webzine, la mia uscirà a breve), ma parlavo proprio in generale. Li vedo citati poco, sui social, nei forum… è vero che ci son tante band in giro, ma meriterebbero qualcosina di più…
Ho provato ad ascoltarlo, ma non mi ha preso.
Li seguo da sempre ma non hanno più saputo ripetersi come nei primi lavori , disco cmq gradevole e sposo la conclusione di Stefano .
Mi ha preso di più l’ultimo buckcherry ma la vera mazzata l’ho presa col ritorno dei wildhearts di Ginger ……un tornado !!!!!!!!!!!