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Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 11 mesi fa
Il terzo disco dei britannici The Struts, Strange Days, è diverso sin dalla copertina, in cui per la prima volta anziché il solo frontman Luke Spiller compare tutta la band. Nella seconda pagina del booklet del C […]
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 11 mesi fa
Con colpevole ritardo ci troviamo oggi a parlare del nuovo lavoro di Andy McCoy, storico chitarrista degli Hanoi Rocks, band a quanto pare ormai definitivamente scioltasi dopo la reunion dei primi anni Duemila. Al […]
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 4 anni fa
Dopo otto anni di silenzio, o quasi, a seguito della sua fuoriuscita dai Turbonegro, Hank Von Hell è tornato nel 2018 con Egomania, un lavoro solista che ha riscosso grande successo di pubblico e critica. Un […]
Questo è uno che sa fare album diversi ma sempre efficaci e pieni di buonissime songs. Altro centro.
Non l’ho mai seguito ma sti 2 pezzi sono davvero catchy e divertenti .
Arrivo, eh…è attualmente in ascolto.
Se è bello solo la metà di Egomania, siamo a posto…
È un po’ “diverso” ma è buono lo stesso……:-)
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 4 anni fa
Due anni dopo la loro ultima fatica in studio, gli americani Bullets And Octane tornano sul mercato con Riot Riot Rock N Roll, un album che, sin dalla confezione, sembra il perfetto seguito del suo predecessore. […]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Blue Oyster Cult – The Symbol Remains – recensione 4 anni fa
Direi di sì. Attendo con ansia la scampanellata del postino <3
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Blue Oyster Cult – The Symbol Remains – recensione 4 anni fa
Sto aspettando il CD, perchè non mi piace ascoltare musica online. Dirò la mia dopo averlo ascoltato, ma da grande estimatore dei BOC sono già contento del solo fatto che abbiano fatto un nuovo album!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Night Flight Orchestra: rilasciato il nuovo singolo/video Impossibile 4 anni, 1 mese fa
La ragazza del cantante è di Verona, sarà per quello!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Night Flight Orchestra: rilasciato il nuovo singolo/video Impossibile 4 anni, 1 mese fa
Thumbs up!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Donna Cannone: al debutto col singolo Cross The Line 4 anni, 1 mese fa
Anche secondo me è molto interessante!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Speed Stroke: pubblicato il nuovo singolo Soul Punx 4 anni, 1 mese fa
m/ m/
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Flash: addio allo storico direttore Klaus Byron 4 anni, 1 mese fa
Sono rimasto malissimo ieri sera nell’apprendere della scomparsa di Klaus. L’ho conosciuto ai tempi della mia collaborazione con Flash. Ho scritto solo per qualche anno sulla rivista, verso fine corso, ma devo molto a quell’avventura di cui conservo ottimi ricordi. Sono contento che, in un modo o nell’altro, la mia strada e quella di Klaus si s…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Blue Öyster Cult: in Autunno il primo studio album dopo quasi 20 anni 4 anni, 4 mesi fa
Ottima notizia!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Gathering Of Kings – Discovery – recensione 4 anni, 5 mesi fa
Secondo me con gli ascolti cresce un po’. Mi saprai dire…
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 5 mesi fa
I Gathering Of Kings sono nati come progetto melodic hard rock di Ron e Nina Dahlgren, fondatori dell’importante webzine scandinava e della relativa booking agency Rocknytt. L’intento dei due era quello di riu […]
Meno ispirato dell esordio ma cmq godibile , forse questo genere di progetti già al secondo tentativo tendono a stancare….Mah!
Voto 7
Primo lavoro stupendo, questo al primo ascolto solamente buono. Album comunque da avere nella collezione, ovviamente se si ama questo sound…
Secondo me con gli ascolti cresce un po’. Mi saprai dire…
Cresce cresce…hai ragione Stefano!!!
Rivedo il mio giudizio, lo sto ascoltando tantissimo. Raffinato, elegante, potente…insomma anche questo è un grandissimo disco che cresce alla grande con gli ascolti. Che canzone è December? e Moonlight?
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 5 mesi fa
Nati alcuni anni or sono come The Angelo Tristan Band, degli inglesi Collateral si è cominciato a parlare in concomitanza del debut EP 4 Shots, al quale il 21 Febbraio 2020 ha fatto seguito il disco d’esordio au […]
Una bella band che pur non inventando niente di nuovo mostra secondo me un certo talento (e una bella voce) e un songwriting convincente… promosso!
Non male. In linea con quanto scritto da Stefano.
Mr. Big Shot ha un gran bel tiro (…come Drive it like you stole it, degli Smackbound, che voi non vi siete cagati… 🙂 ).Metto in lista e ritorno presto.
canzone devastante quella dei Smackbound
Sono curioso di ascoltare il resto…p.s. : bell’avatar! 🙂
si era giusto cambiarlo dopo 4 anni 🙂 altro album che ha condizionato la mia infanzia musicale: TOP!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo FM – Synchronized – Recensione 4 anni, 5 mesi fa
Ciao Iacopo. Io fra due giorni ‘’festeggio’’ un anno dalla mia ultima recensione, dopo 20 passati a scriverne migliaia, spesso a ritmi vertiginosi. Dopo quella ho pensato: “OK, appena mi sentirò ispirato ne scriverò un’altra”, ed eccomi qua un anno dopo a non aver più concluso un cacchio. Ho spesso pensato di chiedere a Denis di rimuovermi dalla…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Room Experience: online il lyric video di The Distance 4 anni, 6 mesi fa
Su questo pezzo alla chitarra c’è Sven Larsson 🙂
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Confess – Burn 'em All – recensione 4 anni, 7 mesi fa
Grazie per il supporto e le belle parole ragazzi! Apprezzo tanto. 🙂
Per la prima volta mi trovo in disaccordo con Stefano in merito alla valutazione di un album… 🙂
Contrariamente a quanto da lui rilevato, per me i grandi pezzi da cantare a squarciagola ci sono ancora (I hate how much I want you su tutte…), ed i ragazzi non hanno perso il loro impareggiabile gusto melodico (i Queen sono sempre ben presenti…).
Va riconosciuto che ci sia stata forse una perdita di quella carica selvaggia che aveva contraddistinto i primi due bellissimi album, ma credo sia anche la naturale conseguenza di una scelta ben ponderata in fase di produzione.
I suoni, alle volte, sono qui molto più morbidi e ruffiani…
Io l’ho trovato un disco molto piacevole, invitante al riascolto, e soprattutto vario senza mai essere soporifero.
Non è una cosa da poco, per quanto mi riguarda.
79/100
Mi sono domandato cosa ne pensassi, in effetti, mentre scrivevo. In giro ho letto molti giudizi positivi, ma sono rimasto del mio parere anche dopo tantissimi ascolti e sono andato avanti per la mia strada. Ho cmq preso un ombrello bello grosso per ripararmi da eventuali insulti a ‘sto giro, ahahah!
Ahaha, tranquillo! 🙂 È bello quando si aspetta il parere degli altri…vuol dire che si ha stima, e ti ringrazio per questo.
Io ho pensato che il motivo principale per cui non ti sia piaciuto è stato il fatto di aver adottato sonorità molto più morbide …
Ma secondo me I Hate, All Dressed up, Another Hit, Am I Talking to champagne, e perfino la discussa Strange Days sono hit assolute.
Davvero tanta carne al fuoco per un album di 10 pezzi.
…..a mio parere questa e’ una band fasulla come lo erano agli esordi i darkness….dei figli di papa’ lanciati per amicizia di qualcuno importante!!!!
Posso capire i gusti ma dare 59 e fuori da ogni logica. Appena si esce dai soliti canoni aor partono i numeri al Lotto. Poi fasulli o meno (che poi cazzo vuol dire?) Per me è un buon disco da 7 minimo dove senti i queen mescolati ai the faces o al grande rod steward o agli stones . È un disco che va contestualizzato , scritto in 4 giorni in lockdown con varie ospitate (di lusso).questi ci sanno fare Chapeau!!!!
bellissima recensione Stefano, scrivi davvero bene.
ho avuto le stesse impressioni sul disco, per quanto Robbie Williams mi sia simpatico 🙂
Grazie Yuri, molto gentile! Robbie Williams tutto sommato sta simpatico anche a me.
Al mio paese esiste un detto che tradotto dal dialetto all’italiano recita cosi:” non tutti gli uccellini si nutrono di grano”….nel senso che anche delle cose buone possono non essere apprezzate. “Am I talking to the champagne ” è un pezzo di una bellezza unica, vale da solo l’ascolto dell’album…dai tempi di in and out of trouble che un sax in un brano non mi stupiva cosi tanto. Certo non rimarrà nella storia della musica ma è un buonissimo lavoro a mio parere, può essere che qualcuno non lo capisca ma il voto lo trovo inadeguato.
Mai seguiti… però mi avete incuriosito e appena capisco in che scatolone è finito l’impianto Hi Fi provo ad ascoltarli… 😀 😀 😀
non conosco quindi taccio, ma il discorso sui produttori andrebbe approfondito e se fosse possibile clonare qualche produttore di una trentina di anni fa….il 90% dei lavori attuali sembrerebbero tutt’altra cosa…io sono convinto che la produzione sia quasi metà del lavoro, ma oramai sono una minoranza etnica non tutelata….:-(
Secondo me la produzione, la cura maniacale della produzione, è un elemento imprescindibile per un disco che aspiri alla grandezza.
Onestamente trovo perfino difficile approcciarmi ad un ascolto “sereno” nel momento in cui sento produzioni sciatte e raffazzonate.
Se per il passato sono stato più incline a sorvolare su alcuni aspetti, oggi non lo sono più: oggi pretendo categoricamente che un disco mi “riempia” le orecchie quando lo ascolto.
I ragazzi della Frontiers lo sanno: gli avrò scassato le palle per dieci anni con la storia della produzione…e mi fa piacere poter dire che oggi un buon 75% delle produzioni Frontiers sono cariche ed esplosive come è giusto che siano…
Bell’album secondo me, inferiore ai primi due (che erano delle bombe), ma comunque di buon livello e con ottime canzoni. Avrei dato almeno 75