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Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Dogma – Dogma – Recensione 1 settimana, 1 giorno fa
Bravissima e tecnicamente non sarebbe nemmeno una cantante…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Dogma – Dogma – Recensione 1 settimana, 3 giorni fa
Sono una droga in effetti! E sì, davvero brave live. Lo avrai già visto immagino, ma per chi lo desiderasse fra i tanti concerti caricati sul tubo, questo è quello che si vede e sente meglio: https://www.youtube.com/watch?v=Fz3iuCcSD9k&t=4s
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Dogma – Dogma – Recensione 1 settimana, 3 giorni fa
Mi fa piacere – col poco tempo a disposizione che mi è rimasto – parlare di quei dischi che mi sembrano un po’ “speciali” e questo è senza dubbio uno di quelli!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Wheels Of Fire: svelati i dettagli del nuovo album in uscita 1 settimana, 3 giorni fa
Aeglos Art non sbaglia un colpo!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Dogma – Dogma – Recensione 2 settimane, 1 giorno fa
Ho indagato un po’ nelle scorse settimane. Confermo il cambio delle cantante, ma non solo. Sulla provenienza, posso dirti con una certa sicurezza che la base (la mente dietro al progetto) è in Uruguay, le ragazze invece sono un po’ sparse.
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 1 mese fa
Dogma – Dogma – RecensioneDopo un po’ di mesi mi trovo a scrivere un altro capitolo della saga de l’umile “scribacchino”, che, così come ai tempi di Sanguivore dei Creeper […]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Struts – Pretty Vicious – Recensione 1 anno, 1 mese fa
Dopo due dischi eccellenti, in particolar modo il secondo, col loro terzo lavoro i The Struts mi avevano deluso parecchio. Sembrava proprio che avessero perso la bussola. Ho avuto la stessa sensazione anche con questo, ma, a differenza del precedente, proseguendo con gli ascolti ho cambiato idea. Un disco solido, e ne sono felice, perchè adoro…[Leggi tutto]
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Temple Balls – Avalanche – recensione 1 anno, 2 mesi fa
Band che era partita ottimamente, anche pre-Frontiers (anzi forse proprio in quei dischi c’è il materiale migliore), e che purtroppo sembra essersi un po’ persa per strada…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno, 2 mesi fa
Mi fa piacere Jack! Secondo me il livello della loro produzione è stato un crescendo, ma c’è della sostanza anche fra le cose precedenti. Se ti capita, dagli un’ascoltata!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno, 2 mesi fa
Bene!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno, 2 mesi fa
Sono contento, Mark, di aver potuto condividere con voi la ‘scoperta’ di questo straordinario gruppo!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno, 3 mesi fa
Grazie a te per le belle parole, non so nemmeno cosa dire… Sono però molto contento di aver fatto scoprire anche a te questo fantastico gruppo!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Creeper – Sanguivore – Recensione 1 anno, 3 mesi fa
Grazie davvero Denis. Credo che questo, a maggior ragione oggi che in passato, sia il compito principale nonché la maggior soddisfazione di chi scrive: provare con le sue parole a coinvolgere qualcun altro che magari potrebbe condividere lo stesso entusiasmo verso un disco.
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 3 mesi fa
Creeper – Sanguivore – RecensioneEra solo un numero. All’approssimarsi del suo primo ventennio di appassionata dedizione alla materia, sempre perorando la causa dell’underground, l’u […]
“Umile Scribacchino” non smettere mai di scrivere… non fosse altro perchè grazie a te ho scoperto un paio di chicche veramente di livello e a cui probabilmente non avrei mai dato una possibilità senza le tue recensioni… Hank Von Hell su tutti… e direi adesso questi Creeper!
Grazie davvero Denis. Credo che questo, a maggior ragione oggi che in passato, sia il compito principale nonché la maggior soddisfazione di chi scrive: provare con le sue parole a coinvolgere qualcun altro che magari potrebbe condividere lo stesso entusiasmo verso un disco.
Ringrazio Stefano per avermi fatto scoprire i Creeper, e gli rinnovo la mia stima incondizionata: recensione emozionale come poche ne ho letto nella mia vita.
È da diversi giorni che ascolto questo gruppo: ho recuperato un po’ tutta la loro produzione, e, tralasciando le ingenuità degli esordi, credo che si possa parlare di una band di valore assoluto.
Certo, le influenze sono evidenti: Sisters Of Mercy, My Chemical Romance, e Meat Loaf su tutti…
Ma che disco…perfetto in tutto: songwriting, produzione, melodie, longevità…
I loro video, tra l’altro, sono delle piccole gemme softcore Horror.
Se la giocherà fino alla fine con i Tempt per il disco dell’anno. Cry To Heaven sarà la rivale di Living Dangerous.
Trasfigurante.
100/100
Grazie a te per le belle parole, non so nemmeno cosa dire… Sono però molto contento di aver fatto scoprire anche a te questo fantastico gruppo!
lo ascolterò
PRESO!!!!! Ai nomi citati dal bontropi aggiungerei anche i Ghost,e perché no anche i Pink Floyd. disco della madonna, alla fine di questo 2023 abbiamo il disco dell’anno. Ho preso anche gli altri due precedenti di cui un EP, con poco più di trenta euro me li sono portati a casa tutti e tre .
Ecco il vero servizio di pubblica utilità, quando lo “scribacchino” di turno ti informa e amplia le tue conoscenze.
Grande Stefano.
Sono contento, Mark, di aver potuto condividere con voi la ‘scoperta’ di questo straordinario gruppo!
Anche io ho ascoltato incuriosito dalla recensione….e credo proprio di farlo mio….bello bello bello.
Grande Stefano!!!
Bene!
Grandissima scoperta, veramente un disco bellissimo! Grazie a Stefano per averlo recensito, altrimenti difficilmente lo avrei scoperto. Certo le influenze dei vari Sisters of Mercy e Meat Loaf si sentono, ma le canzoni sono davvero molto belle ed il disco corre via che e’ un piacere, invogliando a riascoltarlo piu’ volte. Non so come siano gli album precedenti, ma questo e’ davvero splendido!
Mi fa piacere Jack! Secondo me il livello della loro produzione è stato un crescendo, ma c’è della sostanza anche fra le cose precedenti. Se ti capita, dagli un’ascoltata!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo BLINDSTONE – Scars to Remember – Recensione 1 anno, 4 mesi fa
Giusto per notizia: Martin Jepsen Andersen è la mente dietro al singolo dei Nordic Hard Rock For Peace uscito qualche mese fa, che spero abbiate ascoltato (visto che i proventi vanno in beneficienza)…
Stefano Gottardi ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa
Jared James Nichols – Jared James Nichols – RecensioneUna cascata di riccioli biondi che ricadono su quasi due metri d’uomo e un amore viscerale per il blues: Jared James Nichols nasce a fine anni O […]
Andrew Trabelsi e Stefano Gottardi ora sono amici 2 anni, 2 mesi fa
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Satin – Appetion – Recensione 2 anni, 3 mesi fa
Ma certo, si scherza. Sono 22 anni che sono in questo ambiente, e la metà di questi come professionista, se non sapessi accettare le critiche non potrei fare questo mestiere…
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo Satin – Appetion – Recensione 2 anni, 3 mesi fa
Le vendite del CD stanno andando benissimo. Le bocciature di Angelo sono sempre una garanzia di successo! Bocciaceli tutti, grazie!!!
Stefano Gottardi ha commentato l'articolo The Loyal Cheaters – Long Run… All Dead! – Recensione 2 anni, 7 mesi fa
Giusto per fare un po’ di gossip: il bassista dei The Loyal Cheaters è il nipote del batterista degli Small Jackets 🙂
Mi hanno colpito sia musicalmente, i pezzi sono davvero catchy e godibili, che a livello visivo.
Le girls e i loro video colpiscono davvero sia per la bellezza che per le storie erotico/ orrorifiche.
Le ho ascoltate spessissimo.
Son d’accordo con Stefano e la sua recensione.
Su youtube girava la storia che dopo i primi 2 video fosse cambiata la cantante.
Effettivamente qualche sospetto c’e’.
Misteriosa e’ anche la loro provenienza
Ho indagato un po’ nelle scorse settimane. Confermo il cambio delle cantante, ma non solo. Sulla provenienza, posso dirti con una certa sicurezza che la base (la mente dietro al progetto) è in Uruguay, le ragazze invece sono un po’ sparse.
Allora…
Partendo dal presupposto che sono costruitissime, e credo siamo tutti d’accordo…ok…
A parte questo, lo trovo un prodotto talmente riuscito da lasciare veramente di sasso per come sia stato curato in ogni minimo dettaglio.
La produzione è spettacolare: piena, moderna e ruffiana come piace a me.
I video, e le storie in essi narrate, sono magnetici: tra tette, culi, horror, soft core, blasfemia e ammiccamenti espliciti, sono riusciti a creare una specie di Cradle of Filth al femminile in ambito Hard Rock che personalmente trovo entusiasmante.
Cosa più importante di tutte, loro sono bravissime, belle, simpatiche e fanno pezzi estremamente validi.
Ecco cosa intendevo per prodotto dal taglio internazionale.
Queste mandano a casa tutta la scena italiana con un solo album.
Riflettiamo, gente.
P.s.: non ho capito perché a me piacciono, e non poco, sempre tutti gli album recensiti da Stefano…
9/10
Mi fa piacere – col poco tempo a disposizione che mi è rimasto – parlare di quei dischi che mi sembrano un po’ “speciali” e questo è senza dubbio uno di quelli!
Io non ne esco più da diversi giorni…
Dal vivo sono grandiose poi: fanno anche un medley Pantera/Iron Maiden/ Metallica/Megadeth.
Sogno un loro tour con i Ghost.
Sono una droga in effetti! E sì, davvero brave live. Lo avrai già visto immagino, ma per chi lo desiderasse fra i tanti concerti caricati sul tubo, questo è quello che si vede e sente meglio: https://www.youtube.com/watch?v=Fz3iuCcSD9k&t=4s
Bellissimo! Ho visto proprio questo!!!
All’inizio hanno un po’ di problemi tecnici, ma poi fanno uno spettacolo pazzesco! La nuova cantante è bravissima…le chitarriste invece vanno un po’ per prati su Master of Puppets, ma ci può stare…
Bravissima e tecnicamente non sarebbe nemmeno una cantante…
L’unico rammarico è South of heaven: ero sicuro che la scatenassero…invece si sono fermate…
Comunque per ora è il mio provvisorio disco dell’anno.