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Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa
Casandra’s Crossing – Garden Of Earthly Delights – RecensioneChe George Lynch sia diventato un creatore seriale di progetti discografici è oramai cosa arci nota, che tali e tanti progetti abbiano avuto (chi […]
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Velvet Rush: il quartetto di Amburgo debutta con la canzone Euphonia 3 mesi, 1 settimana fa
tanta roba!
Samuele Mannini ha commentato l'articolo R.I.P. Jack Ponti 3 mesi, 2 settimane fa
Ed anche nei china Rain ha prestato la sua penna…
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
D-A-D – Speed Of Darkness – RecensioneDopo aver cantato per qualche anno col mio gruppo di amici la cover di “Sleeping My Day Away”, ogni nuovo disco dei D-A-D è, per chi vi scrive, un […]
Lo sto ascoltando di tanto in tanto e qualche bella canzone è presente.
Band seguita pochissimo dal sottoscritto, questo disco si ascolta con enorme piacere, Ghost bellissima , band che si distingue per personalità.
…ho conosciuto questa band nel 1988 con l’album draw a circle …davvero simpatico e un po new wave…poi una folgorante svolta hard rock per tre magnifici album che lasciarono il segno…proseguendo poi negli anni 2000 con alti e bassi si trovava comunque quella genialata gogliardica a nome D-A-D…in questi ultimi due album pero’ il regresso compositivo e’ alto con brani quasi mai convincenti…in questo album specifico individuo una bella ghost e un altra head over hells dal piglio sbarazzino…un altro paio risultano piacevoli ma poco di piu’…e’ un peccato perche erano tanti gli anni di fermo e avrei sperato in pezzi piu’ ficcanti….mi consolero’ con il primo solista di jesper che e’ piu’ disneyland degli ultimi!!!
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Mr.Big – Ten – Recensione 3 mesi, 3 settimane fa
ma se quest’anno abbiamo abbassato il voto medio di 10 punti…:-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Danger Zone – Shut Up! – Recensione 4 mesi, 1 settimana fa
non abbiamo il promo…e siamo pure un po’ indietro 🙁
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Sister Switchblade – Don't Try This At Home – RecensioneDopo una pausa forzata dalla pandemia globale e un rinnovamento della formazione, i Sister Switchblade, il gruppo hard rock di Perth, Australia, sono […]
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Silvera – World Behind Doors – Recensione 5 mesi fa
Grazie a te Fulvio! Anche se non sarà un capolavoro è un disco che in questa estate calda mi sta’ accompagnando piacevolmente. Felice ti sia piaciuto.
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Steve Emm – Framework – Recensione 5 mesi fa
Cavolo, mi dispiace che non ti sia piaciuto più di tanto, comunque ci sta che a tutti non possa piacere la stessa roba, io ho fatto la recensione super entusiasta perché ci credo davvero…poi vediamo se mi son fatto prendere troppo la mano o no, ma anche a distanza di mesi continuo ad ascoltarlo con molto piacere.
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Jon Anderson And The Band Geeks – True – Recensione 5 mesi, 1 settimana fa
rispetto agli ultimi yes una boccata d’ossigeno
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Silvera – World Behind Doors – RecensioneLa scena musicale danese continua a sorprendere con la sua capacità di sfornare talenti che si distinguono per originalità e qualità. La Mighty Mu […]
Lavoro gradevole che avrei sicuramente trascurato senza questa recensione.
Grazie Samuele!
Oltre ai riferimenti citati mi ricordano anche abbastanza gli Shinedown degli esordi, ma tant’è…il filone è grosso modo quello.
Ciao.
Grazie a te Fulvio! Anche se non sarà un capolavoro è un disco che in questa estate calda mi sta’ accompagnando piacevolmente. Felice ti sia piaciuto.
Molto belli i lenti… per chi è incline a sonorità un po’ più moderne sicuramente un album valido!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Jon Anderson And The Band Geeks – True – RecensioneJon Anderson è un nome che evoca immediatamente l’immagine degli Yes e dei loro gloriosi giorni passati. La sua carriera solista, sebbene abbia preso […]
Non potevo esimermi dall’ ascoltare il maestro Jon , dopo un solo ascolto il risultato e’ stupendo a mio avviso, dà due piste agli ultimi soporiferi Yes e la voce regge ancora , quest’ uomo sa emozionare come pochi, peccato per la copertina, sarebbe bastato una qualunque scartata dal catalogo di Roger Dean per far salire il mio giudizio che si ferma ad 80.
rispetto agli ultimi yes una boccata d’ossigeno
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Myrath – Karma – Recensione 6 mesi, 1 settimana fa
Io adoro queste band ‘particolari’…
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Myrath – Karma – Recensione 6 mesi, 1 settimana fa
Sarà anche accessibile,ma è così figo…
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 1 settimana fa
Myrath – Karma – RecensioneLa mia recensione arriva con un po’ di ritardo, ma come si dice, meglio tardi che mai, soprattutto dopo un anno così intricato che ha rallentato il […]
Letto anch’io recensioni contrastanti se vogliamo ma, a me e’ piaciuto parecchio sto disco . E’ vero , forse il sound e’ più accessibile rispetto ai lavori precedenti ma l’importante e’ che ci siano.le canzoni e qui ce ne sono eccome.
Sarà anche accessibile,ma è così figo…
Bel disco, ottima band.
Io adoro queste band ‘particolari’…
Ragazzi , se posso consigliare tra le nuove uscite date un ascolto ai SUNBURST con “Manifesto” , al nuovo EVERGREY con ‘Theory Of
Emptiness’ , TRITON PROJECT “Messenger’s Quest” , Eli- A Wonderful Fall from Grace dei TERAMAZE, in campo più classico l’ultimo
KAIPA dal titolo impronunciabile ma se potete
ascoltatevi il nuovo stupendo cd degli UNCLE ACID & THE DEADBEATS “L’ORA BLU” , un thriller all’italiana anni 70 messo in
musica…..CAPOLAVORO!!!!
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Whitesnake: un nuovo album con gli ex membri della band? 6 mesi, 1 settimana fa
speriamo di no….altrimenti devo andare a cantare io….-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Zebra – 3.V – Gemma Sepolta 6 mesi, 3 settimane fa
Lo sai che non me li ricordo gli Harlow…. sarà per la mia atavica ritrosia verso il cantato femminile:-) vedrò di rimediare…
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa
Zebra – 3.V – Gemma SepoltaConobbi gli Zebra solo dopo avere ascoltato il disco dei China Rain di Randy Jackson ( Qui la ns. recensione) e sinceramente mi sarei aspettato un […]
Li sto riascoltando in questi giorni, in effetti erano avanti per quei tempi, anzi secondo me uscissero ora verrebbero considerati quasi dei capolavori. Band con gran bei pezzi , per niente scontati. Hanno avuto poca fortuna.
PS Samuele hai mai recensito gli Harlow? Credo abbiano fatto un solo disco, avevano una cantante strepitosa alla Ann Wilson.
Lo sai che non me li ricordo gli Harlow…. sarà per la mia atavica ritrosia verso il cantato femminile:-) vedrò di rimediare…
Samuele Mannini ha commentato l'articolo CITA – Act 1 Replase Of Reason – Gemma Sepolta 7 mesi, 2 settimane fa
Bravo… questo merita!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
CITA – Act 1 Replase Of Reason – Gemma SepoltaQuesto è un disco di cui è difficile parlare è infatti molto più facile spararlo sull’impianto hi fi a tutto volume e goderselo appieno, anche per […]
Cd che conservo ancora come una reliquia. Band che ho sempre apprezzato anche dopo il cambio di nome , ha prodotto belle cose seppur diverse dall’esordio ma sempre intriganti ed originali direi.
A me non sembrano aver cambiato rotta dopo il cambio di nome sinceramente anzi ! Piuttosto hai per caso anche l’ultimo raro “Rise” del 2018 ?! Ho faticato non poco per trovarlo
Ciao, come lo hai trovato(nel senso se ti è piaciuto)?..ne vale la pena acquistarlo? dai pochi pezzi disponibili sul tubo sembra un ritorno al sound dei primi due album.
ciao, si l’album è assolutamente buono anche se meno AOR del primo famoso ROR che però era minato da una produzione non perfetta secondo me(io ho la ristampa). Assomiglia di più al secondo HeatOfEmotion per qualche spunto prog e vagamente alternative ma poca roba. Ecco se devo trovargli un difetto(piccolo) il sound è un po più rilassato
@samuele cd appena comprato!
Bravo… questo merita!
Veramente un grande lavoro.
Ho tutti i CD sia di CITA che di Guild of Ages ma questo e di certo il migliore, invecchiato benissimo.
Come giustamente scritto da Samuele nel 1995 l’epoca d’oro era finita, però qualche gradita sorpresa arrivava ancora.
Oltre a questo CITA il 1995 può annoverare ad esempio gli americani “Artica” con “As it should be” e gli scozzesi “The Promise” con l’album omonimo.
Ah i ThePromise ! grandi davvero anche il secondo bellissimo
ah i ThePromise ottimi, preferivo però il secondo album
Si ho Rise , lo presi appena uscì e quasi quasi gli do una ripassata…..:-)
Davvero molto bello, lo ascolto tutt’ora volentierissimo.
Stupende through the years,these eye, relapse e 2 hearts.
Altrettanto bello heat of a motion e il ” live over germany” in regalo con one (guild of ages).
Col cambio di nome hanno cominciato a piacermi di meno.
Secondo me non si sono mantenuti a livello dei primi 2.
..strano che tutti pensino così, in realtà non hanno cambiato il lorostile
Grande questo gruppo con una spiccata personalità e sopratutto non copiavano nessuno (ehm a parte il vocoder di bonjoviana memoria in una song:) Quanti hanno l’ultimo raro album del 2018 “RISE” ? Ottimo e la sola “Addicted”, che sfoggia il riff più dirompente della storia dell’hardrock(sentire per credere!), vale il prezzo dell’album!
..Ah i CITA/GOA 🙂 ..quanti (bei) ricordi! Sound molto personale..immaginate i Metallica che danno un bel calcione in culo a BonJovi spedito in orbita con la foto degli HaremScarem nel taschino (!)
Grande Band che ho amato per tutti i mid ’90.. con il terzo album, il primo con il nuovo moniker, hanno cambiato non tanto stile ma soprattutto produzione avvicinandosi al sound dei dokken di back for the attack e dei Bonfire di Pointblack, entrambi prodotti da Wagener.
Poi hanno sono effettivamente calati come songwriting con i successivi due, ma restano per me un importante pezzo della mia vita musicale insieme ai Ten e ai gandi nomi del genere!!
…..sentiti dal vivo in germania nel 2019…grande band dal vivo ma con pezzi un po’ cosi’ cosi’….non mi hanno mai preso a dir la verita’…l’unico capolavoro che ricordo e’ say a prayer dal secondo heat of emotion!
Torno un momento su questa grande band, incompresa secondo me, dunque loro avevano(hanno?) uno stile unico che, senza sconfinare in territorio propriamente “prog”, riusciva a mixare i grandi “classici” come BonJovi per l’appeal orecchiabile, band più metal come Metallica per le chitarre taglienti ma anche per il tono vocale talvolta aggressivo con un dinamismo sonoro ala’ HaremScarem(di MoodSwing) che gli permetteva arrangiamenti, cori e soluzioni armoniche mai banali, stravaganti dal sapore “orientaleggiante” (sentire “LifeGoesOn”). Sopratutto cori e ritornelli non erano quasi mai diretti come uno si aspetterebbe di sentirli ma più ricercati e articolati, a volte “stralunati”, probabilmente non volevano essere etichettati come l’ennesima “melodic hardrock band”, etichetta che a ben guardare gli andava stretta.
Tralasciando i bla bla bla sulla qualità e l’utilità di questi progetti , non è un brutto disco , lynch sempre top e la Carson ottima ma durante l’ascolto sale quel senso di noia mista a fastidio , vince la cover a mani basse.