Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Myrath – Karma – Recensione 4 mesi fa
Io adoro queste band ‘particolari’…
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Myrath – Karma – Recensione 4 mesi fa
Sarà anche accessibile,ma è così figo…
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa
Myrath – Karma – RecensioneLa mia recensione arriva con un po’ di ritardo, ma come si dice, meglio tardi che mai, soprattutto dopo un anno così intricato che ha rallentato il […]
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Whitesnake: un nuovo album con gli ex membri della band? 4 mesi, 1 settimana fa
speriamo di no….altrimenti devo andare a cantare io….-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Zebra – 3.V – Gemma Sepolta 4 mesi, 3 settimane fa
Lo sai che non me li ricordo gli Harlow…. sarà per la mia atavica ritrosia verso il cantato femminile:-) vedrò di rimediare…
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi fa
Zebra – 3.V – Gemma SepoltaConobbi gli Zebra solo dopo avere ascoltato il disco dei China Rain di Randy Jackson ( Qui la ns. recensione) e sinceramente mi sarei aspettato un […]
Li sto riascoltando in questi giorni, in effetti erano avanti per quei tempi, anzi secondo me uscissero ora verrebbero considerati quasi dei capolavori. Band con gran bei pezzi , per niente scontati. Hanno avuto poca fortuna.
PS Samuele hai mai recensito gli Harlow? Credo abbiano fatto un solo disco, avevano una cantante strepitosa alla Ann Wilson.
Lo sai che non me li ricordo gli Harlow…. sarà per la mia atavica ritrosia verso il cantato femminile:-) vedrò di rimediare…
Samuele Mannini ha commentato l'articolo CITA – Act 1 Replase Of Reason – Gemma Sepolta 5 mesi, 1 settimana fa
Bravo… questo merita!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
CITA – Act 1 Replase Of Reason – Gemma SepoltaQuesto è un disco di cui è difficile parlare è infatti molto più facile spararlo sull’impianto hi fi a tutto volume e goderselo appieno, anche per […]
Cd che conservo ancora come una reliquia. Band che ho sempre apprezzato anche dopo il cambio di nome , ha prodotto belle cose seppur diverse dall’esordio ma sempre intriganti ed originali direi.
A me non sembrano aver cambiato rotta dopo il cambio di nome sinceramente anzi ! Piuttosto hai per caso anche l’ultimo raro “Rise” del 2018 ?! Ho faticato non poco per trovarlo
Ciao, come lo hai trovato(nel senso se ti è piaciuto)?..ne vale la pena acquistarlo? dai pochi pezzi disponibili sul tubo sembra un ritorno al sound dei primi due album.
ciao, si l’album è assolutamente buono anche se meno AOR del primo famoso ROR che però era minato da una produzione non perfetta secondo me(io ho la ristampa). Assomiglia di più al secondo HeatOfEmotion per qualche spunto prog e vagamente alternative ma poca roba. Ecco se devo trovargli un difetto(piccolo) il sound è un po più rilassato
@samuele cd appena comprato!
Bravo… questo merita!
Veramente un grande lavoro.
Ho tutti i CD sia di CITA che di Guild of Ages ma questo e di certo il migliore, invecchiato benissimo.
Come giustamente scritto da Samuele nel 1995 l’epoca d’oro era finita, però qualche gradita sorpresa arrivava ancora.
Oltre a questo CITA il 1995 può annoverare ad esempio gli americani “Artica” con “As it should be” e gli scozzesi “The Promise” con l’album omonimo.
Ah i ThePromise ! grandi davvero anche il secondo bellissimo
ah i ThePromise ottimi, preferivo però il secondo album
Si ho Rise , lo presi appena uscì e quasi quasi gli do una ripassata…..:-)
Davvero molto bello, lo ascolto tutt’ora volentierissimo.
Stupende through the years,these eye, relapse e 2 hearts.
Altrettanto bello heat of a motion e il ” live over germany” in regalo con one (guild of ages).
Col cambio di nome hanno cominciato a piacermi di meno.
Secondo me non si sono mantenuti a livello dei primi 2.
..strano che tutti pensino così, in realtà non hanno cambiato il lorostile
Grande questo gruppo con una spiccata personalità e sopratutto non copiavano nessuno (ehm a parte il vocoder di bonjoviana memoria in una song:) Quanti hanno l’ultimo raro album del 2018 “RISE” ? Ottimo e la sola “Addicted”, che sfoggia il riff più dirompente della storia dell’hardrock(sentire per credere!), vale il prezzo dell’album!
..Ah i CITA/GOA 🙂 ..quanti (bei) ricordi! Sound molto personale..immaginate i Metallica che danno un bel calcione in culo a BonJovi spedito in orbita con la foto degli HaremScarem nel taschino (!)
Grande Band che ho amato per tutti i mid ’90.. con il terzo album, il primo con il nuovo moniker, hanno cambiato non tanto stile ma soprattutto produzione avvicinandosi al sound dei dokken di back for the attack e dei Bonfire di Pointblack, entrambi prodotti da Wagener.
Poi hanno sono effettivamente calati come songwriting con i successivi due, ma restano per me un importante pezzo della mia vita musicale insieme ai Ten e ai gandi nomi del genere!!
…..sentiti dal vivo in germania nel 2019…grande band dal vivo ma con pezzi un po’ cosi’ cosi’….non mi hanno mai preso a dir la verita’…l’unico capolavoro che ricordo e’ say a prayer dal secondo heat of emotion!
Torno un momento su questa grande band, incompresa secondo me, dunque loro avevano(hanno?) uno stile unico che, senza sconfinare in territorio propriamente “prog”, riusciva a mixare i grandi “classici” come BonJovi per l’appeal orecchiabile, band più metal come Metallica per le chitarre taglienti ma anche per il tono vocale talvolta aggressivo con un dinamismo sonoro ala’ HaremScarem(di MoodSwing) che gli permetteva arrangiamenti, cori e soluzioni armoniche mai banali, stravaganti dal sapore “orientaleggiante” (sentire “LifeGoesOn”). Sopratutto cori e ritornelli non erano quasi mai diretti come uno si aspetterebbe di sentirli ma più ricercati e articolati, a volte “stralunati”, probabilmente non volevano essere etichettati come l’ennesima “melodic hardrock band”, etichetta che a ben guardare gli andava stretta.
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Mike Tramp: annunciata l'uscita di Songs Of White Lion – Vol. II 5 mesi, 2 settimane fa
Una cagata pazzesca Cit. 🙂
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Nestor – Teenage Rebel – Recensione 5 mesi, 2 settimane fa
qualcuno controcorrente dovrà pur andare… carini fatti bene ma mi annoiano dopo tre ascolti… il primo cd mi ha stancato subito…qui mi son stancato addirittura con i singoli 🙂 risparmierò per roba più stimolante
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Night Pleasure Hotel – Portraits – Recensione 5 mesi, 2 settimane fa
se poi conti che ho scritto io le note introduttive del cd….:-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Barock Project – Time Voyager – Recensione 5 mesi, 3 settimane fa
Grazie a te Fulvio, pensa io non li conoscevo, li ho scoperti perché scrivendo le note di copertina del disco dei Night Pleasure Hotel, dove canta Alex Mari, ho scoperto che cantava anche qui e mi è venuta la curiosità….ora mi devo pure mettere in pari con i vecchi dischi :-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Barock Project – Time Voyager – Recensione 5 mesi, 3 settimane fa
Eh sì….questi sono soldi investiti da Dio
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 3 settimane fa
Barock Project – Time Voyager – RecensioneAmanti del progressive a tutto tondo godete, perché questo è il miglior disco del genere che ascolterete quest’anno ( e non solo)! Se chiudessi l […]
Compare per Diana comprare!!!!!
Eh sì….questi sono soldi investiti da Dio
Preso in pre-order come, del resto, i precedenti.
Classico gruppo da “Nemo Propheta in Patria” ma noi in Italia siamo purtroppo specializzati in questo.
Visti live a Veruno Prog nel 2014 dove erano “opening act” nella serata domenicale che prevedeva anche Leprous e PFM (serata pazzesca)!
Nulla da aggiungere alla recensione, sintetica e che invoglia giustamente all’ascolto: anzi forse aggiungerei una nota di merito per la copertina (molto bella) e per la produzione che trovo veramente ottima.
Grazie Samuele!
Grazie a te Fulvio, pensa io non li conoscevo, li ho scoperti perché scrivendo le note di copertina del disco dei Night Pleasure Hotel, dove canta Alex Mari, ho scoperto che cantava anche qui e mi è venuta la curiosità….ora mi devo pure mettere in pari con i vecchi dischi :-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo King Zebra – Between The Shadows – Recensione 6 mesi, 2 settimane fa
Mi fa piacere…a volte si può anche non essere d’accordo…(•‿•)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo King Zebra – Between The Shadows – Recensione 7 mesi, 1 settimana fa
No dai una sola no…solo che per me quell’ altro è meglio… questo è più scontato…a mio gusto
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
King Zebra – Between The Shadows – RecensioneEro stato piacevolmente colpito dal precedente album dei King Zebra (recensione Qui), tanto da giudicarlo con un bell’ 80 tondo, in questo caso invece […]
C…o! Ho il precedente, spero di non aver preso una sola con questo.
No dai una sola no…solo che per me quell’ altro è meglio… questo è più scontato…a mio gusto
Assolutamente no.. grande disco!
Non li conosco ma il riff di “Children..” è preso pari pari da un gruppo che non ricordo il nome !
AH si ! ora ricordo i Treat dell album OrganizedCrime la canzone dovrebbe essere “Keep your hands to yourself”
Mi e’ piaciuto, va in loop …..
Mi fa piacere…a volte si può anche non essere d’accordo…(•‿•)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Steve Emm – Framework – Recensione 7 mesi, 1 settimana fa
Guarda quella sui Nestor deve essere presa più che altro come una provocazione ( anche se a me effettivamente piace più questo) verso chi guarda all’ estero a tutti i costi e non si accorge del talento che c’è ad un palmo dal suo naso. Per quanto riguarda l’ azzardo beh ci sta’…ma dopo quasi 200 recensioni…. diciamo che sono ottimista:-)
Samuele Mannini ha commentato l'articolo Steve Emm – Framework – Recensione 7 mesi, 1 settimana fa
Tranquillo sei in ottima compagnia… Siamo tutti diversamente giovani qui (•‿•)
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
Kingdom Come – In Your Face – ClassicoChe, almeno, questo disco dei Kingdom Come debba essere presente in una collezione hard rock che si rispetti mi sembra persino lapalissiano, il […]
…i Kingdom Come non erano cloni….sono stati in grado di evolversi dal primo album in avanti…stupendi anche hands of time e twilight cruiser…ma pure too e perpetual…indipendent si e’ avvicinato a sperimentazioni piu’moderne ma ain’t crying for the moon e outlier hanno riportato i Come su strade piu’ classiche con poco modernismo….insomma lenny wolf e’ un grande artista e mi manca molto dal suo ritiro del 2014…..spero tanto che prima o poi ci ripensi!!!!!
un grande album
Letto anch’io recensioni contrastanti se vogliamo ma, a me e’ piaciuto parecchio sto disco . E’ vero , forse il sound e’ più accessibile rispetto ai lavori precedenti ma l’importante e’ che ci siano.le canzoni e qui ce ne sono eccome.
Sarà anche accessibile,ma è così figo…
Bel disco, ottima band.
Io adoro queste band ‘particolari’…
Ragazzi , se posso consigliare tra le nuove uscite date un ascolto ai SUNBURST con “Manifesto” , al nuovo EVERGREY con ‘Theory Of
Emptiness’ , TRITON PROJECT “Messenger’s Quest” , Eli- A Wonderful Fall from Grace dei TERAMAZE, in campo più classico l’ultimo
KAIPA dal titolo impronunciabile ma se potete
ascoltatevi il nuovo stupendo cd degli UNCLE ACID & THE DEADBEATS “L’ORA BLU” , un thriller all’italiana anni 70 messo in
musica…..CAPOLAVORO!!!!