Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa
Live report a cura di Denis Abello, Iacopo Mezzano, Lorenzo Pietra, Davide Arecco, Lorenzo Mandirola (per MelodicMetal.it)
Foto report a cura di Monica Manghi per i giorni 1 e 2 con l’aggiunta di Francesca […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa
Dopo il grande successo dell’ultimo album Sacred Ground e i buoni riscontri dati da una analoga operazione di riedizione fatta nel 2012 con Calm Before the Storm 2, gli inglesi Dare tornano in studio per […]
Sono assolutamente contrario ad operazioni di questo genere. Capolavori come Out Of The Silence non andrebbero nemmeno sfiorati. Avrei magari apprezzato una rivisitazione con i pezzi ri arrangiati in versione live.
Dopo la grande delusione (almeno per me) di Sacred Ground, nutro grandi perplessità sull’integrità artistica di una figura mitologica come Darren Wharton 🙁
Assolutamente d’accordo con Nico.
Mi accodo anche io.
Mmm Question: Sono commenti scritti dopo averlo ascoltato o a priori?
Answer: assolutamente a priori.
Ma così non vale!!!
Per me non c’è molto altro da aggiungere a quanto detto da Nico: queste operazioni hanno scopi puramente commerciali.
Posso capire la loro esigenza di riappropriarsi della loro musica, ma è una cosa che personalmente non mi riguarda affatto.
Pour some sugar on me era stupenda nella sua versione originale, e non vi era alcu bisogno per i Def Leppard di rifarla…se non per questioni, come detto, economiche.
Poi ci sono operazioni similari che posso avere un senso: come i remakes dei Maiden di Dickinson di alcuni pezzi con Di Anno alla voce (…che, per inciso, rimasero in ogni caso una spanna al di sopra…).
Ma di principio sono assolutamente contrario a queste operazioni.
Lo dissi anche quando fecero la stessa cosa gli Harem Scarem con quella farsa di Mood Swings II…
A me per esempio l’idea di ascoltare una nuova versione di “Under the sun” mi riempie di emozione… a priori!
scusate eh….i motivi principali di questi recuperi al 99% sono senza dubbio economici…per avere i diritti su i propri album contro le major avide e bastarde!!!….questo sarebbe gia’ un motivo piu’ che valido per questa operazione!!!…ascoltare poi con le strumentazioni odierne dei brani “must” come questi mi convince assolutamente!!! abbasso i suoni melensi degli anni 80 e viva le produzioni odierne….chissenefrega se non sono “l’originale”!!!!!!
anch’io non sono del partito delle “rivisitazioni”.
l album originale basta (e come basta) ed avanza!
non sono un amante… dei revisited…ma i DARE….great stuff<<<<
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa
intervista a cura di Mary Loki Hyde
Il venticinque aprile, carica di sogni e belle speranze, sono andata a intervistare i Crashdiet al Legend Club. Quanto segue è quanto sono riuscita a tirar fuori a […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa
In attesa del report ufficiale che a breve potrete trovare su queste pagine vi presentiamo un piccolo fotodiario di questa quinta edizione del Frontiers Rock Festival.
E’ possibile vedere il Fotodiario […]
Dopo aver visto le foto con Fabiana Spinelli, ho dovuto fare yoga per tre ore….
Naturalmente non ho visto null’altro: ho perso le mie facoltà cognitive.
Rattuso :-):-) 🙂
Ma che poi sei un coglionazzo! ahahahahah! Io non lo sapevo mica che era la donna del Del Vecchio! ahauhauhaa
Potevi dirmelo, fava! 🙂
Chiedo perdono! 😀 😀
Grazie Bontropi 😀
Però tre cose: 1. sono felicemente single, ma mi hanno appioppato più fidanzati durante questo festival che in tutta la mia vita. Ma non Steve Overland, soffro molto. 2. Volevo fare un corso di yoga, ma dannazione ora ho paura di capitare nella tua stessa classe e rovinarti la meditazione! 3. Questa cosa del fidanzamento è una macchinazione di Dennis che vuole a tutti i costi un matrimonio a cui cantare! Alloraaaaa Deeeeennis, non posso aiutarti mi spiace! 😀
BTW: bellissime foto, ciao e un bacio a Bontropi!
Dunque…mi sembra il caso che risponda anche io per punti:
1. RENDETEVI CONTO DEL SOGGETTONE CHE HO INDOTTO ALL’ISCRIZIONE MEDIANTE MAIALATA CANONICA.
Solo per questo dovreste farmi una statua tipo quella di Freddie Buonanima a Montreux…
2. Fabiana, se io facessi davvero Yoga, Berlusconi sarebbe gay….
3. Ragazzi, mi trasferisco su Loud & Proud! E’ stato bello fare risse con voi! Vi porterò sempre nel mio cuore!
4. Se mi aveste detto che come Headliner al Frontiers c’erano i Fire Burton, avrei preso il primo volo charter!
Ora ritorno in me perchè altrimenti Mimmo mi prenderà per il posteriore fino a Natale 2029.
Ahahahah, ma io ero già iscritta con un vecchio profilo, mi è sembrato giusto farne uno nuovo di zecca per l’occasione (e questa volta giuro che ho segnato nome e pass). Allora niente yoga. Un bacio anche a Mimmo! 😛
Cara Fabiana io per lo yoga sono pronto…ho già l abbigliamento comodo color fuxia…quando vuoi 🙂 slurpppppppp
Mamma mia quanta saliva che emani caro Bontropi 🙂
Cmq l idea di appioppare la Fabiana al Del Vecchio per fa si che lei scrivesse su queste pagine è stata geniale…finalmente un po di gnagnera anche qua…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…
Bellissime foto Denis…un salutone a tutta la compagnia di Mr.it presente al festival e alla nuova/vecchia entrata Fabiana… Denis lei il report del festival lo ha già fatto.. Impara e non metterci i soliti 2 mesi a pubblicarlo 🙂
Bontropi Numb3r One!
è solo su fb?
FM….my top band…ever….see u soon<<<<<
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Dovete sapere che noi redattori musicali italiani ci odiamo così tanto tra di noi da accordarci già il giorno seguente la quinta edizione del Frontiers Rock Festival per andare a vedere assieme un ulteriore c […]
Confermo per vie traverse l’epicità del concerto: mia amica gasatissima, ed ammaliata dal Mike gentilissimo e disponibilissimo.
Aggiungo a titolo personale che un concerto senza Love don’t come easy mi avrebbe lasciato con l’amaro in bocca…
Veramente un peccato averlo perso… ma felice che sia stato un gran concerto!
no vabbè…ero a 800m in linea d’aria e non sapevo che stava suonando li….
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Sto per svelarvi un segreto… un segreto che potrebbe mettere in serio pericolo la mia vita, ma come un novello Julian Assange Musicale non posso esimermi dal portare a galla la verità. Dovete sapere infatti che […]
ero scettico moooolto scettico invece è un bel dischetto e fra tutte ste uscite svedesi questi si “distinguono” un pò !!!
Cmq disco che spacca con le prime 2 (gran giro di basso di in and out of love), bella too late , in can’t turn back ci ho sentito i survivor, insomma qui non è che si inventano nulla il genere ormai è inflazionato ed i gruppi si somigliano un po tutti ma le canzoni prendono abbastanza e soprattutto hanno il pregio di non stancare dopo vari ascolti al contraio dei wet che dopo un paio di passaggi mi avevano rotto…………che dire , buon debutto 80/100
in and out of love mi sembra il classico pezzo scandi rock una via di mezzo tra europe e talisman del primo album…bella!….ma il resto a parte qualche song mi sembra pero’ carente….composizioni cosi’ cosi’ …ne belle ne brutte… la voce in alto ha quella punta nasale alla myles kennedy che personalmente odio….
fenomenale<<<<<
per recensirlo basta 1 sola parola..una….SVEZIA.
Concordo col Capitano sulla somiglianza vocale con Myles Kennedy. Ma a me piace moltissimo…
Comunque ribadisco: album pazzesco.
Never Surrender è da salire sul tavolo.
Ma mi spiegate dove Cazzo la sentite la somiglianza con Kennedy??????
Sono al 6sto ascolto e non la sento proprio, conosco myles dal primo disco degli alter bridge e direi che ha una timbrica unica . Mah!
E qui concordo appieno con Mark.
Non trovo che Kent Hilli, seppur molto bravo e gradevole, somigli a Kennedy nel cantato, l’unico punto su cui paragonarli, potrebbe essere sulle note basse ma trovo che Myles, avendo doti vocali pazzesche, a me piace moltissimo, abbia un suono più rotondo, morbido, caldo dovuto al fatto di non timbrare eccessivamente le note basse, tenendo il volume e la potenza molto controllati, quindi, il suono per come lo sento io, risulta naturale, non forzato, bello.
Diciamo che riesce ad assecondare la natura della sua voce in ogni parte dell’estensione, anche se poi esplode in modo pazzesco sulle note acute dove il timbro cambia e regala ancora dell’altro…
Concludendo, sono d’accordo sulla positività espressa per questo All Rise dei Perfect Plan, per la media che gira attualmente, sono nettamente al di sopra.
Phoenix io un altro bel dischetto che ho ascoltato è il debut degli ignore the sign e va assolutamente recensito su sto sito.
Top album di questo primo quadrimestre.
Finalmente (ancora una volta) un’altra grande produzione Frontiers: sound killer, strumenti che spaccano per separatezza, spazialità e definizione.
Voce come non se ne sentiva più da anni per una band emergente.
Songwriting classicissimo ed ispirato.
Che disco, cazzo.
Compratelo ad occhi chiusi.
94/100
al Frontiers l ho comprato senza tanto pensarci e devo dire che l ‘acquisto è stato azzeccato!
…che v’ho mai dato ‘na sola io?! 😀
great sound…powerful voice<<<<<
grande sorpresa anke x me questi svedesi…svedesi che però hanno ben poco della loro terra nel sound,in quanto sembra veramente di tornare nel periodo d’oro dell’aor americano di survivor,journey e compagnia…chiaramente niente di così clamoroso ed originale,ma questi hanno veramente una marcia in più,e un cantante davvero eccezionale che innalza in modo esponenziale le già ottime songs contenute in questo debutto…in and out of love,stone cold lovers,never surrederer,1985,heavens in your eyes,i can’t turn back,too late,sono i pezzi che mi hanno colpito di più ma non x questo il resto è da buttare,anzi..forse l’unica pecca è la mancanza di una vera ballads x spezzare un po’ il ritmo,ma giusto x cercare il pelo nell’uovo…buona anke la performance al frontiers festival,seppur con solo mezz’ora a disposizione,dove kent hilli ha confermato le ottime doti vocali espresse su disco..voto 88
kent hilli al frontiers ha un po’ steccato sbagliando alcune intonazioni….probabilmente non sentiva gli altri strumenti in cuffia….dopo svariati ascolti devo comunque confermare un buon album….mi aveva tratto in inganno la scaletta un po buttata giu’ senza criterio…se la si riimposta con stone cold lover come apertura seguita da too late, in and outt of love, surrender,what can i do,can’t turn back , heaven e via le altre a chiudere l’album suona molto piu’ bilanciato verso lo scandi style 80…non male davvero!
Non male questo album dei Perfect Plan, scorre abbastanza bene (a parte un paio di brani nella prima parte), risulta ben prodotto ed il cantante indubbiamente ha una bella voce…però debbo anche dire che rispetto alla nuova ondata scandinava (Code Red, Wildness e The Night) sono quelli che mi hanno preso meno causa anche la mancanza di brani Top all interno di questo All Rise….
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
David Forbes dei Boulevard vi invita al Rock Temple Festival che si terrà il 29 maggio al Legend Club di Milano!
Non mancate, biglietti ancora disponibili: https://www.rocktemple.it/events/
Di seguito tutte […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Dopo diversi anni di assenza, venerdì 13 aprile 2018 i leggendari Magnum hanno fatto il loro ritorno sul territorio italiano con una data unica Nazionale al Legend Club di Milano, locale per l’occasione gremito […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Steven Adler ha detto che sia lui che Izzy Stradlin avrebbero il “cuore spezzato” per non essere stati inclusi nel reunion tour dei GUNS N’ ROSES.
Sebbene non sia stato incluso ufficialmente nel “Not In This […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Steve Vai in una recente intervista avrebbe detto che se gli AC / DC realizzassero un nuovo album in studio con Axl Rose alla voce quest’album “Sarebbe fantastico” , spiegando che la leggendaria band hard rock […]
Forse aveva bevuto…….hanno smerdato anche il nome di una band che era un simbolo sacro…….mi fa schifo sta cosa !!!!
Fanno dischi tutti uguali, almeno cosi’ cambia la voce.
Non mi toccare gli acdc:-)
La vera grandezza è proprio quella , una carriera costruita sul 4/4 ed un infinità di band che Han cercato di imitarli senza riuscirci……..band unica!!!!
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
“High For An Eye” è tratto dal suo album solista in uscita l’11 maggio via Frontiers Music Srl, “All You Need Is Soul”.
“Secondo me, questo è il miglior disco che ho fatto da” Blackout In The Red Room “,” d […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
testo a cura di Denis Abello
fotografie a cura di Barbara Fusari (http://www.barbarafusari.com/)
Non è così difficile trovare le parole per descrivere cos’è stata la serata del 24 Febbraio del 2018 in qu […]
semplicemente grazie a chi c’era, a chi avrebbe voluto esserci ma non poteva, a chi si sta mangiando le mani per non esserci stato (..perchè ci sarà la prossima volta!). A presto con una nuova edizione.
Mimmo che ha dato buca si è perso il banchetto della Rock Temple dove erano presenti solo donne!!!!!! 😀 😀 😀
GGGRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
ed eran pure gnocche… chiedi a Mezza… 😀 😀 😀
O.O
Miiiiiiiiiiii ma tu venerdi sera dov eri…merdaccia?
Hai osato saltare i leggendari Magnum?
Verognati…vi era la cumpa (quasi) al completo…e Steve Perry a seguire il concerto 🙂
Mimmo… ho visto la tua foto con Bob Catley… sembri Van Damme in “Jean Claude Van Johnson”… 😀 😀 😀
Mitico Bob Catley…a tratti cantava con la bocca chiusa…sembrava un ventriloquo…aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh…ma tu dov eri…cazzaro?!?!? 🙂
Quella sera purtroppo proprio non potevamo venire fino a Milano… mi è dispiaciuto un sacco… anche se ammetto che ora che so che eri presente anche tu… mi dispiace un po’ meno… 😀 😀 😀
sukaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa…non ci vedremo mai piu 🙂
Mimmo, mi è spiaciuto un sacco di non essere venuto venerdì, sto ancora rosicando.. Purtroppo alcuni problemi familiari mi hanno impedito la trasferta, ma spero di riuscire x il frontiers..
Me l ha detto il buon Empire…spiace anche a me non averti incontrato per fare comunella contro Denis (assente ingiustificato) 🙂 …e per il FFestival sono in forte dubbio…vorrei venire il sabato ma mi sa che il Bendo nun ce sta…e allora adesso vediamo come raggiungere il Live di Trezzo…magari mi affido a Blablacar….aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
presente….essential night…thx everyone<<<<<
Denis !!! ..
ma quello in primo piano, in ginocchio, con la tshirt MR.it sei tu??
no perchè è inquietante il richiamo a Franceschiello Mandelli dei Soliti Idioti :))))))))
ha ha ha… ammetto che non è prorpio la mia foto migliore… 😀 😀 😀
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Si formano nel 1983 con in testa alcuni capisaldi piuttosto ingombtranti: UFO, Ozzy Osbourne, Whitesnake, Journey, Foreigner, Thin Lizzy.
Primo singolo nel 1986 (‘She Drives Me Crazy’) e supporto live per Mam […]
Disco stupendo aor all’inglese di qualità, ogni tanto ho avuto l’impressione di dejavu su alcuni brani ma continuo ad ascoltarlo con grande piacere confermo il voto di Marco.
..trascurabile ..
NIente di nuovo ma questi fanno un gran bell’AOR… ben suonato, bella voce e bei pezzi… per me una piccola rivelazione… e ricordo che anche al Frontiers fecero una gran bella figura.
Ne buono, ne cattivo. Lo definisco così.
Francamente mi attendevo di più.
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Prima di iniziare la recensione di Atomic Generation, l’undicesimo album in studio della melodic rock band inglese degli FM in uscita il 30 marzo 2018 per Frontiers Music, sono dovuto andare a controllare il voto […]
Tanta roba questo ritorno degli FM (che preferisco di gran lunga al precedente) grazie ad una serie di brani assolutamente vincenti (tranne un paio che ho scartato quasi subito) tra cui l ottantiana Too Much Of A Good Thing e la bellissima ballad Love Is The Law cantata dal nostro Steve in maniera divina.
Disco da battere in campo AOR per il 2018 questo Atomic Generation e palma per miglior cantante difficilmente superabile….
ciaoquali sono le canzoni che hai scartato subito ?
MakeThe Best e la gia nota Do You love….
Disco che al primo ascolto mi ha preso subito…..concordo con mimmo su un paio di brani ma buon lavoro in generale molto meglio del precedente.
80!!!
….ho limpressione pero’ che sia peggiore di rockville I….II e metropolis,dove al loro interno si estrapolavano pezzi incredibili….per quello che ho sentito mi sembra troppo anni 80…aveva senso di piu’ modernizzarsi come nei precedenti….aspetto comunque a dare giudizi azzardati…..
Rockville non era certo un album moderno.. sembrava quasi country ! (Bellissimo comunque)
Ascoltalo più volte questo AtomicGeneration e cambierai opinione 🙂
Tra l’altro BlackMagic è uno dei pezzi più moderni che hanno mai fatto second me
Sento profumo di disco dell’anno.
Tornerò.
anke x me altro centro pieno x questi inossidabili inglesi,anke leggermente superiore al pur ottimo precedente heroes and villans..non ho trovato brani da scartare,forse un paio al di sotto degli altri,ma il resto viaggia su livelli di assoluto valore..dai pezzi più hard rock a quelli più aor,x finire con le bellissime ballads..la voce di steve,come sempre sugli scudi,riesce a rendere dei pezzi già di per sé validissimi,unici nel suo genere e questo sicuramente è un surplus che alza ulteriormente l’asticella del voto finale..ora li attendo con ansia al frontiers festival 2018.
yuri,il fratello di steve ora gestisce con successo una scuola di chitarra nel regno unito e a detta di steve non ne vuole più sapere di tornare on the road…intervista di metal maniac all’indomani dell’uscita di heroes and villans.
Grazie Horus !!
è recuperabile online l’intervista ?
Sinceramente non saprei, metal maniac ha chiuso i battenti, sostituito on line da loud and Proud,quindi bisognerebbe chiedere a loro.
non ho ancora avuto il piacere di ascoltare il disco, mi arriva venerdì alla sua uscita.
gli FM sono una di quelle poche band che pur non facendo mai un disco uguale all’altro hanno mantenuto un trademark grazia alla voce si Steve.
avrei una domanda da un pò di anni rimasta senza risposta nonostante alcune ricerche
che fine ha fatto Chris Overland ???
non ho trovato un intervista a Steve dove gli si chieda del fratello e che faccia oggigiorno ….
sicuramente tra voi c’è qualcuno più informato di me 🙂
Bella domanda? Piacerebbe anche a me sapere che fine ha fatto…
Ti “cazzio” solo per il 5 a Love Is The Law… e forse storgo un po’ il naso sui due 6 che per me arrivano tranquillamente al 7… per il resto mi ritrovo con la tua pagella… 😉
Voto finale per me comunque oltre il 90 sicuro…
tough it out lontano anni luce …..
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…e Van Basten è più forte di Cutrone….eddaie…………
🙂
confermo …van basten è più forte di cutrone ahahahah
pirla 🙂
mi sembra molto bello questo disco…..probabilmente ogni disco degli fm ha qualche canzone stellare…. ,si buttano sul pop sul rock sul blues piu ricercato…nulla da dire…. forse ammetto che la voce di giggi d’alessio overland a volte puo’ anche stancare: in una discografia fornita come la sua penso bisognerebbe o bisogna fare assolutamente restrizioni di scelta poiche’ si rischia di comprare tutto ma poi di riascoltare poco.comunque disco superiore al precedente gia’ molto carino
un unica parola: CHAPEAU!!!!
essential totally<<<<<
A me gli FM non hanno mai fatto impazzire, incluso “tough it out” e sti 2 singoli (donne nude a parte).
Provero’ ad acoltarlo, ma nella mia top ten non credo troveranno posto.
difficilissimo recensire un disco cosi…potenzialmente è perfetto nel senso…che gli vuoi dire? songwriting, produzione, classe ecc ec tutto perfetto, ineccepibile ma il grosso problema è che non lascia il segno
nulla
il vuoto
zero assoluto
dopo 3 ascolti non mi ricordo un brano, non un ritornello che mi si sia ficcato in testa….al secondo giro addirittura mi stavo quasi dimenticando di ascoltare il disco…era li in sottofondo che scorreva…..SENZA LASCIARE NULLA.
peccato perche sono un gruppo che AMO ALLA FOLLIA, ma qua non c’è una all or nothing, blood and gasoline, bad luck, crack alley….ma anche sono una digging,,.,
il voto giusto forse è 80 perchè comunque un sacco di gruppi non faranno mai nella loro carriera un disco cosi ben fatto….il risultato è piacevole….ma siamo ben lungi anche solo da un gran disco
Non so.. a me le melodie di questo ATOMIC mi sono entrate in testa subito, più di Heroes&Villains (a parte la mitica DIGGING).
Cioè se confrontiamo brano a brano i 2 album ATOMIC vince alla grande !
Curiosità: avete notato che gli album FM (specialmente gli ultimi 2) si sviluppano allo stesso modo con la stessa sequenza di brani:
brano1) ArenaRock di grande impatto
brano2) MidTempo più melodico
brano3) Rock leggero e commerciale
brano4) HeavyBlues come solo loro sanno fare
brano5) Ballad
..etc
Mah forse sto divagando ma questo ATOMIC mi piace troooppooooo !
cmq per essere chiari….a me piace…mica detto il contrario
Faccio una riflessione:
dopo la reunion del 2007 gli FM con METROPOLIS hanno fatto un po le prove generali per vedere se erano ancora in palla (e lo erano!), buon album ma calava nella 2 parte tenuta in piedi dalla grandissima STOPTHERAIN !
Poi i 2 ROCKVILLE che considero 2 album fatti apposta per i fans (vedi PledgeMusic campaign) appunto auto-finanziati.
Ma il vero salto di qualità lo hanno fatto con gli ultimi 2 HEROES&VILLAINS e sopratutto ATOMICGENERATION dove la band è salita di livello e sono 2 album di rock “universale”, “popolare” che possono piacere al grande pubblico.. anzi “devono” piacere ! Altro che BonJovi, GunsRoses, Aerosmith, etc..
Cosa nne pensate ?
d’accordo, fatto salvo che per me Metropolis è il più bello di tutti.
Stesso parere tuo Rokest… questi ultimi due album degli FM hanno dimostrato come si può ancora crescere in un genere come il melodic rock continuando a sfornare lavori di qualità ma senza tradire il proprio passato… e centrando l’obiettivo!
Sono dello stesso parere di Rocker.
Il disco è formalmente inattaccabile. Ben suonato, ben prodotto, pezzi di alto livello.
Si sente che è un disco di professionisti (…cosa che ti fa riflettere ancora una volta su quanto sia stato contaminato da un approccio amatoriale il Melodic Rock contemporaneo…).
Purtroppo però non sento quel guizzo di genialità che aveva caratterizzato i primi capolavori della band. Non posso dunque parlare di album imprescindibile.
Steve Overland è il vero valore aggiunto di questa band: potrebbe cantare perfino l’elenco telefonico e farti venire i brividi.
Band superiore, come sempre. Ma la magia è ancora lontana…
81/100
NB le prime note di “Stronger” mi hanno rimandato a “Let It Rock” dei Bon Jovi……poi la canzone ha una sua impostazione.
! Stanotte ho avuto una illuminazione (incubo?).. non sparatemi ma credo che gli FM dopo questo ATOMIC GENERATION potrebbero anche chiudere la loro carriera !?!?!?!
Mi spiego meglio: per me è un album stellare, il migliore della loro carriera, scritto e suonato da dio, i ritornelli sono tutti memorabili e generalmente migliori di Heroes&Villains, quindi mi chiedo COME FARANNO A SUPERARE O RIPETERE UN ALBUM COME ATOMIC ?
Se si ritirassero domani certo soffrirei tremendamente ma, arrivati a questi livelli, è una mossa che potrei anche capire !
Cosa dite ? O forse sto solo farneticando 😉
Beh dovesse accadere io cmq la notte dormo lo stesso…….ad ogni modo hai ragione AG è un signor disco meglio dei precedenti si ha sempre voglia di riascoltarlo.
non si ritireranno mai!!
per me è un album stellare, il migliore della loro carriera
bello è bello….ma tipo i primi 4 dischi ce li hai ben presente????
uhm.. forse è colpa di questo ATOMIC che è troppo meglio ma mi sono accorto che HEROES&VILLAINS ha una brutta produzione ! Troppo piatta, satura, legnosa fatta tutta di frequenze “medie” o forse è la mia autoradio che fa anguscia 🙁
Cosa dite ?
concordo
Una simpatica curiosità: Overland ha detto in una intervista che per AtomicGen hanno scritto (e registrato) 20-25 pezzi tutti in versione definitiva e che sono abituati a “tenerne” 6-7 già belli pronti per l’album successivo !
Cosa ne pensate ?
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
L’attesa è ormai finita. Tra pochi giorni, e più precisamente il 23 marzo 2018, la Frontiers Music distribuirà nei negozi di tutto il mondo il nuovo album degli W.E.T., uno dei più famosi super-progetti mel […]
93….?????….volevi dire 103!!!….purtroppo gia’ disponibile la versione jap su internet da settimane…l’ho ascoltato tutto da un mio amico…a me sembra perfetto sotto ogni punto di ascolto….un altro centro perfetto!!!….da comprare assolutamente O-R-I-G-I-N-A-L-E!!!!!….erik martensson se lo merita davvero…un genio del rock moderno!!!! buy or die!!!!!!!
hahaha 😉
Premessa, prima (appunto) che venga intesa male questa mia…ritengo che il debut dei W.E.T. sia probabilmente il miglior disco da 20 anni a questa parte (nei giorni no cmq dentro la top 3). Pezzi come Feels like rain, Brothers in arms ecc ecc sono a dir poco STELLARI, oppure STRATOSFERICI oppure quel cavolo di termine che volete voi, sceglietene pure uno a caso..della serie AMO I W.E.T.
Di conseguenza il giudizio su questo disco dipende esclusivamente da come lo si prende…è un gran bel disco preso di per se, un disco discreto rispetto a quello che l’ ha preceduto, un disco mediocre rispetto al debut, un disco inutile rispetto al panorama attuale: TOTALMENTE TRASCURABILE.
Qui di nuovo mi ripeto per la millionesima volta…mille progetti con le stesse 10 persone che ruotano hanno a sto punto veramente stracciato l’apparato riproduttivo (almeno per me). potrei andare avanti 2 ore ad approfondire il discorso ma meglio che evito….non so veramente come riusciate ancora a sopportare e supportare questa “scena” composta a questo punto solo più dalle solite 10/20/30/40 persone (o quelle che sono) che vanno avanti esclusivamente solo per mestiere olio di gomito e necessità di avere uno stipendio….cioè rendiamoci conto che non è normale essere coinvolti e fare uscire 5/8 album all’anno, e infatti la pochezza di spessore che questi dischi portano con loro si vede ed è sconvolgente..ergo per piacere almeno non chiamiamoli artisti ma “semplici” operai della musica.
p.s. giusto per essere chiari…martennson ha un gran talento, jeff canta da paura ecc ecc non discuto ovviamente la grandezza di alcuni personaggi
p.p.s. x bontropi il motivo per cui per me gli h.e.a.t. rimangono attualmente al numero 1(a parte ovviamente aver fatto uscire capolavori inauditi) è soprattutto legato a questo discorso…sono una band vera in un epoca senza band, sono più dotati del 90% dei musicisti la fuori (vocals & guitars su tutto), sperimentano e tra un album e l’altro cambiano,evolvono a prescindere dal fatto che possa piacere o meno
Non vedo l’ora di ascoltare questo nuovo disco. Il primo rimane ancora adesso uno dei migliori dischi di hard rock melodico degli ultimi 15 anni. Ricordo anche la parziale delusione quando uscì Rise Up (ottimo disco, ma inferiore al debut) per cui adesso ripongo tanta fiducia in questo 3° disco.
Rocker, sei il “rocker” che conosco? Da come e soprattutto cosa scrivi penso di sì.
Jonathan, io sono d’accordo con te, lo sai.
Ci mancherebbe altro. Sono anni che faccio bordello per tutti i motivi che hai elencato.
E ormai sono in grado di dirti in anticipo chi c’è dietro un dato progetto ascoltando solo la musica, senza leggere credits e booklet.
Detto questo, non ho ancora ascoltato il disco: lo farò stasera e vi dirò. Però pensiamo anche ad alcune cose che abbiamo detto e ridetto: oggi la musica, ed il modo di scrivere e produrre musica, non sono più quelli di un tempo. New Jersey suonerà sempre più vero ed esplosivo di qualunque altro album prodotto dal 2002 fino ad oggi. Il livello di un Sambora scrittore non sarà mai raggiunto da un mestierante di oggi. Gli studi di registrazione di Los Angeles non potranno mai essere paragonati ad un MacBook Pro.
E se il budget di produzione di Adrenalize nel 1992 era di milioni e milioni di dollari, quello dei W.e.t. di oggi sarà di qualche migliaio di euro: 30.000? 50.000? Sarebbe già tantissimo.
Tutto questo si riflette inevitabilmente sulla musica.
Discorso “Heat Vs Progetti”: sono d’accordo con te. Gli Heat, peró, in quanto band con idee proprie ed identità propria, sono tendenzialmente portati all’inevitabile eusarimento della propria vena creativa molto più velocemente di qualunque altro progetto, in cui, vuoi o non vuoi, può comunque esserci un certo ricambio di uomini e di idee, portando dunque alla produzione di prodotti che possono essere di buona qualità in maniera più continuativa.
Conclusione: capisco la nostra scoglionatura da ascoltatori che amano la musica e che vorrebbero avere sempre band “vere” e musica “vera”, ma mi metto anche nei panni di un’etichetta come Frontiers che produce musica con la quale, obiettivamente, non si camperebbe più, date le ristrette condizioni di domanda ed offerta.
Per conto mio, e lo sai, a me piaceranno 10 dischi all’anno fra tutti quelli recensiti su queste pagine…forse anche meno. E compro solo quelli.
no no Rocker…..scrivere brani cosi’ necessita talento!!!…il talento non e’ cosi’ comune come pensi!….poi che si potrebbe allargare il circuito quello si’….ma questi sono i fantastici 4….per quanto riguarda il primo WET son daccordo ma se quello avesse preso 100…questo merita almeno 98 e rise up 96….e’ un filo superiore al secondo a mio parere perche’ nerlla zona centrale rise up aveva qualche buca che questo non ha!!!
ma certo che un disco cosi non può farlo chiunque, non discuto su questo…qua parliamo di 2 se non 3 grandissimi, mica sono rincoglionito da non riconoscere la bravura di erik o di soto….però perdonami ma qua io sento solo ed esclusivamente mestiere….idee 0, sottolineo 0..poi mi dispiace se sono cosi critico su un disco che tra l altro è pure meglio di tanta altra roba, però quando mi parte la cosa mi parte, ed oggi le vittime sono i w.e.t.
Sposo in pieno tutto ciò che ha scritto rocker (del resto io lo ripeto da anni) , il cd ce l’ho nello smartphone da un paio di giorni ……mi faccio vivo più tardi.
dico un ultima cosa… la vedete la differenza fra che ne so, i bon jovi che fanno uscire dopo NEW JERSEY (ho avuto un orgasmo solo a scrivere il nome di quel disco) KEEP THE FAITH e i wet che dopo RISE UP se ne escono con EARTHRAGE????????????
Al netto dei gusti personali e/o simpatie antipatie………
Se cogliete questa cosa qua cogliete quello che intendo ogni volta quando scrivo i miei post da mestruato
Allora……il disco è gradevole e ci mancherebbe altro ma lo si può tranquillamente confondere con gli altri 2. Chorus quasi tutti uguali con quel tunz tunz di batteria da orticaria vabbè, quando poi non si sa che Cazzo dire ci mettiamo i soliti uoh uoh uoh uoh uoh uoh uoh che ti salvano in corner, prima parte piatta poi qualcosina cambia in meglio da meta’ the burning per esempio o urgent .il problema qui si chiama sovraesposizione fatta da tantissimo mestiere i tre in questione ripropongono un mix delle loro band si autocitano insomma al contrario che so’ dei voodoo circle che il mestiere lo usano per plagiare i whitesnake.
Ho provato più piacere coi revertigo o con gli animal drive o con gli stessi heat che almeno si sforzano un minimo.
Cmq voto 6,5/7.
Ps i dischi da avere sono altri e possibilmente in vinile.
Pps….ora vado ad ascoltare quella mazzata sui denti dell’ultimo Lucky bastardz!!!!!
Parto dal presupposto che sono un profondo estimatore di Erik, uno dei pochi, giovani talenti che circolano nel nostro genere preferito.
Detto ciò mi sono imbattuto con estrema curiosità e trepidazione nell’ascoltare questo terzo capitolo dei W.E.T., dopo il sensazionale esordio ed il convincente “Rise Up”.
La mia prima impressione dopo tre soli ascolti è la seguente.
Album bello, fatto con la solita sinergia tra potenza e melodia. A primo impatto sono rimasto entusiasta del singolo “Watch the Fire”, dove l accostamento di voci tra Eric e Jeff è una chicca che suggerirei di ripetere, dalla raffinata e top song “Elegantly Wasted” (il giro di tastiere però mi ricorda qualcosa) e da “Urgent”.
Unica pecca che mi permetto di segnalare, in linea con alcune righe scritte da Rocker, è il fatto che alcune canzoni sono il risvolto (inevitabile) della stessa medaglia; mi spiego meglio: le sonorità proposte inevitabilmente ci riportano agli Eclipse o ad altri project come Nordic Union ed il recente Ammunition.
Cmq medaglie a parte, Erik for President! Averne 100 come lui.
Dopo aver riascoltato il cd un bel pò di volte, questo album è decollato. La presenza di 5/6 canzoni di primissimo piano lo rende una delle uscite più interessanti di questa prima metà del 2018. Attualmente nella mia TOP 5!
non condivido i giudizi entusiastici su questo lavoro ..io adoro martensson, ma sostengo già da tempo che soffre di un certo calo di ispirazione, escludendo gli eclipse, la sua creatura madre, per la quale è chiaro tenga a disposizione i suoi prodotti migliori ..su questo album non ci sono pezzi di grande spessore, e sono tutti trascurabili in tempi brevi ..poi sono d’accordo con bentropi..ma è tutto molto sacrosanto ..budget milionari e studios galattici appartengono alla golden era .. altri tempi, altri budget, altre atmosfere, e queste stesse ispiravano gli artisti in modo diverso rispetto a quanto accade ora, spingendoli a creare veri e propri capolalvori ..a me comunque non dispiace avere un alto numero di uscite annuali (anche se l’70% onestamente è trascurabile), quindi lunga vita ad etichette come la frontiers!
sai cosa ce’…non vi va mai bene un cazzo……ahahah
Mezzetti….gli anni 80 chiaramente son la….ma passati da piu’ di 30 anni…oggi siamo nel 2018!…non credere comunque che i budget facciano un album riuscito sicuramente!!! ci furono album che costarono piu’ di 300mila dollari ed ancor oggi sono delle ciofeche pazzesche…il talento e’ talento e se non ce l’hai non lo compri!!!!…molte releases degli ’80 erano iper pompate dalla stampa e dai media ma alla fine molti album erano pieni di filler e si basavano su solo due o tre pezzi belli per album….
sti discorsi di rocker e bontropi ormai li abbiamo sentiti milioni di volte,e anke se possono essere condivisi,io non ci bado più da tempo…non fanno altro che rendere l’ascolto di un disco poco obbiettivo e pieno di pregiudizi..concentriamoci solo sulla musica senza farsi troppe sege mentali..leggere di un album con idee 0 o fatto col mestiere,mi lascia basito,quando poi si esaltano band inutili come i grand design..questo eathrage a mio avviso se la gioca con il debutto e forse lo supera anke,in virtù di una scaletta assolutamente perfetta,zero filler,zero pezzi sottotono,tutto perfetto sotto ogni punto di vista..produzione,interpretazione,melodie vincenti,assoli x finire con la bellissima copertina..dai pezzi più tirati passando x i mid tempo e alle ballads..non sto a citare una songs piuttosto che un’altra perché è impossibile,tutte viaggiano su livelli stellari…stavolta la coppia martenson/soto si è davvero superata sfornando un disco che a fine anno sarà di sicuro al top della classifica!
Rispondo x me , il mestiere c è eccome, non per forza è una cosa negativa quando cmq si riesce a scrivere dei buono brani e di esempi siamo pieni.
Io infatti ho dato 7 , discorso gran design disco gradevole ma nulla più, earrhrage lo batte 4 -0……amen.
Tanto ormai ci conosciamo un po’ tutti qui dentro e sappiamo le varie idee… 😉 ammetto che io seguo più la linea di Horus… il disco è bello, i pezzi ci sono e il livello generale mi sembra più vicino al debutto che non al precedente album che trovo per ora essere quello meno riuscito… mi sta piacendo, lo sto ascoltando parecchio, per me promosso a pieni voti! 😉
se mi devo concentrare solo sulla musica (ed è ovvio che è quello che faccio), se un qualunque pezzo di questo disco potrebbe stare non dico solo nei due precedenti dischi dei w.e.t. ma anche in un QUALUNQUE disco tra Eclipse, Nordic Union, Ammunition allora c’è un problema.
E se questo discorso lo si può applicare a veramente tante uscite di tanti altri gruppi, allora il problema diventa bello grosso
appunto!!!! lo avevo fatto notare nel mio post ma purtroppo per molti il problema non si pone!!!!
Quello che Intendevo io è che una canzone x me va giudicata x quella che è, non se assomiglia a quel gruppo o a quel disco, poi è normale che se una band o un progetto segue un certo stile questo si manterrà più o meno uguale in tutti i dischi.. Ci sono band che hanno costruito una carriera facendo dischi in fotocopia..la differenza quindi è nella qualità delle canzoni,e in questo earhrage direi che è molto alta.
Le band che ha citato è vero, hanno tutte la stessa matrice,ma tutte un cantante diverso e ben distinguibile,il che le rende esse stesse diverse l’una dalle altre pur avendo un sound più o meno uguale..ma anke in questo caso la qualità dei pezzi fa la differenza
delle volte sarebbe meglio guardare le cose con veduta piu ampia, se no va a finire che le migliaia di pittori di strada che disegnano DA PAURA (della serie quello che fanno sembrano delle fotografie) iniziamo a ritenerli migliori di Giotto “solo” perchè disegnano meglio.
Ripeto, ovvio che praticamente qualunque cosa faccia Martensonn sia figa/fighissima, parliamo di uno dei (pochi) grandi di oggi, ma non vuol dire che abbia spessore, non abbia stancato e/o non sia da reputare trascurabile
Io credo invece che bisognerebbe ascoltare la musica più col cuore che col cervello e lasciarsi trasportare dalle emozioni che un pezzo può dare.. Poi chiaramente ognuno di noi è diverso e anke le sensazioni sono diverse, e credo che noi due, Rocker, siamo su due mondi completamente diversi!
Dite la verità che sotto sotto i Grand Design vi piacciono, li tirate fuori ogni 3 commenti! FACE IT!!!
Muahahahahahahahaah…
Ma sì, ragazzi, é chiaro che poi è sempre la musica quella che giudichiamo. Non chi la scrive o chi la produce.
Ne è testimonianza del fatto il mio giudizio negativo sul disco degli Heat.
Il problema è che davvero si rende sempre più diffusa una sensazione di deja-vu che non fa bene ai miei ascolti: parlo ovviamente a titolo personale. Poi a voi può andar bene così, è chiaro.
Dice bene Rocker quando fa notare che uno qualunque dei pezzi di questo nuovo album dei Wet non avrebbe sfigurato nel disco dei Nordic Union, Ammunition, o Eclipse.
Ho ascoltato il disco solo una volta, e tranne per un paio di pezzi, una certa distrazione dettata dal “già sentito” è stata inevitabile.
Nonostante il tutto sia stato magistralmente registrato ed eseguito, va comunque sottolineato.
Tornerò presto per un giudizio definitivo.
oltre a Rocker, l ho scritto pure io :-))))
…che poi, parliamoci chiaro, il mestiere c’è. Si sente, ed è giusto e normale che ci sia.
L’ultimo pezzo è un po’un medley di due o tre canzoni del primo album.
Cioè, sono cose che io noto inevitabilmente durante l’ascolto.
Vado un po’ controcorrente… molti progetti o band ormai si assomigliano, questo è innegabile… ma è anche vero secondo me che non si “ascolta” più come una volta… quanti di noi si prendono ancora veramente il tempo di dare ad un disco lo spazio di ascolto che forse aiuterebbe ad andare oltre alla primissima impressione? Questo sicuramente è anche dovuto alla marea di uscite che ormai ci sono mensilmente se non settimanalmente…
gatto che si morde la coda…..dammi un disco “fresco”, “diverso” o veramente figo e vedi come lo ascolto con il microscopio (acustico, haha)..continua a farmi sentire Watch the Fire e dopo mezzo secondo ” ah ok outtake dell’ ultimo Eclipse”, skippo, ascolto inizio seconda traccia, SOUND IDENTICO, vado al ritornello, OK FIGO ma….e skippo……e cosi in loop ecc ecc
per quanto mi riguarda non mi fermo mai al primo ascolto e poi dipende dal tipo di musica , se si tratta di un disco dei king crimson mi prendo tutto il tempo (ascolto molto in cuffia quindi mi è facile tornare su un disco che non mi ha convinto ai primi ascolti) mentre per farsi un’idea di questo tipo di progetti non ci vuole tanto, qui siamo di fronte ad una buona uscita di genere (quello è e piu di tanto non si può fare secondo me) ma non è tutto sto gran capolavoro .
È vero quello che dice Denis: il nostro modo di ascoltare è inevitabilmente cambiato.
A 16 anni ascoltavo un disco in maniera maniacale, avendone tempo e voglia.
Ma a 16 anni non hai la cultura musicale che puoi avere a 38 anni.
Oggi mi bastano non più di due ascolti per capire se un disco è davvero meritevole o meno. La proliferazione di pubblicazioni influisce secondo me solo relativamente: nel senso che si è più facilmente indotti a bypassare un album sulla base della considerazione che “c’è qualcosa di più interessante da ascoltare”…
Ma i miei ascolti iniziali falliscono con una percentuale dello 0,01 dei casi.
Quando mi accorgo di cose che reputo molto gravi (incapacità esecutive e compositive, amatorialitá dei suoni e della produzione, scarsità di idee e di originalità…) è praticamente impossibile che io mi possa soffermare su un disco per più di una volta.
Ma poi credo che sia lo stesso album che “ti parla” e ti porta al riascolto, quando davvero senti che c’è qualcosa che merita di essere approfondito e “scoperto”.
Questo album dei Wet non è il massimo dell’originalità, ma c’è qualcosa che mi piace e che mi porta al riascolto. Ecco perché non ho ancora formulato un giudizio definitivo.
Parade di Prince esce fuori solo dopo 10 ascolti attenti… e come esce fuori!
Di certo questo non può valere con porcherie che escono fuori alla prima nota (Grand Design, per Giorgio… 🙂 ).
Oh…a furia di denigrare l ultimo Grand Design mi state facendo venir voglia sempre più di ascoltarlo… 🙂
Bontropi questo secondo me è il tipico caso in cui tutti hanno ragione e nessuno ha torto( tranne l’Eletto…lui ha torto a prescindere). Come faceva notare Mezzetti senza la Frontiers ( il cui 80% dei suoi prodotti non mi piace) il.panorama di questo tipo di musica sarebbe ancora più desolato…per cui credo che li cerchino di fare un po le nozze coi fichi secchi, cercare da 10/15 artisti di tirare fuori tanti progetti paralleli per cercare di contenere i costi. Capitolo ” il mestiere….” …l’Eletto ha citato, avendo un orgasmo, NJ ( Buon per lui , io minimo devo scrivere Truth seguito da Jeff Beck Group per venire)…Non c’è mestiere in NJ ?? Album più finto delle tette di Pamela Anderson suonato, prodotto e venduto con tanto ma tanto mestiere. Questione “consumi ” …30/40 anni fa chi poteva permettersi di comprare 10/15 vinili/cd al mese?? Chiaramente i cd che compravi li consumavi molto lentamemte apprezzandoli di più.( non mi vergogno ad ammettere che la traccia nascosta in retroactive dei DL l’ho scoperta dopo 4 mesi !) Oggi con i mezzi moderni anche legalmente con 9.99 euro puoi ascoltare 500 album al giorno, spiegami Bontropi come puoi giudicare bene un album con tutta questa musica che puoi ascoltare? Non è questione di età di chi usufruisce per me , è questione dei tempi cambiati.
Si, ma questo sicuramente, Bad.
È fuori da alcun dubbio che New Jersey sia stato pianificato nei minimi dettagli per produzione, contenuti e strategia promozionale…ma è anche vero che, al netto di tutto il benedetto mestiere che possiamo volergli imputare, fu un album che segnò un’ epoca.
Oggi, quando si pensa agli anni 80, non si può non pensare ai Bon Jovi 86/88.
Non è tanto il “mestiere” che contesto agli Artisti di oggi e di ieri…
Anzi, lo giustifico.
Però se ci perdiamo in mille progetti, già dobbiamo fare i conti con una vena artistica che è destinata ad esaurirsi nel corso relativamente pochi anni…figuriamoci se li facciamo lavorare anche in progetti e progettini.
Poi é anche vero che è tutto relativo.
Martensson sta lavorando ancora bene…ma quanto ancora durerà?
Jon Bon Jovi, Michael Bolton, Richie Sambora, Diane Warren, Holy Knight, Jim Vallance e Desmond Child ricostruirono le carriere di Aerosmith, Kiss, Cher ed Alice Cooper…ma quanto tempo durarono?
A fine anni 90 non riuscivano più ad infilare la sequela di hit di una volta… semplicemente perché gli hits finiscono.
È la dura realtà.
Si però adesso non mettiamo il carro davanti ai buoi, godiamoci questo periodo d’oro di mantersonn e soci, senza pensare al futuro.. Se non erro è dal 2008, anno del primo disco ufficiale degli eclipse che il suo genio non sbaglia un colpo, che si tratti della sua band o di un progetto dov’è coinvolto, pure gli album scritti x altri non ricordo un flop che sia uno.. 10 anni di dominio assoluto…se poi penso a tutti gli impegni che ha lui e Soto(son of apollo, Soto solista, I ‘soto’, ammunition, eclipse, ecc) tirare fuori un disco come earth rage è roba x pochissimi eletti!
Badboy capiamoci , fare un disco di mestiere non significa che sia per forza brutto , guarda a firepower ultimo dei judas priest gran bel dischetto di mestiere ma bello e poi dopo 40 di carriera che vuoi inventarti. Io su wet sento proprio alcuni brani diciamo 4 ,5 di mestiere ma sostanzialmente bruttini come impostazione strofa chorus e quella batteria che rende i brani tutti uguali.
Io sto disco non lo comprerò, invece l’ultimo Magnum l’ho preso , li c è tantissimo mestiere ma Cazzo che pezzi.
ottimo…L’ ELETTO mi piace molto..grazie mi sta a pennello…e te hai capito praticamente nuilla di quello che intendevo quando ho citato New Jersey
L’Eletto…si…perché su bj.it potevi fare il “figo” come ami dire tu visto che la maggior parte dell’utenza erano quattro sbarbine che squirtavano per il biondino. Ti sei convinto tu stesso che sei un grande esperto.Veramente quello che non si capisce sono i tuoi post, rileggi il mio che citava solo i tuoi orgasmi non la sequenzialita’ della qualità musicale di un x artista, deduco che sei tu quello che ha problemi di comprendonio, inoltre ti porto a conoscenza che è il cane che si morde la coda. Al mio esordio qui dentro sei stato aggressivo e saccente come lo eri sull’altro forum, poi te ne esci facendo finta di fare l’ironico senza chiedere scusa, solo perché ho criticato gli heat…gli autori di capolavori inauditi (quali ?? ) con un cantante e chitarrista fenomenali ( ecco l’esperto). Stammi bene fenomeno .
a parte che mi annoi a morte, e a parte farti presente che da questa parte del globo pure i gatti si mordono la coda (i cani non hanno l’esclusiva) ci tengo solo a ripetere che gli heat si, hanno fatto assolutamente dei capolavori INAUDITI (il fatto che tu non lo senta mi preoccupa) e si, entrambi i cantanti sono dei fenomeni e si entrambi i chitarristi (più Rivers dell’altro) sono decisamente più bravi della media e non di poco
Sei tenero non ammetti nemmeno di non sapere i proverbi. La chiudo qui, ripeto stammi bene…chiamami solo quando inaugurano il tuo cervello che porto un vaso di fiori un pensiero insomma per il grande evento.
boooooooni….
E’ arrivata la primavera ed i cuori sono in fior 🙂
ok ragazzo cattivo….prima però vatti solo a studiare la differenza fra modo di dire e proverbio…
Hai ragione, perdonami mi ha distratto il gatto che si mordeva la coda. Sei L’Eletto colui che sa. Stavo cercando l’hit inaudita della tua band, non riesco a trovarla. Leckremo e Rivers sono tanto dei fenomeni che stanno allo spasso entrambi da tempo. Le tue affermazioni si smontano più facilmente dei Lego. Comunque non so di cosa ti risenti ti ho trovato un nick piu ‘figo’ di quello che ti sei scelto.Buone palme fenomeno.
non posso che concordare con Mark…dipende molto dal genere che si sta ascoltando…un disco di rock progressive necessità di molti ascolti ascolti prima di essere giudicato..un disco Aor molto meno…anche se personalmente non scrivo mai una riga su questo o quell album senza averlo ascoltato almeno 3/4 volte…sui WET sono al terzo ascolto ed ancora sono indeciso su come considerarlo…non di certo un masterpiece (ma mai i lavori dei WET lo sono stati) ma forse un album che si solleva dalla media (devo ancora stabilire di quanto)…vado con il quarto ascolto e ritorno…tanto fretta non ne ho…
PS in rotation ho anche l ultimo FM….per la cronaca disco nettamente superiore a questo EARTHRAGE…e non potrebbe essere altrimenti…Jacopo spero che la rece degli FM spetti a te… 😉
Ultimo fm decisamente riuscito concordo con mimmo.
…anzi visto il nuovo grande disco degli FM mi sta quasi venendo voglia di fermarmi anche il secondo giorno al FFestival (con Jorn annesso)..Mark sei avvisato… 😉
Sarà dura mimmo molto dura è già un miracolo che ho appena visto i toto a Bologna……sono incasinato coi turni al lavoro.
vai tra…tanto pure io sono ancora in dubbio…ci aggiorniamooooooooooooooooooo
ascoltato ora..voce troppo ‘schiacciata’..
buon disco..’Burn’ su tutte..
..ma è tutto uguale a se stesso..mancano i guizzi, le pause, gli intertempi..
mi deve ancora arrivare<<<<ma mi fido del bro iacopo<<<<
Anche io ai primi ascolti e per carità, giusto non dare giudizi affrettati. Però il disco d’esordio già al primo ascolto mi aveva dato ben altre sensazioni e questo qualcosa vorrà pur dire…Pezzi della levatura di “Comes down like rain” o “Brothers in arm” io qui non li sento. Usando una metafora è il classico compito dove prendi 9 o 10 studiando tutto a memoria senza mettere in campo il minimo ragionamento: tutto perfetto, il voto buono te lo devono dare ma se potessero ne farebbero volentieri a meno.
Comunque anche per me Magnum ed FM in heavy rotation in questo periodo seguiti a ruota da Dukes of the Orient.
Allora..il disco risulta piacevole e qualche pezzo sopra la media indiscutibilmente c’è ma quel senso di già sentito (e qui do ragione all Eletto 🙂 ….anche se sul primo WET miglior disco degli ultimi 20 anni meglio soprassedere..) inevitabilmente influisce sul giudizio generale del disco…anche perchè onestamente già al quarto ascolto la metà dei pezzi mi ha un po stancato…pertanto voto da 7 o giu di li e via andare….
PS Horus se sei tornato per dire minchiate del tipo “Martensson 10 anni di dominio assoluto” potevi anche stare con Cap Andy e e l esimio Empire a raccogliere patate nella bassa bolognese 🙂
Mimmo non sono minchiate ma dati di fatto.. Vatti ad ascoltare i grand design va, quelli si che fanno dischi tutti diversi.. Ah ah ah…ci vediamo x I magnum
oh ma sti Grand Design me li voglio troppo ascoltare…bestiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂 e ai Magnum voglio vedere anche Empire…me racumandi…. 😉
….bassa modenese mimmo…..ma perche’ dite queste eresie….il sound dei wet e’ questo….per quello l’avete gia’ sentito ahahah….a parte gli scherzi confermo w.e.t 100…earthrage 98…rise up 96!!!! :)….ahhhh mimmooooo ma come… i wet sono davvero quanto di meglio uscito negli ultimi 20 anni….io li preferisco anche agli eclipse!!!!
a me infatti manco gli Eclipse mi fanno trasalire…figures….per me i dischi TOP degli ultimi 20 anni sono altri…poi che vuoi che ti dica capitano…a me Martensson non mi ha mai entusiasmato…ma de gustibus…cmq ti aspetto al concerto dei Magnum…me racumandi 😉
giusto per curiosità, per te quale potrebbe essere una top 5 dal 2000 in avanti?
caro Rocker non amo particolarmente le classifiche ma ti posso dire che (come già scritto altre volte) considero TOTO – XIV il miglior album AOR (ed affini) degli ultimi 10 anni (fermiamoci a questi) e forse più…poi tra i miei preferiti dell ultima decade potrei citarti il primo Work of Art, il solista di Overland a nome Epic (adoro Slamer), i primi tre album degli H.E.A.T., l ultimo Boulevard, i Treat di Coup de Grace ed i primi due Lionville e via dicendo (bellissimi anche gli ultimi due solisti del grandissimo Fergie Frederksen prima che ci lasciasse)…ma che vuoi che ti dica..a me i vari Eclipse, WET, Nordic Union mi lasciano un po freddino pur riconoscendo che sono dei discreti/buoni album…
Mi inserisco in questa discussione, aggiungendo un paio di album che mi sono venuti alla mente.
negli ultimi 10 anni tra i miei TOP album ci sono:
Revolve dei Danger Danger e l’omonimo The Magnificent
Revolve dei Danger Danger ci sta alla grande… 😉
REVOLVE….si assolutamente nella top dei top post 2000….F$$&$ rimane secondo me uno dei migliori pezzi degli ultimi anni
Per una volta tanto concordo con i nomi che ha tirato fuori Mimmo…
Si sa che il Mimmo ha dei gusti raffinati…sin troppo raffinati, secondo me :-). Ogni tanto è bello ascoltare una tamarrata! Comunque il disco dei Toto non mi ha mai fatto saltare dalla sedia più di tanto…
Aggiungerei anche il meraviglioso disco solista di Jimi Jamison: uno dei punti più alti della storia della Frontiers.
Anche Giant III è stato meraviglioso.
Ma Giant III è del 2001 …se andiamo cosi indietro ce ne sarebbero ancora tanti da citare (vedi primi due Pride of Lions)..bestiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂
Ma so una sega di quale arco temporale state parlando! Ahahahauaua
Ormai è un’impresa starvi dietro!
Comunque è assurdo, sono passati 17 anni da Giant III.
Sembra ieri quando andai a comprarlo insieme al disco di esordio dei Dreamtide.
E caro mio…il tempo passa per tutti…tranne che per Denis…ha sempre la stessa faccia da pirla…aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Giant III……CLAMOROSO. punto. non lo inserisco solo perchè i pezzi non erano del 2001…..cmq meglio un qualunque brano di quel disco rispetto ad intere discografie di centinaia di band
si ovviamente SLAMER….il vero genio del genere….mamma mia cosa non sono i STEELHOUSE LANE giusto cosi solo per citare un qualcosa di esagerato
sono completamente in linea con mimmo su tutto quanto….capitolo martensson: personaggio in discussione da diverso tempo ,anche se ben confezionato continuativo nelle sue produzioni fara’ sicuramente la storia ma a mio avviso(la vostra) e’ un senz’ anima musicalmente parlando e anche le sue composizioni che poi possono essere considerate eccelse alla fine se valutate in profondita’ hanno comunque delle falle…. poi se non devo morire di nostalgia (e ci provo) mi dovete dire come faccio a paragonarlo a dann huff mark spiro e compagnia cantante produce suona e standardizza tutto lo standardizzabile …io questi dischi li lascio volentieri a chi mi viene ancora a parlare dei filler sui dischi della vecchia guardia
Bravo Giovanni…poi ti allungo quelle foto del Bontropi mentre si esibisce all Ippopotamo modello Drag Queen come da tua richiesta 🙂
attendo impaziente
Per favore non mandargli quella che ho fatto insieme a te e a Malgioglio!
Vorrei che restasse una cosa solo mia e tua!
No no Bontropi… è giusto che anche Giovanni sappia del famoso TREnino…aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh
sensazionale “Need to believe”!
….mi sembra che qui la maggior parte di voi non tiene conto della parola “trademark”!!!!…..ovviamente c’e’!!!!!… ma i pezzi non si sovrappongono mai negli ultimi dieci anni di Martensson songwriting!!!!….non esiste artista migliore e completo di lui dal 2008 in avanti….c’e’ poco da fare!!!!!…..cercate pur il pelo nell’uovo!!!!
ma guarda non ti voglio neanche dare torto perche’ probabilmente e’ vero ma se il top di adesso e’ proprio martensson siamo messi molto male se non vogliamo farci venire gli attacchi di nostalgia se compri dischi da 25 anni….fidati
“ma i pezzi non si sovrappongono mai negli ultimi dieci anni di Martensson songwriting”…AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…blasfemia…Cap ti voglio bene ma non tirare troppo la corda.. 🙂
come nontato da alcuni qua , qualunque songwriter avrebbe bisogno di + tempo per scrivere tanto e al meglio delle sue capacità.
Martensson ha trovato le sue coordinate dove meglio riesce ad esprimersi, ma avvrebbe bisogno di un pò di riposo tra un lavoro e l’altro, come le migliori galline dalle uova d’oro.
questo disco sale con gli ascolti, è vero , e un paio di pezzi come Calling Out Your Name, Heart Is On The Line mostrano si tanto mestiere, ma ti portano al repeat e al volerle riascoltare.
ma non siamo ai livelli dell’esordio e la sensazione di gia sentito di recente si ripercuote . in+ troppi pochi assoli, o parti strumentali….
73 provvisorio
il debutto rimane irragiungibile…ottimo ritorno….essential<<<<
Metto per iscritto anche la mia, dopo giorni di ripetuti ed attentissimi ascolti.
Per me si tratta indiscutibilmente del loro lavoro meno riuscito. I cali di ispirazione compositiva sono evidenti. Probabilmente molti dei pezzi presenti sono degli scarti di Martensson.
Ad ogni modo l’ascolto è sempre piacevole, e raramente si viene assaliti dalla noia.
Sempre eccellenti le prove dei singoli.
Nota di demerito per la produzione: ci tengo a farlo notare perché si tratta di un problema comune a molte altre produzioni recenti, che non ho esitato a sottolineare anche in altri contesti, e per questo sono stato preso anche a male parole: la batteria fa letteralmente schifo.
Sono stanco di queste produzioni in cui non si sentono più né Charleston, né piatti.
Basta. Non se ne può più.
Cercate di capire che non aumenta la potenza del disco se eliminate dei suoni che sono essenziali per determinare gli accenti della musica.
È una violenza che si fa ad uno strumento fondamentale nel Rock.
Ascoltare il nuovo disco degli Harem Scarem per imparare.
Molto deluso, in definitiva. Secondo me si tratta di un progetto ormai giunto al capolinea artistico.
72/100
Ascoltare il nuovo disco degli Harem Scarem per imparare.
No vabbè ma se ascolti gli Harem impari ogni cosa di ogni strumento….e oltre
Finalmente sono riuscito ad ascoltare l’album in maniera adeguata e devo dire che è veramente bello, almeno 8 pezzi splendidi ed i restanti assolutamente non brutti. Io vado controcorrente e dico che questo mi pare il migliore, seguito dal secondo ed in coda metto l’esordio (comunque di alto livello). La differenza per me la fa proprio la voce di Jeff Scott Soto che riesce a caratterizzare le canzoni molto meglio di quello che riesce a fare Martensson negli Eclipse, ed infatti per me questo cd batte l’ultimo Eclipse e non di poco, anche per una maggiore varietà nei pezzi. Condivido l’osservazione di Bontropi sul suono della batteria, ma per il resto suona alla grande. Mi dispiace manchi il coinvolgimento di Sall nella scrittura, potrebbe dare tanto…se i progetti sono questi ben vengano!!!
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con gli Aerodyne durante il loro recente passaggio in Italia. I ragazzi della band, freschi di pubblicazione del loro album di debutto Breaking […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Interview by Denis Abello
italian version
MR.it: Hi guys, thank you so much for taking the time to reply to this interview and welcome on
Melodicrock.it. How things are going?
AR: Hi! Thank you. We just […]
Iacopo Mezzano ha cambiato la foto del profilo 6 anni, 8 mesi fa
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
La prima volta… la prima recensione. Come tutte le “prime volte” vengo accompagnato da un senso di eccitazione, ma anche ti timore. Con queste emozioni mi accingo a recensire questo lavoro. Emozioni che si amp […]
Avevo sentito solo il brano della clip ma non mi aveva preso più di tanto poi ho ascoltato tutto il cd …..beh per me piccolo capolavoro degli Asia di payne non quelli spompati. Davvero un grande disco.
Ho sempre apprezzato gli Asia di payne,anke se quelli originali sono di tutt’altra pasta..la morte di wetton però ha lasciato un vuoto enorme in tutto il panorama musicale,considerando anke gli ultimi piccoli capolavori incisi con downes e soci..questo disco riesce a colmare in parte questo vuoto,e a riportarci in quella magia musicale che sembrava svanita x sempre..album bellissimo quanto inaspettato..spero vivamente che sia solo l’inizio di questo nuovo entusiasmante viaggio.
Poche canzoni ma alcune molto interessanti.
ps Ben arrivato a MAX
Grazie!!!!!
Bella recensione…l’ho ascoltato ancora poche volte, ma lo trovo veramente ben fatto, classe negli arrangiamenti e melodie di assoluta qualità. Credo proprio che lo comprerò!!!
Grazie. Ecco la parola che mi è venuta subito dopo i primi ascolti: CLASSE!! Ora speriamo solo che continuino così e che vengano in Italia in tour…….
Album veramente riuscito questo Dukes of the Orient (Cap avevi ragione) grazie alla bravura del solito Payne (quando sostitui’ il mito John ho storto un po il naso ma AQUA si rivelò un signor album) e del talentuoso Norlander (che non scopriamo certo oggi) per un disco senza punti deboli e dove ho apprezzato soprattutto i brani piu lunghi (Fourth Of July su tutti).
Menzione anche x i vari ospiti che si alternano sul disco e ad una produzione decisamente valida.
Bravi Dukes of the Orient….e bravo Max (ma non ti montare la testa 🙂 )…..
Asia o non asia….questo e’ un piccolo capolavoro a mio avviso composto da grandi artisti con passione infinita Mimmo!!!!….tutte le songs hanno un suo perche’….grande talento!!!!….
Io tra l’altro devo ancora ascoltarlo questo disco…
Ne avete parlato tutti molto bene: sono curioso.
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Questa volta ci occupiamo di libri, e non di dischi, avendo avuto la possibilità di leggere in anteprima La Mia Vita e gli Skid Row, la biografia ufficiale di Sebastian Bach tradotta oggi in italiano dalla […]
Bel report! Complimenti, ragazzi.
La lettura mi ha fatto praticamente vivere le vostre emozioni.
Mi avete confermato anche le mie perplessità e le mie certezze su questo o quell’artista.
Avrei scommesso comunque milioni di euro sulla validità dei Coreleoni in sede live: repertorio davvero immenso. Impossibile che non vi sareste divertiti.
Come è ovvio, poi, i pezzi tratti dal repertorio solista di Jorn hanno annoiato, come mi è parso di capire dalle parole di Denis.
Sono in definitiva contento che il festival sia stato ancora una volta un successo.
Più che annoiato non riescono tanto secondo me a fra breccia nel pubblico (anche perchè forse sono i meno conosciuti)… comunque Jorn ha patita il fatto di un inizio di concerto troppo tardi e di una scaletta troppo lunga… la gente alla fine era veramente stanca e distrutta da due giorni impegnativi e purtroppo ne ha pagato un po’ le conseguenze il buon Jorn che comunque ha fatto una gran bella figura sul palco… ultima cosa che ho dimenticato di annotare nel report… quando sul palco dietro alla batteria è salito Jovino il “tiro” della band è nettamente cambiato!!!
Era prevedibile… 🙂
Jovino secondo me è un batterista con i controcazzi. Davvero, davvero bravo.
P.s.: Denis, il sito impiega una vita nel caricamento dei commenti…
È successo qualcosa?
Per la velocità dei commenti rigraziamo l’Europa ed il nuovo GDPR… tra l’altro non è detto che dovremo prendere misure anche più drastiche e cambiare un bel po’ di cose per i commenti sul sito…
Ummadonna! 🙁
Dopo averci già deliziato durante la serata acutica la Bionda Svedese —-> mi sa che è norvegese…
Mea Culpa Rocker… grazie per la segnalazione… 😉
sto diventando correttore ufficiale…. 😀
Quest anno presente solo al primo giorno del FF …bravi gli Hell in The Club ed i Praying Mantis…molto meno Ammunition e Quiet Riot (poi con quell antipatico di Frankie che manco si è fermato a firmarmi la maglietta…sta faccia da pirla…)…assolutamente TOP della giornata il grandissimo Michael Thompson con uno show di classe assoluta (applausi per il mito LARRY ANTONINO che si è cimentato anche come cantante mostrando una bellissima voce)…doveva essere l edizione meno brillante tra tutte quelle del FF e così è stato ma mi ha fatto piacere rivedere le solite bestie di Satana come Iacopo,Empire, Horus, Fede, Max Carli, Nico, Lorenzo e le new entry (più bestie degli altri) Marco e Max Giorgi (e magari mi sono scordato qualche d uno..)…menzione speciale per quel ricchioncello di Denis che aspetto stasera al Legend per la solita orgetta omosex (si si lo so Jacopo che vorrai partecipare anche tu…no problem 🙂 )….
PS quest anno ho notato che gli artisti sono usciti tra il popolo assai raramente…precisa direttiva della Frontiers o scelta loro?!?!? Mah…cmq sta cosa mi è stata sul kaiser….
dopo la Tave dello scorso anno nessuno se la sentiva più di uscire. Ecco spiegato l’arcano!
aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…e tu dovresti fare lo stesso dopo il bagarinaggio di magliette di ieri sera…aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…GRANDISSIMI BOULEVARD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come pensavo Coreleoni spettacolari (non ho letto un commento negativo in giro!!!!) , ora via maeder e vai di inediti!!!!!!!!!!!
Sono un mega-super-ultra FM fan ( e come potrebbe essere altrimenti;) però da quel che ho visto/sentito su YouTube la opener BlackMagic(stupenda su cd) era un po “molle” “sfilacciata” vabbè che non è un pezzo facile ma ho da sempre la sensazione che JimKirkpatrick pensi solo a fare il suo “compitino” troppo ordinato . Andy Barnett era più “selvaggio” e “riempiva” di più con la sua chitarra.. chi è d’accordo?