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Nico D'andrea

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 4 mesi fa

    Parliamoci chiaro, sappiamo tutti che in alcuni sottogeneri del Rock il “look” non è poi così importante (…come insegna un “campagnolo” Larry King della MTB al Frontiers Rock Festival 😀 )… ma in altri s […]

    • Look che mi ha sempre fatto cagare questo …….musicalmente invece il genere l’ho sempre apprezzato ……sentiro’.

      • di sicuro non passano inosservati… l’album a me è piaciuto parecchio… il pezzo Scaryman ormai è la mia suoneria da tempo… 😀

    • Li ho trovati acerbi, ma effettivamente promettenti.

    • Mah non so se reggerà con gli ascolti cmq suoni bellissimi , piacevoli ma…..”.innocui”…..ritengo i ns hell in the club decisamente superiori.
      Cmq buon esordio voto 6,5.

    • in linea con quanto scritto da Mark: pure io, attualmente, preferisco gli HITC!

    • … mmm… anche a me piacciono tanto gli Hell in the Club e se devo scegliere tra i due ammetto di preferire gli HITC… ma li ritengo diversi come genere da questi Lipz… gli HITC li trovo più hard rock… i Lipz molto più sleaze…

      • E hai ragione, sono diversi. I Lipz sono un gruppo glam, uno dei pochi attuali a cui questo accostamento che viene fatto spesso a sproposito calza a pennello! 😉

    • Mi allineo anche io al Mark pensiero: utili per buttarla in caciara una sera con gli amici…ma al di là di questo, mi lasciano molto poco. Preferisco chiaramente gli Hell in the club, e prima ancora gli Hardcore Superstar.

      60/100 per la simpatia e per l’ottima produzione.

    • ..visti di spalla ai D-A-D a cremona!!! ….ma…sono piantati come pochi dal vivo…non hanno tiro…i crashdiet agli esordi li sverniciavano di brutto ad esempio…in piu’ a mio avviso sono acerbissimi,16 anni di media,look pacchiano e riff rubati qua e la’ agli anni 80 meets blink 182!!!…questo dimostra che in studio tutti possono fare album discreti ma e’ poi in sede live che si vede se hai le palle…diciamo che questi hanno solo palline di natale per ora….potrebbero pero’ anche crescere in futuro!….ehhhhh Mark…gli hell in the club sono un altra cosa….molto ma molto piu’ maturi e sannopoi tutti tenere il palco!….I LIPZ no!

      • Ricordo benissimo i crashdiet in apertura agli HCSS a Roma (stazione birra) qualche anno fa e spaccavano di brutto.

    • Disco divertentissimo che mi ha fatto battere il piedino dall’inizo alla fine.D’accordo con Denis, col suo voto e con la sua rece.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 4 mesi fa

    Luca Fassina

    ROCK TOMBSTONES

    LUOGHI SACRI DEL ROCK

    27 Luglio 2018

    Questa è una guida dedicata a tutti gli amanti della musica, per scoprire quali sono i luoghi do […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 4 mesi fa

    Venticinque anni dopo il disco di debutto degli Hardline (Double Eclipse, 1992), il cantante Johnny Gioeli e il batterista/cantante Deen Castronovo tornano a lavorare assieme a un nuovo album, uscito a metà […]

    • Disco con poche luci e moltissime ombre.

      L’elemento più discutibile è costituito ancora una volta da una produzione, a mio avviso, estremamente deficitaria. Un deprimente appiattimento sonoro caratterizza l’intera totalità dei brani: è sconfortante ascoltare per l’ennesima volta un enorme impasto sonoro in cui prevalgono le basse frequenze a svantaggio dei medi e degli alti. Le chitarre sono quasi soffocate da basso e batteria, e negli up tempos questo difetto è ancor più accentuato.
      Per me queste produzioni stanno diventando sempre più irritanti.

      Il disco è ancora una volta scarico, poco coinvolgente e privo di personalità: fino a Walk With Me, i pezzi sono semplicemente brutti ed anonimi.

      Da Walk With Me in poi si accende la luce: gli ultimi quattro pezzi sono infatti di qualità nettamente superiore rispetto a quanto ascoltato in precedenza.
      Bruttissima la cover dei Lady Antebellum.

      Castronovo, lo ribadisco, non è una voce solista; Gioeli diventa sempre più caricaturale. Le loro prestazioni non mi hanno convinto affatto.

      Do un 62/100, pur con i tanti problemi e con i tanti difetti.
      Consiglierei l’acquisto solo ai superfans dei due Artisti protagonisti.

      • Senza entrare nel merito di discorsi tecnici per cui ammetto mi manca probabilmente anche un po’ di conoscenza… tolto questo per me a “orecchio” è una produzione che trovo valida, ma a parte questo… non concordo sul discorso che i pezzi sono scarichi fino Walk With Me… Through e Who I Am sono due pezzi che sto adorando… 😉

        • Denis, sul versante “produzione” il soggettivismo di ognuno di noi influisce inevitabilmente sul giudizio finale, al di là delle competenze tecniche che possiamo avere in materia.
          Molti miei amici, proprio come te, nell’ascoltare produzioni come quella di This House Is Not For Sale dei Bon Jovi, per citare come esempio un disco che abbiamo avuto modo di ascoltare un po’ tutti, sostengono che “il disco si sente bene…”.
          In pochi si accorgono di quanto facciano schifo produzioni come quella appena citata, o come anche quella di Death Magnetic dei Metallica…

          La differenza si coglie in maniera ancor più netta se si ascoltano poi dischi come Slowhand di Eric Clapton o The Wall dei Pink Floyd…

          Il 70% dei progetti Frontiers è oggi caratterizzato da suoni e produzioni assolutamente insufficienti. E la cosa preoccupante è che siamo davvero in pochi a sostenerlo.
          L’impasto sonoro è ormai all’ordine del giorno. A volte sono perfino costretto a spezzettare l’ascolto per far riposare le orecchie.

          L’argomento meriterebbe comunque un approfondimento con dimostrazioni pratiche e confronti di vario tipo…scrivere papiri di certo non chiarisce molto le idee. 🙂

    • lo devo ancora ascoltare ma io ormai lo ripeto da tempo , da questi dischi non mi aspetto nulla perchè sono nulla!!!!

    • Ecco appunto ……il nulla ! Disco registrato col culo poi sono stanco de sti duetti 5 parole le canto io e 5 le canti tu ma poi per sentire canzoni di una scontatezza infinita e basta su …..neanche come sottobicchiere.

    • disco che non ho ancora ascoltato, quindi per adesso (ovviamente) non commento….2 curiosità per favore, per chi ne sa di piu…un disco del genere quanto costa farlo uscire alla Frontiers (produzione/ingaggio musicisti ecc ecc) e quante copie fisiche vende?

    • Comunque Set The World on Fire è Hunting High And Low degli Stratovarius…

    • mi fa una gran tristezza pensare che codesto personaggio aveva dato vita a forse la migliore, e piu splendente band aor di sempre, ovviamente i bad english…e adesso in effetti pare una grottesca caricatura portato a questo lavoro ..di ispirazione condominiale e dal sapore di minestra surgelata e servita all’occorrenza..

    • Produzione a parte, a me piacciono 4/5 canzoni tra cui il singolo Through, Who I am e Mother.

    • qui’ dopo si percepisce che uno abbia a tiro di schioppo ogni decisione e produzione frontiers…e non mi piace come impressione …allora mi propongo nel domandare ai fans del rock anche odierno…come si puo’ rimanere soddisfatti di un disco del genere?dove si possono salvare veramente poche cose tra cui il lavoro del chitarrista?ma non conviene andare a comprare qualcosa di nuovo targato rock candy,ai tempi dimenticato o non trovato ed ora accessibile?io posso dire che in tanti anni di musica non ho mai visto tanto piattume come ai giorni nostri….poi il problema a mio avviso non e’ neanche la registrazione ….cioe’ 1987 mica era registrato a mestiere….manca la reale voglia di metterci il cento per cento da parte dei protagonisti ,si registra nell’ascolto troppo l’ingaggio del “compitino”….mediocrita’ nascosta dal blasone di fondo ….voto 5

      • Sono d’accordo anche io sul fatto che 1987, al pari di molti altri album idolatrati di quella decade, fosse una produzione molto discutibile allora come ora…ma nessuno si lamentava proprio a causa dell’elevato valore artistico dell’opera.

        Oggi non abbiamo né produzioni decenti, né lavori artisticamente interessanti.

        Questi album non sono neanche diretta espressione della vena artistica dei due artisti coinvolti: si tratta semplicemente di un’opera costruita a tavolino e ritagliata su misura dei due protagonisti…o quantomeno questo dovrebbe essere l’intento. Sicuramente avranno dato il loro apporto in fase compositiva, sicuramente ci saranno dei pezzi scritti direttamente da loro…ma secondo me hanno smesso di interessarsi al songwriting da molto tempo. O di certo hanno smesso di interessarsi al songwriting di un determinato livello.

        Ovviamente non investirò mai dei soldi nell’acquisto di tali prodotti, mi sembra evidente.
        Molto meglio lanciarmi sui dischi dei Dire Straits che ho imparato ad amare solo in età avanzata…

      • E dici bene giovanni, io per esempio mi sto “spaccando” con le ristampe dei NUTZ ANNO 1973/1974 Registrazione originale rimasterizzata della ROCK CANDY …………….non per fare il fenopmeno o il nostalgico ma era tutta un’altra musica.
        Sul discorso che i dischi frontiers si sentano malino non è certo una novità ma in questo caso sono le canzoni che latitano.

        • come detto altre volte..
          altri tempi..
          altre disponibilità economiche delle labels che erano tutte, in ambito AOR, delle major..
          altre età dei vari Gioeli, Castronovo e compagnia..
          che ci piaccia o no una certa scena è finita..a volte escono delle cose notevoli come The Night Flight Orchestra o meno notevoli ma piacevoli come Vega o White Widdow o Wildness..
          ..ma la sostanza non cambia..TORTA DI RISO FINITA! solo più minestre riscaldate..

      • uh…concordo su tutto…tranne che su 1987…quel disco suona ENORME…una gioia per le orecchie sotto tutti i punti di vista

    • ragazzi non mi torna nulla in tasca assolutamente nel dire queste cose e soprattutto coindividere i concetti con mark e bontro….ma come giustamente ha detto bontropi in ultima battuta per strada ci sono delle cose che lasci perdere poiche’ la tendenza momentanea dell’orecchio ,oppure manca il tempo per ascoltare musica, ma il nostro passato con le sue diverse ramificazioni rock/hardrock/metal/trashmetal/ecc.ecc.,cela delle gemme incredibili….io ad esempio questo periodo sto calandomi con i gran funk railroad ….ma ce ne sono …..pensate alla musica fino al 1994 come l’egitto archeologico….noi possiamo vedere il 25% ma tutto il resto e’ sotto la sabbia e sta’ a noi scavare per riesumarlo

      • io in sto periodo mi sono ributtato sulla Michael Stanley Band…minchia che dischi….

        • embè dici nulla..
          mimmo, siccome so che apprezzi un certo ‘genere umano’, il prox anno fatti un giro al Tomorrowland in Belgio..non ci sono stato ma mi sono visto parecchi streaming sul Tubo (ebbene sì ora seguo pure l’EDM)..il pubblico dovrebbe essere di tuo gradimento ;))

      • Io sto vivendo una nuova fase di esplorazione dell’universo musicale dei 60s e dei 70s.
        Mi risulta del tutto assurdo come sia riuscito a tralasciare per anni delle gemme che non ho mai studiato in maniera sufficientemente approfondita.

        Cioè, ascolti un disco di Eric Clapton e ti rendi conto di che robaccia venga pubblicata mediamente nel 2018.
        I Dire Straits li avevo sempre ignorati, Leonard Cohen per me era solo “quello di Hallelujah…”.

        Insomma, in questo periodo di magra per il Melodic Rock, non ci resta che attaccarci al passato…

    • Questi progetti hanno iniziato a stancare anche me e non avevo grosse aspettative (si sa chi ha scritto i pezzi?), anche perchè non amo particolarmente la voce di Castronovo ed invece lo trovo piuttosto riuscito, con alcuni pezzi decisamente belli, come Through e Mother. Per me promosso, con la riserva di una longevità non troppo elevata. Certamente non è comunque un capolavoro…

    • Continuo ad ascoltarlo e mi piace. Adoro Castronovo più come singer che come drummer, e la sua voce si abbina a meraviglia con quella di Gioeli. Non sarà un capolavoro ma lo ritengo nell’insieme un bel disco. Ed ascoltato in versione originale (no mp3) non suona affatto male!

      • La compressione del file mp3, che determina semplicemente una perdita di informazioni del suono, è del tutto indipendente dallo stile sonoro che viene adottato per un determinato album.
        Tradotto: se le chitarre sembrano due zanzare che ronzano assetate di sangue intorno a basso e batteria, dubito molto che su CD possano trasformarsi in due angeli del cielo…

        La riprova è data dal fatto che gli album prodotti bene, si sentono bene tanto in CD quanto in mp3.
        Ovviamente se parliamo di resa sonora, dinamica ed estensione del suono, il CD sotterrerá sempre l’mp3, che ripeto è un “lossy” per definizione.
        Altro discorso andrebbe fatto sui file .flac, .ape o .wav.

    • Through è un buon pezzo..il ritornello è particolarmente ‘derivativo’ del chorus di Game Of Love dei White Widdow..
      per il resto ho risposto sopra..

    • Secondo me questo Set the World on Fire ha due difetti…una produzione non certo cristallina e qualche scopiazzatura di troppo qua e la…per il resto è sempre un piacer ascoltare due ottime voci come Johnny e Deen (io tra i due preferisco addirittura quest ultimo…fate un po voi…) supportati da una band di indiscutibile valore (e quando ce sta il Percudani so cazzi… 🙂 ).
      Pertanto per il sottoscritto un disco che si fa ben ascoltare grazie soprattutto alla bravura dei protagonisti coinvolti anche se almeno tre pezzi li ho cassati già al terzo ascolto….

    • A me questi progetti iniziano a sembrare come i film della Marvel: Avengers, X-Men, Iron Man, Capitan America….tutti uniti da un unico filone: c’è sempre il solito cattivone che vuole distruggere l’universo, ma i nostri eroi riusciranno sempre a salvarci.
      L’ovvia conclusione è che alla fine del film ne esci stanco, annoiato e assordato…non riuscendo più a distinguere fra i vari episodi.

    • Roker e bontropi vi vedo in forma oggi e sottoscrivo tutto ciò che avete detto.
      Insomma anch’io mi sono rotto la minchia da un pezzo co ste cagate.
      Un consiglio , provate ad ascoltare roba diversa per un po’ di tempo , io sto andando di HAKEN, OBSCURA, THY CATAFALQUE, SUBSIGNAL e quel piccolo capolavoro degli ARCA PROGJET….. (italianissimi) insomma tanta roba diversa ma di qualità altissima.

      • Se siamo in vena di consigli per gli acquisti di gruppi ITALIANI anche se con l AOR non c entrano una mazza io consiglio l ultimo cd delle RANESTRANE a nome STARCHILD ed il bellissimo album dark prog UNA STAGIONE ALL INFERNO – IL MOSTRO DI FIRENZE

      • infatti i miei ascolti da mesi a questa parte sono 5% melodic rock 95% altra roba

    • Bontropi il discorso che fai ci puo stare, però diciamo che fai come quello dello spot…ti piace vincere facile. Voglio dire non puoi paragonare certo questa musica qui a quella di clapton o degli Straits. La band di MK dovrebbe essere studiata nelle scuole per obbligo, insieme a Stevie Wonder, Prince o al falsetto di Frankie Valli …un pezzo come Brother in Arms dovrebbe essere dichiarato patrimonio artistico dell’umanita. Dovremmo limitarci a giudicare questa uscita …fa cagare?? Ok mica è obbligatorio comprarla o semplicemente ascoltarla. Poi le Frontiers o chi per lei tirerà le somme…prima o dopo se questi investimenti non rientrano smetteranno di produrli non sono mica la casa del buon Gesù! Inoltre magari noi giudichiamo con la nostra mentalità ‘italiana’ …un tedesco , un olandese o uno scandinavo se ne fotte di questi discorsi e non aspetta altro che un bel festival dove sbronzarsi ” a pezza vecchia”…

      • Si, ma Bad, per carità… è chiaro.
        Però io parto dal livello qualitativo sempre più alto quando faccio paragoni, anche se possono essere esagerati.

        Poi è ovvio, se dobbiamo considerare il livello qualitativo medio delle produzioni in ambito AOR dell’epoca contemporanea, Gioeli-Castronovo non sfigura affatto.
        Fra le tante schifezze, un prodotto come questo, che normalmente dovrebbe essere considerato mediocre, può essere etichettato come più che passabile.

        Ma arrivare a questo vuol dire anche ammettere implicitamente che il Melodic Rock è alla canna del gas.

    • Maddaiiiiiii…..l’EDM e’ merda commerciale fatta senza capo ne coda con il computer….talento pari a zero!!!!….GIOELI e CASTRONOVO invece sono due talenti unici….il primo ha una voce da annali del canto il secondo e’ anche uno dei piu’ grandi drummer al mondo…..e’ come paragonare gli stivali di serpente con le infradito!….questo album non sara’ bello tutto ma ha almeno 5 pezzi veramente belli!!!….se ci avessero lavorato sopra di piu’ magari mettevano insieme almeno 10 pezzi bomba….il problema non e’ degli artisti e’ proprio il sistema frontiers che e’ troppo frettoloso….del tipo…chiamo alcuni artisti per un progetto con i pezzi gia’ scritti da altri registro e mando in stampa….per scrivere album epocali ci vuole ben altra organizzazione e parecchio tempo per scrivere…

    • …..selezionare i pezzi piu’ efficaci… aggiustare…rifare..produrre, ricontrollare e finalmente uscire con brani di alto livello!

    • Bontropi…..sul discorso produzione puoi aver ragione come no!….cosa intendi???…il filone AOR fin dagli anni ottanta aveva suoni un po ovattati e poco realistici ma con medi e alti forse troppo pronunciati….diciamo meno live oriented…bon jovi oggi ha un pulso pieno di bassi con batterie quasi dance….a me ad esempio piace molto la produzione degli ultimi tre gotthard con Steve Lee….molto bilanciata ma allo stesso tempo con bassi cazzuti….quello che voglio dire e’ che ognuno ha il suo orecchio…e’ difficile capire qual’e’ la produzione top..a parte i DEMO si intende…la realta’ di oggi e’ che non puoi dimenticare anche i suoni duri degli anni 90….ad esempio nell’hard rock i motley crue crearono a mio avviso due filoni poi seguiti da molti….shout at the devil aveva quel suono ottanta pieno di alti e medi ma l’omonimo con john corabi influenza ancora tuttora il panorama hard….cambio’ l’uso della chitarra che passava a suoni piu’ duri e compressi….il discorso puo’ essere infinito…..fatto sta che gli ultimi house of lords hanno produzioni cazzute a parte forse un paio sotto tono….ahah…(lo dico apposta perche avete sta fissa che siano prodotti male).

      • Si, ma Capitano, io non parlo dei nostri gusti personali, perché per carità, quelli sono assolutamente sovrani.

        Il fatto è che qui noto proprio delle brutture oggettive a livello di produzione. Al di là di ogni gusto, ti ripeto.

        È assurdo ascoltare chitarre ronzanti su un tappeto di basso e batteria che risucchia tutto.

        Poi non lo so, sarà anche dovuto al fatto che oggi non si registra più come si faceva nel 1989, e si va di MacBook Pro, Protools e via così.
        Le ragioni possono essere tante.
        E non mi va neanche di passare come quello che sa solo criticare…
        Ma il problema è che qui ci sono davvero problemi grossi.

        Ti faccio un altro esempio: perché gli album dei Treat, dei Brother Firetribe o degli stessi Heat (fino a qualche anno fa) sono produzioni assolutamente eccellenti?

        • eh….perche’ gli scandinavi forse hanno piu’ mezzi economici per il mastering e l’editing finale….studi piu’ attrezzati e soprattutto esperienza nel settore rock …non dimentichiamoci che avevano produzioni cristalline gia’ su album come the final countdown o dreamhunter

          • Esattamente a questo volevo arrivare. 😉

            Qui da noi c’è ancora tanto da imparare. E da investire, chiaramente.
            Perché senza i mezzi idonei, non si va da nessuna parte.

    • Leonard Cohen,le rane strane, il catafalco,l’arca di Noe’, l’immancabile Prince e poi addirittura l’house.
      Nessuno dei presenti preferisce il trap rap all’Aor?
      Non mi stupirebbe.
      Qui si esagera nell’ipercriticare le ultime produzioni Frontiers .
      Il disco in questione ancora non l’ho sentito per intero ma non mi pare ci sia una produzione cosi’ pessima.

      • quindi se ti dico Loreena Mckennit non va bene vero?

        • Son dovuto andare sul tubo, la conoscevo solo di nome. Bella voce ma non fa per me i suo sound, preferisco i Big Country.
          N.b. ho ascoltato solo 2 pezzi , quindi resto abbastanza ignorante in materia.

        • Se siamo sul punto di non poter parlare dei nostri gusti extra-MelodicRock, per evitare di scatenare l’irritazione altrui, siamo messi davvero male.

          Loreena eccezionale, Jonathan.
          The Visit e Mask and Mirror due capolavori inarrivabili.

          • Piaceva anche a me , poi non l’ho piu seguita ma ha stancato, preferisco Tori Amos di gran lunga o la mitica Kate Bush…..!!!!
            p.s. qui si deve parlare di tutto , non solo di mediocriRock………….ma anche di disco ……vai Marco mandami i Righeira con “no tengo dinero” zio bestiaaaaaa eh eh eh eh eh

          • lascia stare…si potrebbero aprire parentesi infinite su di lei, la musica “celtica”, i pezzi irish per chitarra acustica e attenzione attenzione per uno degli strumenti più belli della storia la UILLEAN PIPE

    • Quindi devo smettere di approfondire Harry Nilsson?? E con i the Struts come faccio ? Il singolo mi piace porca miseria…

    • La cosa bella è scoprire che “Mother” è una canzone di Gigi D’Alessio, scritta per Anna Tatangelo sotto il nome di “Mamma”…
      praticamente mi piace una canzone di Gigi D’Alessio… sono un po’ depresso… lol!

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 5 mesi fa

    intervista a cura di Mary Loki Hyde del 27 maggio 2018

    Dopo un viaggio massacrante che comprende l’inabilità di trovare una fermata del bus (attività che mi ha tenuto occupata per quasi un’ora, mentre, l […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 5 mesi fa

    Si è appena conclusa un’epoca… quella che ha visto il fucsia acceso di Roxx Zone (ormai giunto alla sua versione 3.0) colorare le pagine internet di informazioni musicali condite dal suo gusto spiccatamente […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 5 mesi fa

    2007, nell’East coast Americano cinque amici di vecchia data, Ale (voce), Duff (basso), Male (chitarra), Nick (chitarra) e Zen (batteria) si uniscono con un unico obiettivo, dare voce alla loro fame di Hard Rock a […]

    • Denis, giuro che, dopo aver letto le tue parole, sono partito prevenutissimo: mi aspettavo il fustino del Dixan e la voce al 100% di puro “naso-cotone”.
      Invece sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo bel dischetto, davvero genuino e sanguigno.

      Questi ragazzi fanno un bel hard rock in stile Guns ‘N Roses, con un tocco di Ian Astbury alla voce.
      Davvero interessanti.
      Sono curioso di risentirli con un budget più alto e con dei mezzi adeguati.

      Per ora assolutamente promossi!
      Darei anche qualcosa in più come voto: 75/100 ci sta tutto per me.

      • Bontropi che da un voto più alto del mio… il mondo sta veramente finendo… 😀 😀 😀 Voto a parte più che altro volevo parlarne visto che è uscito in sordina ma questi Stray Bullets per me hanno i numeri per diventare una gran bella band!

        • 🙂
          Il disco è davvero solido…mi è piaciuto soprattutto il gran lavoro alle chitarre. Ci sono riff killer.

          Poi il sound, che è un pò un incrocio fra Guns e Cult, è qualcosa di molto particolare che a me è piaciuto molto.
          ‘Sti ragazzi meritano!

    • Siccome sono veronesi come il sottoscritto, spero di riuscire a beccarli in qualche locale della zona!
      Stay tuned!

    • Avete detto CULT……..mi fiondo!

    • Per me mediocri a voler essere generosi…dai ragazzi non scherziamo, cose già sentite un milione di volte e fatte un milione di volte meglio. Passo alla grande

    • I the cult non c’entrano una mazza con questi………….cmq sufficienti ……plauso alla cover BDSM!!!!!!!!
      Ritengo gli hell in the club e i lucky bastardz di un altro pianeta.

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    “Mani sul volante” gente… che partiamo per un viaggio nel cuore del melodic (modern) rock grazie agli Hartmann ed al loro nuovo Hands on the Wheel! Mi sembra ieri che ascoltando per la prima volta Out in the […]

    • La copertina da pollice in su
      Il contenuto un po da pollice verso, nel senso che mi sono “sorpreso” maggiormente col precedente lavoro. Questo lo trovo meno originale/personale anche se qualche discreto spunto compare (il duetto con Eric Martin).

    • Mah…io ho ascoltato solo i due pezzi postati in allegato, e mi sono sembrati davvero scarichi.
      Lui ha una voce bellissima, ma questi il “grande salto” non l’hanno mai fatto…un pò come Jorn.

    • Ascoltato tutto e cestinato non mi ha detto granché.

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Live report a cura di Denis Abello, Iacopo Mezzano, Lorenzo Pietra, Davide Arecco, Lorenzo Mandirola (per MelodicMetal.it)
    Foto report a cura di Monica Manghi per i giorni 1 e 2 con l’aggiunta di Francesca […]

    • Bel report! Complimenti, ragazzi.
      La lettura mi ha fatto praticamente vivere le vostre emozioni.

      Mi avete confermato anche le mie perplessità e le mie certezze su questo o quell’artista.
      Avrei scommesso comunque milioni di euro sulla validità dei Coreleoni in sede live: repertorio davvero immenso. Impossibile che non vi sareste divertiti.

      Come è ovvio, poi, i pezzi tratti dal repertorio solista di Jorn hanno annoiato, come mi è parso di capire dalle parole di Denis.

      Sono in definitiva contento che il festival sia stato ancora una volta un successo.

      • Più che annoiato non riescono tanto secondo me a fra breccia nel pubblico (anche perchè forse sono i meno conosciuti)… comunque Jorn ha patita il fatto di un inizio di concerto troppo tardi e di una scaletta troppo lunga… la gente alla fine era veramente stanca e distrutta da due giorni impegnativi e purtroppo ne ha pagato un po’ le conseguenze il buon Jorn che comunque ha fatto una gran bella figura sul palco… ultima cosa che ho dimenticato di annotare nel report… quando sul palco dietro alla batteria è salito Jovino il “tiro” della band è nettamente cambiato!!!

        • Era prevedibile… 🙂
          Jovino secondo me è un batterista con i controcazzi. Davvero, davvero bravo.

          P.s.: Denis, il sito impiega una vita nel caricamento dei commenti…
          È successo qualcosa?

          • Per la velocità dei commenti rigraziamo l’Europa ed il nuovo GDPR… tra l’altro non è detto che dovremo prendere misure anche più drastiche e cambiare un bel po’ di cose per i commenti sul sito…

    • Dopo averci già deliziato durante la serata acutica la Bionda Svedese —-> mi sa che è norvegese…

    • Quest anno presente solo al primo giorno del FF …bravi gli Hell in The Club ed i Praying Mantis…molto meno Ammunition e Quiet Riot (poi con quell antipatico di Frankie che manco si è fermato a firmarmi la maglietta…sta faccia da pirla…)…assolutamente TOP della giornata il grandissimo Michael Thompson con uno show di classe assoluta (applausi per il mito LARRY ANTONINO che si è cimentato anche come cantante mostrando una bellissima voce)…doveva essere l edizione meno brillante tra tutte quelle del FF e così è stato ma mi ha fatto piacere rivedere le solite bestie di Satana come Iacopo,Empire, Horus, Fede, Max Carli, Nico, Lorenzo e le new entry (più bestie degli altri) Marco e Max Giorgi (e magari mi sono scordato qualche d uno..)…menzione speciale per quel ricchioncello di Denis che aspetto stasera al Legend per la solita orgetta omosex (si si lo so Jacopo che vorrai partecipare anche tu…no problem 🙂 )….

      PS quest anno ho notato che gli artisti sono usciti tra il popolo assai raramente…precisa direttiva della Frontiers o scelta loro?!?!? Mah…cmq sta cosa mi è stata sul kaiser….

      • dopo la Tave dello scorso anno nessuno se la sentiva più di uscire. Ecco spiegato l’arcano!

        • aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…e tu dovresti fare lo stesso dopo il bagarinaggio di magliette di ieri sera…aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…GRANDISSIMI BOULEVARD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Come pensavo Coreleoni spettacolari (non ho letto un commento negativo in giro!!!!) , ora via maeder e vai di inediti!!!!!!!!!!!

    • Sono un mega-super-ultra FM fan ( e come potrebbe essere altrimenti;) però da quel che ho visto/sentito su YouTube la opener BlackMagic(stupenda su cd) era un po “molle” “sfilacciata” vabbè che non è un pezzo facile ma ho da sempre la sensazione che JimKirkpatrick pensi solo a fare il suo “compitino” troppo ordinato . Andy Barnett era più “selvaggio” e “riempiva” di più con la sua chitarra.. chi è d’accordo?

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Dopo il grande successo dell’ultimo album Sacred Ground e i buoni riscontri dati da una analoga operazione di riedizione fatta nel 2012 con Calm Before the Storm 2, gli inglesi Dare tornano in studio per […]

    • Sono assolutamente contrario ad operazioni di questo genere. Capolavori come Out Of The Silence non andrebbero nemmeno sfiorati. Avrei magari apprezzato una rivisitazione con i pezzi ri arrangiati in versione live.
      Dopo la grande delusione (almeno per me) di Sacred Ground, nutro grandi perplessità sull’integrità artistica di una figura mitologica come Darren Wharton 🙁

    • Mmm Question: Sono commenti scritti dopo averlo ascoltato o a priori?

      • Answer: assolutamente a priori.

        • Ma così non vale!!!

          • Per me non c’è molto altro da aggiungere a quanto detto da Nico: queste operazioni hanno scopi puramente commerciali.
            Posso capire la loro esigenza di riappropriarsi della loro musica, ma è una cosa che personalmente non mi riguarda affatto.

            Pour some sugar on me era stupenda nella sua versione originale, e non vi era alcu bisogno per i Def Leppard di rifarla…se non per questioni, come detto, economiche.

            Poi ci sono operazioni similari che posso avere un senso: come i remakes dei Maiden di Dickinson di alcuni pezzi con Di Anno alla voce (…che, per inciso, rimasero in ogni caso una spanna al di sopra…).

            Ma di principio sono assolutamente contrario a queste operazioni.
            Lo dissi anche quando fecero la stessa cosa gli Harem Scarem con quella farsa di Mood Swings II…

        • A me per esempio l’idea di ascoltare una nuova versione di “Under the sun” mi riempie di emozione… a priori!

    • scusate eh….i motivi principali di questi recuperi al 99% sono senza dubbio economici…per avere i diritti su i propri album contro le major avide e bastarde!!!….questo sarebbe gia’ un motivo piu’ che valido per questa operazione!!!…ascoltare poi con le strumentazioni odierne dei brani “must” come questi mi convince assolutamente!!! abbasso i suoni melensi degli anni 80 e viva le produzioni odierne….chissenefrega se non sono “l’originale”!!!!!!

    • anch’io non sono del partito delle “rivisitazioni”.
      l album originale basta (e come basta) ed avanza!

    • non sono un amante… dei revisited…ma i DARE….great stuff<<<<

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    intervista a cura di Mary Loki Hyde

    Il venticinque aprile, carica di sogni e belle speranze, sono andata a intervistare i Crashdiet al Legend Club. Quanto segue è quanto sono riuscita a tirar fuori a […]

    • “MR.IT: C’è un’artista con cui vorreste collaborare musicalmente?
      Martin: un producer, si chiama Desmond Child. È sempre stato il nostro sogno. ”
      Buongustai! 😉

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    In attesa del report ufficiale che a breve potrete trovare su queste pagine vi presentiamo un piccolo fotodiario di questa quinta edizione del Frontiers Rock Festival.

    E’ possibile vedere il Fotodiario […]

    • Dopo aver visto le foto con Fabiana Spinelli, ho dovuto fare yoga per tre ore….
      Naturalmente non ho visto null’altro: ho perso le mie facoltà cognitive.

      • Rattuso :-):-) 🙂

        • Ma che poi sei un coglionazzo! ahahahahah! Io non lo sapevo mica che era la donna del Del Vecchio! ahauhauhaa
          Potevi dirmelo, fava! 🙂
          Chiedo perdono! 😀 😀

          • Grazie Bontropi 😀
            Però tre cose: 1. sono felicemente single, ma mi hanno appioppato più fidanzati durante questo festival che in tutta la mia vita. Ma non Steve Overland, soffro molto. 2. Volevo fare un corso di yoga, ma dannazione ora ho paura di capitare nella tua stessa classe e rovinarti la meditazione! 3. Questa cosa del fidanzamento è una macchinazione di Dennis che vuole a tutti i costi un matrimonio a cui cantare! Alloraaaaa Deeeeennis, non posso aiutarti mi spiace! 😀
            BTW: bellissime foto, ciao e un bacio a Bontropi!

            • Dunque…mi sembra il caso che risponda anche io per punti:

              1. RENDETEVI CONTO DEL SOGGETTONE CHE HO INDOTTO ALL’ISCRIZIONE MEDIANTE MAIALATA CANONICA.
              Solo per questo dovreste farmi una statua tipo quella di Freddie Buonanima a Montreux…

              2. Fabiana, se io facessi davvero Yoga, Berlusconi sarebbe gay….

              3. Ragazzi, mi trasferisco su Loud & Proud! E’ stato bello fare risse con voi! Vi porterò sempre nel mio cuore!

              4. Se mi aveste detto che come Headliner al Frontiers c’erano i Fire Burton, avrei preso il primo volo charter!

              Ora ritorno in me perchè altrimenti Mimmo mi prenderà per il posteriore fino a Natale 2029.

              • Ahahahah, ma io ero già iscritta con un vecchio profilo, mi è sembrato giusto farne uno nuovo di zecca per l’occasione (e questa volta giuro che ho segnato nome e pass). Allora niente yoga. Un bacio anche a Mimmo! 😛

                • Cara Fabiana io per lo yoga sono pronto…ho già l abbigliamento comodo color fuxia…quando vuoi 🙂 slurpppppppp

              • Mamma mia quanta saliva che emani caro Bontropi 🙂

                Cmq l idea di appioppare la Fabiana al Del Vecchio per fa si che lei scrivesse su queste pagine è stata geniale…finalmente un po di gnagnera anche qua…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…

    • Bellissime foto Denis…un salutone a tutta la compagnia di Mr.it presente al festival e alla nuova/vecchia entrata Fabiana… Denis lei il report del festival lo ha già fatto.. Impara e non metterci i soliti 2 mesi a pubblicarlo 🙂

    • Bontropi Numb3r One!

    • è solo su fb?

    • FM….my top band…ever….see u soon<<<<<

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Dovete sapere che noi redattori musicali italiani ci odiamo così tanto tra di noi da accordarci già il giorno seguente la quinta edizione del Frontiers Rock Festival per andare a vedere assieme un ulteriore c […]

    • Confermo per vie traverse l’epicità del concerto: mia amica gasatissima, ed ammaliata dal Mike gentilissimo e disponibilissimo.

      Aggiungo a titolo personale che un concerto senza Love don’t come easy mi avrebbe lasciato con l’amaro in bocca…

    • Veramente un peccato averlo perso… ma felice che sia stato un gran concerto!

    • no vabbè…ero a 800m in linea d’aria e non sapevo che stava suonando li….

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Sto per svelarvi un segreto… un segreto che potrebbe mettere in serio pericolo la mia vita, ma come un novello Julian Assange Musicale non posso esimermi dal portare a galla la verità. Dovete sapere infatti che […]

    • ero scettico moooolto scettico invece è un bel dischetto e fra tutte ste uscite svedesi questi si “distinguono” un pò !!!
      Cmq disco che spacca con le prime 2 (gran giro di basso di in and out of love), bella too late , in can’t turn back ci ho sentito i survivor, insomma qui non è che si inventano nulla il genere ormai è inflazionato ed i gruppi si somigliano un po tutti ma le canzoni prendono abbastanza e soprattutto hanno il pregio di non stancare dopo vari ascolti al contraio dei wet che dopo un paio di passaggi mi avevano rotto…………che dire , buon debutto 80/100

    • in and out of love mi sembra il classico pezzo scandi rock una via di mezzo tra europe e talisman del primo album…bella!….ma il resto a parte qualche song mi sembra pero’ carente….composizioni cosi’ cosi’ …ne belle ne brutte… la voce in alto ha quella punta nasale alla myles kennedy che personalmente odio….

    • fenomenale<<<<<

    • per recensirlo basta 1 sola parola..una….SVEZIA.

    • Concordo col Capitano sulla somiglianza vocale con Myles Kennedy. Ma a me piace moltissimo…

      Comunque ribadisco: album pazzesco.
      Never Surrender è da salire sul tavolo.

      • Ma mi spiegate dove Cazzo la sentite la somiglianza con Kennedy??????
        Sono al 6sto ascolto e non la sento proprio, conosco myles dal primo disco degli alter bridge e direi che ha una timbrica unica . Mah!

    • E qui concordo appieno con Mark.
      Non trovo che Kent Hilli, seppur molto bravo e gradevole, somigli a Kennedy nel cantato, l’unico punto su cui paragonarli, potrebbe essere sulle note basse ma trovo che Myles, avendo doti vocali pazzesche, a me piace moltissimo, abbia un suono più rotondo, morbido, caldo dovuto al fatto di non timbrare eccessivamente le note basse, tenendo il volume e la potenza molto controllati, quindi, il suono per come lo sento io, risulta naturale, non forzato, bello.

      Diciamo che riesce ad assecondare la natura della sua voce in ogni parte dell’estensione, anche se poi esplode in modo pazzesco sulle note acute dove il timbro cambia e regala ancora dell’altro…
      Concludendo, sono d’accordo sulla positività espressa per questo All Rise dei Perfect Plan, per la media che gira attualmente, sono nettamente al di sopra.

      • Phoenix io un altro bel dischetto che ho ascoltato è il debut degli ignore the sign e va assolutamente recensito su sto sito.

    • Top album di questo primo quadrimestre.

      Finalmente (ancora una volta) un’altra grande produzione Frontiers: sound killer, strumenti che spaccano per separatezza, spazialità e definizione.
      Voce come non se ne sentiva più da anni per una band emergente.
      Songwriting classicissimo ed ispirato.

      Che disco, cazzo.

      Compratelo ad occhi chiusi.

      94/100

    • great sound…powerful voice<<<<<

    • grande sorpresa anke x me questi svedesi…svedesi che però hanno ben poco della loro terra nel sound,in quanto sembra veramente di tornare nel periodo d’oro dell’aor americano di survivor,journey e compagnia…chiaramente niente di così clamoroso ed originale,ma questi hanno veramente una marcia in più,e un cantante davvero eccezionale che innalza in modo esponenziale le già ottime songs contenute in questo debutto…in and out of love,stone cold lovers,never surrederer,1985,heavens in your eyes,i can’t turn back,too late,sono i pezzi che mi hanno colpito di più ma non x questo il resto è da buttare,anzi..forse l’unica pecca è la mancanza di una vera ballads x spezzare un po’ il ritmo,ma giusto x cercare il pelo nell’uovo…buona anke la performance al frontiers festival,seppur con solo mezz’ora a disposizione,dove kent hilli ha confermato le ottime doti vocali espresse su disco..voto 88

    • kent hilli al frontiers ha un po’ steccato sbagliando alcune intonazioni….probabilmente non sentiva gli altri strumenti in cuffia….dopo svariati ascolti devo comunque confermare un buon album….mi aveva tratto in inganno la scaletta un po buttata giu’ senza criterio…se la si riimposta con stone cold lover come apertura seguita da too late, in and outt of love, surrender,what can i do,can’t turn back , heaven e via le altre a chiudere l’album suona molto piu’ bilanciato verso lo scandi style 80…non male davvero!

    • Non male questo album dei Perfect Plan, scorre abbastanza bene (a parte un paio di brani nella prima parte), risulta ben prodotto ed il cantante indubbiamente ha una bella voce…però debbo anche dire che rispetto alla nuova ondata scandinava (Code Red, Wildness e The Night) sono quelli che mi hanno preso meno causa anche la mancanza di brani Top all interno di questo All Rise….

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    David Forbes dei Boulevard vi invita al Rock Temple Festival che si terrà il 29 maggio al Legend Club di Milano!

    Non mancate, biglietti ancora disponibili: https://www.rocktemple.it/events/

    Di seguito tutte […]

    • adesso…non vorrei sempre fare il cacacazzo….ma una volta che vengono i BLVD in Italia li facciamo suonare solo per 70 minuti?!?!? eddaiiiiiiiiiiiiiiiii….azzoooooooooooooooooooooooooooo

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Dopo diversi anni di assenza, venerdì 13 aprile 2018 i leggendari Magnum hanno fatto il loro ritorno sul territorio italiano con una data unica Nazionale al Legend Club di Milano, locale per l’occasione gremito […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Steven Adler ha detto che sia lui che Izzy Stradlin avrebbero il “cuore spezzato” per non essere stati inclusi nel reunion tour dei GUNS N’ ROSES.

    Sebbene non sia stato incluso ufficialmente nel “Not In This […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    Steve Vai in una recente intervista avrebbe detto che se gli AC / DC realizzassero un nuovo album in studio con Axl Rose alla voce quest’album “Sarebbe fantastico” , spiegando che la leggendaria band hard rock […]

    • Forse aveva bevuto…….hanno smerdato anche il nome di una band che era un simbolo sacro…….mi fa schifo sta cosa !!!!

    • Fanno dischi tutti uguali, almeno cosi’ cambia la voce.

      • Non mi toccare gli acdc:-)
        La vera grandezza è proprio quella , una carriera costruita sul 4/4 ed un infinità di band che Han cercato di imitarli senza riuscirci……..band unica!!!!

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa

    “High For An Eye” è tratto dal suo album solista in uscita l’11 maggio via Frontiers Music Srl, “All You Need Is Soul”.

    “Secondo me, questo è il miglior disco che ho fatto da” Blackout In The Red Room “,” d […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa

    testo a cura di Denis Abello
    fotografie a cura di Barbara Fusari (http://www.barbarafusari.com/)

    Non è così difficile trovare le parole per descrivere cos’è stata la serata del 24 Febbraio del 2018 in qu […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa

    Si formano nel 1983 con in testa alcuni capisaldi piuttosto ingombtranti: UFO, Ozzy Osbourne, Whitesnake, Journey, Foreigner, Thin Lizzy.
    Primo singolo nel 1986 (‘She Drives Me Crazy’) e supporto live per Mam […]

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