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Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 5 mesi fa
Lukather – Bridges – RecensioneCosa si nasconde dietro il sorprendente cambio di monicker di uno fra i più grandi chitarristi del mondo ? Forse un atto di coerenza verso il marchio […]
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 7 mesi fa
Joe Bonamassa – Tales Of Time – RecensioneImpossibile sfuggire al potere delle suggestioni…e così al cospetto di un altro nuovo live di Joe Bonamassa (sì… avete letto bene… un altro live), […]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Last In Line – II – Recensione 5 anni, 9 mesi fa
Onorato per la citazione di Jacopo…ma questa volta non sono riuscito ad andare oltre un piccolo timido ascolto. Indubbiamente più “focalizzati” che nel debutto (che comunque conteneva 2/3 pezzi strepitosi) ma ancora una volta non trovo il songwriting particolarmente brillante. Troppo poco per pezzi di questo calibro.
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni fa
E’ ormai un dato di fatto che in questo sontuoso 2018 i fans di Joe Bonamassa non si siano fatti mancare proprio nulla.
Dopo aver ripristinato con la più pregiata delle cere la fortunata collaborazione con l […]
Disco già consumato da un pezzo….che dire , altro centro ma ecco se il merito di Joe è l’aver portato il blues alle masse , l’ eccessiva prolissità delle uscite se non riduce la qualità ne limita la durata nel tempo .
Insomma io da fan faccio fatica a stargli dietro e di canzoni che mi restano in testa ne rimangono poche.
80 mio voto
Ho dato un primo ascolto piuttosto distratto a causa della fretta e dalla voglia di riascoltare altre cose che mi stanno piacendo moltissimo (…questo 2018 è stata proprio una bella annata…), ma la sensazione è stata quella di trovarsi di fronte all’ennesimo grande disco di Bonamassa, che mi sta anche sulle palle…ma non riesco a trovare il pretesto per parlarne male.
Nonostante la sua sovraesposizione, riesce a sfornare dischi incredibili. Non dimentichiamo l’ultimo capolavoro pubblicato insieme a Beth Hart…
Sicuramente uno dei miei chitarristi preferiti del momento, insieme a Kenny Wayne Shepherd.
Va assolutamente visto dal vivo !!!!
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni fa
Ad un lustro dalla pubblicazione del bellissimo Red Moon Rising tornano i Perfect View con un nuovo album dall’emblematico titolo Timeless.
Torna anche l’originale blend di ricercate partiture in stile […]
A me non sono mai piaciuti neanche un po’…ma con l’innesto di questo nuovo cantante li ho trovati particolarmente disturbanti. Ho ascoltato molto velocemente ed ho tirato via tantissimo a causa del mio scarso apprezzamento per il nuovo singer, che urla ininterrottamente per tutta la durata del disco, lasciando trasparire, a mio avviso, anche un discutibile controllo vocale in alcuni frangenti…
Non assegno quindi un voto perché mi nascondo dietro il classico “non fanno per me”, ma se Nico ha assegnato un punteggio così alto, è sicuramente un mio limite non riconoscere le loro doti.
Diversamente, avrei dato un 48/100.
non avendolo ancora ascoltato non potevo dire la mia…..a me pare che il cantante sia ok…capisco che a volte esagera con l’urlare ma urla bene dai!!!….l’album globalmente non ha grosse flessioni e si innalza per quattro pezzi davvero belli….produzione molto buona….se dici qualcosa bontropi st volta ti do un cazzotto ….ahahah
No, Capitá, a ‘sto giro subisco passivamente, anche perché manco più me lo ricordo questo disco…
Mi ricordo solo che il cantante urlava come un disperato per 60 e passa minuti.
Sicuramente non fanno per me. 🙂
qualche buona idea di fondo cè…. ma pure io non riesco a digerirli in fase di ascolto.
in breve, bastian contrario pure io.
Se non ricordo male il primo mi era piaciuto, vedremo se sono così irritanti come dite.
Il singolo e’ notevole, bello carico.
Non sarà disco dell’anno ma a me sono piaciuti molto , non trovo affatto irritante il cantato anzi per me é efficacissimo e poi finalmente un gruppo che suona molto personale, insomma non fa il verso a tanti gruppi del genere, brani molto vari arrangiati alla grande . Una conferma .
Ho il primo e mi sa che ci aggiungo anche questo……promises è stupenda.
Voto 8 Cazzo!!!!!
Per me un disco un po altalenante che parte decisamente bene con i primi 3 pezzi (Can’t Stop The Fire il mio brano preferito dell album) per poi adagiarsi su brani poco incisivi o già sentiti e poi riprendersi bene nei due pezzi finali (Lorelei veramente bella).
E se strumentalmente la band è davvero su grandi livelli (non smetterò mai di dire che noi italiani non abbiamo nulla da invidiare al resto del mondo) debbo invece fare una critica al cantato a volte troppo “urlato” a discapito di un maggior pathos.
In definitiva un discreto disco che si fa ben ascoltare ma che soffre di troppi balzi di umore…
Ma sei arrivato fino in fondo all’ascolto?!?
Eroe! 😀
Che pirla! 🙂
Cmq dai non si può dire sia un brutto disco…anzi…però si può e si deve migliorare (come mi dicevano a scuola 🙂 )…
Grandissimi
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Bob Daisley And Friends – Moore Blue For Gary – Recensione 6 anni fa
Grande recensione ! …e più tardi vado ad ascoltarmi l’album
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Treat – Tunguska – recensione 6 anni, 1 mese fa
Vado un po’ controcorrente e credo che la valutazione del disco possa calare negli ascolti, che svelano ben presto una certa ripetitività nelle melodie (complice forse la voce di Robert Ernlund che personalmente non mi ha fatto mai sbavare ). Sicuramente è un bel disco, dal grande impatto iniziale, forse meno compresso del precedente (troppo com…[Leggi tutto]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Groundbreaker – Groundbreaker – Recensione 6 anni, 1 mese fa
beh…leggere di un’Overland “bollito” e di produzione “sballata” mi lascia basito .
A me il disco piace molto (e non sono solitamente tenero), ha suoni strafighi ed Overland fa al solito la differenza. È vero…ci sono un paio di fillers ma dove non ci sono nei dischi AOR di oggi.
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Dare – Out Of The Silence II – Recensione 6 anni, 6 mesi fa
Sono assolutamente contrario ad operazioni di questo genere. Capolavori come Out Of The Silence non andrebbero nemmeno sfiorati. Avrei magari apprezzato una rivisitazione con i pezzi ri arrangiati in versione live.
Dopo la grande delusione (almeno per me) di Sacred Ground, nutro grandi perplessità sull’integrità artistica di una figura mit…[Leggi tutto]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Vega – Only Human – recensione 6 anni, 6 mesi fa
Il disco si presta a più ascolti anche se al momento non ci trovo le melodie contagiose del bellissimo Who We Are. Mi dispiace poi contradire Bontropi ma Nick Workman faccio proprio fatica a digerirlo. Essendo in possesso di una buona tecnica potrebbe optare per un’approccio più “misurato”.
Il mio sogno rimane quello di sentire le canzoni dei VEG…[Leggi tutto]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Praying Mantis – Gravity – Recensione 6 anni, 6 mesi fa
Effettivamente una menzione a Sanctuary ci stava. Un disco che ho scoperto da parte poco e che (almeno per i miei gusti) si contende con Legacy il titolo di miglior album della Mantide
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa
I Praying Mantis, pur avendone fatto parte, sono stati un’entità avulsa dalla storica NWOBHM (New Wave Of British Heavy Metal).
Il gusto melodico che ha da subito caratterizzato le composizioni dei fratelli Ti […]
Poche chiacchiere il disco è bello molto vario , arrangiato benissimo ci ho sentito molte influenze da Graham bonnet sulla prima traccia ai thin Lizzy in gravity le ballads sono piacevoli mai stucchevoli, insomma la classe non è acqua!!!!
Siamo tra il 7,5 /8…….chapeau!!!
Ps foreign affair l’avessero scritta i foreigner si griderebbe al miracolo!!!!
….andatevi a ripescare sanctuary del 2009…..quello e’ il miglior album di questa band a mio parere!!!…legacy e gravity a confronto sono solo piu’ che discreti!!!
Legacy per me al momento è uno dei migliori dischi degli ultimi anni, lo preferisco a Sanctuary… questo Gravity mi piace ma è personalmente un gradino sotto…
Concordo su Legacy, sicuramente superiore a quest’ultimo ed anche io lo preferisco a Sanctuary. Il mio preferito in assoluto è Predator In Disguise, anche se capisco che andiamo a parlare della preistoria. Abbiate pazienza ma sono anziano…
concordo con capitan andy,
sanctuary è un disco davvero notevole e ispirato.
questo devo ancora ascoltarlo, rimedierò !
album piacevole, “Gravity” gran bel singolo.
Ho fatto un poco più fatica a digerirlo…ma rimane un disco di classe assoluta. Recensione perfetta a mio avviso. Legacy per me è più o meno su questi livelli…i loro capolavori per me sono A cry for the new world, Nowhere to hide e Forever in time. Sanctuary buono ma sotto tutti questi….
E la madonna gimmy manco fosse un impepata di cozze:-)
Dopo un discone come legacy era obbiettivamente difficile ripetersi su quei livelli ed infatti questo gravity è un gradino o due sotto..forse la componente melodica è AOR stavolta predomina in modo eccessivo lasciando da parte le origini nwobhm…sembra quasi un tentativo di ricalcare un po’ le sonorità più melodiche di legacy ma con risultati altalenanti.. Time can heal è un po’ la brutta copia di the one, mentre keep it alive non è così ispirata come fight for your honor…ci sono cmq grandi song come 39 years,la title track, destiny in motion e le due ballads,mentre shadow of love e final destination buone ma non eccezionali.. In fin dei conti, se legacy valeva 90/95 questo gravity si merita un buon 80!
Effettivamente una menzione a Sanctuary ci stava. Un disco che ho scoperto da parte poco e che (almeno per i miei gusti) si contende con Legacy il titolo di miglior album della Mantide
ascoltato. mi piace perchè non sa di copia e incolla come molte delle ultime uscite fronters e non.
mantiene una sua identità artistica…
tra il 70 e il 75 come voto.
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 7 mesi fa
Ci vorrebbe un esperto in genealogia per ricostruire a modo tutti i cambiamenti di formazione che hanno caratterizzato la già prolifica storia degli australiani (ora direi americani) Dead Daisies.
Quello che è c […]
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 8 mesi fa
Giunge già al secondo episodio la nuova avventura del vocalist americano David Reece con il chitarrista tedesco Frank Panè, ormai da anni colonna portante dei nuovi Bonfire.
Non tragga in inganno la line-up ” […]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Thundermother – recensione 6 anni, 8 mesi fa
Per me disco veramente figo. Trascinante per quasi l’intera sua durata. Ottimi pezzi, ottimi i cori ed eccellente la produzione. Mi piace molto anche la nuova cantante. Insomma…gli avrei dato 5 punti in più 🙂
Nico D'andrea ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 9 mesi fa
Giunge al terzo capitolo l’intrigante collaborazione tra la cantautrice americana Beth Hart ed il chitarrista Rock Blues per eccellenza del nuovo millennio Joe Bonamassa.
Al timone ed alla console il mastermind d […]
Finalmente un disco serio da recensire …..in questo caso nico hai fatto un lavoro egregio , il disco l’ho consumato qui si va sul sicuro poche chiacchiere.
Ora attendo la rece dei delta deep di Phil collen…..altro grandissimo disco da avere assolutamente. 90 confermato.
davvero poo da aggiungere, classe allo stato puro…Bonamassa è un fenomeno della sei corde…Beth è sempre stata poco considerata qui in Italia ma è una cantante straordinaria ,gran disco punto.
non bello come gli altri della coppia
Non credevo che questo capolavoro avrebbe trovato spazio sulle nostre pagine.
Musica di livello superiore. Troppa classe. Troppa superiorità.
Bonamassa è immenso, anche se non lo seguo in tutte le sue innumerevoli incarnazioni.
Non mi perdo però un disco di Beth Hart, che è a mio parere l’Adele del Rythm & Blues.
Dopo ripetuti ed ossessivi ascolti, posso confermare la grandezza di questo album.
Candidato alla palma di best album 2018 fin d’ora.
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Lionheart – Second Nature – recensione 6 anni, 10 mesi fa
Line Up di grande levatura, una manciata di belle canzoni ma secondo me la qualità della registrazione rovina tutto. Non mi capacito di come ai giorni nostri è con tutta la tecnologia a disposizione non si possa fare meglio
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Art Nation – Liberation – recensione 6 anni, 11 mesi fa
Arrivo tardi su questo album che mi ero comunque salvato da mesi su Spotify, avendo percepito qualcosa di interessante ad un primo ad ascolto. Una volta approfondito, posso ritenerlo con certezza un bel passo avanti rispetto al pur buon debutto.
“Liberati” dalla comode vesti degli H.e.a.t., questi giovani svedesi tirano fuori qui tutta la lor…[Leggi tutto]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Bigfoot – Bigfoot – recensione 7 anni fa
Concordo quasi totalmente con la recensione (com’è costruita The Fear mi piace un casino).
Il pezzo forte di questi ragazzi è proprio l’amalgama ultra compatto dei vari stili (perfettamente descritti da Marco) che si mescolano anche all’interno dello stesso brano.
Veramente sorprendenti. Eccellente la potente e curata produzione simil-N…[Leggi tutto]
Nico D'andrea ha commentato l'articolo Europe – Walk The Earth – Recensione 7 anni, 1 mese fa
Caro Mark…non capisco perché “generalizzi” il pensiero di ognuno di noi che scrive come se ci fosse una linea editoriale da seguire. Il commento di Marco Ardemagni, diametralmente opposto alla mia analisi in sede di recensione, è la testimonianza che non è come credi.
Ovviamente non mi trovo assolutamente d’accordo con Marco quando scrive ch…[Leggi tutto]
Altro album di pura classe da parte di Luke. Poteva tranquillamente essere un disco a nome TOTO… comunque con lui si va sul sicuro
Devo ancora ascoltare, ma finora non ha sbagliato un colpo anche se io sono legato parecchio ai primi tre.