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mimmo

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 1 mese fa

    Segnatevi questo nome, NESTOR, e segnatevi questo titolo, “Kids in a Ghost Town”!
    Perchè di questi Nestor e di questo album ne parleremo parecchio negli anni a venire ed un lavoro di questo livello negli ultimi […]

    • Non so da dove escano fuori, ma questo album dei Nestor è da comprare a occhi chiusi ed a orecchie ben aperte!
      Un album che sbanca in questo 2021.
      Grandiose “Stone Cold eyes”, candidata a mia canzone dell’anno, “These days” e il lento “Tommorow” con la fantastica presenza del mito anni ’80, Samantha “touch me” Fox.
      Devo dire che vedere un 100/100 è una rarità, ma nel 2021 un album simile lo può anche meritare!

      • si sono d’accordo e poi non ricordo un album di questo livello neppure dai mostri sacri come Journey Survivor Toto..

    • E sti cazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!! Lo cerco subito , non vedo l’ora di stroncarlo :-):-):-)

      ps.Mi mancavano i voti ipertrofici del Denis:-)

    • Sinceramente pensavo che avresti dato 150 (☆▽☆)

    • I tre singoli rilasciati a me hanno garbato parecchio, spero quanto prima di riuscire a sentire il resto. Anche io al primo ascolto di “on the run” ho pensato : e questi da dove c***o escono! Poi la cosa che me li rende simpatici è il fatto che sono autoironici…o almeno così sembra dai loro video. Comunque l’avevo detto che on the run era il pezzo MR dell’ anno ma qui a quanto leggo si fa doppietta brano/album…altro che Eclipse…

    • ….i singoli son davvero belli ma 100 onestamente no daiiiiii….95..98 ma non 100 Denis….un voto cosi’ va attribuito a pietre miliari del genere….potrei fare qualsiasi esempio….survivor….journey…styx o il primo dei boston…ma non i nestor su!

    • STATE CALMI!!!
      Oggi mi sono arrivati questo e quello dei Supernova!
      Sono in ascolto!!

      Yuri e Denis: sono cazzi vostri! 😀

    • Ragazzi, io non voglio far scoppiare il polemicone [“EEEEEHHHHH” (Cit. Red Ronnie)], ma qui non siamo neanche sugli 80 punti su 100…voglio dire: non ci siamo neanche lontanamente vicino.
      Ora, al di là del fatto che la produzione è estremamente, e sottolineo “estremamente”, discutibile, i pezzi sono al limite dell’ordinario per un genere come il nostro.
      Si tratta essenzialmente di copia-incolla di grandi classici, messi nel frullatore e rigirati per bene: lui ha una voce sicuramente interessante, le prestazioni strumentali sono buone…ma una noia bestiale già al quinto pezzo. Bisogna aspettare These Days per destarsi dal torpore.
      E poi il plagio scandaloso di Tomorrow…voglio dire non si sono neanche preoccupati di cambiare il ritornello: tant’è che mi sono chiesto se non fosse proprio una cover con il testo magari riscritto per l’occasione, ma non credo sia questo il caso…

      Non lo so, sarò io forse il problema…ma questo non è un album da 70, 80 e tantomeno 100…

      Io mi fermo a 62/100, ma siamo veramente al limite.

      • NeoMelodicRock.it ti aspetta a braccia aperte… 😀 😀 😀

      • Porc vacca devo ancora ascoltarlo ma dato che lo hai schifato io darò 101 a prescindere :-):-):-)

      • ahia qua scappa la polemica .
        serve il VAR a sto giro 🙂

        • E’ un Gomblotto!!! 🙂

        • Infatti sono stato richiamato dalla Var via Messenger! 😀
          Lo riascolterò, ragazzi…ma sono piuttosto sicuro della mia valutazione.
          Facci sapere anche tu, Mark.

        • in sala VAR stanno valutando il “fuorigioco” di Bontropi. 🙂
          Scherzi a parte, buona osservazione sulla canzone dei Giant che andrò a riascoltare, dopo, in pausa caffè.

      • Con 2 plagi e mezzo, 62 va già bene…

        • Purtroppo è proprio per questo motivo che sono andato così in basso: non tollero i plagi.
          È una questione di rispetto verso chi si fa a pezzi per creare una melodia vincente.
          Siamo tutti bravi a copiare.

        • non sono plagi.. sono omaggi e poi nel rock gli accordi sono quelli.. solo 6/7 quelli principali !!

      • rokest replied 8 mesi fa

        no guarda, ti assicuro che sono una spanna sopra a quasi tutti questi Nestor! sono tutti ottimi musicisti ma giocano per la squadra come si dice, sono già maturi al primo album e poi.. quella voce con echi Survivor/Jamison!

      • ciao, guarda risentilo vai tranquillo fidati cheè un super-disco e sentiremo molto parlare di loro!!

    • Ah, il ritornello di Stone Cold Eyes è Hold back the Night dei Giant…

      • Effettivamente la canzone ha lo stesso tipo di melodia della grande canzone dei Giant.
        bravo Bontropi anche se, per me, Stone Cold Eyes rimane ottima.

    • Ciao, quando ho letto 100 su 100 come recensione, mi è venuto un colpo creandomi una grande hype.
      Allora via di Spotify, ascolto l’album e mezza delusione, non capisco i 100 e la recensione bombastica.
      Onestamente un bel 85 mi sembra già un ottimo risultato.
      Come menzionato giustamente da Bontropi però, “Tomorrow” ricorda molto ( troppo ) la versione degli Europe in alcuni frangenti, ma il plagio più grande è “Stone Cold Eyes” dove, come parte, mi ha ricordato subito i Giant con “Hold Back the line” ed infatti il ritornello è IDENTICO: puoi cantarci sopra i Giant che non cambia nulla! ( provate a riascoltarli ), così come l’assolo ed il cantato subito dopo; ripeto IDENTICO.
      Mah, bel disco perchè sicuramente è piacevole e lo riascolterò di certo, ma dai 100 su 100 siamo ben distanti, parecchio.

    • A parte il plagio dei giant il resto scorre cmq bene , non ho avuto nessun sussulto, onesto melodic rock che racchiude un po’ tutte le influenze che il genere ha dato negli anni, ben suonato , la voce per me è un po’ anonima. Devo ascoltarlo ancora ma onestamente perfect plan, Kent hilli , Vega e eclipse tanto per fare nomi hanno delle marce in più ed una di queste si chiama personalità, hanno un loro sound , i nestor devono ancora svilupparlo secondo me.
      I duetti non mi hanno detto nulla , alla fine è cmq un buon disco, si ascolta con piacere perché il genere che fanno ci piace ma certamente non é da 100 né da 62 ….per ora mi fermerei ad un 78 o ad un 7 pieno .

    • Consiglierei al recensore un mesetto di ascolto cosi le parole per la recensione non si buttano cosi di getto e l’entusiasmo magari cala per far posto ad un sano equilibrio. Sono al terzo ascolto. Album per me discreto, nell’ordinario. 65/100. Ma magari cambio idea e peggioro il voto 🙂

    • Aggiungo altro plagio plateale, anche peggio di quello dei Giant ; “These days” è la copia spudorata di “Right now” dei Van Halen, uguale nella ritmica (la batteria e il solfeggio sono identici) e nel cantato.
      Inoltre le canzoni rimanenti assomigliano al repertorio dei Newmann.
      Ora, se questi Nestor volevano farsi notare, ci sono riusciti in pieno, ma in quanto a originalità pessimi.
      Come qualcuno ha già scritto, penso che un 70 su 100 sia già abbondante.
      Magari se in copertina avessero messo la Fox in abiti succinti, magari un 72 lo portavano a casa…

      • Sì, è vero.
        Questa mi era sfuggita. Forse è ancora più evidente di Hold Back The Night.
        Complimenti Buso, e benvenuto.

        • Grazie, sono anni che leggo Melodic ma non mi ero mai loggato.
          Spero che Denis non mi odi d’ora in avanti, ma con il senno di poi forse correggerà il voto.
          Dai, 100 a questi Nestor non si può vedere.

          • Ha ha ha, lungi da me odiare qualcuno, soprattutto quando si parla di idee musicali, anzi il dibattito in questi casi serve quasi sempre a far riflettere… 😉 e ci ho riflettuto e confermo il mio 100, per me assolutamente album dell’anno e sicuramente una delle uscite più interessanti in ambito Melodic Rock dai 2000 in avanti.
            Fatemi chiarire anche il mio punto di vista, a parte il fatto che l’album scorre via in maniera liscia e pulita dal primo all’ultimo brano senza secondo me il benchè minimo calo qualitativo (e non è poco), ma anche il discorso “plagi” urlati un po’ come uno scandalo… ascolto i brani che avete citato e ascolto i brani dei Nestor e alle mie orecchie suonano come pezzi “diversi” tra loro, non che non ci siano tratti in comune… ma qui parliamo palesemente di un album che fa richiamo al periodo d’oro del genere in ogni suo secondo musicale (e non solo musicale), non a caso nella recensione parlo di “nostalgica rivalsa”, e secondo me lo fa veramente bene e con idee molto chiare e non come semplice scopiazzatura.
            A questo aggiungiamoci anche una cura del “pacchetto” (la qualità degli artisti, la produzione, i video e l’immagine in generale…), roba che nel nostro genere si vede sempre più raramente, soprattutto se fatta così bene e con questa cura…
            P.s.: BUSO, con quanto voglio bene ai Newman, ma qui di loro ci trovo veramente ben poco… 😉

            • Grande Denis, però potevi mettere un 99 a priori, perché perfetto perfetto l’album non è…

              • Sono sincero… sul voto sono stato indeciso fino all’ultimo… sapevo sarebbe stato sopra il 95, ma poi alla fine, vuoi per l’effetto sorpresa e per quanto mi ha preso l’album, vuoi per il contorno curato (e per il fatto che questi han fatto tutto in autoproduzione), vuoi per Samantha Fox… e allora ho deciso di dare il massimo… anche perchè secondo me è un album che fissa la qualità (non solo musicale) ad un livello più alto della media e che dovrebbe far riflettere su alcune produzioni attuali veramente fatte con lo stampino… sopra ho dimenticato di scrivere una cosa… qualcuno ha scritto che mancano di personalità, ma anche su questo non sono d’accordo… può non piacere lo stile impostato, anche autoironico se vogliamo, ma in quanto a personalità io qui ne vedo veramente tanta… 😉

                • Ero io a dire che no hanno personalità nel sound, è vero che sono all’esordio e
                  Che sia estremamente difficile dare un impronta del tutto inedita alla proposta musicale, vedremo cosa succederà in seguito. A me non sono dispiaciuti ho dato 78 . Sicuramente nel dare il voto si considera anche il grado di coinvolgimento emotivo a prescindere. Nei nestor no i Newman proprio no.

                • si la personalità ce l’hanno eccome specialmente nel loro singer vero punto di forza.. cioè il suo timbro può piacere o meno ma il carisma mi ha ricordato nientemeno che il Bono/U2 dei tempi d’oro !!

              • benvenuto BUSO tra i commentatori del ns sito e del genere musicale che amiamo!
                Le segnalazioni che ci hai dato ti fanno meritare un plauso.
                Io sono un po’ del partito di Denis, nel senso che sto “KIAGT” sta rallegrando i miei spostamenti in auto e quindi l’ho già ordinato a 22,99€ su EBAY; Prezzo folle, ma ogni tanto, a qualche cd che reputo meritevole li do!

            • in realtà qualcosa dei Newman (band che trovo abbastanza anonima) c’è in brani come Firesign,la titletrack e quelle dal ritmo più spedito e lineare

      • “These days” è la copia spudorata di “Right now” dei Van Halen. CONFERMO io e anche un mio amico chitarrista!

    • Ragazzi, ragazzi… Il compito del recensore non è mai facile. A volte escono album che toccano le corde giuste, suscitano le emozioni più profonde. Magari arrivano in un momento particolare… e allora si finisce con il dare votoni dettati dal cuore e non dalla testa. E ve lo dice uno che ha dato 80 all’ultimo Bon Jovi! Il capo ha tutto il mio appoggio!

      • Infatti tra 100 a questo e 80 all’ultimo bon Jovi…vi voglio bene ma cerchiamo di essere un pochino razionali altrimenti a new jersey diamo tipo 250 dai..capisco tutto ma allora all’ultimo Eclipse uno degliultimi capisaldi veri del rock come cristo comanda diamo 100/100 a prescindere ….

        • C’è anche da tener presente che non siamo più nell’epoca in cui è uscito New Jersey. I nostri voti tengono conto del valore dei dischi del passato ma devono essere per forza di cose radicati nella situazione presente

          • Ancora meglio…diamo allora 100 ad Eclipse ,,Crazy lixx e h.e.a.t.

            • Secondo me, tutto il bordello nasce dal 100 di Denis, ahaahhaha 🙂
              Diversamente, i Nestor non avrebbero avuto l’attenzione di tutta l’utenza di MelodicRock.it.

              Comunque io sono d’accordo. Non a caso ho caricato il voto degli Eclipse fino a 100.
              Non ricordo se l’ho fatto anche con gli Heat (…devo andare a riguardare…), ma sicuramente ho dato più di 92 a W.e.t., Kent Hilli …

              Poi, per dire, stamattina riascoltavo l’ultimo disco dei Creye: è almeno 10 volte più bello di questo dei Nestor.

              • CONFERMO.
                Ho recensito i Creye ad inizio anno e devo ammettere che nei mesi l’album mi è salito prepotentemente nei miei TOP 5 del 2021. Qualità di produzione e canzoni di alto livello, pur essendo una giovane band!

                • Credo nessuno di noi si sia reso realmente conto, lì per lì, di quanto quel disco sia stato clamoroso.
                  Nella mia Top 5 ci sono sicuramente loro, W.e.t., Eclipse e Kent Hilli.

                  • Creye bellissima sorpresa anche per me… forse per molti qui troppo Pop… Siberia ad un possibile Eurovision Song Contest avrebbe potuto sbancare… 😀

                    • Anche il primo era bellissimo.
                      Sono convinto che loro avranno un futuro roseo.
                      Sono bravissimi, potentissimi e modernissimi.
                      Sì, all’Eurofestival farebbero il culo a tutti.
                      Se dovessero mai andare, io mi vestirò da capoultrá per 3 serate..

                    • Confermo!

                  • Cd comprato su Ebay ad un prezzo vantaggioso (12€) e mai arrivato (Ca**o)!
                    Me l’hanno rimborsato.
                    Adesso spero che Frontiers spari fuori un po di sconti nel periodo del black friday….. sennò amen!

                    • A me piace molto il negozio della Frontiers, ma non compro perché ti ammazzano con le spese di spedizione. E non va bene.
                      Se abbatteranno le spese di spedizione, sarà il mio negozio preferito.
                      Cd di nuova pubblicazione a 13 euro sarebbe fantastico.

                      • @Denis Abello
                        fai sentire la ns opinione a Frontiers.
                        Anche altre persone che conosco hanno manifestato il dissenso delle esose spese di trasposto dello shop Frontiers.

        • rokest replied 8 mesi fa

          I Nestor secondo me non li vedono neanche gli Eclipse che ricordiamo non sono neanche Aor!

    • Cmq a proposito d plagi clamorosi in questo album
      …. vogliamo parlare del prechorus di 1989 che è lo stesso di i’ll fight hell you dei kiss?

      • Marcoss e Buso assunti come “investigatori” di plagi.
        Scherzi a parte, bravi per porre attenzione a queste sfaccettature.

    • Porca miseria , mi tocca difendere la scala di giudizio del boss 🙂 , per me che sono il braccino corto della redazione è compito assai arduo. Una recensione è sempre un misto di fattori e serve a rendere una idea generale del disco, impossibile che metta d’accordo tutti, neanche quelle di Beppe Riva lo facevano, figuriamoci le nostre. Ad ogni modo la recensione deve tenere conto anche del periodo in cui esce il disco….nel 1989 neanche Denis avrebbe osato dare 100 a questo disco, ma dall’ 89 son passate svariate decadi e il voto va anche attualizzato, perché con in confronto ai giganti del passato i dischi odierni raramente andrebbero oltre il 7/7,5. Punto secondo i fattori personali sicuramente incidono e le affinità verso certe sonorità hanno notevole peso nella valutazione finale, quindi premesso che finché non ho ascoltato un disco 5/6 volte io non mi esprimo (anzi aspetto a gloria che arrivi il CD così mi faccio una idea più precisa)…. detto ciò capisco il voto e lo spirito con cui è stato dato, anche se magari io sarei stato più basso.

      • Ragazzi…posso fare un po’ il “borgataro”??..ma che caxxo state a dire??…Oltre i plagi gia trovati,la titletrack ,erano giorni che non riuscivo collegarla…be’ sentitevi Alive dei Taste(fratelli Borg,ex Art Nation)..un vero schifo stesso riff,stessi suoni,un plagio totale…questi sono dei veri ciarlatani altro che 100/100,hanno fatto copia incolla di vari pezzi di canzoni e li hanno messi insieme dai..facciamo i seri x favore…

        • Se stai dietro ai plagi addio, ne trovi quanti ne vuoi ovunque, cmq la mia non era una difesa del disco, che come ho scritto non ho ascoltato per bene, ma del giudizio del recensore, che segue non solo valori tecnici, ma soprattutto emotivi e di circostanza storica.
          Detto ciò tutto è giudizio personale…. preferisco un plagio che funziona ad un originale scialbo, ma siamo sempre nell’ambito del giudizio soggettivo…. spero di essere stato chiaro

          • si si ..ma non era riferito a te ci manherebbe…x carita’ qualche spunto qua e la ci puo’ stare ,ma qui si sta rasendo veramente il ridicolo ,abbiamo gia trovato 4 brani plagiati dai,mi sembra sincermante eccessivo.

            • sinceramente io penso che sia una questione studiata a tavolino, se non ho letto male… da qualche parte mi hanno fatto notare che questi ragazzi sono songwriter per gruppi pop anche di discreto successo, porca miseria non ricordo dove ho letto sta cosa…..e faccio altresì notare che fino a pochi anni fa…un paio al massimo suonavano un rock alternative(neanche brutto tra l’altro)….che quindi sia una operazione di marketing sul modello nostalgia degli anni 80 io ne sono pressochè certo…..che il disco sia bello o brutto valuterò…di sicuro hanno destato interesse.

              • Francamente faccio fatica a pensarla diversamente da @marcoss, Samuele.
                Ma non perché si vuol essere sempre severi nelle valutazioni o cercare di mettere alla berlina il gruppo di turno.
                È che proprio si diventa dei ciarlatani con le scelte che si fanno: il plagio è la forma d’arte più bassa e abietta, perché col plagio ci si vuole appropriare, in poche parole, dell’altrui parto artistico, spacciandolo per proprio.
                Non è un’ispirazione, non è un omaggio, non è neanche casuale.
                Quindi non posso essere assolutamente d’accordo con te.

                I Nestor sono imbarazzanti negli intenti, nell’immagine, e soprattutto nel risultato finale della loro creazione “artistica”. E mi viene estremamente difficile capire cosa di questo enorme accrocco vi sia piaciuto così tanto…quando, davvero, sono stati usati toni molto più pacati e misurati per album che avrebbero meritato ben altra esposizione.
                Con questo non rimprovero certo Denis, o te, se apprezzate i Nestor, ci mancherebbe…ma ecco, se io fossi un artista, e se il mio disco venisse recensito su queste pagine, prendendo magari (..che so..) un 85, sapendo che il mio lavoro è MIO al 100%, un 100 dei Nestor mi farebbe sorridere…
                Perché, vi assicuro, i plagi non li sentono solo Bontropi, Buso o Marcoss…

                • ma dove ho scritto che mi piace il disco? 🙂 ,ancora non l’ho nemmeno ascoltato tutto…ho detto solo che per me questa è una operazione di marketing fatta coi fiocchi da gente che sa il fatto suo in ambito musicale. se poi il disco mi piacerà o meno si vedrà……poi a me il 90 % delle band scandinave ha abbastanza fracassato gli zebedei ivi compresi eclipse, heat wet etc….e sono il meno ottantiano della redazione quindi probabilmente se lo avessi recensito io…il voto non sarebbe stato così lusinghiero, di questo puoi stare certo. Il mio discorso era sulle recensioni ed il modo soggettivo sul quale vengono dati i voti, perchè questo disco piacerà a molti che non sarebbero stai d’accordo se avesse preso che so 75…..ergo la recensione va presa come una analisi personale di un disco che a qualcuno può suscitare emozioni e ad altri no……

                  • Mah, io continuo a non essere d’accordo, Samuele: semplicemente perché in musica ci sono delle oggettività che vanno valutate come tali. Almeno per me.
                    Poi è chiaro che ognuno è libero di fare un po’ come gli pare.
                    Ma 4 plagi, anche abbastanza pacchiani, presenti in un disco, non possono che portare ad una valutazione estremamente bassa.

                    Non posso condividere il tuo discorso “preferisco un plagio che funziona ad un originale scialbo”.

                    Molto discutibile anche la cosiddetta”operazione di marketing”: alla fine stiamo pur sempre parlando di un disco destinato a restare di nicchia, fatto di parrucche, produzione plasticosa, e video imbarazzanti.
                    Mi sembra una cosa anche molto evidente…
                    Poi è chiaro che dobbiamo metterci d’accordo sullo spessore di certi personaggi, perché se un anonimo mestierante AOR (…che magari acquisisce un minimo di notorietà in un circuito underground…) viene paragonato a Desmond Child, allora possiamo dire tutto ed il contrario di tutto.

                    • continuo a non spiegarmi…..la musica è la cosa meno oggettiva del mondo…o il successo della trap non si spiegherebbe…. io intanto sti plagi li devo ancora sentire, perchè come ho scritto ancora non l’ho ascoltato, secondo confermo che tra una canzone scopiazzata che funziona e una originale che fa schifo preferisco la scopiazzatura….naturalmente se fatta bene…..questi personaggi son talmente di nicchia che il cantante è uno dei principali songwriter della scena pop svedese, nonchè head music office della software house paradox…..altrimenti non si spiegherebbero sia la professionalità dei video sia la scelta dell’autodristribuzione….e a quanto mi dicono anche la brillantezza produttiva del disco…insomma questi non sono portati dalla piena…..

                    • Beh, ragazzi, vi piacciono i Groundbreaker? Si? Ascoltatevi “There is no tomorrow” e poi parliamo di plagi…

              • si confermo in un sito li hanno definiti addirittura “compositori da studio freddi e spietati killer assassini”(?) può darsi ma se i risultati sono tutta questa bontà ben vengano !!

          • Sono più che d’accordo con te, proprio x questo dare 100 ti espone alle critiche, perché a quel punto ti aspetti un qualcosa che ti spiazzi in modo notevole.
            Difficilmente i Nestor diventeranno un punto di riferimento, non propongo nulla di nuovo o particolare, anzi, come dai video, sono dei “ruffiani”, simpatici, piacevoli, ma nulla di più.

    • Vedo che sti nestore hanno acceso una bella discussione (anzi è stato Denis col suo 100/100 :-))
      Non mi dilungo ma consiglierei ai recensori di cambiare la legenda dei voti e adottare qualcosa del tipo:

      1 songwriting
      2 produzione
      3 coinvolgimento
      4 esecuzione
      dare dei voti da 1 a 10 e poi farne una media come voto finale.

      esempio : Nestor
      songwriting 7
      produzione 7
      coinvolgimento 10 (è il caso di Denis)
      esecuzione 8.5

      la media è 8 e mi sembra più naturale come voto.

      100/100 a sto disco in base alla legenda vuol dire che è o entrerà nella storia ……MA QUANDO MAI!!!!!!!!

      • A me piace molto come idea.

        • Ehhh c è sempre stato del feeling tra noi ……Non ti arrapare:-)

          Cmq io a frontiers di soldi ne ho dati tanti e continuo a darne anche se da loro non ordino più. Ai tempi i cd a 14 euro e le spese di spedizione a 6 . Chiaramente per spalmarle devi acquistare più titoli.

          • Ahahhaa 🙂

            Ma poi, tra l’altro, mi pare aumentino all’aumentare del peso del pacco, se non ricordo male…
            Me lo confermate?

      • Sottoscrivo

      • ti dirò ci sarebbe da discutere uguale….esempio….io sono un appassionato di fantascienza….per me somewhere out in space è il più bel disco dei gamma ray per songwriting….a chi fa cagare la fantascienza mi insulterebbe al solo pensiero….produzione….per me il 90 percento dei gruppi odierni prenderebbe 4 ed invece sento lodare le stampe rock candy perche….pompano 🙂
        la recensione è bella se è organica altrimenti è solo una striscia di numeri e voti che restano relativi…..unica cosa sarebbe abolire il voto….ma tanti leggono solo quello….è un cane che si morde la coda….:-)

        • Grandissimo disco Somewhere out in space!

        • SOIS mi è piaciuto molto all’epoca anche se non stravedo per quel tipo di power , poi per il caNE CHE SI MORDE LA CODA sono d’accordo ma almeno cambiare un pò il tipo di legenda, cosi tanto per prenderci per il culo simpaticamente 🙂

          • Un po’ l’abbiamo aggiornata…. prima chi prendeva 7 sembrava avesse fatto un disco di merda 🙂 adesso si può dare sette senza passare da stroncatori folli….il mio obiettivo è abbassare le medie voti degli ultimi anni per essere più in linea con la realtà……ci vuole tempo…..:-)

      • si buona idea, ma da musicista(semi-pro) per me il metodo migliore e realistico e’ semplicissimo: voti ogni canzone dell album da 1 a 10 (per scrittura, tecnica, carisma/personalità) sommi e dividi il totale per il numero di canzoni e voilà.. semplice no ? lho fatto con gli album della mia band favorita(FM) e ha funzionato perfettamente

    • Penso che la pietra dello scandalo più grossa non sia tanto l’album dei Nestor ma il mio 100… 😀 😀 😀 ma ripeto (e Bontropi mi odierà, ma mi mancava essere così in disaccordo con te)… per me questo è un album fatto veramente bene dove ogni cosa è al suo posto, dai richiami nostalgici, alla bella e caratterizzante voce di Tobias, alla cura per la produzione, artrangiamenti e per i dettagli (video compresi) e su questi punti secondo me fissano l’asticella ben più in alto di molte produzioni attuali che spero si adegueranno… le qualità descritte prima sinceramente fatico a trovarle in altre band attuali se non in poche realtà, gli Eclipse tanto citati per dire sono una di queste, anche se il loro sound è un melodic rock molto più contaminato da generi “moderni”. Unica cosa su cui a parer mio hanno toppato i Nestor è la distribuzione post uscita del disco che però non va a inficiare il valore del prodotto…
      Discorso plagi, anche qui non mi trovate in accordo, come già scritto io ci sento i pezzi dei Nestor, che poi abbiano richiami non tanto velati a stilemi che hanno reso grande il genere che amiamo… beh, seguiamo un genere dove “l’innovazione” non è proprio uno dei punti di forza… praticamente in ogni album uscito dai 2000 in avanti è facilissimo trovare “richiami” presi qua e la, almeno qui sono usati per mettere in piedi dei pezzi veramente di valore e coinvolgenti… e se per dire non li ritrovate negli Eclipse è perchè forse furbescamente li vanno a pescare da generi meno affini al melodic rock / AOR classico (leggasi alternative rock / metal… anche se, non ricordo quale pezzo, ma un loro brano di un disco di qualche anno fa è uguale a Over The Hill and Far Away di Gary Moore… 😀 😀 😀 ).
      Poi per fortuna come ripeto spesso, al giorno d’oggi è facile farsi un’idea di un album prima di spenderci soldi sopra e quindi anche una recensione diventa nient’altro che un parere in più su cui fare delle valutazioni… ultima cosa, prima di mettere giù la recensione l’album ha girato nello stereo per un bel po’ di ascolti, quindi quel 100 è stato ben valutato e sinceramente lo confermo a distanza di tempo (ora potete tornare a cazziarmi per bene… 😀 ).

      • nzomma t’è piaciuto un bel pò!!!!! 🙂

      • MelodicRock deve il suo successo mondiale all’eterna lotta fra la Forza (Partito Abelliano) ed il suo Lato Oscuro (Partito Bontropiano): diciamolo! 😀
        Quindi tutto regolare! 🙂 🙂

    • bah ..a me sti nestor non sono piaciuti, nè capisco bene tutto sto clamore.. le canzoni dopo il primo ascolto ..zero voglia di riascoltare, l’unica moderatamente carina è copiata dai van halen.. apprezzo l’armamentario immaginifico ed evocativo degli eighties che hanno messo su, ma al di là di quello poco altro..

    • Tich replied 3 anni fa

      disco Totale! altre parole sono di troppo

    • mimmo replied 3 anni fa

      Be qui caro il mio megadirettore ti sei superato…di solito mi bastava levare un bel 20 punti dal tuo giudizio et voilà…il gioco era fatto…ma a sto giro mi sa che di punti mi tocca toglierne 30!!! 🙂

      Che poi per carità al di la delle varie scopiazzature il disco non è affatto male, pochi punti deboli, tecnicamente validi, una buona voce ma per avere voti altisonanti devi per forza avere pezzi che si ricordino nel tempo…e qui purtroppo non ne sento…buoni brani ma che non rimarranno nella storia.

      Cmq caro Denis mi sa che mentre scrivevi la rece ti stavi sollazzando con Ok il prezzo è giusto e al grido CENTO CENTO CENTO ti sei lasciato prendere…vabbè va…cmq la frase “un lavoro di questo livello negli ultimi 21 anni fatico veramente a trovarne traccia” l ho già incisa nel bagno di casa! 🙂

      Grande Denissssssssssssssssssssssss!!!!

    • Video divertenti e pezzi coinvolgenti. Scopiazzature qua e la’, comunque lo comprero’.
      Ho apprezzato l’entusiasmo di Denis.
      Samantona e’invecchiata, ricordo che era una fan dell’hard rock (molto hard), si sara’divertita.

      • Invece la sua collega italiana di merende sembra ringiovanita.
        Sabrina Salerno favolosa!

      • Ordinato su facebook direttamente dalla loro pagina con il poster. (Non mi frega miente del poster, ma sn comtento di ordinare direttamente dalla band). 26 euri.

        • no no invece un bel poster in cameretta mia ci sta proprio bene 😉 ti ricordo che stiamo parlando della più grande class-rock band del momento (per me di sempre!!)!

    • Introvabile a prezzi umani, un vero peccato. Spero provvedano visto che sono piaciuti a moltissimi rockers.

    • Ha entusiasmato molti appassionati. Leggo su facebook che per molti e’disco dell’anno.
      Allora aspetto ed evito di pagarlo 25 E su ebay.

    • Premesso che io il massimo dei voti non l’ho mai assegnato a nessuna nuova uscita perché a mio modesto parere quello è un voto da riservare solamente ai classici, vorrei comunque spezzare una lancia in favore di Denis, che mi perdonerà se cito un altro sito melodico. Su Rockreport ci sono 30 recensioni degli utenti. Si possono assegnare 6 stelle, compresi i mezzi voti: il voto più basso è 5/6, con una media totale di 5.53, quindi molto vicina al punteggio massimo. O sono tutti impazziti (e chi segue quel portale saprà che quando c’è da macinare qualcuno lo macinano senza problemi) o forse Denis non è l’unico ad essere rimasto colpito da questo lavoro.

      Dal canto mio il CD l’ho comprato, ma devo dire che al di là di un’innegabile qualità di fondo, i pezzi almeno per ora non mi hanno conquistato. Forse servirebbero più ascolti che non ho ancora avuto modo di fare…

      • Conosco quel portale e confermo quello che hai detto, in effetti è cosi , in genere tendono ad esaltare al massimo le recensioni ma altrettanto fanno con le stroncature ah ah .

      • Anche qui meniamo forte, Stefano.
        Ma rileggendo i commenti di tante nostre recensioni pubblicate negli anni, credo che la cosa che salti maggiormente all’occhio sia l’eterogeneità della nostra utenza: non sono stati pochi i casi in cui, in una stessa recensione, si parlava malissimo del disco, moderatamente bene e benissimo…
        Quindi direi che, quanto ad attendibilità, siamo molto meglio noi: i siti in cui “o si stronca o si esalta” non vanno mai bene: ecco perché ho reputato sempre altamente inattendibili siti come MelodicRock.com, ad esempio.

    • rokest replied 8 mesi fa

      ..Credo di essere la prova “vivente” che questi NESTOR valgono davvero tanto nè sono un semplice bluff! Dunque io è difficile che esco fuori dal mio “orticello” di quelle 4-5 bands che amo (Ten, Fm, Heartland, Magnum, LeeSmall, Se7en,..) ma.. Ma ..MA ho deciso di comprarli questi !
      Nel nostro genere il cantante si sa fa la differenza e questo oltre a un bellissimo timbro (tra i Survivor e gli Aviator!) sfoggia già un totale controllo della voce! .. e poi come non amare un titolo come “Eyes Of Demi Moore” ?!
      Quindi gran disco, forse non da 100 ma dai 90 in su, e totale solidarietà a Denis.. (anche se quel voto vergognoso al capolavoro di Overland-SIX grida ancora vendetta!)

    • ..Dunque ehm torno un attimo su questi Nestor che hanno creato un putiferio(non solo qui) dopo ormai decine e decine(!) di ascolti.. i gusti son gusti lo stile può piacere o meno la voce idem(ma sto tizio è davvero dotato!) ma in questi solchi si respira un’aria speciale, ci si accorge subito che stiamo ascoltando non l’ennesima buona band ma qualcosa di incredibilmente carismatico e contagioso. Basta vederli live per notare che i Nestor non suonano semplicemente.. loro “vivono” le loro canzoni!(ho visto un festival con una immensa platea di gente scettica/distaccata che dopo pochi brani si è letteralmente arresa all’energia/passione della band partecipando totalmente!). Nel cantante rivedo la forte personalità di un Bono/U2 dei tempi d’oro!! Insomma se non faranno sciocchezze e resteranno onesti musicalmente solo il cielo sarà il loro limite vinceranno tutto loro !! Ho finito 🙂

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 2 mesi fa

    Torino da sempre è riconosciuta un po’ come la “Detroit de noi altri”, ovvero la motor city nostrana grazie alla presenza della FIAT. I Kiss cantavano “Detroit Rock City” e allora perchè non può essere anche “T […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 3 mesi fa

    La press parla di un grande cantante e attore, una delle voci più riconosciute del Rock Brasiliano… ebbene, non avevo la più pallida idea di chi fosse Alírio Netto e un po’ mi son chiesto se ci serviva l’ […]

    • Fino a qualche giorno fa, Alirio per me era un perfetto sconosciuto. Ora, ascoltandolo, ha guadagnato qualche simpatico punto.
      A mio gusto, le canzoni che più apprezzo sono, come detto da Denis, le più radiofoniche ossia “here I am” e “the first time”. Molte belle.

    • “Ora che a leggere son rimasti solo i meno “intransigenti del rock” (quindi non son sicuro che stia ancora leggendo qualcuno)…”
      Ahauhahahhaha 😀
      Della serie: qui sul mio sito ho solo Fondamentalisti… 🙂

      Comunque il disco è in ascolto, e non lo trovo affatto male per quello che ho ascoltato fino ad ora…
      Non so più quanta roba arretrata ho accumulato…

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 3 mesi fa

    Se c’è una cosa su cui si va a colpo sicuro parlando dei Platens è sicuramente il fatto che con ogni uscita non si andrà mai a scadere in un album “banale”. Dario Grillo, mastermind del progetto e conosciuto an […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 4 mesi fa

    C’era chi cantava It’s The Singer Not The Song (…e se vi devo scrivere chi la cantava e avete più di 30 anni meritate una piallata sui denti tirata d’orecchie!) e quando hai come cantante una voce portentosa e […]

    • Buon album per gli “italiani” Hardline.
      Le canzoni che apprezzo vanno dalla n°2 alla n°5.
      Il mio personale voto è: 78

    • 90 …..mi mancava!!!! :-):-)

    • Mi fermo a 75.
      Apprezzo la continuità con Life, si sente suonano come una band.
      Un plauso a questa band meritato

    • Per me si tratta di un passo leggermente indietro rispetto al bellissimo “Life”.
      È evidente che abbiano voluto fare qualcosa di diverso rispetto al Rock arrembante del precedente disco, nel quale, sempre a mio personalissimo parere, la nuova formazione si era espressa al massimo delle proprie potenzialità.
      Questo disco è sicuramente bello, ma non bellissimo: inattaccabile dal punto di vista tecnico, ma mancano i pezzoni che avevano caratterizzato il suo predecessore.
      Sono d’accordo con Giulio: per me è un 75/100

    • Io ho preferito questo a Life anche se li trovo tutti e due abbastanza sullo stesso livello.

    • Archiviato ormai da tempo il fatto che questi non sono gli Hardline . OHH , a me i dischi usciti da questa ottima Band melodic rock italiana sono piaciuti + o – tutti , life mi aveva convinto , ora darò un ascolto anche a questo non aspettandomi nulla di eclatante se non un piacevole lotto di buone canzoni……sperem!!!

    • Per me è un senza voto, ma solo per non dargli un voto troppo negativo. Canzoni inesistenti, scialbe. Per me gli Hardline si sono fermati con Neal Schon.

    • Buon disco ovviamente..non toglie niente e non aggiunge niente a quanto già fatto..non sono gli Hardline (ma alla fine gli Hardline si può dire siano sempre e solo stati un progetto, visto che l’unico “vero” disco della band è il debut) ma a parte questo tutto in linea con quanto fatto negli ultimi anni

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 5 mesi fa

    Se mi chiedete di nominarvi un cantante che secondo me avrebbe meritano più notorietà… beh… non avrei dubbi e mi giocherei sicuramente il nome di Robin McAuley! Chiariamo, non che il cantante irlandese non a […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 7 mesi fa

    Gli Hardline hanno annunciato l’uscita del loro nuovo album in studio, Heart Mind And Soul, il 9 Luglio 2021 tramite Frontiers Music Srl. Oggi, la band ha anche annunciato l’uscita del primo singolo e video […]

    • Pochi cazzi: gran pezzo.
      Percudani sempre più Van Halen: capelli corti e Les Paul sfiammata e svolumata.
      Grande, grande pezzo…

      Preciso però che i “nuovi” Hardline sono esplosi con il precendente, bellissimo, Life.
      I primi due dischi sono stati a dir poco orrendi.

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 7 mesi fa

    Mi sono preso del tempo per riflettere sull’effetto che questo album ha avuto su di me… qualcuno potrebbe obiettare che mi sono preso fin troppo tempo visto che si parla di un’uscita con targa 2020 (ma tantè… […]

    • Azz dovrò riascoltare, disco metabolizzato tempo sul quale ho avuto ottime impressioni.

    • Secondo me disco AOR dell’anno 2020. Sara’ retro, sara’ derivativo, ma le canzoni sono semplicemente fighissime. Non c’e’ un pezzo brutto su questo album, sono tutti dall’ 8 in su con alcune perle come “Heartbreaker”, “Bullet to my heart”, “Shout it out loud” o “Can’t stop loving you”. Disco spettacolare !

      • Concordo, anche se secondo me l’unico pezzo un po’ sottotono è Perfect Obsession, che non è brutto ma manca forse un po’ di spinta e grinta… sicuramente una delle uscite più interessanti del 2020!

    • @melodicrockit , tirando fuori Stand up (Kick love into motion), ti sei assunto una responsabilità enorme…

      Tornerò… 🙂

    • Band con l’attitudine giusta, suoni perfetti, equilibrio, patinatura giusta, skills adeguate dei musicisti, niente fuori posto. Ma solo 2 brani veramente meritevoli da estrarre dal cilindro: Heartbreaker e Runaway. Un po’ pochino. Speriamo in futuro. 70/100 che per me significa discreto

      • Devo dire che concordo con il Trilo.

        Anche a me pare che questo disco difetti di quel tocco in più che avrebbe potuto renderlo realmente indimenticabile: la sensazione è che il “super pezzo-bomba atomica” non arrivi mai….e sebbene sia tutto costruito con attenzione, l’album non decolla mai.
        E purtroppo si finisce col preferire l’ascolto dei numi tutelari originali (…vedi Def Leppard…).

        74/100

    • Nella mia top 5 del 2020.
      Album veramente stupefacente per qualità della canzoni e arrangiamenti.
      “bullet to my heart” spesso a palla in auto. fantastica!

    • disco interessante, derivativo (in senso buono) e ispirato. ottimamente prodotto e arrangiato.
      in can’t stop loving you ci ho sentito i Danger Danger mix The Defiants.
      manca una ballad di maggiore spessore, ma va bene cosi.
      Se fosse uscito 30 anni fa se ne parlerebbe come una lost gest
      ottimo debutto
      80/100

    • Miiiiiiiiiiiiiiiiiiii…amegadirettore ce l hai fatto a recensire sti Stardust….con calma neeeeeeeeeeeee!!!!! 🙂

      Per me cmq gran bel disco e per essere un debutto è veramente tanta roba…influenze da Journey e Danger Danger ma non scopiazzature…bravo il nostro Adam alla voce cosi come il resto del gruppo che suona ottimamente…e se penso che poi tutto cio arriva dall Ungheria mi stupisce ancor di piu…promossi alla grande!

      Ps per me miglior pezzo Blue Jeans Eyes con un finale emozionante

      PS2 Denis è incredibile ma a sto giro concordo (quasi) in tutto con te…anche per me l unico pezzo debole è Perfect Obsession…si vede che a furia di mazzate stai imparando qualche cosa!!! 🙂

    • Grande sorpresa, tra i migliori dello scorso anno. Suona classico e fresco allo stesso tempo ed i pezzi sono praticamente tutti riusciti. Veramente bravi!!!

    • Per me questo e Palace i migliori del 2020 a mani basse.
      Second Hand Love ha la parte con il solo clamorosa e vale da sola un disco che invece è tutto di livello.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 8 mesi fa

    La prematura e improvvisa scomparsa di Kato Khandwala, mentore, amico e intimo confidente del gruppo (nonchè noto produttore e sound engineer), abbinata al tragico decesso di una delle loro massime influenze, […]

    • Concordo totalmente con la recensione, secondo me gran disco e grande band. Sicuramente conta anche l’immagine di Taylor Momsen, ma oltre che bella e’ anche brava. Le canzoni ci sono e funzionano, il resto sono chiacchiere. Secondo me ennesimo centro di un gruppo che non si puo’ trascurare.

    • cit.”reputo DXRNR uno dei migliori dischi ascoltati fin’ora nel 2021″ SOTTOSCRIVO OGNI PAROLA.
      E’ il loro capolavoro (per una band che stava per sciogliersi , fra lutti e la depressione della Momsen) significa che questi c’hanno le palle , sono felicissimo per il fatto che ci ho visto giusto fin dagli inizi comprando tutti i loro cd compreso questo che ho letteralmente consumato. Le chiacchere, che dir si voglia stanno a zero (l’invidia è più contagiosa del covid) , quando hai grandi canzoni , bellezza e carica erotica da vendere ti meriti il successo punto!!!!
      Del disco ha già detto tutto Iacopo (finalmente recensisce un vero disco rock e non le solite tritapalle sinfoniche :-)! Una canzone più bella dell’altra , 25 poi con quel flavour alla 007 tipo skyfall di Adele(grande) è epicissima.
      DA ASCOLTARE PER INTERO A RIPETIZIONE !!!!!

    • Taylor è stra brava e stra gnocca!
      Il prossimo lo voglio recensire io!!!!!

    • Iacopo appena hai visto na gnocca in copertina sei uscito dall oblio 🙂

    • Mi sono preso qualche giorno perché volevo capire bene se quello che ho ascoltato era effettivamente….quello che ho ascoltato.
      È decisamente quello.

      Un disco assolutamente incredibile: 12 grandi pezzi di Hard rock intriso di feeling, l’uno diverso dall’altro, con dietro una grande storia, delle grandi prestazioni, una grande produzione…
      Influenze di Led Zeppelin, Lynyrd Skynyrd, Pink Floyd, e tutto il grande rock degli anni 70 in genere…
      Per me assolutamente disco hard rock dell’anno.

      100/100

      • Toh!!! Hai dato 100/100 …….bavoso !!!!!!!!!!!!!! :-):-):-) Compralo che dentro c’è un poster di Taylor …….:-):-)
        Ora seriamente, questo cd è tra le cose migliori che ho ascoltato in ambito ROCK negli ultimi tempi , era dai tempi dei Rival Sons che non sentivo un certo feeling col genere . Poi ho scoperto gli Ocean hills e i Tyler Bryant and the shakedown , insomma tre dischi della madonna uno diverso dall’altro che dimostrano quanta linfa vitale abbia ancora questa musica ; ora attendo spasmodicamente il nuovo DIRTY HONEY!!!!!!!!!

        • Dopo il tuo parere sul disco di Ronnie Atkins, mi sono approcciato all’ascolto di questo album per il solo puro piacere di ruttarti addosso…e invece devo dire che stavolta sei tornato sui tuoi soliti livelli di fuoriclasse! 😀

          In realtà vorrei aspettare che torni disponibile il vinile, perché dentro c’è anche il CD: 27 euri tutto compreso…tra l’altro il doppio vinile è fantastico. Guardalo su Amazon.

        • Io ho appena scoperto i Soen.
          E non credo ne uscirò molto presto…

          • Band immensa, ascolta tutti i loro dischi ne vale la pena. È cmq non te li ho segnalati perché sei un po’ tamarro , ho pensato non valesse la pena:-) 🙂

            • Ed io che aspetto le tue segnalazioni!
              Non riesco a smettere di ascoltare Lotus, ma anche l’ultimo mi sembra enorme.
              Me li compro subito entrambi. Vorrei prendere il vinile dell’ultimo, ma non posso spendere ogni volta 28 euri a botta….
              Prendo i cd e via… posso portarmeli ovunque.

              • Prova con i whiterfall…..!!!!
                Altra band interessante.

                • Mi hanno detto che se mi piacciono i Soen, dovrei ascoltare anche i Wheel.
                  Comunque i Soen sono proprio atomici…

                  • Ben arrivato sui Soen!
                    Contento che ti piacciano, ma da un fine intenditore di ampie vedute come te non avevo dubbi.
                    L’ ultimo è in loop continuo quasi quotidiano: tutti dicono sia meglio Lotus e che questo Imperial sia solo un suo clone…In realtà a me piace di più…il suono della batteria è spettacolare e le melodie azzeccatissime.
                    Wheel consigliatissimi anche loro…forse più “tribali” se mi concedi il termine (più vicini ai Tool secondo me). Comunque ottimo “Moving Backwards” del 2019 ed in uscita il nuovo ‘Resident Human”

                    • Grazie carissimo Fulvio!
                      Pensa che li ho scoperti per puro caso girovagando su Amazon: sono rimasto colpito dall’artwork dell’ultimo album.
                      È ancora presto per dirlo, ma credo di concordare con te: di sicuro Imperial è un netto balzo in avanti a livello produttivo. Suoni veramente incredibile e potentissimi: suonano proprio come dovrebbe suonare una band Metal nel 2021.
                      Lotus mi ha colpito per la ricercatezza delle melodie.
                      E poi questo mood così malinconico è assolutamente spettacolare…

                    • ….per l’appunto 🙂

                  • I wheel te li avevo consigliati tempo fa, ora è in uscita il secondo disco se non erro.

                  • Se non disdegni le sonorità un po’ verso lo stoner è anche appena uscito il nuovo dei Greenleaf: Echoes from a Mass. Anche qui a livello di suoni “bombastici” non si scherza e secondo me è un ottimo lavoro.
                    Svedesi anche loro, all’ottavo album ma molto “underrated” secondo me.
                    Ciao.

                    • Li metto in lista, Fulvio, grazie!
                      Lo Stoner mi piace moltissimo, anche se lo prendo a piccole dosi…

    • Scusate ragazzi se raffreddo gli animi e i bollori di varia natura, ma questo rock post- millenium un po’ dark e un po’ “psycadelic” non è il mio genere. Per carità lei ha un sex appel notevole ed una carca erotica fuori dal comune, che riesce ad esprimere anche sul palco, ma questo sound lo trovo deprimente ed ansiogeno. Scusate l’intromissione, io torno ad ascoltare Chez kane. 

      • Ahahahah 😀
        Comunque è incredibile: secondo me noi utenti siamo una sorta di “leggenda” per chi ci legge da fuori.
        Della serie, se piace a Lorenzo, vorrà dire che è puro ed incontaminato revival anni 80.
        Se piace a Mimmo, saprai che quello è un disco per progressivesters incalliti…
        Se piace a Mark, vorrà dire che sarà un disco di Rock sanguigno…
        E ovviamente se piace a Bontropi, il disco non potrà essere che puttanissimo e tamarro…

        🙂

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 8 mesi fa

    Grande ritorno nell’universo hard rock britannico: torna a far parlare di sé Antony Ellis, ex cantante dei Bigfoot, con il suo nuovo progetto Kreek, dalle sonorità pure e dai risvolti interessanti.
    Apertura ris […]

    • Mah avrei continuato coi bigfoot, cmq disco gradevole ma temo si perderà nel mare magnum di uscite non imprescindibili .

    • Merita Attenzione! La voce di Antony Ellis ricorda a tratti Danny Vaughn dei Tyketto.
      preferisco il disco targato Bigfoot, cmq un buon prodotto.
      Concordo con Mark e Alberto. Gradevole, ben scritto ma rischia di non distinguersi nel marasma delle uscite degli ultimi anni.
      72/100

    • Voto i BigFoot e non i Kreek.
      Antony Ellis gran voce.

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 9 mesi fa

    Cominciamo l’anno con una grandissima e attesissima uscita: arrivano i The Dead Daisies, super gruppo composto da grandissimi nomi del panorama hard rock mondiale, ovvero Glenn Hughes, Doug Aldrich, Deen C […]

    • Il cd mi arriva a breve, ho letto in giro recensioni super entusiaste per questo disco , mi spettavo una rece un pò più approfondita diciamo, dato che è palese che l’ingresso di Glenn ha sicuramente cambiato il sound della band , magari indirizzandolo sulle coordinate dei suoi lavori sia da solista sia con altre band (BCC?).Ad ogni modo qui la grande musica è garanzia assicurata!!!!!!

    • Gran bel disco e considerati i musicisti era quasi una garanzia. Ovviamente l’ingresso di Glenn Hughes ha cambiato un po’ il suono… portandolo ad essere molto vicino a quello dei Black Country Communion. Ma non c’e’ dubbio che sia un grande album, sicuramente da avere

    • Album di puro hard rock dove, personalmente, adoro “Like No Other (Bassline)

    • Onestamente questo album non mi ha convinto per nulla. In alcuni frangenti l’ho trovato fiacco e poco ispirato, oltre che stanco e a tratti perfino soporifero.
      Il tutto è suonato e cantato in maniera impeccabile, ma finisce lì…

      Preferivo Hughes nei Black Country Communion.

      Ridatemi Corabi.

      59/100

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 11 mesi fa

    La produzione di cui mi accingo a parlarvi è l’esempio di come la musica a volte possa essere cinica e allo stesso tempo alla lunga anche meritocratica. Il cinismo di presentare in ritardo al mondo del rock duro […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 11 mesi fa

    Dopo anni dedicati all’attività live con grandissimi nomi del panorama rock e metal mondiale (del calibro di Dokken e Whitesnake per fare due esempi), torna con un album solista strumentale il virtuoso ch […]

    • Piaciuto molto anche a me!
      Non vado matto x gli strumentali. È un disco ispirato e suggestivo.
      Reb è un vero fuoriclasse, sottovalutato ma chitarrista completo

    • Lo devo ancora ascoltare, anni fa acquistavo tutti i guitar Hero tipo vai, satriani, mcalpine, poi me so stufato, devo dire però che il nuovo di John Petrucci spacca !!!

    • Denis sei tornato con un bel 88 sparato subito a raffica…ebbravo…aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh 🙂

      • E’ rimasto il mio nome ma la recensione è di Alberto… adesso ho modificato correttamente… tranquillo comunque… io torno con una recensione con un voto ancora più alto… 😀 😀 😀

        • nooooooooooooooooooooo….mi hai fregatoooooooo….aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…ciao bestia!!!! 🙂

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 4 anni fa

    A poco più di un mese dalla prematura ed improvvisa morte di Tony Lewis (conosciuto soprattutto come ex cantante e bassista della celebre rock band degli ’80s The Outfield), la famiglia del musicista ha deciso di […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 1 mese fa

    Mi mancano i concerti, e non sopporto più l’idea di non poter più incontrare voi e tanti altri amici sotto di un palco per cantare a squarciagola le canzoni che amiamo. Vorrei poter diventare piccolo-piccolo c […]

    • No invece non ci siamo , o meglio ci siamo a tratti anche se di alta classe. Disco di mestiere ma proprio tanto con varie autocitazioni e omaggi a certi foreigner e chiaramente ai survivor. Non mi piace la continua alternanza delle 2 voci in tutte o quasi le canzoni che le rendono tutte simili nella struttura e poco amalgamate nel mix finale . Cmq disco piacevole in linea con gli altri 2 recenti ma che mi è piaciuto di più forse perché lo immagino cantato da jimi jameson ….Ma ahimè non si può.
      Voto 7+

    • Per me un disco dai due volti…decisamente positiva la prima parte con le prime 6 tracce dove l album scorre che è un piacere…molto meno il resto del disco dove i brani iniziano a mostrare un po la corda…peccato…cmq per me è sempre un piacere ascoltare nuovo materiale del grande Jimi (se solo cantasse un po meno ci farebbe cosa gradita) e la gran voce del nostro Toby…promossi ma da loro mi aspetto sempre qualcosa in piu!

      • Sai che invece il doppio cantato e la voce di Peterick sono uan delle cose che più apprezzo dei Pride of Lions… alla fine rendono il loro sound unico… e poi dove crolla la voce di Peterick ci pensa il buon Hitchcock a mettere ben più di una pezza… 😀

        • assolutamente in disaccordo…ma quando mai con te…aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh…a me invece sembra un po come il primo album degli Storm…gran voce Chalfant e il monocorde Rolie che troppo volle cantare….a me la voce di Peterik non piace mentre trovo ottima quella di Toby….poi come dico sempre..de gustibus….

        • Non fai testo… a te piaceva anche la moglie di Toby… 😀 😀 😀

          • Be ovvio…il trans tra noi due sei tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu 🙂

            • Muahahahahaah… comunque il photobombing a caso con la moglie di Toby che si piantava in ogni foto al Rock Temple Festival è stato qualcosa di epocale… 😀 😀 😀

    • A me è forse uno dei loro album che più mi sono piaciuti… sicuramente il migliore tra le loro ultime uscite… molto bello fino a flagship, poi un leggero calo per riprendersi sul finale. Comunque se si ama l?AOR stile Survivor, Foreigner, Journey… qui si va a nozze…

    • recensione davvero ben scritta che mi trova su molte cose d’accordo.
      ci sono una serie di autorichiami clamorosi (Heart of the warrior e Good Thing Gone iniziano tali e uguali ad altri due pezzi dei vecchi dischi dei POL).
      Però….
      Songwriting ispirato , a tratti eccelso, ottima produzione, scelta dei suoni e arrangiamenti impeccabili e curati da veri rockers navigati.
      leggermente inferiore a Ferless. 80 se lo piglia tutto .
      canzoni preferite “Sleeping with a Memory” “Unfinished Heart” “We Play For Free” “Carry Me Back” “Now”.Bel disco , da top ten di questo 2020

    • Lo avevo detto che stardust è un gran bel dischetto, prova con i boys from heaven (sigh!) Esordio veramente particolare.

    • “Carry Me Back, Sleeping With A Memory e Now” sono le mie preferite.
      Una citazione a parte per la spettacolare “We Play For Free”, in pieno stile Survivor, che starebbe bene nella saga di Rocky Balboa.
      Buono il lento “Unfinished Heart”.
      
      Ps Comunque sono rimasto + sorpreso dell’album dei Stardust. Bomba anni’80 catapultata ai nostri giorni

    • Una noia mortale. Tanto mestiere (e ci mancherebbe pure) ma mai una scintilla. Bocciatissimo

      • Concordo pienamente.

        Due coglioni enormi.
        Ribadisco che ormai sono da sagra del cinghiale.

        • Qui non riesco davvero a capirvi.
          alcuni passaggi possono essere prevedibili, ma se i PoL sono da sagra del cinghiale, i primi landfall che passano per strada che cosa sono ?? ahahah

          • I Landfall per me sono assolutamente inutili, Yuri. 🙂

            • ahaaha dai che ho scritto io la rece Bon, inutili è eccessivo 🙂

              • No, ma figurati Yuri…lo sai che le tue recensioni mi piacciono sempre tanto…
                Il problema è che credo che il nostro amato genere stia sconfinando sempre più nell’amatoriale: lo avremo detto 100 volte ormai.
                Anche questo disco dei Pride of Lions, no… parliamoci chiaro: i Survivor erano su tutt’altro pianeta. Riascoltavo ieri When seconds count…era gente con un obiettivo, gente totalmente concentrata su quello che faceva…e si sentiva.
                Questi sono dischi fatti per tirare a campare. Sono di una fiacchezza incredibile.
                Per questo ti dico: chi oggi dovrebbe ringiovanire la scena è semplicemente un amatore, e chi quella scena l’ha resa grande non ha più niente da dire.
                Probabilmente un 5% delle band attuali è realmente valido: mi vengono in mente Eclipse, Heat, Fighter V, Brother Firetribe, Work Of Art…e poi?
                Lasciamo perdere la scena italiana, perché per me ci sono solo i Lionville.

                Obiettivamente è un quadro generale sconfortante.

                • sono d’accordo su alcuni punti , la maggior parte.
                  Su molti gruppi i quali hanno reso la scena grande non hanno più nulla da dire x esempio.
                  su band attuali davvero valide, se non è il 5%,, lo è il 10, non di più.
                  Concordo anche li.

                  non parlerei di musicisti amatoriali (quello lo sono io 🙂 ), anzi, tecnicamente ci sono musicisti molto validi.
                  il problema maggiore è che parliamo di un genere dove è stato detto quasi tutto quello che c’era da dire; diventa sempre più difficle tirare fuori sfumature o pezzi che ti scuotano e ti facciano innamorare.
                  spesso manca la vera ispirazione.
                  troppi progetti! di persone che non si incontrano nemmeno dal vivo per un caffe (il caso di Allen Olzon)! le belle canzoni era più semplice scriverle quando 5 persone si incontravano nella stessa sala e avevano storie da raccontare e molti riff e soli non erano ancora stati scritti.
                  scambiarsi le idee e le tracce tramite mail toglie comunicazione, ispirazione, idee per sperimentare qualche nuova sfumatura. Troppo lavoro a tavolino …

                  • Sono d’accordo con te sul discorso “progetti”, Yuri: non c’è dubbio che sia esattamente così.

                    Sono meno d’accordo sulla nozione di “amatore”, o meglio: non è la nozione di “amatore” ad essere il problema.
                    Il problema è l’amatore che si autoproclama “professionista”. Perché purtroppo Internet e la rivoluzione tecnologica ci hanno portato anche questo…
                    Onestamente ci sono tantissimi limiti tecnici fra gli amatori autoproclamatisi “professionisti”.
                    Non so sei troppo generoso tu, o troppo severo io: ancora oggi io sento tante stecche, tante stonature, tante forzature, tante produzioni dilettantistiche, tanti limiti dettati dall’ignoranza di qualunque nozione financo elementare di teoria musicale…
                    È chiaro poi che su due album trovi solo un pezzo buono…

                    Non lo so: oggi non c’è più selezione. Non c’è più la figura del grande talent scout che capisce di Musica e si rende conto se sei un artista di talento o uno zappatore. Oggi c’è l’autoproduzione, la musica liquida ed i Talent show…
                    È per questo che siamo arrivati al tracollo.

    • Devo essere obbiettivo.. al primo ascolto mi aveva spiazzato..ma poi dopo i ripetuti siamo di fronte ad un grande disco..con una nota positiva in più..la produzione nn plasticata..e questo è solo un bene

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