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luca catanzano

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Pimp Your Past è il titolo del nuovo album dei tedeschi Fair Warning, uscito il 28 Ottobre (20 Agosto per il Giappone) per la label Steamhammer/SPV sotto forma di una selezione dei migliori brani dei primi tre […]

    • …ma….i fair warning sono una band relativamente giovane e gli album originali suonavano molto bene….non come ad esempio indiscreet degli FM che aveva suoni molto datati!!!…questa riedizione non ha molto senso….inoltre le canzoni sono state cambiate in peggio….a mio parere suonano male in questa versione!!!

    • Questa pubblicazione mi era sfuggita…chiedo venia al mio amico Iacopo (…forse la sezione “Recensioni” non è messa bene in vista, ragazzi!).

      Recupero al volo dicendo che questa è stata una GRANDISSIMA band, una delle mie preferite in assoluto, e probabilmente nella Top 5 delle mie band AOR/Melodic Rock di sempre.
      Non smetterò mai di ripetere che i primi tre album sono tre bombe atomiche irripetibili. Soprattutto in “Go” secondo me si raggiungono livelli eccelsi di melodie uniche.
      La chitarra di Helge aveva un suono riconoscibile fra 1000, e per me questo è un grandissimo complimento.
      Tommy aveva una voce divina: riusciva a raggiungere note incredibili con una facilità disarmante (…Crazy, tratta dal primo album è ancora oggi qualcosa di assurdo a livello vocale).

      Ma questo nuovo album di remakes non ha davvero senso.
      Non solo perchè i dischi da cui sono tratti erano stupendi allora e lo sono ancora oggi.
      Non solo perchè le produzioni erano già di altissimo livello….
      Ma a livello esecutivo, ragazzi….non c’è parita. Le registrazioni originali erano dei missili terra-aria…mentre queste nuove reincisioni sono davvero tristi in alcuni frangenti.
      La sensazione di “spompatezza” generale è palpabile.

      Per me un “s.v” di stima. Ma semplicemente perchè è una pubblicazione senza senso.
      Se dovessi basarmi sulla differenza effettiva fra queste registrazioni e quelle originali, dovrei dare probabilmente un 30/100.

      Se c’è qualche ragazzo giovane fra noi che ci legge, corra subito a recuperare “Fair Warning”, “Rainmaker”, “Go” e “4”.
      Album davvero imperdibili che hanno fatto sognare generazioni di Aorsters.

      • guarda amico bontropi mi somo talmente emozionato a leggere il tuo commento ma soprattutto la considerazione di grande stima che tu hai come me in questa band che per partito preso neanche vado a sentire il disco….aspetto con estrema fiducia tommy heart solista e vediamo

        • ahahah 😀 …grazie, caro. Purtroppo non c’è davvero nulla da salvare di questo disco.
          Semmai ti fa solo venir voglia di ascoltare a tutto volume le versioni originali.

          …e stasera volavo in macchina sulle note di Sailing Home…durante il break con i tastieroni ti viene proprio il fomento massimo! ahahah 🙂

          Mi chiedo se torneranno mai sui livelli di una volta.
          Ne dubito…e non solo per questioni anagrafiche. Credo che con la dipartita di Andy Malecek abbiano perso davvero tantissimo…nonostante loro si ostinino a dire che comunque Andy non ha mai preso parte a nessuna sessione di Songwriting.

          Anche “4” era bellissimo comunque. Fu uno splendido regalo della nostra Frontiers.

      • Concordo con te su tutto, anche se considerare i Far warning tra le prime top 5 mi sembra un tantino esagerato. Resta il fatto che questa è una grandissima band capace di melodie bellissime associate a brani dal “tiro” micidiale. veramente cattivissimi.
        Il loro primo disco l’omonimo “Fair Warninig” (capolavoro) usci nel 1994 anno in l’AOR ebbe un rigurgito d’orgoglio e ritornò per brevissimo tempo nei negozi di dischi. In quello stesso anno uscirono anche gli Atalntic e noi gridammo al colpo di stato pensando di esserci ripreso ciò che ci era stato indebitamente rubato. La storia successiva ci ha dato torto.
        Personalmente trovo splendido anche Brother’s Keeper del 2006 anche se c’è quell’ orrenda la reppata che compromette un brano meraviglioso some Generation Jedi. Da quello che ho sentito i dischi successivi mi sembrano inferiori.
        Questo nuova uscita non l’ho sentita ma concordo con te anche sull’insensatezza di quest’operazione che altro non fa che dichiarare la totale mancanza di idee. Come per gli FM dico che quando ho voglia di ascoltare questi capolavori io ascolto gli originali, moderne rivisitazioni in chiave attuale non servono proprio a nulla.

        • Mamma mia, che capolavoro fu il debutto.
          Un disco davvero esplosivo.

          Anche Rainmaker fu stupendo, nonostante la virata sull’AOR più puro, accantonando il lato più Hard Rock dell’esordio, fu evidente.

          Che band, ragazzi.

    • Condivido con voi la passione per questa ottima band. Bellissimi anche Aura e Sundancer (sottovalutati). Brothers keeper stupendo, Generation jedi, una cannonata, chitarre terremotanti.
      Orgoglioso della mia foto con Tommy e Ule , quando li vidi a Bologna. Neanch’io vedo il motivo di pimpare un passato pressoche’ perfetto, visto che son tre anni che non fanno un disco nuovo……..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Nel 2016 c’è ancora tempo per dare vita a supergruppi, ed ecco allora unirsi assieme tre giganti dell’hard rock melodico tedesco – il batterista Hermann Rarebell (ex-Scorpions), il cantante/chitarrista Michael […]

    • Non so, album che non è riuscito a convinvermi del tutto… adoro la voce di Voss, il prodotto è ben confezionato e si lascia ascoltare ma manca del guizzo che ti fa tornare la voglia di riascoltarlo… ho preferito di gran lunga i Phantom 5… detto questo l’abum resta un simpatico diversivo… direi un 70 per me come votazione.

    • L’ennesimo pacchettino ben confezionato quanto inutile , ascoltato tempo fa e cestinato subito ….moscissimo!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Pensato come un moderna romantica serenata, Spanish Blues è l’album d’esordio dei bresciani Mitch And The Djed uscito con l’etichetta indipendente (R)esisto il 24 Novembre 2016.

    Interamente composto dal cantau […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    La musica ci racconta quotidianamente di storie fantastiche: alcune gioiose, altre tristi, ma tutte legate dall’unico filo della umana passione. La vicenda che si nasconde dietro la genesi del terzo album della […]

    • Ho il loro omonimo album del 1987 (da cui ricordo alcuni bellissimi pezzi come TO THE RESCUE e HOURGLASS) mentre debbo dire onestamente che non sapevo stessero producendo nuovo materiale….corro ad ascoltare il nuovo….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    A trentacinque anni di distanza dall’ultimo album in studio, i leggendari Lucifer’s Friend si rimettono in gioco e, dopo la reunion effettutata nel 2015, pubblicano un nuovo platter a titolo Too Late To Hate, a […]

    • Album che ancora mi manca all’ascolto, ma rimedierò presto! 😉

    • Allora Denis parti col primo omonimo del 1970 vale intere discografie, confermo voto di Iacopo , ci metto ultimo dei demon 4/5 punti sopra……maestri !!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Componente fondatore dei Supertramp e songwriter per i King Crimson: è questo il background musicale del cantautore e polistrumentista inglese Richard Palmer-James, al debutto nell’ottobre 2016 con il suo primo […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Gli amanti degli Asia e del genio solista del loro bassista e voce John Wetton possono godere da qualche giorno di una nuova interessantissima raccolta di materiale fuori stampa dell’artista: il The Official […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Da più di quindici anni sulle scene rock italiane, il cantante Diego Tuscano torna a far parlare di se con un nuovo progetto, Il Tusco, nel quale collabora oggi con Luke Smith, leader degli inglesi Ulysses. Esce […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 12 mesi fa

    Rik Emmet, la mente e chitarra della storica band Triumph, ritorna sulle scene nel novembre 2016 con un disco 100% rock americano, intitolato RES 9, e sotto il moniker artistico Rik Emmett & RESolution9. Ospiti di […]

    • mah!!!!………….non ho letto cose entusiastiche su questa uscita, devo ascoltarlo , il tuo 96 Iacopo è pesante!!!!

      • se ti riferisci all’insufficienza di melodicrock.com, beh, a sto giro Andrew si è cimentato in una delle sue peggiori review di sempre. Dice chiaramente di bocciare il disco perchè non suona come se lo aspettava. Mah..

        • ora ricordo dove l’ho letta…..mah! Immagino si aspettasse un disco alla triumph , ma se dobbiamo giudicare un disco in base a ciò staremo freschi. IO avrei voluto un disco dei Triumph e non alla Triumph da parte di rik, invece ha tirato fuori un ottimo lavoro e la prima parola che mi viene in mente è di CLASSE!!! Tritico iniale da paura, in I sing ho sentito note di chicago, in the ghost of ho sentito Gary moore , end of the line da panico, qualche episodio un pò swing che non mi prende più di tanto, una Heads up che lo spompato di bon jovi se la sogna……insomma gran bel disco non da 96 secondo me ma 88/90 si di sicuro!!!!!

          p.s. DI a sto Andrew di aprire la mente e le orecchie ah ah ah

    • Alcuni passaggi come dice Mark un po’ troppo “swing” 😀 Però a parte questo fattore assolutamente personale veramente un gran bell’album… per me un bel 90 ci sta! 😉
      Anche per me a questo giro MR.com ha toppato come recensione…

    • Leggo ora altra bocciatura su un altro sito ….5,5!!! mah!!!!!!!!!……………..Mi sa che una buona parte de sti scribacchini si aspettava qualcosa alla Triumph!!!!!!

    • i 3 pezzi ‘allegati in video’ alla recensione mi piacciono..non credo sarà un capolavoro, ma sarà (credo) un’onestissima e piacevole produzione..
      se Andrew (Melodicrock.com) si aspettava qualcosa ‘tipo Triumph’ era totalmente fuori strada..qui Emmett è da solo e con parecchie primavere in più sulle spalle..quindi, giusto così..il passato non ritorna..

    • Un album che abbraccia diversi generi musicali ove è sempre un piacere ascoltare la voce e la chitarra del nostra grande Rick.
      Non tutti i brani mi hanno entusiasmato ma bastano tre pezzi per far lievitare il voto al disco alias I Sing, The Ghost of Shadow Town e la bellissima Grand Parade.
      Per il sottoscritto questo RES 9 viene promosso con buoni voti senza però far gridare al miracolo…..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    LOVE OF A LIFETIME – FIREHOUSE
    di C.J. Snare, Bill Leverty

    1991
    IL TESTO e LA TRADUZIONE

    I guess the time was right for us to say / Credo sia giunto il giusto momento per dire
    We’d take our time and live […]

    • Epica!!! Poco altro da aggiungere…

    • Semplicemente da “pelle d’oca”!

    • Devo ammettere che l’ho sempre trovata troppo sdolcinata. Preferivo e preferisco tutt’ora “don’t walk away” o “when I look into your eyes”.

    • condivido con federico….comunque dai ….una ottima ballad…piuttosto quando la smetteranno di suonare solo dal vivo???…vogliamo un nuovo disco dei FIREHOUSE che possa comodamente farci scordare l’ultimo bon jovi!!!!….DAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII….ma hanno proprio gettato la spugna?????

    • Ovviamente è stratosferica..non a caso il debut dei firehouse è probabilmente uno dei migliori di tutti i tempi…preferisco però di parecchio When I Look Into Your Eyes

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    L’australiano Rick Price ha pubblicato il video ufficiale del brano You’re Not Alone, estratto dal suo ultimo album Tennessee Sky.

    La clip è stata girata da Elizabeth Ahlstrom a Nashville, USA.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    30 anni dopo la sua pubblicazione, il leggendario disco di debutto degli inglesi FM, l’immortale Indiscreet, è stato completamente ri-registrato dalla band sfruttando la sua nuova formazione e le nuove tecniche […]

    • Un capolavoro come indiscreet troppo vintage? patina di polvere??ma chi le scrive queste recensioni??ahahahahahahah!questa è una pubblicazione inutile. Punto.

      • le scrivo io. E se non senti la differenza tra la produzione di indiscreet e di tough it out, beh, allora è ovvio che non puoi capire il mio discorso hehe

        • ah mezzanoooo!non hai esposto un concetto di alto esistenzialismo fenomenologico ahah!ho capito cosa intendevi, ma non sta nè in cielo nè in terra, e mi sono espresso educatamente 🙂

          stiamo parlando di un capolavoro del 1986 ..suona antico?suona vintage?ahahah ma chi se ne frega!tocca le corde dell’anima, forse anche per come suona ..esprimendo lo spirito della golden era, riallacciandosi ai nostri ricordi, indietro nel tempo ..

          I capolavori non si toccano..

    • Per quanto non approvi molto queste “riproposizioni”… ho capito però il discorso che fa Mezza nella recensione e secondo me ha ragione… un’operazione come questa su Indiscreet può starci, avrebbe già avuto molto meno senso su Tough It Out… siamo poi sempre li a discure del fatto se abbia realmente senso un’operazione come questa (ma questo vale per tutte le operazioni di questo genere)… ma qui almeno il risultato finale è gratificante…

    • Mah. Ragazzi miei…dico “Mah”.

      Non fraintendetemi, so benissimo che questo disco è stato riregistrato e riprodotto in maniera eccellente… però,davvero, credetemi…stento a capire il senso di queste operazioni.
      Non voglio fare il solito discorso da nostalgico rimbambito, ma che senso ha rifare qualcosa che è stata fatta 30 anni fa?
      Forse i Bon Jovi potranno mai rifare Slippery When Wet?
      O i Metallica Ride The Lightning?

      La risposta è una: no.
      No, perché credo che un disco rappresenti lo stato e l’essere di una persona in un determinato frangente spazio-temporale.

      Pubblicazione che, a mio modo di vedere, merita 40/100 a prescindere dal contenuto.
      Mia opinione.

    • Lorenzo replied 8 anni fa

      Ultimamente mi trovo d’accordo con Bontropi al 100% nei suoi ultimi interventi, cosa vuol dire? Devo preoccuparmi ?:)

    • mi trovo daccordo perfettamente con Iacopo!….l’album in questa nuova veste acquista la cristallina musicalita’ di tutti gli strumenti….mentre negli anni ’80 i sintetizzatori erano troppo esagerati e la produzione troppo secca e fredda…una cosa avrei fatto se fossi stato Iacopo….un bel 100 un album cosi’ lo merita tutto….ogni canzone e’ un must assoluto!!!

      • ..così mi venivano a cercare in casa e mi facevano secco haha

      • mimmo replied 8 anni fa

        Se vabbuo…cmq ultimamente su sto sito non mi diverto più…Cap Andy mi è diventato come suor Germana…Bontropi come padre Cionfoli…e tutti sti commenti strappalagrime (e un po strappamutande) non se possono sentire 🙂 meno male che mi è rimasto Angeloooooooooooooooooooooooooooo….aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

        • Io mi sono proprio imborghesito su questo sito…tutti che mi volete bene e siete pure d’accordo con me…
          Io che non dico più parolacce e Denis che non mi minaccia più di darmi una pedata nel deretano…

          Cioè, mi rendo conto che sono proprio scene da Libro Cuore…
          hauhauahauhauhaua

          A pensare ai bei casini che facevamo una volta….ahauhauhau 🙂

          • A chi lo dici caro Bontropi…aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…viulenzaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂

    • Nonostante. . non ami…questo tipo di operazione. .x loro farò un eccezione. ..troppo grandi. …comunque sarò sempre fedele all’originale. …greatful

    • rokest replied 8 anni fa

      Bah.. non mi è piaciuto per niente questo remake

      -le canzoni sono grosso modo identiche all’originale (ma allora qual’è il punto?)
      -produzione, sonorità, arrangiamenti troppo semplicistici.. è come se lo avessero registrato
      con i primi suoni che hanno trovato in studio
      -la band mi è sembrata non a suo agio al cospetto di questi classici, troppo paurosa di fare qualche sbaglio
      -ma cosa grave.. la magia degli 80’s non c’è più e quella non puoi ri-crearla

      Buone mi son sembrate solo “AmericanGirls” “HotWired” e la formidabile “Love&Hate” che ci dimostra che
      gli FM(quando vogliono) sono i più grandi di tutti !

    • in questo remake c`è molta atmosfera live non solo nei suoni ma anche nelle vocals di overland e questo non mi dispiace affatto…per quanto riguarda il tipo di pubblicazione sono in linea con i commenti precedenti anche se poi ogniuno fà gli sconti a chi vuole per simpatia e attaccamento e io uno sconticino a overland stesso per quello che mi ha regalato in tutti questi anni lo faccio sempre volentieri …. epic a parte…. è abbastanza chiaro che il britannico singer deve fare i conti con la riserva di una creatività oramai quasi agli sgoccioli ,ma va bene lo stesso….rispetto

    • cosa intendi quando citi “EPIC” ? Non ti è piaciuto ? E l’ultimo “CONTAGIOUS” ti piace ?

      -Per tutti gli FM fans: se torneranno mai in Italia stavolta comportiamoci bene e andiamo tutti a vederli, non come
      l’anno scorso che a Milano c’erano 4 gatti 🙂

    • Edit: ho sentito bene questo INDISCREET30 e vi dimostro che è un album non riuscito anzi peggio totalmente inutile:

      se lo ascoltate bene si nota che ogni tanto la band prova a variare qualcosina tanto per dare un senso alla cosa, un assolo, una linea vocale ma lo fa senza convinzione insomma non ci credevano manco loro secondo me in questa operazione.
      Poi questa nuova “dinamica” nei suoni io non l’ho sentita molto.
      Spero che la nuova canzone “RUNNING ON EMPTY” non sia indicativa dello stile del prossimo album perchè siamo a livelli da FESTIVAL DI SANREMO (!)
      Bene invece le bonus-track (peccato per l’assenza di “Heroes&Villains”)
      Scusate lo sfogo. Cosa nne pensate ?

    • Overland sicuramente merita rispetto reverenziale…. Tante cose belle obiettivamente ma tante cose da compitino svolto compreso contagius … Discografia rispettabile ovvio… Non parliamo di bon jovi decaduto . Per ogniuno ci sono dei picchi io prediligo gli fm pre/dead men shoes…. Anche se heroes & villans è un ottimo prodotto con influenze def leppard e mi è piaciuto… Overland a mio avviso Epic è una gemma…. Per i brani ma soprattutto per la formazione impiegata nel disco… Menzione a parte break Away primo episodio overland assolutamente particolare non tipicamente overland Style… Ma bellissimo per questo…. Mi è piaciuto anche qualcosa degli Shadowman, ghost in the mirror e watching over you veramente notevoli…. Come odio le parentesi con i Brass monkey…. Che dire adoro per tante cose Steve overland… Ma non posso dire che non possa alla lunga stancare poiché la sua cadenza o incedere melodramatic con vocal allungate volutamente mi ricorda troppo il neomelodico napoletano… Sarà un estremismo ma è un parere personale con cui potete o non potete trovarvi…… Indiscreet 30 ha brani irripetibili inutile il prodotto sicuramente ma indiscutibile il contenuto poi i suoni o le improvvisazioni possiamo esaminarle all’infinito …. Proviamo ad ascoltare Live las Vegas extreme 25… Testimonianza chiara e lampante di band superiori alla media con creatività e membri stellari …. Ma tranquilli oggi abbiamo i Vega

    • ah be…i vega?????….spero che fosse in chiave ironica!….anche perche’ paragonarli anche al solo steve overland e’ un delitto!!!….comunque questa versione di indiscreet mi piace sempre piu’…sono le songs storiche sapientemente rieditate con qualche godibilissima modifica!…..complimenti a Steve e soci….veramente convincenti anche in questo progetto molto rischioso….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Taylor Momsen ha 23 anni, e fa terribilmente effetto dover parlare oggi dell’album della sua maturità. A un certo punto ci si rende però conto che la sua band The Pretty Reckless è ormai attiva da quasi un de […]

    • cristo santo Iacopo , un’altro 96 per un gruppo che penso qui ,eccetto me e te , non amano in molti (ma potri sbagliarmi), ho sia going to hell sia light me up……………..ora mi fiondo ad ascoltarlo , per ora tolgo già 5 punti per l’orrenda cover!!!!!!!!!!!

    • mimmo replied 8 anni fa

      Oh Iacopo..ma non è che mi si stai Denniszando?!?!? AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH 🙂

    • Guardate che i Pretty Reckless piacciono un casino anche a me, fave! 😀
      Li ritengo uno dei gruppi più interessanti al momento in circolazione.
      Lei non è solo bellissima, ma è bravissima ed ha un paio di palle quadrate.
      Riesce a conferire ad ogni pezzo un’impronta del tutto personale.

      Ascolterò il disco al più presto possibile (…oggi pomeriggio, pero…) e torno a commentare!

    • Toni replied 8 anni fa

      Ascoltato oggi tramite spotify e subito ordinato, devo dire che sorprendono album dopo album, comunque il precedente mi piaceva di più

      • fidati che cresce con gli ascolti. Avevo avuto la stessa impressione all’inizio 😉

    • Probabilmente una delle più belle realtà del panorama odierno ascolterò il disco con interesse… Belle canzoni e grande personalità una formula che ho trovato in ogni loro disco.

    • scaricato ………al terzo brano “take me down” l’ho ordinato via amazon………….hanno più palle questi di tutta la marea di pseudo gruppi/progetti che invadono quotidianamente ed inutilmente aggiungo il mercato, brani ricercati, ottimamente arrangiati , produzione calda e non finta, c’è di tutto qui dentro SOUL, FUNKY, RNB, BLUES , ROCK’N’ROLL…………DI TUTTOOOO
      Sono già in auto nel cuore della notte con wild city a manettaaaaa………….wrooooooooooooommmmmmmmmmm

    • Toni replied 8 anni fa

      D’accordo con Mark per la produzione, per il momento uno dei migliori dischi dell’anno

    • Ci insultiamo per l’ultimo disco degli Hardline…e sembriamo una famiglia a Natale per l’ultimo disco dei Pretty Reckless….ahuahauhauha, pensate voi a che punto stiamo! Phauhauhauah 😀

    • Ammetto che pur non essendo tra le mie “sonorità preferite” e pur non adorando troppo gli album con voce femminile devo dire che questi The Pretty Reckless piacciono parecchio anche a me, anche se il precedente album mi pareva più riuscito… però su una cosa MARK ha pienamente ragione… l’Artwork dell’album fa veramente pena… 😀

    • Rocker replied 8 anni fa

      Ho sentito solo i due brani linkati qua su youtube..boh non mi sembrano niente di che..rock and roll abbastanza asciutto e un pò raw..magari gli altri pezzi sono molto meglio ma se l’andazzo è quello dei due video, non ci sento nemmeno tutta questa”freschezza”

    • Si è vero, e’ solo rock’n’roll “asciutto ” umido ” eh eh ma questi lo fanno meglio di tanti altri !!!!
      Ps Denis prova a sentire beth hart !

    • che robazza ragazzi….

    • Eccomi di ritorno!
      Come previsto…GRANDISSIMO DISCO.
      Non ho parole per dire quanto siano bravi e quanto stiano diventando sempre più padroni dei propri strumenti.
      Produzione di altissimo livello, riuscitissime commistioni di genere, prestazioni esecutive ineccepibili.

      Davvero un gran disco, come non se ne sentiva più da tempo.
      96 meritatissimo, a mio modo di vedere.

    • Aggiungo che The Devil’s Back è da film di Michael Mann!
      Pezzo incredibilmente suggestivo!

      Che disco, ragazzi!

    • a conferma da quanto detto in precedenza il disco in questione e’ veramente bello …molto vario ….ben interpretato ….la cosa che mi stupisce e’ la sinergia magica dei componenti ….determinante lei toxic/erotic/porn nel cantato e quindi quasi unica al momento nel contesto musicale odierno…. e la band che la sostiene musicalmente, determinante, semplice ma nel complesso calata in una continua ricerca di suoni e sensazioni che viene nascosta solo dall’estetica di momsen stessa.assieme ai winery dogs anche se diversi in tutto il mio hard/rock act preferito.

    • Una bella ventata di “freschezza” old school non guasta mai. Un bel disco che conferma il grosso potenziale della Momsen che però credo possa e debba migliorare ancora in futuro cercando una dimensione più personale e meno derivativa. Il sound è potente e grezzo ma ogni tanto mi sembra di sentire fin troppe band unite dalla voce femminile.

      L’opener è ALICE IN CHAINS fino al midollo, dalle atmosfere lugubri al riff o all’assolo mentre Oh My God parte come una canzone dei Motorhead per sfociare nel ritornello Nirvaniano.

      Al prossimo disco che spero sia il vero salto di qualità. Voto 80

    • Un po ai margini dal mio orizzonte musicale, devo dire che, seppure ascoltandoli solo una volta, i TPR sanno il fatto loro!
      Gruppo con grandi doti!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Quando il rock melodico perde un po’ la rotta e si lascia andare a lunghe sezioni strumentali e a qualche cambio di tempo, ecco allora che si può parlare di un preciso punto di incontro tra il genere il rock […]

    • Album molto bello, fatto da musicisti eccezionali.
      Inusuale per “Melodicrock” il recensire un’uscita di questo genere, che si colloca nel Progressive Rock più puro.
      Da consigliare per gli amanti di IQ, Mystery, Sylvan, Yes, Pendragon, primi Marillion.
      Da scansare per tutti gli altri consueti visitatori di questo sito. Non a caso si tratta dell’unico commento fino ad ora.
      Perchè dopo “Melodicrock” e “Melodicmetal”, non creare “Melodicprog”?

      • Fulvio replied 8 anni fa

        Tranquillo che tra i consueti visitatori di questo sito c’è anche chi non “scansa” il prog, anzi…. vero Mimmo ?☺
        Tra l’altro tra i gruppi da te ciitati ben quattro (Pendragon, IQ, Sylvan e Mystery) ho avuto il piacere di vederli live nel corso degli anni al 2days prog di Veruno.
        A chi ama le sonorità melodicprog mi sento inoltre di consigliare l’ ultimo di Jonas Linberg & The Other Side – Pathfinder

        • ragazzi, convincete Denis e vi faccio altre diecimila di queste recensioni.. e sì, melodicprog gliel’ho già proposto.. ma il boss è di testa dura 😉

          • Tu minaccialo che se non te lo fa creare, tu fondi da solo “MelodicGrunge”…

          • Ma se non frequenta nemmeno melodicmetal……..aha ah ah ah

          • Quello che manca è il tempo… se no di idee in cantiere ce ne sarebbero milioni… ma purtroppo in qualche modo a fine mese bisogna arrivare… 🙁

    • Mi è sfuggito , provvedo subito , spero solo non sia soporifero, intanto consiglio l’ultimo dei van der graaf generator ( ignorante chi non li ha mai ascoltati) e l’ultimo de il castello di atlante ( noi italiani siamo sempre bravi ) ,chiudo con l’ultimo opeth , ennesimo gran lavoro!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    IRENE – DHAMM
    di P. Calabrese, A. Ventura, D. Benedetti, M. Munzi, M. Conti

    1994
    IL TESTO
    Irene non t’aspetto più
    è un altro inverno anche per me
    nell’aria cambiano gli odori
    rinasco ancora senza t […]

    • Ricordo bene quella vittoria Sanremese dei nostrani Dhamn; fu un successo molto sorprendente ma strameritato.
      Una canzone di una bellezza unica, fantastica nel suo incedere delicato e nelle sue poche ma efficaci parole!
      Dico io, ma Radio Italia per che ca**o non la fanno mai sentire????

    • Rocker replied 8 anni fa

      Brano spettacolare…

    • Che pezzo veramente splendido!

    • bellissima canzone e anche l’ album.. io sono tra i 100000 che lo hanno comprato!! Loro erano molto bravi anche se erano la summa di tutti i clichè dell’hair/glam che non c’era già più oltreoceano, dicevano di ispirarsi ai Mr Big ma erano più vicini a band tipo Europe e Bon Jovi(mica scemi!!!) e poi Alessio Ventura scimimiottava tantissimo Axl Rose..comunque anche per questo all’epoca mi piacquero molto .. che Ricordi!!

    • Belli i primi 2 cd che ho. Il terzo piu’ alternativo ma comunque valido.
      Ballata davvero notevole. Mi son piaciuti dall’inizio, visti anche dal vivo, ai tempi del terzi disco.
      Il ritorno di qualche anno fa non mi ha esaltato, magari tornassero con un sound piu’ vicino agli esordi.

    • che ricordi i dhamm .. la mia adolescenza! l’album del 96 lo divorai… prima ancora di conoscere l’universo dell’aor .. peccato uscirono forse nel decennio sbagliato.. meritavano di raccogliere qualcosa di più ..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Quattro anni dopo l’uscita del buon comeback Dig In Deep (2012), gli hard rockers statunitensi Tyketto ritornano nei negozi via Frontiers Music con Reach, il loro nuovo disco registrato ai leggendari Rockfield […]

    • Ammetto che alla fine è piaciuto anche a me, anche se sulle prime non mi aveva preso tantissimo… segno che ad un album va comunque dato il tempo di crescere… 😉 A mio parere i primissimi pezzi sono forse un po’ più piatti poi… da li in avanti è un bel crescendo… 85/100

      • La title track Reach non mi dispiace, ma la vera accelerazione va da Circle The Wagons in poi secondo me!

        • Concordo, da Circle The Wagon in avanti il disco mette un’altra marcia… 😉

    • Ve l’avevo detto che era un bel disco , è molto vario , non è il solito dischetto aor fotocopia come ne escono ormai da anni , occorre ascoltarlo ha personalita’ e poi c’è un lavoro di chitarre da paura, forse il buon Danny un pò col freno a mano (mia impressione sia chiaro)ma sono inezie di fronte ad un lavoro davvero ben fatto e che ho “scaricato” 20 gg prima che uscisse ah ah ah …ora mi tocca comprarlo cazzo!!
      p.s. WARNING: se leggo ancora su sto sito da parte di chicchessia che fa paragoni coi dischi del passato, alla prima occasione gli apro il cranio cazzo………………e bastaaaaaaaaa

      • Rocker replied 8 anni fa

        hai centrato 2 punti essenziali : disco vario con personalità e chitarrista IMPRESSIONANTE

    • ci sono veramente delle bellissime canzoni su questo disco….grande personalita’ e grandi chitarre…unico rammarico la produzione troppo ovattata….se fosse stata un po’ piu’ fresca sarebbe stato piu’ che notevole.i tyketto li conosciamo(anzi danny v.) nei suoi dischi volendo rischia moltissimo unendo l’hard rock da mainstream con le melodie soul e blues allo stesso tempo e la linea tra l’essere palloso e bravo diventa molto sottile alla fine….forse il capitolo dei tyketto che piu’ si avvicina a don’t come easy.promossi….sette e mezzo …otto meno

      • Come spesso mi capita, concordo con l’amico Giovanni.
        Bel dischettino anche per me.
        75/100 meritatissimo.

    • mimmo replied 8 anni fa

      Ho sempre apprezzato la creatura TYKETTO soprattutto per la grande voce del nostro Danny e per quello strepitoso hit che risponde al nome di FOREVER YOUNG mentre a livello di dischi il gruppo non ha mai sfornato a mio parere veri e propri killer album (anche il tanto osannato Don t Come Easy mi conquistò solo nella prima parte).
      Questo Reach è un discreto album, che ben si ascolta, cantato sempre bene e dalle buone trame guitar ma con pochi brani che si staccano dalla media (le mie preferite Circle the Wagons e Scream).
      Disco a cui personalmente affibbio un 65-67/100…

    • Ero partito scettico prima di sentire questo “Reach”; un po per il primo singolo e, forse, un po influenzato dal precedente e, non eccelso (giudizio ottimistico), “Dig In Deep.
      “Strada facendo” mi sono ripreso e pian piano ho capito che Danny e soci hanno calato in tavola un bel poker.
      Per carita’ “Don’t com easy” è e rimarrà sempre inarrivabile ma i Tyketto 2.0 hanno lavorato gran bene (ottimo esordio per il neo chitarrista Green) e sono tornati finalmente in pista.
      Ho trovato molte sfumature ed influenze (Extreme, Van Halen, etc) e passaggi interessanti in diverse canzoni;
      tra le canzoni che sto apprezzando “Circle the Wagons”, “The Run” e “Kick like a Mule”.
      Disco da 80/89%

    • mamma mia …che brutta roba ..ahah album di rara bruttezzaaaa

    • Disco molto anonimo. ..mi dispiace per il grande. .d.vaughn…no essential

    • Horus76 replied 8 anni fa

      beh dopo il pessimo dig in red c’erano tutti i motivi x partire prevenuti,e il singolo reach aveva ulteriormente alimentato i sospetti dell’ennesimo flop..però devo dire che il resto del disco fatta eccezione x 2-3 pezzi mi ha sorpreso in modo che francamente non mi aspettavo..finalmente i tyketto sono tornati a scrivere canzoni come dio comanda,con ottimi ritornelli,grandi melodie e riff di chitarra,e un danny vaughn ancora in grande forma..circle of wagon.i need it now,kick like a mule,big money,sceam,the run..tutti grandi pezzi che mai mi sarei aspettato di sentire dai tyketto nel 2016..forse un 90 è un tantino esagerato ma un 85 credo ci stia tutto.

    • Fulvio replied 8 anni fa

      Disco gradevole ma a mio avviso abbastanza “medio” : Circle The Wagon, Lettin Go, Scream e The Run a mio avviso i brani migliori. Il resto, come dice Luigi, è….anonimo purtroppo (non mi viene in mente altro aggettivo). Ad esempio quando sento brani banali e stereotipati come “I Need It Now” sinceramente non capisco: ma c’è bisogno di un brano così ? a voi piacciono brani del genere ? Forse sono io quello strano….
      Voto personale (se serve) 75/100: “Album gradevole. Non spicca per nessun particolare ma si lascia comunque ascoltare”. Senza la voce di Danny sarebbe 70…
      P.S.: Denis, proverò ad approfondire l’ ascolto per vedere se il disco “cresce” ma, ad esperienza e parere personale, non è il tipo di disco queste caratteristiche…

    • Per me poteva prendere anche 50 , io lo sto consumando sto disco!!!!!!!!!!!

      • Fulvio replied 8 anni fa

        Io sto consumando Kansas, ad ognuno il suo…☺

        • eh eh eh caro Fulvio per i kansas sto consumando la puntina dello stereo (l’ho preso in doppio vinile) per fortuna all’interno c’è anche il cd!!!!!!!

    • Rocker replied 8 anni fa

      ooohh FINALMENTE…ecco un gran disco..non tanto forse per le canzoni di per sè (alcune molto belle ma mancano le “hit”) ma per come è suonato e prodotto. Si sente lontano un miglio che questa è una band vera, il sound è fighissimo e non piatto/moscio/patinato come tutti i dischi uguali uno all’altro che stanno uscendo e grazie a dio l’album è vario, ogni canzone ha una sua personalità, niente fotocopie di fotocopie. STANDING OVATION per il chitarrista, veramente veramente ottimo, gran tiro e gran tocco, anche qua decisamente superiore a quanto sta uscendo da un pò a questa parte

    • Ho apprezzato anche la carriera solista di Danny Vaughn , oltre ai due bei dischi usciti a nome “from the inside”, e al bellissimo “save your prayers” degli Waysted.
      Solo il penultimo “Dig in deep” non mi. aveva del tutto convinto.
      Concordo sull’analisi di G. Alberti sul tentativo di coniugare hard ,blues e soul da parte dei nostri. Dopo un paio di ascolti devo dire che “Reach” mi piace, credo che sara’ nella mia top 5 2016 (tra l’altro non manca molto alla fine dell’anno).
      I need it now che non piace a Fulvio, per me e’ ok. Le mie preferite sono “The run,kick like a mule e Reach”.
      Non impazzisco per “circle the wagon” che e’ un po’ il pezzo preferito da tutti. Bella la prova del chitarrista. Danny Vaughn resta uno dei mie cantanti preferiti in assoluto, voce unica e immediatamente riconocscibile.
      voto 82

    • alex333 replied 8 anni fa

      devo ancora sentire il disco..grande band e grandi dischi negli anni 90,,grande concerto anni fa mi sembra a bologna..per rimanere ai video pubblicati e alle ultime discussioni piu’ appassionate pur non facendomi impazzire mi sembra molto meglio di hardline e bon jovi—

    • Invidio chi è riuscito ad ascoltarlo fino in fondo …assieme ai Dare delusione dell’anno .
      Non si tratta di brutti dischi ma personalmente non riesco ad andare oltre i primi 30 secondi di ogni brano.
      Tutto Deja Vù…

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Ottiene la ristampa, nel 2016 via Aluca Music, anche Strange Hobby, il secondo disco solista del polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen, pubblicato nel 1996 e andato in breve tempo fuori […]

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