Lordenzo

Le grandi canzoni, in versione elettrica o acustica, rimangono grandi. Come un grande è Mike. Auguri!

Ossignore…

Mah…

Sulla locandina c’è scritto “featuring Steve West”… quindi penso proprio di sì…

D’accordissimo con la recensione… che peraltro attendevo da tempo, in quanto l’album, uscito già da qualche mese, mi è sembrato da subito uno dei migliori del 2018 in ambito hard rock. Anthemico, melodico, orecchiabile, strutturato, ben cantato, suonato e prodotto. Poco da rilevare sul versante originalità (ma non è da gruppi così che la si pret…[Leggi tutto]

La canzone non mi dispiace… nella loro media. Il video è imbarazzante… già che in formazione sono una trentina, prenderne uno bello, per le inquadrature, non sarebbe una brutta idea…

E comunque, in generale, concordo con Bontropi nella sua profezia… non credo si rivelerà il disco che qualcuno si attendeva, Frontiers compresa. Indipendentemente dalla qualità… (citare poi gli Arch Enemy come portatori di novità… insomma… questi son vecchi come me, che non son certo giovane)…

Il brano mi piace… ma senza leggere il nome Kane Roberts, mi avessero chiesto di chi era, avrei risposto Shinedown.

No, Bontropi, non è vero che vi leggo un giorno sì e settanta no. Piuttosto, forse hai letto più di quello che ho scritto nel mio intervento, ritenendolo un appunto a qualcuno in particolare. Credo di essere stato chiaro, il che non significa avere ragione. Ma non liquidarmi come un improvvisato incursore che giudica senza conoscere. Perché con…[Leggi tutto]

Pezzo che cresce con gli ascolti… già prima che termini, ti trovi il ritornello stampato in testa, anche se apparentemente non è immediatissimo. Heart canta al solito da paura e ha un presenza scenica invidiabile; Marcello accompagna bene con la chitarra, ma sembra fuori di testa e fa un po’ paura. Grandi aspettative per l’album…

Non è facile riconoscere al primo colpo a quale delle varie canzoni vecchie possa assomigliare (e di chi, oltretutto)… diciamo che il songwriting di Hughes ha un marchio di fabbrica inconfondibile ma “leggermente” inflazionato.

C’era dell’ironia, in effetti…

Il titolo della canzone già prometteva male… si poteva sperare non costituisse il chorus: speranza vana. Quel “La luuuna, Dracuuula” non si può sentire. Il brano, per il resto, è un classico pezzo dei Ten (frase che può leggersi come “solito, ripetitivo”, ma non necessariamente negativo). Lui su questi pezzi non ce la fa più e viene somm…[Leggi tutto]

Mah… difficile trovare un minimo comune denominatore tra la musica di Castronovo e quella di Spitz… quel che mi potrei aspettare, al limite, è dello speed metal alla Wild Dogs/primi Anthrax (che già andrebbe bene). Certo, non è che stanno invecchiando benissimo, a vedersi…

Io lo trovo il “solito” grande album dei Brother Firetribe. La loro capacità di mantenere un trademark sempre identificabile al primo ascolto, coniugata alla capacità di non ripetersi mai veramente, è la marcia in più che gli riconosco rispetto a tanti altri gruppi contemporanei altrettanto validi. Poco tempo fa ho incensato l’ultimo Eclipse, ad…[Leggi tutto]

Beh… ci si può sforzare di farsi piacere altro… 🙂

Tutto bellissimo e meritatissimo. Ma una canzone, dico una… non poteva cantarla?
Che peccato…

I precedenti album autoprodotti spaziavano dal carino al decisamente bello… la foto con presumibile t-shirt dei Crimson Glory accresce la stima…