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Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Crazy Lixx – Street Lethal – Recensione 3 anni fa
crazy lixx tra i pochissimi di oggi a farmi ancora divertire forever wild perà era un’altra cosa, molto più ispirato.. questo street lethal mi pare un po’ sottotono, come carica.. belle rise above, one fire e thief in the night.. gli altri pezzi non mi hanno entusiasmato …
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Giant: il quinto studio album Shifting Time in uscita a Gennaio; online il video di Let Our Love Win 3 anni fa
concordo in pieno con bentropi.. è sempre il solito giochino frontiers fatto anche con gli hardline.. cmq.. se i pezzi fossero buoni…questo non è buono… ahahah
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Wildness: la band svedese firma per Frontiers 3 anni fa
ultimate demise era spettacolareeeee .. uno dei migliori melodic hard rock degli ultimi anni!
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Heartland – Into the Future – Recensione 3 anni fa
ahahah sei un grande! ma sai che alcuni hanno addirittura fatto post per gridare allo scandalo per quello che avevo scritto.. roba mai vista! 4 frustrati di prim’ ordine, che puntualmente per lungo tempo hanno fatto riferimenti a questa questione.. siccome ancora bruciava che avessi ricevuto vari complimenti e che la maggior parte dei commenti…[Leggi tutto]
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Heartland – Into the Future – Recensione 3 anni fa
concordo con la recensione, senza ombra di dubbio gli heartland hanno tenuto alto l’aor nel periodo buio degli anni novanta, che lo stesso autore ha definito medioevo, come avevo fatto io nel mio articolo sugli anni 90 ahahah.. attento però vittorio mortara .. potresti cadere nelle mire dei frustrati di rock of ages su fb, come fecero con me…[Leggi tutto]
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Alex Meister: il chitarrista brasiliano firma con RFL Records; lanciato il singolo It Ain't 'Bout Love 3 anni fa
insomma … le intenzioni sarebbero buone.. un melodic rock di vecchio stampo..ma il riferimento a kane roberts mi pare più un desiderio che altro… il pezzo è un pò scarico …
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Maryann Cotton: disponibile l'official audio del nuovo brano Danger Us 3 anni fa
la melodia è anche buona …. ma la voce …. fumare di meno che fa male…
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Hollyridgeland: disponibile la canzone Say It Like You Mean It interpretata da Marcie Free 3 anni fa
ebambam …. per carità ….
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Nestor – Kids in a Ghost Town – recensione 3 anni, 1 mese fa
bah ..a me sti nestor non sono piaciuti, nè capisco bene tutto sto clamore.. le canzoni dopo il primo ascolto ..zero voglia di riascoltare, l’unica moderatamente carina è copiata dai van halen.. apprezzo l’armamentario immaginifico ed evocativo degli eighties che hanno messo su, ma al di là di quello poco altro..
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Eclipse – Wired – Recensione 3 anni, 1 mese fa
gli eclipse sono gli eclipse, non si possono discutere.. sono ormai un caposaldo del melodic rock.. se iniziamo a discutere gli eclipse allora l’80% del melodic rock attuale lo dobbiamo cestinare.. certamente, i fasti di monumentum sono lontani.. in questo wired e nel precedente paradigm una flessione di ispirazione ed esplosività melodica c’è stata..
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Robin Red – Robin Red – Recensione 3 anni, 2 mesi fa
i degreed mi piacciono molto … avevo molto aspettative per questo lavoro.. che invece sono rimaste disattese.. direi completamente.. disco veramente scarico.. se questi devono essere i tentativi lontano dai degreed, meglio che robin red torni attivo nei degreed…
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Vega – Anarchy And Unity – Recensione 3 anni, 2 mesi fa
che brutto lavoro ragazzi …concordo con capitan andy.. il primo fu veramente ispirato, con il picco into the wild, forse uno dei più bei pezzi del decennio.. poi veramente in discesa .. eccetto forse il lavoro del 2016 con white flag, gran pezzo .. gli ultimi due album sono veramente scarsi..
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Rian – Twenty Three – Recensione Breve 3 anni, 3 mesi fa
anche in questo caso, come in quello dei nitrate (che comunque preferisco a questi rian), devo ripetermi.. le intenzioni ci sarebbero, i pezzi sono carini, soprattutto we belong.. ma proprio non mi hanno lasciato alcun segno, una volta terminato l’album … manca l’anima..
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo Nitrate – Renegade – Recensione 3 anni, 3 mesi fa
l’album è senza dubbio uno dei migliori usciti nell’ultimo periodo.. sono d’accordo con i gruppi di riferimento notati dal compagno di recensioni Giulio, soprattutto i def leppard.. però questi nitrate, come altri gruppi soprattutto di oggi, non riescono a lasciare il segno.. fanno tutto benino.. ma una volta che il pezzo finisce non ti resta d…[Leggi tutto]
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo ANNI OTTANTA: QUANDO L’HARD ‘N HEAVY SI PRESE IL CINEMA 3 anni, 4 mesi fa
grazie Giulio 🙂
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo ANNI OTTANTA: QUANDO L’HARD ‘N HEAVY SI PRESE IL CINEMA 3 anni, 4 mesi fa
grazie per le tue parole caro Lorenzo 🙂
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo ANNI OTTANTA: QUANDO L’HARD ‘N HEAVY SI PRESE IL CINEMA 3 anni, 4 mesi fa
beh lusingato da “articolo dell’anno”.. grazie grazie!
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo ANNI OTTANTA: QUANDO L’HARD ‘N HEAVY SI PRESE IL CINEMA 3 anni, 4 mesi fa
grazie caro!
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha commentato l'articolo ANNI OTTANTA: QUANDO L’HARD ‘N HEAVY SI PRESE IL CINEMA 3 anni, 4 mesi fa
grazie caro!
Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ha scritto un nuovo articolo 3 anni, 5 mesi fa
In un articolo pubblicato su La Stampa fu Roberto D’Agostino a parlare di edonismo reaganiano per definire la tendenza, spiccatamente individualista, che la società occidentale assunse negli anni ottanta, du […]
Oggi mi avete fatto un regalo di dimensioni titaniche. Vi voglio bene.
Mi appresto a leggere come un bambino felice.
Intanto dico che è già l’articolo dell’anno.
possiedo ancora i ray ban identici a queeli che indossava Sly!!!!!!!!!!!
beh lusingato da “articolo dell’anno”.. grazie grazie!
Visto al cinema ……ipertamarrata di livello stratosferico ma quanto mi è piaciuto cazzo!!!!!!
la scena della lite per il parcheggio sotto casa è mitica ……”GLI SPINELLI FANNO MALE E LAVATI CHE PUZZI!!!!!!
L’articolo è assolutamente sensazionale, e faccio per questo i miei più sentiti complimenti a Leonardo, che ha saputo ripercorre con grande maestria e competenza le tappe di un sodalizio fra musica e cinema difficilmente ripetibile.
È tutto vero quello che si legge nell’articolo, e francamente io non avrei mai saputo fare di meglio nel descrivere pezzi musicali e spezzoni di cinema così epici, iconografici, e rimasti indelebili nella mente del grande pubblico.
Probabilmente restano ancora oggi ineguagliate scene come quelle di Hearts on Fire di Rocky IV, o l’apertura a bomba di Top Gun con Danger Zone, Push it to the limit di Scarface, la scena del bar con One Year of Love di Highlander….
La cosa che rimpiango di più di quei film è la grande intensità emotiva di cui erano letteralmente intrisi: lo spettatore saliva sull’ottovolante per due ore, dimenticandosi di tutto, e veniva bombardato da musica ed immagini di una forza emotiva e visiva incredibili.
Perfino la storia più banale assumeva i toni di una cavalcata epica nella quale lo spettatore traeva grande ispirazione motivazionale, vedi Top Gun su tutti.
Difficilissimo fare classifiche, o dire quale film e quale musica mi abbia segnato maggiormente, ma credo che Rocky IV, Top Gun, Purple Rain e Highlander rappresentino la massima espressione del connubio fra Rock anni 80 e Cinema anni 80.
Con questo non voglio dire che siano trascurabili bombe atomiche come Cobra, St. Elmo’s Fire, Over The Top, Flashdance, Karate Kid, Ritorno al Futuro, Giorni di Tuono e Rocky III…
Vorrei poter tornare bambino e rivivere l’emozione del combattimento col cuore in gola fra Clubber Lang e Rocky…
Grazie ancora, Leo!
P.s.: incredibile non aver assegnato l’Oscar per miglior canzone ad Eye Of The Tiger…
grazie caro!
I film che mi hanno segnato… Rocky IV, Giorni di Tuono (l’ho sempre preferito a Top Gun, sarà per l’amore che nutro per le 4 ruote…), Senza esclusione di colpi (Bloodsport), Highlander… articolo Magistrale!
Giorni di tuono è uno dei tanti film del “Cruise al testosterone” che reputo ancora oggi come la fase più alta della sua carriera.
Non dimentichiamo Cocktail e Il Colore dei Soldi, con un Paul Newman da antologia.
Grazie per questo viaggio nel tempo…che ricordi…Top Gun , i duelli nel golfo della Sirte. Indimenticabile lo striscione degli ultras della Reggiana dopo un bombardamento USA su Tripoli : ” Grazie Reagan ora bombardaci Parma!”. Anche se il primo film non ha una colonna AOR nella lista dei film iconici anni 80 io ci metto Arma Letale .
I primi 3 Arma Letale furono clamorosi sotto tutti i punti di vista.
Indimenticabile It’s Probably Me a firma Sting/Clapton/Kamen.
Che pezzo quello!!!!
Brano strepitoso! Inserito nel terzo capitolo che è del 93 se non erro. Ho letto che è stato citato Gotcha con una bellissima e giovanissima Linda Fiorentino che insieme alla tipa della copertina di “Invasion of your privacy” dei Ratt ha inflazionato per anni i miei sogni…e non solo…
Articolo meraviglioso e trasversale, si passa dall artistico al sociale citando artisti più e mano famosi, alcuni dimenticati.
Originale, scritto in modo impeccabile e di livello.
Complimenti vivissimi!!!
grazie caro!
Articolo superlativo. Bravo Leonardo!
Anch’io sono ancorato ai ricordi delle grandiose colonne sonore abbinate a film di grande successo negli anni’80.
Tutte le canzoni e i film menzionati sono degni di nota, ma se devo scegliere le canzoni presenti nella mia memoria e nel mio DNA sono inevitabilmente “eye of the tiger” “no easy way out” e l’anthem di Top Gun. Immense.
ps un plauso anche all’introduzione socio-politica del tempo.
grazie Giulio 🙂
Anche io non posso che unirmi al coro di complimenti entusiasti che questo articolo ha riscosso. Per uno che si nutre di pane e nostalgia degli 80 come me, quest’articolo è ossigeno.
L’unica cosa che vorrei aggiungere a questa discussione è che quest’articolo oltre ad essere scritto bene, oltre ad essere curato e dettagliato nei particolari, dovrebbe uscire dalle pagine di MR, ed essere pubblicato e distribuito nelle scuole. Meriterebbe di essere “convertito” in documentario e trasmesso sulle reti nazionali nelle ore di punta. Facciamo una petizione al ministro dell’istruzione? Anche se da questo punto di vista non sarei molto ottimista.
Non voglio dilungarmi oltre, mi limito solo a fare i miei personali complimenti al mio amico e compagno di battaglie Leonardo. Voglio ringraziarlo perché questo articolo rende giustizia a capolavori che non sono stati solo la colonna sonora non solo di splendidi film, ma anche della nostra adolescenza, e di conseguenza sono l’imprinting della nostra formazione ed il DNA delle nostre personali storie di vita.
Lo so che non sarò mai accontentato ma io ancora nutro la speranza di potermi alzare la mattina un giorno accendere la radio, e come allora, ascoltare questa musica. Grazie Leonardo.
grazie per le tue parole caro Lorenzo 🙂
….e niente: solo per dirvi che ho rivisto l’altra sera Days of Thunder, ed ho goduto come una bestia davanti al Panettone di Natale.
Che film clamoroso. Pompa a bomba per quasi due ore.