Leonardo "Lovechaser" Mezzetti

sulle voci non si può discutere, sono di grande livello.. saranno sicuramente i pezzi che mancheranno, come si intuisce da questi primi due.. melensi e piatti, veramente noiosi.. che senso ha riunire tre cantanti così se poi non si hanno a disposizione pezzi di valore? piuttosto fate un album di vecchi gloriosi brani della golden era come ha f…[Leggi tutto]

si si denis in generale sono assolutamente d’accordo con te.. tranne in rari casi come questo.. dove i pezzi originali vengono reinventati e resi ancora più bombastici, a livello di tastiere.. code to your heart mi sembra veramente rinata ed esplosa a livello sonoro..

ah che goduria questo retrospection di palace … oltre ad aver rifatto e molto bene un pezzo immortale come can’t stop degli aviator, ha rifatto la bellissima code to your heart degli easy action.. un pezzo a cui nell’originale del pre-europe kee marcello mancava forse un po’ di potenza.. beh questa potenza palace ce lha messa eccome, facendone…[Leggi tutto]

ultimate demise lo avevo adorato, fu una bomba melodica di grande potenza, con la bellissima cold words.. ma qui proprio non ci siamo.. i pezzi sono parecchio scarichi.. la strada vorrebbe essere la stessa, nelle intenzioni.. ma non c’è la stessa potenza melodica… non c’è un solo pezzo che mi sia rimasto.. grande delusione..

si si questa operazione da strafiga la possiamo bocciare tranquillamente.. poverina.. goffa proprio in queste vesti..

non ho mai amato granchè le cose di sabu ma mi piacciono sempre i romantici ritorni dagli anni ottanta …

ahhh che bomba anni 80 … un po’ in flessione nelle ultime uscite i lebrock qui tornano sui livelli di takes all night e ci regalano un pezzo veramente spettacolare e carico di atmosfera.. spazzando via tutto quello che è uscito nel melodic rock negli ultimi mesi …grandi lebrock! l’avevo scritto nel mio speciale sulla new retro wave, loro sono…[Leggi tutto]

ahahah sì sono d’accordo, non apprezzo granchè questa svolta zoccoleggiante, che poi tra l’altro poverina manco se lo può permettere… sulla musica boh ..forse un po’ in flessione rispetto al primo album..

bah che noia.. hanno tentativo lontano dagli heat.. ma qui il problema è proprio la mancanza di ispirazione, che ho captato anche nell’ultimo heat.. l’immediatezza melodica di address the nation si è persa per sempre temo ..

ahahahah beh ragazzi il singolo non è male .. oh oh ohhhh ….e lei è abbastanza gnocca, e questo va sempre bene ahahah

ahahah ma io e te siamo sempre in grande sintonia Lorenzo lo so!

Bella recensione..ma vorrei chiedere a Vittorio se è sicuro di chiamare medioevo gli anni Novanta?qui c’è qualcuno che non sarebbe d’accordo ahahahahahah ..cmq godo molto per aver sdoganato il termine per indicare i tristi, deprimenti e tossici anni Novanta

poveretti … questi non sono male .. ma ogni volta che sento un loro pezzo, c’è sempre qualcosa che manca… il pezzo è carino, si ascolta volentieri .. ma niente.. dopo un po’ ti scende inesorabilmente…

no soto basta vi prego ….

sempre molto ottantiana Chez .. in un periodo abbastanza buio e molto povero di uscite per l’hair metal di respiro anni ottanta Chez e Danny Rexon sono sempre una ventata di aria fresca …

io non sono entusiasta.. anzi ahahah

per me DANGER DANGER è ben più di un classico.. è sul podio assoluto insieme a The Final Countdown e Hysteria.. devo dire altro? Leggenda

ho amato molto il primo album, ma qui proprio non ci siamo.. martensson non ha più la vena melodica di qualche anno fa e si sente.. non ho salvato un solo pezzo, e questo la dice lunga..

molto bella not for sale, grande bomba di melodic rock.. il resto dell’album non mi ha invece entusiasmato.. il mio preferito resta address the nation, per distacco ..

sono d’accordo con te..ma allora se sarà più blues e non di certo aor, perchè dire che chi ha amato i bad english amerà anche questo? assurdo ..