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Bontropi e Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ora sono amici 8 anni, 1 mese fa
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Bontropi e Andrea Vizzari ora sono amici 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
L’australiano Rick Price ha pubblicato il video ufficiale del brano You’re Not Alone, estratto dal suo ultimo album Tennessee Sky.
La clip è stata girata da Elizabeth Ahlstrom a Nashville, USA.
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
30 anni dopo la sua pubblicazione, il leggendario disco di debutto degli inglesi FM, l’immortale Indiscreet, è stato completamente ri-registrato dalla band sfruttando la sua nuova formazione e le nuove tecniche […]
Un capolavoro come indiscreet troppo vintage? patina di polvere??ma chi le scrive queste recensioni??ahahahahahahah!questa è una pubblicazione inutile. Punto.
le scrivo io. E se non senti la differenza tra la produzione di indiscreet e di tough it out, beh, allora è ovvio che non puoi capire il mio discorso hehe
ah mezzanoooo!non hai esposto un concetto di alto esistenzialismo fenomenologico ahah!ho capito cosa intendevi, ma non sta nè in cielo nè in terra, e mi sono espresso educatamente 🙂
stiamo parlando di un capolavoro del 1986 ..suona antico?suona vintage?ahahah ma chi se ne frega!tocca le corde dell’anima, forse anche per come suona ..esprimendo lo spirito della golden era, riallacciandosi ai nostri ricordi, indietro nel tempo ..
I capolavori non si toccano..
va ben, allora goditi le bonus track almeno muahaha
Per quanto non approvi molto queste “riproposizioni”… ho capito però il discorso che fa Mezza nella recensione e secondo me ha ragione… un’operazione come questa su Indiscreet può starci, avrebbe già avuto molto meno senso su Tough It Out… siamo poi sempre li a discure del fatto se abbia realmente senso un’operazione come questa (ma questo vale per tutte le operazioni di questo genere)… ma qui almeno il risultato finale è gratificante…
Mah. Ragazzi miei…dico “Mah”.
Non fraintendetemi, so benissimo che questo disco è stato riregistrato e riprodotto in maniera eccellente… però,davvero, credetemi…stento a capire il senso di queste operazioni.
Non voglio fare il solito discorso da nostalgico rimbambito, ma che senso ha rifare qualcosa che è stata fatta 30 anni fa?
Forse i Bon Jovi potranno mai rifare Slippery When Wet?
O i Metallica Ride The Lightning?
La risposta è una: no.
No, perché credo che un disco rappresenti lo stato e l’essere di una persona in un determinato frangente spazio-temporale.
Pubblicazione che, a mio modo di vedere, merita 40/100 a prescindere dal contenuto.
Mia opinione.
però sentilo, magari cambi idea 😉
Lo farò 🙂
…o forse i def leppard potranno mai rifare pyromania?? 🙂
sono però due ”stati di forma” dei gruppi fortemente differenti..
Ultimamente mi trovo d’accordo con Bontropi al 100% nei suoi ultimi interventi, cosa vuol dire? Devo preoccuparmi ?:)
Ahahahah 😀
mi trovo daccordo perfettamente con Iacopo!….l’album in questa nuova veste acquista la cristallina musicalita’ di tutti gli strumenti….mentre negli anni ’80 i sintetizzatori erano troppo esagerati e la produzione troppo secca e fredda…una cosa avrei fatto se fossi stato Iacopo….un bel 100 un album cosi’ lo merita tutto….ogni canzone e’ un must assoluto!!!
..così mi venivano a cercare in casa e mi facevano secco haha
Se vabbuo…cmq ultimamente su sto sito non mi diverto più…Cap Andy mi è diventato come suor Germana…Bontropi come padre Cionfoli…e tutti sti commenti strappalagrime (e un po strappamutande) non se possono sentire 🙂 meno male che mi è rimasto Angeloooooooooooooooooooooooooooo….aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Io mi sono proprio imborghesito su questo sito…tutti che mi volete bene e siete pure d’accordo con me…
Io che non dico più parolacce e Denis che non mi minaccia più di darmi una pedata nel deretano…
Cioè, mi rendo conto che sono proprio scene da Libro Cuore…
hauhauahauhauhaua
A pensare ai bei casini che facevamo una volta….ahauhauhau 🙂
A chi lo dici caro Bontropi…aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…viulenzaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂
Nonostante. . non ami…questo tipo di operazione. .x loro farò un eccezione. ..troppo grandi. …comunque sarò sempre fedele all’originale. …greatful
Bah.. non mi è piaciuto per niente questo remake
-le canzoni sono grosso modo identiche all’originale (ma allora qual’è il punto?)
-produzione, sonorità, arrangiamenti troppo semplicistici.. è come se lo avessero registrato
con i primi suoni che hanno trovato in studio
-la band mi è sembrata non a suo agio al cospetto di questi classici, troppo paurosa di fare qualche sbaglio
-ma cosa grave.. la magia degli 80’s non c’è più e quella non puoi ri-crearla
Buone mi son sembrate solo “AmericanGirls” “HotWired” e la formidabile “Love&Hate” che ci dimostra che
gli FM(quando vogliono) sono i più grandi di tutti !
in questo remake c`è molta atmosfera live non solo nei suoni ma anche nelle vocals di overland e questo non mi dispiace affatto…per quanto riguarda il tipo di pubblicazione sono in linea con i commenti precedenti anche se poi ogniuno fà gli sconti a chi vuole per simpatia e attaccamento e io uno sconticino a overland stesso per quello che mi ha regalato in tutti questi anni lo faccio sempre volentieri …. epic a parte…. è abbastanza chiaro che il britannico singer deve fare i conti con la riserva di una creatività oramai quasi agli sgoccioli ,ma va bene lo stesso….rispetto
cosa intendi quando citi “EPIC” ? Non ti è piaciuto ? E l’ultimo “CONTAGIOUS” ti piace ?
-Per tutti gli FM fans: se torneranno mai in Italia stavolta comportiamoci bene e andiamo tutti a vederli, non come
l’anno scorso che a Milano c’erano 4 gatti 🙂
Edit: ho sentito bene questo INDISCREET30 e vi dimostro che è un album non riuscito anzi peggio totalmente inutile:
se lo ascoltate bene si nota che ogni tanto la band prova a variare qualcosina tanto per dare un senso alla cosa, un assolo, una linea vocale ma lo fa senza convinzione insomma non ci credevano manco loro secondo me in questa operazione.
Poi questa nuova “dinamica” nei suoni io non l’ho sentita molto.
Spero che la nuova canzone “RUNNING ON EMPTY” non sia indicativa dello stile del prossimo album perchè siamo a livelli da FESTIVAL DI SANREMO (!)
Bene invece le bonus-track (peccato per l’assenza di “Heroes&Villains”)
Scusate lo sfogo. Cosa nne pensate ?
Overland sicuramente merita rispetto reverenziale…. Tante cose belle obiettivamente ma tante cose da compitino svolto compreso contagius … Discografia rispettabile ovvio… Non parliamo di bon jovi decaduto . Per ogniuno ci sono dei picchi io prediligo gli fm pre/dead men shoes…. Anche se heroes & villans è un ottimo prodotto con influenze def leppard e mi è piaciuto… Overland a mio avviso Epic è una gemma…. Per i brani ma soprattutto per la formazione impiegata nel disco… Menzione a parte break Away primo episodio overland assolutamente particolare non tipicamente overland Style… Ma bellissimo per questo…. Mi è piaciuto anche qualcosa degli Shadowman, ghost in the mirror e watching over you veramente notevoli…. Come odio le parentesi con i Brass monkey…. Che dire adoro per tante cose Steve overland… Ma non posso dire che non possa alla lunga stancare poiché la sua cadenza o incedere melodramatic con vocal allungate volutamente mi ricorda troppo il neomelodico napoletano… Sarà un estremismo ma è un parere personale con cui potete o non potete trovarvi…… Indiscreet 30 ha brani irripetibili inutile il prodotto sicuramente ma indiscutibile il contenuto poi i suoni o le improvvisazioni possiamo esaminarle all’infinito …. Proviamo ad ascoltare Live las Vegas extreme 25… Testimonianza chiara e lampante di band superiori alla media con creatività e membri stellari …. Ma tranquilli oggi abbiamo i Vega
ah be…i vega?????….spero che fosse in chiave ironica!….anche perche’ paragonarli anche al solo steve overland e’ un delitto!!!….comunque questa versione di indiscreet mi piace sempre piu’…sono le songs storiche sapientemente rieditate con qualche godibilissima modifica!…..complimenti a Steve e soci….veramente convincenti anche in questo progetto molto rischioso….
Bontropi e Lorenzo Pietra ora sono amici 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
Taylor Momsen ha 23 anni, e fa terribilmente effetto dover parlare oggi dell’album della sua maturità. A un certo punto ci si rende però conto che la sua band The Pretty Reckless è ormai attiva da quasi un de […]
cristo santo Iacopo , un’altro 96 per un gruppo che penso qui ,eccetto me e te , non amano in molti (ma potri sbagliarmi), ho sia going to hell sia light me up……………..ora mi fiondo ad ascoltarlo , per ora tolgo già 5 punti per l’orrenda cover!!!!!!!!!!!
haha, sai che a me non dispiace invece? haha
Oh Iacopo..ma non è che mi si stai Denniszando?!?!? AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH 🙂
chiamate l’esorcista!!
Guardate che i Pretty Reckless piacciono un casino anche a me, fave! 😀
Li ritengo uno dei gruppi più interessanti al momento in circolazione.
Lei non è solo bellissima, ma è bravissima ed ha un paio di palle quadrate.
Riesce a conferire ad ogni pezzo un’impronta del tutto personale.
Ascolterò il disco al più presto possibile (…oggi pomeriggio, pero…) e torno a commentare!
Ascoltato oggi tramite spotify e subito ordinato, devo dire che sorprendono album dopo album, comunque il precedente mi piaceva di più
fidati che cresce con gli ascolti. Avevo avuto la stessa impressione all’inizio 😉
Probabilmente una delle più belle realtà del panorama odierno ascolterò il disco con interesse… Belle canzoni e grande personalità una formula che ho trovato in ogni loro disco.
scaricato ………al terzo brano “take me down” l’ho ordinato via amazon………….hanno più palle questi di tutta la marea di pseudo gruppi/progetti che invadono quotidianamente ed inutilmente aggiungo il mercato, brani ricercati, ottimamente arrangiati , produzione calda e non finta, c’è di tutto qui dentro SOUL, FUNKY, RNB, BLUES , ROCK’N’ROLL…………DI TUTTOOOO
Sono già in auto nel cuore della notte con wild city a manettaaaaa………….wrooooooooooooommmmmmmmmmm
D’accordo con Mark per la produzione, per il momento uno dei migliori dischi dell’anno
Ci insultiamo per l’ultimo disco degli Hardline…e sembriamo una famiglia a Natale per l’ultimo disco dei Pretty Reckless….ahuahauhauha, pensate voi a che punto stiamo! Phauhauhauah 😀
è la magia della musica hahah
Ammetto che pur non essendo tra le mie “sonorità preferite” e pur non adorando troppo gli album con voce femminile devo dire che questi The Pretty Reckless piacciono parecchio anche a me, anche se il precedente album mi pareva più riuscito… però su una cosa MARK ha pienamente ragione… l’Artwork dell’album fa veramente pena… 😀
Ho sentito solo i due brani linkati qua su youtube..boh non mi sembrano niente di che..rock and roll abbastanza asciutto e un pò raw..magari gli altri pezzi sono molto meglio ma se l’andazzo è quello dei due video, non ci sento nemmeno tutta questa”freschezza”
Si è vero, e’ solo rock’n’roll “asciutto ” umido ” eh eh ma questi lo fanno meglio di tanti altri !!!!
Ps Denis prova a sentire beth hart !
che robazza ragazzi….
Eccomi di ritorno!
Come previsto…GRANDISSIMO DISCO.
Non ho parole per dire quanto siano bravi e quanto stiano diventando sempre più padroni dei propri strumenti.
Produzione di altissimo livello, riuscitissime commistioni di genere, prestazioni esecutive ineccepibili.
Davvero un gran disco, come non se ne sentiva più da tempo.
96 meritatissimo, a mio modo di vedere.
<3
Aggiungo che The Devil’s Back è da film di Michael Mann!
Pezzo incredibilmente suggestivo!
Che disco, ragazzi!
a conferma da quanto detto in precedenza il disco in questione e’ veramente bello …molto vario ….ben interpretato ….la cosa che mi stupisce e’ la sinergia magica dei componenti ….determinante lei toxic/erotic/porn nel cantato e quindi quasi unica al momento nel contesto musicale odierno…. e la band che la sostiene musicalmente, determinante, semplice ma nel complesso calata in una continua ricerca di suoni e sensazioni che viene nascosta solo dall’estetica di momsen stessa.assieme ai winery dogs anche se diversi in tutto il mio hard/rock act preferito.
Una bella ventata di “freschezza” old school non guasta mai. Un bel disco che conferma il grosso potenziale della Momsen che però credo possa e debba migliorare ancora in futuro cercando una dimensione più personale e meno derivativa. Il sound è potente e grezzo ma ogni tanto mi sembra di sentire fin troppe band unite dalla voce femminile.
L’opener è ALICE IN CHAINS fino al midollo, dalle atmosfere lugubri al riff o all’assolo mentre Oh My God parte come una canzone dei Motorhead per sfociare nel ritornello Nirvaniano.
Al prossimo disco che spero sia il vero salto di qualità. Voto 80
Un po ai margini dal mio orizzonte musicale, devo dire che, seppure ascoltandoli solo una volta, i TPR sanno il fatto loro!
Gruppo con grandi doti!
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
Quando il rock melodico perde un po’ la rotta e si lascia andare a lunghe sezioni strumentali e a qualche cambio di tempo, ecco allora che si può parlare di un preciso punto di incontro tra il genere il rock […]
Album molto bello, fatto da musicisti eccezionali.
Inusuale per “Melodicrock” il recensire un’uscita di questo genere, che si colloca nel Progressive Rock più puro.
Da consigliare per gli amanti di IQ, Mystery, Sylvan, Yes, Pendragon, primi Marillion.
Da scansare per tutti gli altri consueti visitatori di questo sito. Non a caso si tratta dell’unico commento fino ad ora.
Perchè dopo “Melodicrock” e “Melodicmetal”, non creare “Melodicprog”?
Tranquillo che tra i consueti visitatori di questo sito c’è anche chi non “scansa” il prog, anzi…. vero Mimmo ?☺
Tra l’altro tra i gruppi da te ciitati ben quattro (Pendragon, IQ, Sylvan e Mystery) ho avuto il piacere di vederli live nel corso degli anni al 2days prog di Veruno.
A chi ama le sonorità melodicprog mi sento inoltre di consigliare l’ ultimo di Jonas Linberg & The Other Side – Pathfinder
ragazzi, convincete Denis e vi faccio altre diecimila di queste recensioni.. e sì, melodicprog gliel’ho già proposto.. ma il boss è di testa dura 😉
Tu minaccialo che se non te lo fa creare, tu fondi da solo “MelodicGrunge”…
Ma se non frequenta nemmeno melodicmetal……..aha ah ah ah
Quello che manca è il tempo… se no di idee in cantiere ce ne sarebbero milioni… ma purtroppo in qualche modo a fine mese bisogna arrivare… 🙁
Mi è sfuggito , provvedo subito , spero solo non sia soporifero, intanto consiglio l’ultimo dei van der graaf generator ( ignorante chi non li ha mai ascoltati) e l’ultimo de il castello di atlante ( noi italiani siamo sempre bravi ) ,chiudo con l’ultimo opeth , ennesimo gran lavoro!!!
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
IRENE – DHAMM
di P. Calabrese, A. Ventura, D. Benedetti, M. Munzi, M. Conti
1994
IL TESTO
Irene non t’aspetto più
è un altro inverno anche per me
nell’aria cambiano gli odori
rinasco ancora senza t […]
Ricordo bene quella vittoria Sanremese dei nostrani Dhamn; fu un successo molto sorprendente ma strameritato.
Una canzone di una bellezza unica, fantastica nel suo incedere delicato e nelle sue poche ma efficaci parole!
Dico io, ma Radio Italia per che ca**o non la fanno mai sentire????
ah ah, si vede che i Dhamm non pagano per passarci 😀
Brano spettacolare…
Che pezzo veramente splendido!
bellissima canzone e anche l’ album.. io sono tra i 100000 che lo hanno comprato!! Loro erano molto bravi anche se erano la summa di tutti i clichè dell’hair/glam che non c’era già più oltreoceano, dicevano di ispirarsi ai Mr Big ma erano più vicini a band tipo Europe e Bon Jovi(mica scemi!!!) e poi Alessio Ventura scimimiottava tantissimo Axl Rose..comunque anche per questo all’epoca mi piacquero molto .. che Ricordi!!
Belli i primi 2 cd che ho. Il terzo piu’ alternativo ma comunque valido.
Ballata davvero notevole. Mi son piaciuti dall’inizio, visti anche dal vivo, ai tempi del terzi disco.
Il ritorno di qualche anno fa non mi ha esaltato, magari tornassero con un sound piu’ vicino agli esordi.
che ricordi i dhamm .. la mia adolescenza! l’album del 96 lo divorai… prima ancora di conoscere l’universo dell’aor .. peccato uscirono forse nel decennio sbagliato.. meritavano di raccogliere qualcosa di più ..
Sono d’accordo; meritavano di raccogliere di +.
“Irene” bellissima canzone!
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
Quattro anni dopo l’uscita del buon comeback Dig In Deep (2012), gli hard rockers statunitensi Tyketto ritornano nei negozi via Frontiers Music con Reach, il loro nuovo disco registrato ai leggendari Rockfield […]
Ammetto che alla fine è piaciuto anche a me, anche se sulle prime non mi aveva preso tantissimo… segno che ad un album va comunque dato il tempo di crescere… 😉 A mio parere i primissimi pezzi sono forse un po’ più piatti poi… da li in avanti è un bel crescendo… 85/100
La title track Reach non mi dispiace, ma la vera accelerazione va da Circle The Wagons in poi secondo me!
Concordo, da Circle The Wagon in avanti il disco mette un’altra marcia… 😉
Ve l’avevo detto che era un bel disco , è molto vario , non è il solito dischetto aor fotocopia come ne escono ormai da anni , occorre ascoltarlo ha personalita’ e poi c’è un lavoro di chitarre da paura, forse il buon Danny un pò col freno a mano (mia impressione sia chiaro)ma sono inezie di fronte ad un lavoro davvero ben fatto e che ho “scaricato” 20 gg prima che uscisse ah ah ah …ora mi tocca comprarlo cazzo!!
p.s. WARNING: se leggo ancora su sto sito da parte di chicchessia che fa paragoni coi dischi del passato, alla prima occasione gli apro il cranio cazzo………………e bastaaaaaaaaa
hai centrato 2 punti essenziali : disco vario con personalità e chitarrista IMPRESSIONANTE
ci sono veramente delle bellissime canzoni su questo disco….grande personalita’ e grandi chitarre…unico rammarico la produzione troppo ovattata….se fosse stata un po’ piu’ fresca sarebbe stato piu’ che notevole.i tyketto li conosciamo(anzi danny v.) nei suoi dischi volendo rischia moltissimo unendo l’hard rock da mainstream con le melodie soul e blues allo stesso tempo e la linea tra l’essere palloso e bravo diventa molto sottile alla fine….forse il capitolo dei tyketto che piu’ si avvicina a don’t come easy.promossi….sette e mezzo …otto meno
Come spesso mi capita, concordo con l’amico Giovanni.
Bel dischettino anche per me.
75/100 meritatissimo.
Ho sempre apprezzato la creatura TYKETTO soprattutto per la grande voce del nostro Danny e per quello strepitoso hit che risponde al nome di FOREVER YOUNG mentre a livello di dischi il gruppo non ha mai sfornato a mio parere veri e propri killer album (anche il tanto osannato Don t Come Easy mi conquistò solo nella prima parte).
Questo Reach è un discreto album, che ben si ascolta, cantato sempre bene e dalle buone trame guitar ma con pochi brani che si staccano dalla media (le mie preferite Circle the Wagons e Scream).
Disco a cui personalmente affibbio un 65-67/100…
Ero partito scettico prima di sentire questo “Reach”; un po per il primo singolo e, forse, un po influenzato dal precedente e, non eccelso (giudizio ottimistico), “Dig In Deep.
“Strada facendo” mi sono ripreso e pian piano ho capito che Danny e soci hanno calato in tavola un bel poker.
Per carita’ “Don’t com easy” è e rimarrà sempre inarrivabile ma i Tyketto 2.0 hanno lavorato gran bene (ottimo esordio per il neo chitarrista Green) e sono tornati finalmente in pista.
Ho trovato molte sfumature ed influenze (Extreme, Van Halen, etc) e passaggi interessanti in diverse canzoni;
tra le canzoni che sto apprezzando “Circle the Wagons”, “The Run” e “Kick like a Mule”.
Disco da 80/89%
mamma mia …che brutta roba ..ahah album di rara bruttezzaaaa
Disco molto anonimo. ..mi dispiace per il grande. .d.vaughn…no essential
beh dopo il pessimo dig in red c’erano tutti i motivi x partire prevenuti,e il singolo reach aveva ulteriormente alimentato i sospetti dell’ennesimo flop..però devo dire che il resto del disco fatta eccezione x 2-3 pezzi mi ha sorpreso in modo che francamente non mi aspettavo..finalmente i tyketto sono tornati a scrivere canzoni come dio comanda,con ottimi ritornelli,grandi melodie e riff di chitarra,e un danny vaughn ancora in grande forma..circle of wagon.i need it now,kick like a mule,big money,sceam,the run..tutti grandi pezzi che mai mi sarei aspettato di sentire dai tyketto nel 2016..forse un 90 è un tantino esagerato ma un 85 credo ci stia tutto.
Disco gradevole ma a mio avviso abbastanza “medio” : Circle The Wagon, Lettin Go, Scream e The Run a mio avviso i brani migliori. Il resto, come dice Luigi, è….anonimo purtroppo (non mi viene in mente altro aggettivo). Ad esempio quando sento brani banali e stereotipati come “I Need It Now” sinceramente non capisco: ma c’è bisogno di un brano così ? a voi piacciono brani del genere ? Forse sono io quello strano….
Voto personale (se serve) 75/100: “Album gradevole. Non spicca per nessun particolare ma si lascia comunque ascoltare”. Senza la voce di Danny sarebbe 70…
P.S.: Denis, proverò ad approfondire l’ ascolto per vedere se il disco “cresce” ma, ad esperienza e parere personale, non è il tipo di disco queste caratteristiche…
Per me poteva prendere anche 50 , io lo sto consumando sto disco!!!!!!!!!!!
Io sto consumando Kansas, ad ognuno il suo…☺
eh eh eh caro Fulvio per i kansas sto consumando la puntina dello stereo (l’ho preso in doppio vinile) per fortuna all’interno c’è anche il cd!!!!!!!
ooohh FINALMENTE…ecco un gran disco..non tanto forse per le canzoni di per sè (alcune molto belle ma mancano le “hit”) ma per come è suonato e prodotto. Si sente lontano un miglio che questa è una band vera, il sound è fighissimo e non piatto/moscio/patinato come tutti i dischi uguali uno all’altro che stanno uscendo e grazie a dio l’album è vario, ogni canzone ha una sua personalità, niente fotocopie di fotocopie. STANDING OVATION per il chitarrista, veramente veramente ottimo, gran tiro e gran tocco, anche qua decisamente superiore a quanto sta uscendo da un pò a questa parte
Ho apprezzato anche la carriera solista di Danny Vaughn , oltre ai due bei dischi usciti a nome “from the inside”, e al bellissimo “save your prayers” degli Waysted.
Solo il penultimo “Dig in deep” non mi. aveva del tutto convinto.
Concordo sull’analisi di G. Alberti sul tentativo di coniugare hard ,blues e soul da parte dei nostri. Dopo un paio di ascolti devo dire che “Reach” mi piace, credo che sara’ nella mia top 5 2016 (tra l’altro non manca molto alla fine dell’anno).
I need it now che non piace a Fulvio, per me e’ ok. Le mie preferite sono “The run,kick like a mule e Reach”.
Non impazzisco per “circle the wagon” che e’ un po’ il pezzo preferito da tutti. Bella la prova del chitarrista. Danny Vaughn resta uno dei mie cantanti preferiti in assoluto, voce unica e immediatamente riconocscibile.
voto 82
devo ancora sentire il disco..grande band e grandi dischi negli anni 90,,grande concerto anni fa mi sembra a bologna..per rimanere ai video pubblicati e alle ultime discussioni piu’ appassionate pur non facendomi impazzire mi sembra molto meglio di hardline e bon jovi—
Invidio chi è riuscito ad ascoltarlo fino in fondo …assieme ai Dare delusione dell’anno .
Non si tratta di brutti dischi ma personalmente non riesco ad andare oltre i primi 30 secondi di ogni brano.
Tutto Deja Vù…
Iacopo Mezzano e highvoltage68 ora sono amici 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano e giovanni alberti ora sono amici 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
Ottiene la ristampa, nel 2016 via Aluca Music, anche Strange Hobby, il secondo disco solista del polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen, pubblicato nel 1996 e andato in breve tempo fuori […]
Iacopo Mezzano ha cambiato la foto del profilo 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano ha cambiato la foto del profilo 8 anni, 1 mese fa
Iacopo Mezzano ha cambiato la foto del profilo 8 anni, 1 mese fa
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Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa
Quattro anni dopo il grande comeback a titolo Danger Zone (2012), gli Hardline sono pronti a tornare nei negozi nell’ottobre 2016 con il loro nuovo album Human Nature, forti del rinnovato sodalizio tra Stati Uniti […]
Di sicuro abbiamo capito che ti piacciono gli hardline iacopo……….eh eh eh …………….mi faccio vivo dopo l’ascolto!!!!
A parte che nessuna recensione penso possa essere considerata “falsa”… visto che comunque si tratta sempre di un parere personale… detto questo a Iacopo è piaciuto, a te Angelo no… se vuoi essere utile a chi legge spiega perchè secondo te non può essere un album da oltre 90 e non criticare gratuitamente iacopo per il lavoro che ha fatto… non mi sembra corretto… e mi raccomando, se bisogna criticare, facciamo comuqnue da persone civili e senza insultare nessuno… 😉
E vaiiii che a sto giro ci si scanna ah ah ah ….Iacopo se hai bisogno di un bodyguard io prendo 80€ l’ora argh argh argh !!!!!!
rispondo solo dicendo che il male del genere, in Italia, lo hanno sempre fatto le seghe mentali, e i partiti presi a priori. Serve sicuramente meno astio/invidia verso i musiciti tricolori, e soprattutto più cuore negli ascolti, per poter passare da Nazione musicalmente da terzo mondo, a Paese di prim’ordine. Altrimenti non ci meritiamo altro che le briciole che riceviamo ogni anno, vivendo di invidia per quello che Germania, UK, Spagna, etc, etc, ricevono in più di noi. Loro hanno una scena unita, loro godono per ogni cosa che esce che sia di qualità, loro sono una famiglia.
Questi sono i commenti che mi fanno passare la voglia di aver fiducia nella nascita di una grande famiglia melodicrock italiana. Non solo fra gli artisti e gli addetti ai lavori (quella vi assicuro che sta nascendo eccome!!), ma anche e soprattuto tra i fans. Noi che ci rimettiamo anche i soldi per voi, per darvi un qualcosa che siano news, articoli, review, concerti, dischi, riviste, etc, etc, muoriamo dentro leggendo commenti come quelli di angelorock (ma potrei citarne centinaia usciti su queste pagine). Perchè fanno il male di tutti. Quindi grazie, di cuore, per ucciderci ogni giorno con le vostre parole a cazzo.
Poi sicuramente il caro angelo avrà scaricato illegalmente il disco da mesi e quindi potrà smentirmi subito, ma come si può dare un giudizio su un album senza aver sentito la sua interezza??!! Bastano davvero tre canzoni su undici ascoltate? Se è così ditemelo, che smetto anche subito di fare recensioni.
Che amarezza..
Discorso che si può assolutamente condividere e capire…al tempo stesso però non penso faccia bene alla scena il “venerare” a priori ogni cosa che veda coinvolto uno della “famiglia”…forse è questo che si critica qua dentro..di default gli album hanno 5 punti in più a prescindere (rispetto se fosse stata un altra band con nessuno dei nostri coinvolti), le recensioni sono di norma più lunghe approfondite ed entusiaste ecc ecc. Ripeto, capisco benissimo il discorso che fai, ma l’eccesso dall’ altra parte penso sia dannoso uguale..si rischia solo di abbassare la qualità e far “vivere sugli allori” anche chi è obiettivamente modesto e mediocre. Tifare contro è brutto,ma avere 2 bende sugli occhi (in questo caso orecchie) è brutto uguale
Perchè se uno parla tanto e bene di un musicista italiano allora deve automaticamente aver creato una sorta di mafia con lui? Ale non mi paga, ve lo assicuro. Di mestiere faccio pasta e sughi freschi. Stop. Basta con ste cazzate ragazzi, se una recensione è più lunga o meno di un’altra è solo perchè un disco ci ha appassionato di più, o di meno. Fine. Prova te a fare paginate sull’ultimo di Meat Loaf (che mi sa che dovrò pure recensire).. Comunque se Del Vecchio è modesto e mediocre allora c’è un intero mondo che non ha capito un cazzo. Ha più fama fuori di qui che in Patria..
ah, e ribadisco che il CD esce il 14.. se fossi un finanziere saprei cosa fare stasera.
alt. Non mi stavo riferendo a lui e questo cd in particolare..non l’ho nemmeno sentito ancora. Mi riferivo più che altro ad una sensazione generale che non ho certamente solo io, che vede quasi sempre ogni cosa toccata da uno qualunque nato in Italia o che si conosce come una cosa strafiga super mega eccezionale ecc ecc.
Mi ripeto per la terza volta, tifare contro a prescindere non ha senso ed è stupido MA ognitanto un pò più di obiettività non guasterebbe anche perchè molto spesso continuiamo ad essere indietro… Detto ciò i gusti non si discutono (quasi mai) ed è normale che ognuno abbia le proprie passioni e i propri preferiti, però non ce la si può prendere solo perchè non si è d’accordo..se un cd italico fa schifo ed uno lo dice non è che è un gufo ed è sgarbato solo perchè dietro ad una recensione c’è dello sbattimento del lavoro ecc ecc..non si può pretendere che ci sia un supporto a prescindere solo perchè cosi non si “vanifica” del lavoro che c’è dietro. Il commento di angelo (che si può anche non condividere) non fa male a nessuno se non a chi ha lavorato al progetto, non è vero che ci/vi uccide tutti. A glorificare e basta l’asticella non si alza..
Sensazione generale sbagliata, ve lo garantisco. Forse il nostro problema è che non siamo un sito di recensori tecnici, ecco, magari quello ce lo potete dire. Ma che alziamo i voti volontariamente.. quello no. Siamo troppo passionali, anche. Diteci anche questo. Ma falsi e ”in mala fede” perchè sembriamo esaltare i ”nostri”, beh, no davvero. Allora non dovrei mai scrivere papiri per i DARE, sono inglesi…
Resta il fatto che in generale il problema è il modo di dire di alcuni. Che un disco ‘fa schifo’ non si dice, e basta. Si può lasciar intendere, ma non si dice. Angelorock scrive da schifo (mai l’avrei scritto se stasera non m’avesse fatto davvero incazzare) e servono 5 mesi per capire un suo post, ma se avessi voluto dirglielo avrei detto che ”angelorock non è il migliore a scrivere”. Così si fa, con educazione.
Ricordate che da dietro una tastiera ogni parola o tono di esprimersi può essere travisato..
ok provo a mettertela cosi poi chiudo. Siete tutti amici, e questo è veramente una cosa figa..sul serio.. è da sicuramente un valore aggiunto a tutta la scena/comunità. Però sappiamo anche come sono fatte le persone e da alcuni schemi per quanto la si voglia raccontare non se ne esce, di conseguenza non succederà mai che possiate valutare in un certo modo alcuni dischi o alcune collaborazioni, perchè è un attimo che uno si risente, l’altro se la prende a male, un rapporto si incrina ecc ecc. Sto sicuramente banalizzando e generalizzando ma sappiamo tutti come funziona per quanto uno voglia negarlo. E quindi ovviamente questo è un limite quando si va a recensire/giudicare
Ripeto: Sunstorm. Dove eravate quando davo ”soltanto sei” (è stato detto) a quella recensione?
Minchia che delusione l ultimo Meat Loaf 🙁
…e sto ancora aspettando la pasta fresca 🙂 🙂
SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE…MAZZATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE….E RIPARTE LA ROYAL RUMBLE…AZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO..AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
ah, e sì, gli Hardline li adoro e Jonny Gioeli è il mio fratellone. Voglio un mondo di bene anche ad Ale. Ma il Sunstorm gliel’ho segato o quasi. Qualcuno se lo sta dimenticando mi pare.. Falso sto cazzo.
Eh ma il fatto che Sunstorm l’hai segato non lo fa notare nessuno… strano eh? 🙂
Iacopo, il disco deve ancora uscire…chi solitamente fornisce commenti costruttivi ed a valore aggiunto per ora giustamente tace. Il resto è solo rumore di fondo, non curartene troppo ed avanti dritto. Grazie per quello che fai
sei anche bugiardo, caro mio. Online, oltre la nostra, vedo solo 3 review. Ho appena controllato. Voto peggiore, 8.5/10.
Quindi, o hai il download illegale, e stai facendo una figurccia, o hai sentito solo quattro tracce, e fai comunque una brutta figura. O parli per partito preso, e non so come commentarti. O lo fai per metterti in mostra, e allora non ho termini educati per definirti.
‘o’ si scrive senza h, per te faccio anche il ”grammar nazi”. Comunque il tuo commento parla da se. Ti cito (migliorando la punteggiatura): ”ho sentito solo i pezzi che fino ad ora sono stati messi on line. Di download illegali non ne ho sentito, e neanche mi interessa farlo. Già ho le idee chiare dal primo giorno, è un album che a me non interessa per nulla”.
Amen.
Iacopo scendo a 60€ l’ora me sembra un prezzo bono eh eh eh….comunque giudicherò quando lo sentirò per intero e il mio post iniziale non era una battuta perché a Iacopo gli hardline piacciono davvero e ci sta che uno si esalti , non è reato cazzo e poi rispettiamo i gusti , se lui ha bocciati i sunstorm a me invece è’ piaciuto punto , non ho mai notato su sto sito alcuna forma di leccaculismo ma una consistente dose di entusiasmo per la ns scena che fino a qualche anno fa non se la filava nessuno!!!!
grazie Mark. E comunque nessuna guardia del corpo, ci penso da solo a fare il buttafuori all’occorrenza hehe 😉
Il solito grande Angelo che butta la bombetta e poi nasconde la mano… 🙂
parlare di recensione falsa mi sembra quantomeno inopportuno, si può non essere d’accordo sul giudizio, ma alludere alla malafede di Iacopo mi sembra veramente una cantonata colossale.
ormai, chi più, chi meno, conosciamo bene i ragazzi che scrivono le recensioni, conosciamo il loro metro di giudizio e sappiamo se corrisponde più o meno al nostro, è inutile far polemica ogni volta per cinque punti in più o cinque punti in meno (raramente… 🙂 )
certo, se uno contesta la recensione avendo sentito tre brani e, come al solito, senza dare uno straccio di motivazione, ai miei occhi ha una credibilità pari allo zero…
beh, anche il tuo giudizio lo dai basandoti sul tuo gusto personale, mica per il gusto di qualcun altro…
non ho scritto che sei scappato, ma se prima dici che questa è la recensione più falsa che hai letto negli ultimi trent’anni e poi la definisci una critica costruttiva, scusami ma qualcosa non mi torna…
te sei bravissimo a gettare il sasso ma nascondere la mano. Ormai ti conosciamo.
Ora vi chiedo: quando un disco è cantato bene (e in questo caso lo è.) non merita già di partire da un 40 o 50 su 100? Spererei di si, se non contano le voci in questo genere.. Bene, siamo negativi e partiamo da 40 ok? Produzione, 10 punti percentuali. Questa è ottima, ma mettiamo che non sia la vostra preferita. Gli diamo 7? Siamo a 47. Abbiamo rosicchiato 13 punti dai 60 fino ad ora disponibili.
Songwriting, 20 punti percentuali? Anche se pare non lo adoriate almeno un 13/20 del bottino glielo diamo? 13 + 47 = 60, su 80 disponibili. Tecnica, 10 punti percentuali? E’ suonato male? NO. Qui mi sento di non riuscire a concepire niente che stia sotto al 7 su 10, quindi voliamo a 67. Gli ultimi 10 punti percentuali li diamo alla soggettività e in generale a come si giudica il pacchetto (anche visivo, con la cover) del platter. Siamo incazzati, diamo un 3. Arriviamo infine al 70/100.
Sotto il 70/100 questo disco, oggettivamente, non può essere valutato. Punto. Altrimenti è malafede, o quasi.
Nel mio caso? 48/50, Johnny canta da Dio ed è uno dei pochi singer sempre riconoscibili della scena. Produzione? Almeno 8/10. Tecnica? 10/10. Songwriting? 18/20. Giudizio soggettivo? 9/10. Totale 93/100.
Ciao Iacopo,
premetto che l’album a me è piaciuto e che ti sono estremamente grato per il tempo e la passione che dedichi a ognuno di noi tramite questo splendido sito.
Tuttavia vorrei porti un quesito riguardo alla metodologia di giudizio che hai appena descritto, che secondo me ha una falla.
Se io dicessi che un film è grandioso già per il fatto che:
a) annovera tra gli attori De Niro, Di Caprio, Maryl Streep (30 punti)
b) è diretto da Quentin Tarantino (20 punti)
c) ha utilizzato un budget di 150 milioni dollari (10 punti)
d) è girato in posti naturali suggestivi (10 punti)
e quindi meno di 70/100 obiettivamente non può ricevere…
si dimenticherebbe una cosa:
E se la trama fa pena?
Fuori analogia: puoi avere i migliori musicisti in grandissima forma e la migliore produzione, ma anche le idee, le melodie sono importantissime. E se mancano queste, un disco può anche meritare un 50/100.
Cosa ne pensi? Secondo me c’è una logica in questa analogia.
Ti auguro un buon lavoro, alla prossima recensione!
beh, nella mia tabella improvvisata c’erano 20 punti per il songwriting 😉
Cavolo, credevo che “songwriting” si riferisse ai testi… colpa mia, ma anche dell’inglesismo imperante!
Però la logica c’è dai…
clap clap clap
miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…ancora siete andati avanti a starnazzare?!?!? aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…ma bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….che mi riempite la casella dei commenti e poi Denis deve ripulire il tutto! 🙂
beh ormai lo conosciamo bene il nostro angelo e le sue sparate/sentenze senza senso (quando si riesce a capire quello che dice)..ma oggi ha dato il suo meglio,sparando balle così assurde che solo il mitico Calboni di Fantozzi gli può tenere testa..in primis dare un giudizio su un disco senza ascoltarlo x intero e senza motivarlo vuol dire essere prevenuto a priori,poi una recensione è chiaramente basata su un gusto personale,che può essere condiviso o meno ma di falso io non ci vedo assolutamente niente..sul disco in questione spero alla fine che abbia ragione Iacopo xchè i pezzi ascoltati finora non mi hanno certo entusiasmato..
ps..sui sunstorm io c’ero e ho condiviso in pieno il voto dato!!
Ciao ragazzi,premesso che da amante dei Sunstorm il mio voto per l’ultimo disco e’ 50/100,parlo ora degli Hardline,scrivendo su altra webzine ho avuto la fortuna di ascoltarlo per intero e espongo il mio commento:
– Non voglio andare incontro a Mezzano ma la mia domanda e’ : se 93/100 a Human Nature…Double Eclipse gli diamo 200/100??..non capisco sinceramente il metro del giudizio….in breve dico la mia,disco che prova ad assomigliare per sound al primo mitico album degli Hardline ma che come songwriting non ci si avvicina neanche lontanamente non avendo pezzi del calibro ad esempio di Everything o Hot Cherie…voto del sottoscritto,non piu’ di 70/100
ecco, un commento come questo ci sta. Niente da dire riguardo, hai espresso un giudizio che non condivido ma capisco pienamente. Grazie!
Gia’ordinato. …
…non so che dire…vi siete scannati fin ora senza motivo….come dice Horus prima si dovrebbe ascoltare tutto l’album piu’ volte per intero senza basarsi su pre-concetti….Angelo sei partito un po’ prevenuto???….Iacopo…sei forse troppo di parte???….Non e’ facile recensire albums….ognuno ascolta la musica ed e’ influenzato quasi sempre in modo diverso…sicuramente l’album non bissera’ double eclipse….e’ lecito pensarlo….l’importante sarebbe mantenersi su alti livelli ma…. non e’ cosi’ facile!!!….ai posteri l’ardua sentenza….
belin leggere il Capitano che fa da paciere è la cosa più figa che sia successa su questo sito da.. sempre! hahahaha (si scherza eh, lo sai 😉 )
miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Capitano…non ti si puo sentire…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
sempre grande vocalist gioeli assolutamente….l’impegno e la perizia compositiva e’ stata sicuramente cercata e non poco…ma quando in determinati contesti musicali ci sono gli echi di un fantasma ultra osannato come double eclipse i discorsi sono gia’ belli che intavolati…ai voglia a fare i discorsetti sul rinnovare il sound o la nuova ricerca musicale …o il non far moltiplicare all’ ennesima potenza i dischi gia’ usciti 30 anni fa’….questo prodotto…anche se decoroso non dovrebbe neanche portare il nome hardline non ne ha gli odori e le strutture delle melodie portanti di coatta memoria di quel mainstream non riproducibile da questi bravi musicisti…rinnovando la mia simpatia a pelle per alessandro del vecchio vorrei dire 4 nomi e quattro cognomi in chiusura
neal shon/dean castronovo/todd jensen/joey gioeli…..buona giornata a tutti….lavoro solo sufficiente
minchia Giovanni sei tornato…e si vede…aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
il “problema” è che si continua a fare paragoni con il passato di…una band che non c’è piu da 24 anni…questi non sono gli hardline, questa è la johnny gioeli band o la frontiers all star band o chiamatela come volete..si discute sul nulla. E’ stata solo una furbata di marketing far uscire le ultime cose con gioeli col moniker hardline perchè un suo “solista” non se lo sarebbe filato nessuno
non sono d’accordo, anche perchè il suo (vero) disco solista l’ho già prenotato con Pledge Music a 40 dollari.
Un fan e’ per sempre !!!! Daje Iacopo. Del resto io farei la stessa cosa con coverdale!!!
se per “vero” solista intendi un disco dove lui abbia il controllo totale e/o abbia scritto la maggior parte delle cose ok ci sta…ma non cambia la realtà della cosa. Sia il secondo che il terzo album non avevano più niente a che fare con gli hardline per quanto in quei due dischi ci siano alcuni CAPOLAVORI STELLARI e già all’epoca si era probabilmente provato a creare interesse attorno a dei dischi che fossero usciti sotto altro nome avrebbero ricevuto ancora meno attenzione. Non biasimo minimamente la Frontiers per aver nuovamente tirato fuori il moniker, è il loro lavoro e lo fanno forse meglio di chiunque altri, basta però essere almeno consapevoli che si tratta solo di marketing fuffa. D’ altronde se prendi che ne so i 50 dischi loro di maggior successo sono pronto a scommettere che quelli di band nuove originali lanciate da loro ce ne saranno forse 2 o 3, tutto il resto è fatto da album nuovi di vecchie band di successo – re installazione di vecchi moniker – progetti vari con personaggi di diverse band conosciute…della serie che è su questo che campano, questa è la loro base
Esattamente: non fa una piega.
Poi possiamo girarci intorno e dire tante belle cose…ma la realtà è questa.
Credo che in queste poche righe sia racchiuso il senso di questa discussione.
Gli Hardline se ne sono andati praticamente dopo il primo disco. E non sono più tornati…
Ora, non so come definire di preciso questa realtà. Di sicuro non posso pensare a loro come agli Hardline, nè tantomeno posso pensare a questo disco come al nuovo album degli Hardline.
Iacopo, mi perdonerai se ho trovato la tua reazione alle critiche abbastanza scomposta…perchè al di là del fatto se Angelo abbia ascoltato o meno il disco, come l’abbia fatto, o quando…io mi ritrovo perfettamente nel suo giudizio, nonostante non riesca a raggiungere i suoi livelli di drasticità.
Dici bene tu: questo è un disco da 70/100 risicato…perchè è ben suonato, ben prodotto (…stavolta sì…), ben arrangiato e ben congegnato.
Ma non c’è niente altro: ancora una volta siamo di fronte a riproposizioni di stilemi usati e abusati nel genere…e per carità, lo ripeterò fino alla noia, possono piacere, ma possono anche non piacere.
Concedicelo.
Concedici di dire che siamo stufi dei coretti triti e ritriti, e che anche noi, come chi questo disco l’ha suonato, conosciamo come le nostre tasche.
Quindi trovo fuori da ogni logica il tuo 93.
Ma posso capirlo, perchè ormai “recensionisticamente” vi conosco molto bene.
E per questo disco non mi sarei aspettato niente di meno di un 90…
Iacopo, a noi fa piacere che siate tutti amici in questa scena, ma è mio pensiero ricorrente, e lo sai, perchè ve l’ho già ripetuto molte volte, che essere più obiettivi non vuol dire fare del male alla scena.
E ti prego, non mi rispondere che in Italia non capiamo nulla perchè ci rimarrei molto male.
io ho discusso soprattutto sui modi di dire le cose, non sul 50/100. Il voto mi sembra una follia, ok, ma esattamente come a voi sembra folle il 93. Ma non mi permetto di giudicare, del voto critico solo il fatto che sia stato espresso sulla base di 4 brani (e spero non su un file scaricato illegalmente). Punto. Forse non son stat bravo a spiegare questo 😉
Sí, ma Iacopo, non nascondiamoci dietro le solite ipocrisie.
Su questo sito avete scelto di non dar voce alle critiche, espresse financo in malo modo, nei confronti della scena italiana…ed è una scelta che io non ho condiviso fin dall’inizio.
Insomma, oggi mi viene da ridere al solo pensiero di quanti insulti si presero i Metallica ai tempi di Load.
Su Metal Shock si leggevano solo insulti…eppure nessuno pensava di censurare il pubblico.
Io credo che quando ci si esponga volontariamente ad un giudizio collettivo, si debba prendere con grande serenità sia quanto di meglio viene detto, sia quanto di peggio.
Sono il primo a dire “schifezza”, “porcheria”, “imbarazzante”, “vergognoso” a proposito di album come St. Anger, What About Now, un album a caso di Axel Rudi Pell e via dicendo.
E sono sicuro che lo avete fatto anche voi.
Quindi non capisco perché trincerarsi, oggi, dietro questo perbenismo che non fa bene a nessuno.
Sul download legale/illegale tanto ci sarebbe da dire, Iacopo…e non è una questione di bianco o nero, credimi.
C’è una zona grigia di cui tanto potrebbe parlarsi.
E scusami l’espressione, è una cavolata sentir dire che scaricare un album in condivisione equivale ad un furto.
Tornando agli odierni Hardline, e concludo, è giocoforza pensare a loro come ad un malriuscito tentativo di ricreare atmosfere irripetibili.
Perché gli Hardline 2016 sono quello che sono: un progetto a basso costo, dal forte retrogusto nostalgico, messo in piedi per massimizzare il profitto.
Tradotto: io, capo della Frontiers, devo vendere. Cosa faccio? Commissiono un disco ad un team di Artisti che hanno consumato certe sonorità e che sanno riproporle come “vorrebbe” il pubblico più nostalgico.
Scritto il disco, vado a prendere un Monicker glorioso ed i superstiti di quel Monicker…
Assemblo una band…ed il pranzo è servito.
La verità è che gli Hardline sono estinti. E c’è una ragione ben precisa del perché siano estinti.
Non devo spiegarvelo io.
Eppure si continua imperterriti con questa roba di infimo livello.
Ma poi scusate, e lui lo sa, Del Vecchio ha tutta la mia stima e tutta la mia simpatia…ma quanti altri album credete che riuscirà a scrivere?
Arriverà ad un punto in cui dovrà dire “basta”…e sarà allora che verrà sostituito da qualcun’altro.
Come già è accaduto per il passato con Gary Hughes.
È per questo che vi dico che Artisti come Del Vecchio vanno tutelati.
Di questo passo verrà spremuto come un limone…e si noterà in quello che verrà dato alle stampe.
Poi leggo questi 93, e mi ripeto che probabilmente sono il solo a preoccuparmi di certe cose…
del tuo discorso può andarmi bene tutto, davvero, salvo alcuni punti.
Il primo: che non abbiamo lasciato spazio a critiche nei confronti degli italiani. Fosse così, gente come angelorock, il mio caro amico Capitan Andy (siamo amici davvero, non sono ironico), e nn solo, sarebbero fuori dal sito da un pezzo. Abbiamo tollerato tutto, tranne gli insulti.
Secondo, discorso download illegale. E’ nero o bianco, e basta. Grigio non esiste. Ed è oggettivamente un furto bello e buono. Da accanito collezionista, non ammetto altre opinioni.
Terzo e ultimo, il discorso sullo sfruttamento del moniker Hardline. La band è più o meno sempre andata avanti (prima dell’arrivo di Del Vecchio contiamo altre due uscite oltre l’esordio, no?) guidata da Johnny, che s’è fatto carico del gruppo andando a pescare Ramos prima, e tutti gli altri dopo. Poi la Frontiers c’ha messo la faccia, e ha piazzato in gruppo Ale. Forse, per come dici te sfruttare il moniker. Ok? Bene, ora Human Nature è il secondo disco ad avere la stessa line-up, cosa che non è mai accaduta negli Hardline. O sbaglio?! Allora perchè non possiamo accettare il fatto che oggi siano questi gli Hardline??!! Mi sembra tanto lo stesso discorso fatto da qualcuno per i Last In Line e le cover di Dio.. ogni tanto bisognerebbe guardare oltre e ascoltare. E basta. Senza pregiudizi.. ma oh, questa è solo la mia opinione..
Oh Iacopo, capiscimi: se tu per primo mi dai risposte così piccate, mi lasci intendere che le critiche non sono così gradite come sostieni dopotutto.
Sembra quasi che tu stia facendo uno sforzo enorme per rispondermi…e chiaramente anche a me passa la voglia di continuare la discussione leggendo risposte così sfavate.
Ricordatevi che la vita di questo sito sono proprio i nostri commenti, belli o brutti che siano.
Se avete voglia di rimirarvi nelle vostre recensioni, basta semplicemente eliminare la possibilità di commentare. Credo lo sappiate.
Purtroppo il discorso sul download è molto banalizzato nel tuo approccio: ci sono questioni etiche e giuridiche che vanno ben al di là del semplice “è così e basta, perchè lo dico io”.
Mi verrebbe da farti il banale esempio di chi una volta acquistava un cd e lo prestava ad un amico.
Era reato?
Ed io, oggi, allo stesso modo, con le moderne tecnologie, non sono libero di prestare un rip a 320kb di un disco che ho acquistato ad un gruppo di miei amici su Telegram?
No? E perchè? Spiegamelo.
Perchè lo dice la Sony? O la Frontiers? Perchè fanno passare la stupidagine in base alla quale “così si uccidono gli Artisti!”.
Gli Artisti vengono uccisi dalle case discografiche, non da chi i dischi li ascolta, li gradisce e li acquista.
Sai qual’è la percentuale di un Artista su un download legale?
Ti verrebbe da ridere se te lo dicessi.
Continuiamo a credere a queste cose. Illudiamoci.
Ultimo punto: mi chiedo come tu possa pensare a questa band come agli Hardline.
Te lo dico davvero.
Allora ti chiedo se i Giant con Terry Brock sono per te i Giant.
Iacopo, non farti prendere in giro. Le case discografiche devono vendere.
E le porcate come quella fatta con i Giant, sono a mio modo di vedere qualcosa di imperdonabile.
Poi, per carità, è un mondo libero: e tu puoi credere che un gregario come Ramos sia allo stesso livello di Neal Schon.
ma siamo i primi che vogliamo i commenti su questo sito dai, è chiaro! E, visto che bazzichi da tempo su queste pagine lo sai, non mi sono mai cimentato in battibecchi come questi con gli utenti, nonostante le critiche, anche frequenti, sulle mie valutazioni ci siano sempre e giustamente state. Il fatto è che qui si è partiti con il piede sbagliato fin da subito, con frasi dette per dire, principi di offese a musicisti, e – per la prima volta in modo così evidente – valutazioni date prima dell’uscita del disco. Una cosa che davvero io non tollero. Fossero arrivati commenti di questa misura oggi o domani, forse non sarei stato così drastico nelle mie risposte. Fidati, sono uno che tollera davvero tutto e – chiedilo a Denis e agli altri del sito – sono sempre stato quello del ”va beh, non censuriamo e lasciamo tutto così, è giusto che ognuno esprima la sua”. In certi casi, forse l’unico.
Non mi rimiro nelle mie recensioni, non credo di essere il Verbo, ma l’opinione. La mia opinione sul disco è quella del 93/100, e non cambia. Anche perchè sono solito valutare i dischi senza dietrologie, è il mio modo di vedere la musica. La legenda dei voci del sito dice: ”90-99. Una delle migliori uscite dell’anno. Songwriting, interpretazione e produzione tutto di altissimo livello”. Per me così è. Punto. Lo stesso vale per la storia se questi siano o meno gli Hardline. Schon è un Dio, vero. Ramos è un ottimo chitarrista per il mio modo di vedere. Non sono equiparabili, ed è giusto. Ma sono anche differenti. E visto che una reunion della prima formazione è impensabile, io mi godo il presente, felicissimo che vesta i panni tricolori.
Discorso download. A UN-DUE-TRE amici puoi prestare quello che vuoi credo, ma se si tratta di condivisione fatta ad arte su determinati siti per frodare e anzi guadagnare dallo stesso sito con le miriadi di visualizzazioni e le pubblicità, allora scusami, ma credo che questo sia rubare.
Infine, discorso Giant e Terry Brock. Beh, questo è complesso. I Giant hanno cercato di creare una situazione alla Queen (andati avanti in qualche modo anche senza Freddie) dimenticandosi di non avere un May in formazione. Dann Huff, lo sappiamo, ricopriva praticamente da solo i due ruoli, quello di idolo alla voce e di ottimo chitarrista. In più si sono fndati sulla sola presenza di un bassista e un batterista originali. Pochino. Però oh, alla fine dovremmo pensare male anche dei Foreigner senza Lou Gramm o dei Journey senza Perry? Non so, è un discorso mooooolto difficile e soggettivo questo. Che, se affrontiamo qui, non finiremo mai. Per questo ti aspetto di fronte a una birra fredda.
Ma Iacopo, fissiamo dei paletti però…perchè, ti giuro, da quando leggo le vostre pagine non mi è mai capitato di leggere “Del Vecchio pirla”, “Del Vecchio Gay”, “Del Vecchio impedito”…
Davvero, non ricordo che sia mai stato detto qualcosa del genere.
Se poi parliamo di utilizzazioni di espressioni “forti” nell’esternare il proprio gusto personale, sì, ne ricordo tante. E sai che sono il primo a dire e ad aver detto “questo disco è una schifezza”.
Ma qui andate davvero su un campo minato se decidete di non lasciar passare espressioni del genere, te lo ripeto.
E’ un insulto dire che magari “X”, o “Pinco pallino” ha scopiazzato un pezzo? E spiegare magari anche il perchè?
E’ un insulto dire che sempre il nostro esempio “X” scrive album col copia/incolla?
E’ un insulto dire che “X” è privo di personalità artistica?
Non lo so, dimmelo tu. Capisci dove voglio arrivare?
Alle volte noto non una semplice intolleranza ad aprire discussioni di un certo genere su di un determinato argomento da parte vostra, ma proprio un taboo insuperabile. Ma a me piacerebbe invece parlare di certe cose…e capirne anche i perchè insieme a voi.
Ma se voi mi chiudete la porta in faccia, è chiaro che mi passa la voglia di venire a scrivere che questo degli Hardline è un disco poco più che sufficiente, così come il precedente era decisamente mediocre.
Sul discorso download, sono d’accordo con te che molti siti ci lucrino sopra per vie traverse, ed è un fenomeno che andrebbe regolarizzato, ma una volta intesa la funzione del download come la intendo io, e come ho cercato di spiegarti, anche tu converrai con me che dopotutto non rappresenta il male assoluto.
Ascolto un disco, mi piace, lo compro.
Allo stesso modo: ascolto un disco, non mi piace, lo cestino e non lo compro.
Sui Giant/Foreigner/Journey/Queen, hai ragione: il discorso è complesso. E ne parleremo certamente di persona…ma ti butto lì semplicemente il fatto che questi gruppi si sono riformati in condizioni, in circostanze e soprattutto con finalità diverse: i Giant sono stati un estemporaneo “ritorno” finalizzato solo ed esclusivamente all’incisione di quell’aborto di disco.
Gli altri no.
E qui mi fermo. 🙂
ricordo chiaramente commenti ben poco moderati nei confronti di Anna Portalupi, ad esempio, e in generale commenti fuori luogo NEI TONI. E lo scrivo maiuscolo perchè è questo che mi/ci preme sottolineare: va bene dire tutto quello che si pensa, ma a modo. Quando i commenti sono sullo stile tuo, come vedi, si può tranquillamente discutere e colloquiare e chiarirsi, e comunque capirsi. E a me questi commenti piacciono, e ho sempre spinto per convincere gli altri a mantenerli, a patto che non degenerino mai nell’offensivo.
Sì, perchè quando si arriva alle sparate, alle frasi poco felici, ai partiti presi alla angelorock, ecco, questo non va bene. Mica per altro, ma perchè da dietro a una tastiera, lo ripeto, non si possono capire i toni di ogni espressione. Quello che per uno è un ”modo di dire” o una battuta, per un altro può essere un offesa. Tutto li. S’è già creato un precedente (ai più forse noto) a riguardo, non vorrei succedesse ancora.
Ed è ovvio che siamo noi amministratori a doverci mettere la faccia, come sto facendo adesso da giorni ormai, perchè siamo noi che dobbiamo tutelare il sito e gli utenti che ci scrivono. Non hai mai notato che ogni tanto c’è gente che parte a insultare altri utenti per i gusti diversi espressi? Ti pare normale? A me no, e ci sono arrivate lamentele riguardo. Non deve più succedere. Ne va del bene della nostra webzine, ne va del bene della scena tutta.
Chiudo dicendo che siamo uno dei pochi siti che permettono liberamente di esprimere un opinione. In tanti hanno chiuso i commenti, noi no, anzi, abbiamo creato un sitema che rende il backstage del sito simile a un social. Non fateci pensare che sia stata una scelta sbagliata, vi prego (ovviamente non mi riferisco a te).
Non ricordavo assolutamente l’episodio di Anna di cui parli…ed anzi ora inizio a ricordare vagamente qualcosa. E certo, sono assolutamente d’accordo con te.
In quel caso dovete intervenire. Assolutamente sì.
Così come sono d’accordo sul resto del metro di intervento nei rapporti fra singoli utenti.
Semplicemente: fateci parlare di musica, che è così bello scannarsi per un disco! 🙂
Io ad esempio scrivo qui, perchè non conosco essere vivente, dove vivo, che conosca i Journey…o i Vega.
Capisci quindi quanto sia importante un posto come MelodicRock.it 🙂
Mi ha fatto piacere che ci siamo chiariti! 😀
😉
mi butto nella mischia,,,,,anche se il disco andrebbe ascoltato per bene e per intero prima di sparare giudizi ! Per quello che ho sentito posso dire che la voce di Johnny è una delle mie preferite per la potenza, l’estensione e quella giusta dose di ruvidezza. Le parti musicali le sento sicuramente lontane dai canoni dei vecchi Hardline…..ma sono pure passati diversi annetti….che facciamo il copia e incolla dei buoni e cari ’80…. ?? Certo che al rientro in pista Gioeli e la Frontiers si sarebbero potuti sforzare di usare un altro nome. Comunque mi interessa il presente e mi ascolto tutti i pezzi di questo gradito ritorno. bye
Finalmente ascolto sta pietra dello scandalo…..ah ah ah
Dico solo che qui di scandaloso non c’è un cazzo, così a prima botta ritengo sia forse il miglior disco dei nostri fino ad ora (lo so double eclipse non conta!) ma qui ci sono almeno 4/5 pezzi stellari , seguendo la teacklist direi le 4/5/6/7/8 già valgono il prezzo, poi joeli qui è’ veramente ispirato e non mi spacca i maroni come fa con axel rudi pell, sulla band non dico nulla , suona con le palle fumanti ed è perfetta in tutto , che altro dire se non che si è fatto tanto rumore per nulla !!!
Ah il voto…..cazzo il voto , Minchia il voto , oddio il voto , vabbe’ 85/100 …..vi aspetto per una bella dose di mazzate arrrrrrrghhhhh!!!!!
solo 7 decimi di differenza?! Mi sento improvvisamente sollevato, credevo di essere impazzito proprio del tutto sta volta hahah
semmai 8…Iacopo vai a ripassare le tabelline alla lavagna…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh….capraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂
ops ahahahaah
ah ah ah aggiungo solo che questo tutto è tranne che un brutto disco poi il voto come sappiamo lascia il tempo che trova, ora attendo altre polemiche sul nuovo tyketto vedrai , che per la cronaca a me è piaciuto molto!!!
ho io la review muahahahah uscirà domani 😉
Be vabbuo….non è che siccome piacciono a te allora vuol dire che sono dischi belli e riusciti…caproneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂
….Be….mi ha sostituito Angelo a quanto vedo ahahah…intanto mi vado a canticchiare… it’s only human nature….degli harem scarem ahahah….un po’ meglio…
Bontropi……Peace, Love and rock’n’roll sgangherato…..altro che perbenismo… 🙂
@bontropi, ancora ci devi spiegare dove sei finito il primo di ottobre… ti aspettavamo a Padova!!!! 😀 😉
COOOOOOSSSSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?!? VUOI DIRE CHE QUELLA MERDACCIA DEL BONTROPI DOPO CHE SI E’ FATTO PUBBLICITA’ PER MESI CHE PARTECIPAVA ALL’EVENTO INVECE HA PACCATO???????????????????????? AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…BONTROPI VATTI A NASCONDEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!! 🙂
Ragazzi miei, purtroppo la paccata improvvisa è stata dovuta ad una influenza animale che mi ha aggredito la sera prima…
Praticamente stavo sotto la trapunta della nonna col termometro in bocca…
Ma vi ho mandato i saluti con le mie donne. E non so se ve li hanno rigirati…perchè le mie donne sono soggetti poco raccomandabili!
Mi spiace un sacco Bontropi… 😉
Eccomiiii!!! Sono tornato, ho avuto qualche problema a registrarmi al nuovo sito…perdono a tutti!
Mamma mia che listone di polemiche!
Ecco la mia. Non ho ancora ascoltato l’album ma ho visto un po’ di recensioni di riviste inglesi, tedesche e USA. Ne parlano tutti molto bene! Neanche una review negativa!
93 esagerato? Boh…sicuramene se a livello globale le recensioni sono così positive un motivo ci sarà….
Super d’accordo con Iacopo (mi piacerebbe un giorno incontrarti di persona…) sul supporto che dobbiamo dare alla scena Italia. Supporto che è STRA-MERITATO!!! Possibile che gli stranieri ci amino più di quanto noi non amiamo noi stessi?
Tutti a sparare merda su Gods of Metal, FRF III, Del Vecchio, …poi? rischiamo di dover diventare emigranti musicali!
Un abbraccio a tutti!
M
Chi lo sa, ci si becca al prossimo A Melodic Rock Night magari 😉
No no no no! Mooolto prima 😉 Frontiers Metal Festival
La presenza è obbligatoria!
eh, non so ancora se ci sarò.. :/
Eeeehhh, non mi fare i melodic rocker che non viene ai concerti metal perché non ci sono le tastiere!!! 🙂 🙂 🙂
Heavy Metal is the LAW!
scheeerzooo….
….mi sto rileggendo…assomiglio sempre più a Mimmo nei miei commenti!!! 🙂 🙂 🙂
Marco non t allarga’…i miei commenti sono di ben altra pasta (riferita a Iacopo…he he he…)…tipo Denis Friariellooooooooooooooooooooooooooo…aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Al Frontiers Metal Festival ci sarò io… il mio primo festival metal… 😀 😀 😀
Cheeeee? Ma io te porterei in mezzo al pogo ad un concerto degli slayer altro che “primo festival metal” ah ah ah ah
Ahahahah!!!
O dei Motorhead….mi ricordo ancora il 2006 all’Idroscalo quando il pogo aveva sollevato un nuvolone di terriccio alto una ventina di metri!!!! Da paura!!!
Cavoli, ben tornato Marco… ci mancavi… 😉
Grazie! 😉
album insignificante ..insulso ..inutile ..l’aor sta raggiungendo livelli di inespressività preoccupanti …stiamo raschiando il fondo???
NIENTE DA FARE….sempre più convinto che si dovrebbe iniziare ad avere qualcosa da dire (come sarebbe anche normale eh) prima di tirare fuori un disco…l’album è bello? si ovvio che non ci sono pezzi brutti anzi, Running on empty per esempio ha un ritornello veramente figo, ma il disco nel suo insieme che due palle…tutta la stessa roba, lo stesso mood, lo stesso tiro, stessa atmosfera, stesso sound (BASTA NON SE NE PUO’ PIU’), sarò io per carità ma dopo due ascolti completi ancora non distinguo un pezzo dall’ altro, e questo non perchè i pezzi di per se non funzionino o non siano commerciali..
Ennesimo disco figo ma senza capo ne coda, mi spingo a dire senza “senso” visto che personalmente non mi da nulla se non avere tra le mani il solito compitino ben fatto
Secondo me sono stati regalati 33 punti al voto finale….cd piatto,scontato,prevedibile dopo la prima(e unica canzone decente).
Disco da 60/100 solo per la voce sempre verde di gioeli …..ennesimo flop Frontiers
18 euro purtroppo…..
E allora mi butto anch io nella mischia….il disco parte decisamente male con i primi due brani (il primo dal ritornello scontato ed il secondo non mi ha proprio preso), si riprende con la bella Human Nature e la successiva Trapped in Muddy per poi perdersi tra brani quasi mai incisivi (si salva solo Where the North) e che sanno tanto di già sentito.
A mio parere non basta che un disco sia ben prodotto e ben suonato (anche se gli assoli di Ramos che si ricordano di questo album sono pochi assai) ma se poi i brani sono banali vien da se che un disco non potrà essere un buon/ottimo disco ma solo un album che magari ben si ascolta ma di cui pochi si ricorderanno.
Mi spiace ma anche per me questo Human Nature è meritevole di una sufficienza e nulla più…peccato ma mi aspettavo decisamente di più…
100 ! (commenti…) ☺☺
Faccio una premessa: sono prevenuto nei confronti delle produzioni nostrane, sia a livello di cinema che di musica.
Hanno qualcosa che non mi attira a pelle e, fatte le dovute eccezioni, mi è sempre sembrato che a noi italiani mancasse quella marcia in più, la voglia di osare, di mettersi in gioco ed andare oltre.
Poi, almeno a livello musicale, mi è capitata la Melodic Rock Night e che dire…? Mi sono dovuto ricredere!
Gli Hungryheart già li consocevo ed apprezzavo, alla fine sono venuto alla serata principalmente per rivedere loro, ma la vera sopresa sono state le altre band e soprattutto Alessandro Del Vecchio, che conoscevo solo di fama, oltre ad averlo visto solo una volta sul palco con Ted Poley l’anno scorso.
Incuriosito quindi dalla sua performance, dai suoi riferimenti a questi Hardline e da questa recensione più che positiva di Iacopo, mi sono deciso ad ascoltarli ed è stato amore! Non voglio stare a disquisire sul punteggio, giusto, sbagliato, 5 punti in più, 10 in meno, fatto sta che alle mie orecchie prevenute questo album risulta una meraviglia!
Sono solo al quarto ascolto e devo dire che è veramente bello! Ben cantato, ben suonato, ben prodotto, bellissime canzoni.
DIfficilmente avrei potuto chiedere di meglio e sicuramente si tratta di un album da avere assolutamente.
Tra l’altro le recensioni che posso vedere io sono entisiastiche e proprio ieri un altro portale italiano gli ha assegnato 80 quindi non riesco a capire le polemiche che ho seguito solo fino ad un certo punto.
Un grazie a Iacopo che è stato la spinta finale per farmi ascoltare questo piccolo capolavoro.
mi hai reso contento con le tue parole. Grazie a te.
niente da fare,x il sottoscritto anke dopo numerosi ascolti questo disco non convince proprio,c’è stata una preoccupante involuzione compositiva rispetto all’ottimo Danger zone,disco che ho veramente apprezzato,qua invece si è tornati indietro,adottando soluzioni già sentite nei dischi precedenti ma in modo decisamente meno ispirato..già il primo singolo perde nettamente il confronto con fever dreams da DZ..poi ci sono pezzi dove l’ombra di double eclipse aleggia paurosamente (nobody’s fool,running on empty),e anke un pezzo (In the dead of the night),che sembra uscire proprio dalla penna di axel rudi pell dell’ultimo periodo (quello meno ispirato e ripetitivo)..il resto dei pezzi scivola via senza lasciare minimamente il segno,se non x la solita prova maiuscola alla voce di gioieli e gli unici pezzi che salvo sono la title track,trapped in muddy waters,take you home e where the nord..dove le melodie non scontate e i chours azzeccati riescono a fare la differenza..peccato xchè su questo disco ci puntavo molto,e se Danger zone l’avevo votato come uno dei migliori lavori del 2012, questo Human Nature purtroppo si candida a uno dei dischi da rimandare di questo 2016..voto 65
che bella discussione appassionata..103 commenti.trovo che in ogni “fazione” ci sia argomenti condivisibili e non, argomentare ora sarebbe troppo lungo hardline ,ramos,delvecchio,gioeli frontiers,italioti,ecc…e il disco? a gia’..ascoltato ancora troppo poco..anche se per ora..MMAAHH..!!
I commenti nettamente contrastanti mio spingono a fare un nuovo tentativo ma la prima impressione è quella avuta per Tyketto e Dare. Tutti dischi confezionati con qualità ma troppo prevedibili. Nessun elemento determinante per trovare la voglia di ascoltarli.
Effetto contrario a quello suscito da bellissimi dischi come gli ultimi Soul Seller e Tygers Of Pan Tang
preso ieri assieme a blackberry smoke, steven wilson e alter bridge, ordinato gia tygers of pan tang , il prox sara’ tyketto, ora mi chiedo che cazzo cercate in un disco di hard rock melodico, a me questo piace non sarà un capolavoro ma spinge il giusto e mi diverte …………….fine !!!!
Mi butto anche io nel calderone suscitato da questa “Nauta Umana”.
L’ho ascoltato 3 volte e le impressioni che ho ricavato sono queste:
Positive: La fantastica voce di Gioeli, un altro Top Player dietro al microfono
Negative: al momento non ho “trovato” tutti questi capolavori di canzoni per abbattere la barriera dei 90/100
Nel complesso l’album si fa ascoltare; avrò però bisogno di tempo per capire se siamo di fronte all’ennesima uscita ben confezionata ma con contenuto “già sentito” o ad un album da top ten 2016. Per ora sono per la prima opzione.
Le canzoni che preferisco sono “Human Nature” “United We Stand” e l ottimo lento “Take You Home”.
Giulio , in questo settore di capolavori non se ne scrivono piu’ , il mercato è saturo di dischi ,di progetti o pseudo tali, i musicisti chiamati sono sempre gli stessi quasi ed è chiaro che tutto tende ad avere la diffusa sensazione di già sentito, ciò non toglie che il cd si ascolta con piacere cosi come l’ultimo cry of down così come mecca III che è la solita roba ben confezionata alla toto e nulla più, di miracoli qui non se ne vedono più ma non è un buon motivo per non ascoltare e divertirsi. Certo è che con tutte ste uscite si rischia di implodere come nel 90 ai tempi del grunge!!!
Sono perfettamente d’accordo con te; troppe uscite discografiche che stanno saturando il mercato di settore.
In merito ai “capolavori”, si vero, quasi impossibile sentirne ancora….. e allora gustiamoci qualche buon album di sano melodic rock senza pretendere “la luna nel pozzo”!
A questo punto rispolvero, così, di getto, un uscita che in questo 2016 ha una marcia in più: “Who we are” dei Vega. Moderno, ben suonato/cantato e….. non banale.
CONDIVIDO IN PIENO!!!!!!
Si, i Vega hanno tirato fuori veramente un gran bell’album… per me un altro grandissimo album di questo 2016 comunque continua ad essere Ghost of Graceland dei Treat… sto continuando a riascoltarlo a ripetizione
Entrambi candidati al podio del 2016!
Caro Mark …per me Cry of Dawn nettamente superiore all ultimo Hardline….va la….
Al momento il mio voto è un 78, con possibilità di crescita visto i pochi ascolti che ho potuto dargli. Album sicuramente non brutto e che rispetto al precedente suona meno immediato, lo trovo piuttosto continuo con solamente un paio di filler; la voce di Gioeli è sopra le righe, molto meglio che con Axel Rudi Pell, qui interpreta veramente i pezzi e non è monotematico. Take you home è bella, ma a mio avviso le manca qualcosa per essere una top ballad.
dopo un bel po’ di tempo e parecchi ascolti voglio dire la mia su questo album….a mio parere Iacopo hai recensito l’album con un po’ di prosciutto su gli occhi….questo cd non e’ certo da 93!!!….ottimo come sempre Gioeli che canta pero’ su canzoni assolutamente anonime….non ce n’e’ una che mi convince…puo’ essere buono il concept sulla natura umana e i contenuti non si discutono ma a livello sonoro nessuna canzone si puo’ accostare ai tempi d’oro degli hardline…ma neanche ci si avvicinano…non c’e’ quel tiro melodico che apre a ritornelli soavi e positivi come si era intravisto in alcune songs del precedente cd…d’altra parte comunque non si puo’ colpevolizzare la band che suona sicuramente bene anche dal vivo ma il passato degli hardline e’ composto, soprattutto negli anni 90,da songs inarrivabili…