Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 3 mesi fa
Atlas – Parallel Love – RecensioneCominciamo subito parlando del voto , intanto due premesse: io non sono di manica tanto larga. Secondo: quando io a scuola prendevo sette beh, […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 3 mesi fa
Il 1992 meriterebbe una retrospettiva approfondita, è infatti l’ultimo anno che vede l’hard rock e l’aor uscire su etichette Major, un ultimo splendido canto del cigno per un genere che da mainstream sarà v […]
LaVerdi al TOP!!!
Ce l’ho! Disco immenso.
Disco di una energia incredibile, che non ha nulla a che vedere con quel disco osceno pubblicato per Frontiers.
Consiglio anche io la riscoperta di questa gemma.
Hard Rock abbestia.
una delle ultime grandi produzioni aor …
nostalgia …
…questo e’ davvero un gran album….la verdi aveva una delle piu’ belle voci del panorama rock di quei tempi mentre scott gorhan dimostro’ di essere in grado di comporre notevoli canzoni!!!….peccato sia rimasto un colpo unico in canna…..il successivo non aveva ne produzione adeguata ne canzoni davvero incisive!!!
Infatti io faccio finta che questo sia l’unico disco
Beh “These Eyes” è da top ten di tutti i tempi
Album di alto profilo con la ciliegina sulla torta chiamata “These eyes”.
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 3 mesi fa
Ci sono dischi che segnano uno spartiacque nei percorsi di ognuno di noi , questo The Storm ha segnato il mio definitivo avvicinamento alla scena melodica , che prima bazzicavo in maniera diciamo più […]
Due dischi due capolavori.
Gli preferisco un pelo eye of the storm, ma Sn dettagli.
Sono passati quasi 30 anni e se uscisse oggi un disco suonato e prodotto così urleremmo al miracolo…
Io come qualità delle canzoni preferisco questo di un pelo e se fossero tutte cantate da Chalfant, magari anche due peli , ma come giustamente hai detto sn dettagli, perché il livello è talmente alto che la discussione è pura filosofia.
Concordo in pieno con te Samuele…per me i pezzi del primo disco cantati dal nostro Kevin sono tutti dei CAPOLAVORI con l ultimo pezzo Can’t Live Without Love letteralmente da brividi…ma poi che produzione e che suoni ha sto disco?!?
Peccato abbiamo lasciato il microfono a Rolie in troppi pezzi…mortacci loro….cmq disco che annovero tra i miei TOP di sempre…..
Quando fanno i duetti son micidiali, ma Rolie voce solista è troppo monocorde…. cmq le produzioni come queste purtroppo ce le possiamo anche scordare adesso son tutte super compresse e sparate a manetta , e un po’ è colpa della moda e molto è colpa delle etichette che fanno produrre i dischi in proprio o a produttori fai da te……Beau Hill , Bob Rock , Thompson & Barbiero oramai sono solo pallidi ricordi
Kevin Elson…Mike Stone…Ritchie Zito…Ron Nevison….minchia che nomi….
Uno dei miei album preferiti in assoluto.
Credo probabilmente nella mia personale Top 10 di sempre in ambito AOR.
Il mio pezzo preferito è You’re gonna miss me.
Non ho idea se sia più bello questo disco o l’altro… è un po’come chiedersi se sia più bello Ride The Lightning o Master Of Puppets…
..Ahh i TheStorm ! Lo avevo all’epoca registrato su cassetta e mi è sempre rimasto nel cuore come
un vero “classico” dell’Aor (quello più British alla Magnum per capirci) tanto che pochi mesi fa me lo sono ricomprato originale su cd in ottimo stato e a buon prezzo!
L’intro “piovosa” come si usava all’epoca ci introduce ad un sound “maestoso” potente graffiante ma raffinato
dalla suadente e “nasale” voce di Chalfant ! Il 2 album mi pareva inferiore ma.. rimedierò se lo trovo 🙂
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 anni, 3 mesi fa
Pur essendo usciti su Major diversi dischi sono rimasti semi sepolti negli anni ed anche se abbastanza facili da reperire sul mercato dell’usato a qualcuno potrebbero essere sfuggiti, quindi un opera di recupero […]
Album particolare che quando acquistai al tempo (96 o 97) non apprezzai al massimo per poi riscoprirlo più avanti…
Io lo presi quasi subito…. conservavo le recensioni di Beppe Riva e via via andavo in caccia dei suoi consigli….direi che musicalmente mi ha cambiato la vita
Caro Samuele pure io conservo tutte le recensioni del MAESTRO che apparivano su Metal Shock…e la rece dei DFP era una delle tante gemme che ci ha regalato…preso da subito in vinile che conservo ancora gelosamente…miei pezzi preferiti I CLOSE MY EYES e NEW MOON….disco TOP!!!!
infatti recensire un disco di cui ha già scritto Beppe Riva ai suoi tempi è sia un onore, sia un confronto impari 🙂 spero comunque di avere reso l’idea seppur con tutti i limiti del caso.
vai tra…hai reso l idea…ma già solo per aver tirato fuori un disco del genere meriti un bacio (che ti darà quella checca del Bontropi 🙂 )…poi ci scommetto che quando hai chiesto a Denis che volevi pubblicare una rece dei DFP lui ti abbia guardato inebetito dicendo “I Diving chi?!?!”….sta capra!!!!! aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Ahhahaa 😀
Si, ma comunque, per quanto mi riguarda, non è che sia sto gran disco memorabile, eh …
Molto bello, sicuramente..New Moon in particolare, ma non l’ho mai visto come una pietra miliare del genere.
Voglio dire, non mi stupisce il fatto che siano estinti…
Be l 80% dei gruppi AOR sono estinti…sopravvivono solo i “prezzemolini” …come te… 🙂
Ti aspetto nella recensione dei Brother Firetribe! Ci stiamo dando appuntamento tutti lì per la rissa dell’anno! 😀 😀
Arrivo…ma datemi ancora qualche giorno…siete sempre di fretta voi… 🙂
mica l’ho chiesto….l’ho sparata lì e via….seguiranno…spero…21 guns , the storm,e un jeff cannata d’autore 🙂
bravo…oramai il megadirettore non conta un tubo…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh 🙂
Ammetto che non li avevo mai sentiti e devo dire che sono una bella scoperta.
Produzione sontuosa e canzoni interessanti.
Lieto di averti incuriosito
Lo presi appena uscito in CD con la confezione “long box” (ve le ricordate?). Grande album di un periodo d’oro (quanti ricordi…).
Madonna i Long box valgono anche un sacco , per chi ha avuto il buon senso di mantenerli integri
Ho anche una long box di “Hurricane – Slave to the Thrill” “nude cover” (quella non censurata) ancora sigillata. Erano molto usate negli USA, da noi molto meno.
Lo so lo stavo per comprare anche io il longbox di slave to the thrill poi da fanatico vinilista presi il disco , idem x gli hericane Alice…..considerato che adesso valgono un patrimonio si evince il mio occhio per gli affari
Agrandeeeeeeeeeee…ma i long box erano quei cd con la confezione in cartone lunga lunga?!?
Ciao Mimmo. Esatto: cartone con copertina larghezza CD ed altezza del disco in vinile. Erano nati nei primi anni dell’avvento del CD per poterli esporre al pubblico nei negozi continuando a poter usare i conteniori dei vinili (soprattutto in USA). Ciao grande!!!!
Miiiiii…ce li avevo anch io…il primo Blue Murder…American Angel…Slave Raider…il primo Boulevard…ma mi sa che i cartoni hanno fatto una brutta fine….
Disco molto piacevole e melodico, non erano tra i mie preferiti.
Ho apprezzato maggiormente band come House of lords,Shy,Treat o Fate, comunque validi.
….album a mio avviso piu’ che discreto…bella voce ma forse un po’ troppo mieloso nel complesso….forse distante da un capolavoro ma comunque suona bene!
Il profilo di Samuele Mannini è stato aggiornato 4 anni, 3 mesi fa
Samuele Mannini è diventato un membro registrato 4 anni, 3 mesi fa
MARK HUGE e Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ora sono amici 8 anni, 5 mesi fa
MARK HUGE e Nico D'andrea ora sono amici 8 anni, 5 mesi fa
MARK HUGE e Giorgio VII ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Luigi62 ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Giulio Burato ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Zorro ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e US70 ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e federico jbf ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Lorenzo ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Andrea Vizzari ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Luigi Alzati ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Lorenzo Pietra ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e mimmo ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
MARK HUGE e Massimiliano MaxAor Carli ora sono amici 8 anni, 6 mesi fa
Samuele, la citazione dei The Quest mi ha incuriosito…quel disco al tempo non mi era dispiaciuto affatto tant’è che me ne ricordo ancora. Mi ricordo contaminazioni prog abbastanza marcate, che per me sono un plus. Quindi grazie, darò un ascolto a questo Atlas che altrimenti avrei sinceramente sorvolato.
“The Quest” uscì per la Now & Then, etichetta che al tempo fece uscire gli ottimi esordi di Ten e Crown of Thorns oltre ad altri titoli interessanti tipo “The Promise”….scusate, un po’ di amarcord
La now and then ha fatto uscire delle perle in quegli anni….era veramente una etichetta geniale…cmq se lo ascolti fammi sapere se hai anche tu avuto la mia stessa impressione…..alle volte i ricordi si mischiano nella memoria e la vecchiaia nn aiuta
Sarà fatto! Se parli di vecchiaia con me purtroppo sfondi una porta aperta…però usiamo esperienza e ricordi e teniamo alto l’ onore…classe di ferro ha ha ha…
Dunque Samuele,
Ascoltato con attenzione questo Atlas.
Il paragone con The Quest a livello di sonorità ci sta tutto, hai ragione, soprattutto a mio parere nell’incedere e nella costante presenza delle tastiere come strumento protagonista.
Quindi il paragone ok, ma non reggono il confronto: due lavori entrambi acerbi come hai sottolineato ma in Atlas pezzi del calibro di “Chain Reaction” secondo me non ci sono.
E poi la voce…troppo forzata, sembra continuamente che cerchi di arrivare dove sa che non arriverà mai.
Ho apprezzato invece molto il lavoro della chitarra (chapeau) ed il volersi smarcare dagli attuali cliché del genere.
In sintesi buone idee da sviluppare, cantato assolutamente da rivedere e tuo voto decisamente centrato ed equilibrato.
Un saluto
Sono contento che abbiamo avuto circa le stesse sensazioni….con un cantante diverso sono certo che le canzoni avrebbero avuto un altro impatto…. peccato , ma almeno non è un disco scontato, grazie mille per il tuo parere.
Io invece possiedo tutt’ora Book of secrets dei Balance of Power.
Bel disco.
Sì gran bel disco davvero…e qui c’è qualche rimando… anche se book è un’altra categoria…..ma insomma…. cantante a parte mi sembra un buon tentativo
Ce l’ho e all’epoca saccheggiavo la now and then…..bei tempi.
A mio avviso è una band Interessante; fa del buon melodic rock con venature progressive.
Unica pecca, alla lunga il cantato tende a stancare per i motivi descritti da Samuele.
Le mie canzoni preferite sono le tre canzoni centrali: 4. Weathered Heart, 5. Human Touch, 6. Dare To Love