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Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 giorno, 12 ore fa
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Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 8 ore fa
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Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa
Dokken – Back For The Attack – ClassicoCome tutte le questioni trattate sull’italico suolo, quando si parla dei Dokken ci sono sempre i Guelfi e i Ghibellini, o nel caso specifico, gli […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa
Only Child – Only Child – Gemma SepoltaPaul Sabu è una figura quasi mitologica nell’universo dell’AOR e del melodic rock. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con grandi nomi della […]
Hai ragione Samuele,
Proprio un oggetto di culto, la cui reperibilità nel lontano 1988 non era cosi agevole: il CD con quella iconica copertina non lo trovavo proprio…ripiegai sul vinile e sulla versione alternativa del CD con una copertina abbastanza discutibile.
Il CD Rampage con la cover “bambino/chitarra” riuscii a recuperarlo solo anni più tardi, con le nuove modalità di ricerca che la tecnologia ci ha nel tempo fornito.
Oggi sembra impossibile credere quanto fosse difficile 35-40 anni fa…anche se la difficoltà accresceva il senso di soddisfazione quando la ricerca andava a buon fine.
Oggi questo CD puoi trovarlo usato, senza il minimo sforzo e con pochi spicci: chi non lo ha farebbe bene ad approfittarne perché il suo valore artistico è decisamente di un’altro ordine di grandezza.
È bello leggere e poter tornare con la mente in quegli anni di cui ho nostalgia non solo dal punto di vista musicale.
Come sempre, grazie!
Infatti, mi diverto un sacco a scrivere dei classici o delle gemme sepolte, perché torno a quegli anni dove scoprire un disco era una impresa e una soddisfazione immensa, la difficoltà di reperire i dischi, la ricerca sui mail order, i pellegrinaggi ai negozi di dischi anche di altre città, creano catene di ricordi che adoro rivivere e condividere.
CA.PO.LA.VO.RO. Adoro Paul Sabu , voce incredibile , sempre seguito fino ai giorni nostri , ho comprato ogni suo cd ma questo lo presi in vinile !!
Lost gem! Love to the limit È un super pezzaccio da 100 e lode
album semplicemente splendido
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa
Mr. Mister – Welcome To The Real World – ClassicoOk, prendiamo la macchina del tempo e torniamo indietro ai miei 12 anni quando il sabato pomeriggio guardavo Discoring sul divano ascoltando tutto […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 settimane fa
Powell-Payne – Voilà – RecensionePowell-Payne è una band gallese formata da quattro talentuosi musicisti. Fondata nel 2022 da Mark Powell (ex batterista dei Psycho Kiss) e Adam Payne […]
in linea con quanto scritto da @samuele
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 settimane, 1 giorno fa
3 – …To The Power Of Three – Gemma SepoltaNel 1988, il progressive rock era un lontano ricordo degli anni ’70, soppiantato da sonorità più accessibili e commerciali come il pop rock e l […]
Questo disco mi è sempre piaciuto molto, decisamente sottovalutato.
Concordo: NON è un passo falso e sarebbe decisamente da riscoprire.
È il loro unico disco in studio ma esistono anche due live (li ho entrambi):
“Rockin’ The Ritz” e “Live Boston ’88”.
Anche i lavori sotto il nuovo moniker 3.2 non sono affatto male.
Grazie Samuele.
Grazie a te come sempre Fulvio!
Per me gran lavoro, non mi aspettavo sicuramente il sound degli ELP (immensi , ho tutto ma proprio tutto), anche i dischi 3.2 sono dei gran bei lavori.
il primo dei 3.2 mi era piaciuto abbastanza …il secondo assai meno, cmq questo qui è, per forza di cose, di un altro pianeta.
gran lavoro, coerente ma anche commerciale. molto ben prodotto.
il tentativo 3.2 l’avevo digerito poco.
Disco immenso al quale ho legato ricordi bellissimi. Qualche anno fa lessi da qualche parte che fu una sorta di risposta agi ASIA in ambito Prog AOR, un “supergruppo” nato quando i supergruppi non erano in voga. Comunque disco bellissimo.
Mi associo ai ringraziamenti a Samuele per aver rispolverato questo capolavoro.
grazie a te! Soprattutto per le gemme sepolte, provo a tirare fuori i dischi più sottovalutati. Ovviamente, ognuno attinge al proprio background musicale, ma insomma… ci provo.”
Ce l’ho su vinile comprato tanti anni fa per 4900 lire ( circa)alla Sweet music.
Bei ricordi.
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese fa
1927 – …ish – Gemma SepoltaNel 1988, i 1927 debuttarono con …ish, un album che, con oltre 400.000 copie vendute e due ARIA Awards in bacheca, catapultò la band agli onori […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese fa
Quireboys – A Bit Of What You Fancy – ClassicoNel 1990, i Quireboys fecero un’entrata trionfale nel panorama musicale con il loro album di debutto, “A Bit Of What You Fancy”. Questo lavoro […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 1 settimana fa
Frontiers Rock Festival VII Dopo sei anni di pausa, Frontiers Music Srl è lieta di annunciare l’attesissimo ritorno del Frontiers Rock Festival, in programma il 25, 26 e 27 […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Aursjoen – Strand – RecensioneOramai dovreste saperlo, ogni tanto amo andare clamorosamente off topic, però quando nella lista dei promo trovo materiale interessante e magari il […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Bonham – Mad Hatter – Gemma Sepolta“Mad Hatter”, il secondo album dei Bonham, uscito nel 1992, si presenta come un lavoro maturo e ambizioso, in cui Jason Bonham cerca di scrollarsi di […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Magnum – On A Storyteller's Night – Classico“On A Storyteller’s Night” è molto più di un semplice album AOR. È un disco che incarna una transizione, un punto di svolta nella carriera dei Ma […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
7Th Crystal – Entity – RecensionePer rispetto a chi si impegna tanto per far uscire un disco di questi tempi, prima di scrivere una recensione ascolto l’album per intero almeno 4-5 […]
Bella rece Samu! Il disco è una bomba per la capacità di fondere aggressività e melodia. Hanno abbandonato la vena aor del disco precedente, e di questo me ne dispiace per via dei miei gusti. Azzeccato l’accostamento del cantante al migliore Danny Vaughn.
A tratti sento l’influenza dei five finger death punch. Mi fermo a un 7,5 pieno e meritato. Speriamo di vederli live!
Grazie Yuri! A me piacciono di più proprio perché si sono staccati dal tipico sound svedese degli oohohohohoho eheheheheh ed è per questo che a mio avviso hanno fatto il salto di qualità…poi son gusti.
Ma allora si può ancora fare!
Ci si può ancora distinguere in un genere dove regna il copia/incolla in un piattume desolante.
Basta essere un gruppo vero e non una aggregazione forzata di musicisti.
Basta avere le potenzialità, le capacità, la passione e curare le cose importanti: songwriting, arrangiamenti….
Fatti salvi i distinguo stilistici l’approccio al tema mi ricorda quello dei primi Degreed…poi loro, a mio avviso, si sono un po’ persi per strada.
Veramente un bel lavoro: non si inventa nulla ma ci sono le giuste alchimie ed il giusto balance.
Bella anche la recensione, grazie Samuele.
grazie Fulvio, si è vero si può ancora fare, si investisse di più sulle band vere, invece di fare 80 dischi l’anno di progetti costruiti a tavolino il livello qualitativo si alzerebbe di molto nonostante i budget da fame che girano nel nostro genere, la colpa è un po’ anche nostra, come acquirenti dovremmo premiare di più la qualità invece dei grandi nomi.
Preso a scatola chiusa e non ancora ascoltato….i primi due a mio avviso sono due bombe. Suonano freschi e personali….cosa rara oggi.
Non ancora ascoltato ma condivido tutte le vostre considerazioni !!!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Casandra’s Crossing – Garden Of Earthly Delights – RecensioneChe George Lynch sia diventato un creatore seriale di progetti discografici è oramai cosa arci nota, che tali e tanti progetti abbiano avuto (chi […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa
D-A-D – Speed Of Darkness – RecensioneDopo aver cantato per qualche anno col mio gruppo di amici la cover di “Sleeping My Day Away”, ogni nuovo disco dei D-A-D è, per chi vi scrive, un […]
Lo sto ascoltando di tanto in tanto e qualche bella canzone è presente.
Band seguita pochissimo dal sottoscritto, questo disco si ascolta con enorme piacere, Ghost bellissima , band che si distingue per personalità.
…ho conosciuto questa band nel 1988 con l’album draw a circle …davvero simpatico e un po new wave…poi una folgorante svolta hard rock per tre magnifici album che lasciarono il segno…proseguendo poi negli anni 2000 con alti e bassi si trovava comunque quella genialata gogliardica a nome D-A-D…in questi ultimi due album pero’ il regresso compositivo e’ alto con brani quasi mai convincenti…in questo album specifico individuo una bella ghost e un altra head over hells dal piglio sbarazzino…un altro paio risultano piacevoli ma poco di piu’…e’ un peccato perche erano tanti gli anni di fermo e avrei sperato in pezzi piu’ ficcanti….mi consolero’ con il primo solista di jesper che e’ piu’ disneyland degli ultimi!!!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Sister Switchblade – Don't Try This At Home – RecensioneDopo una pausa forzata dalla pandemia globale e un rinnovamento della formazione, i Sister Switchblade, il gruppo hard rock di Perth, Australia, sono […]
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Silvera – World Behind Doors – RecensioneLa scena musicale danese continua a sorprendere con la sua capacità di sfornare talenti che si distinguono per originalità e qualità. La Mighty Mu […]
Lavoro gradevole che avrei sicuramente trascurato senza questa recensione.
Grazie Samuele!
Oltre ai riferimenti citati mi ricordano anche abbastanza gli Shinedown degli esordi, ma tant’è…il filone è grosso modo quello.
Ciao.
Grazie a te Fulvio! Anche se non sarà un capolavoro è un disco che in questa estate calda mi sta’ accompagnando piacevolmente. Felice ti sia piaciuto.
Molto belli i lenti… per chi è incline a sonorità un po’ più moderne sicuramente un album valido!
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Jon Anderson And The Band Geeks – True – RecensioneJon Anderson è un nome che evoca immediatamente l’immagine degli Yes e dei loro gloriosi giorni passati. La sua carriera solista, sebbene abbia preso […]
Non potevo esimermi dall’ ascoltare il maestro Jon , dopo un solo ascolto il risultato e’ stupendo a mio avviso, dà due piste agli ultimi soporiferi Yes e la voce regge ancora , quest’ uomo sa emozionare come pochi, peccato per la copertina, sarebbe bastato una qualunque scartata dal catalogo di Roger Dean per far salire il mio giudizio che si ferma ad 80.
rispetto agli ultimi yes una boccata d’ossigeno
Samuele Mannini ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Myrath – Karma – RecensioneLa mia recensione arriva con un po’ di ritardo, ma come si dice, meglio tardi che mai, soprattutto dopo un anno così intricato che ha rallentato il […]
Letto anch’io recensioni contrastanti se vogliamo ma, a me e’ piaciuto parecchio sto disco . E’ vero , forse il sound e’ più accessibile rispetto ai lavori precedenti ma l’importante e’ che ci siano.le canzoni e qui ce ne sono eccome.
Sarà anche accessibile,ma è così figo…
Bel disco, ottima band.
Io adoro queste band ‘particolari’…
Ragazzi , se posso consigliare tra le nuove uscite date un ascolto ai SUNBURST con “Manifesto” , al nuovo EVERGREY con ‘Theory Of
Emptiness’ , TRITON PROJECT “Messenger’s Quest” , Eli- A Wonderful Fall from Grace dei TERAMAZE, in campo più classico l’ultimo
KAIPA dal titolo impronunciabile ma se potete
ascoltatevi il nuovo stupendo cd degli UNCLE ACID & THE DEADBEATS “L’ORA BLU” , un thriller all’italiana anni 70 messo in
musica…..CAPOLAVORO!!!!