Giulio Burato

Ah il grande ChrisOusey ! Ho un debole per questo artista dotato di una voce mostruosa e versatile (chorus, vibrato, falsetto,..) quindi contentissimo per questo secondo lavoro. Il precedente Rhyme&Reason gran disco ma freddo e meccanico in alcuni passaggi a vuoto. Questo DreamMachine invece rimedia alla grande a quei (piccoli) difettucci con canzoni più compatte, calde e più centrate se capite cosa intendo;)
L’album si apre con il brano stranamente più debole (un heavyrock veloce ma poco originale) ma da li in poi è tutta una festa !
Hardrock tutto muscoli, ritmo e melody 🙂
Brani migliori: AnotherRunway(ciao BonJovi..addio BonJovi), MomentOfMadness(attenti ai lampadari!), LongGone

Come fai a dire che non salvi niente ?! Hai mai sentito “BestOfTimes” degli Heartland ? Oppure tutto l’album “MiraclesByDesign” ?

CiAo, torno un momento su questo album che, come immaginavo, non ha convinto tutti, per dire che tempo fa me l’hanno rubato dalla macchina rompendo i vetri (aaarggh!) (stava in una borsa con anche il cd Shadowman-DifferentAngles!.. mai lasciare roba in macchina) , ebbene dopo un po di tempo ho deciso che non potendo farne a meno, di ricomprarlo ! Questa piccola storia penso vale più di 100 recensioni non vi pare ? 🙂
brano preferito: “MomentOfMadness” devastanteeee !!

si d’accordissimo! Come nel primo album ci sono alti e bassi ma quando abbiamo pezzi super come TearingAllDown IntoTheDream LongGone possiamo facilmente “accettare” anche gli altri non credi ?

si ma il secondo aveva una produzione scandalosa se ricordo bene.. sembrava un demo, peccato

Complice la grande esaltazione derivata dall’ascolto del nuovo singolo, stamattina, in macchina, mi sono rituffato nell’ascolto di questo primo episodio a firma “The Defiants”.
Confermo per buona parte il mio parere iniziale: purtroppo si è trattato di un disco fortemente penalizzato da una produzione non all’altezza dei nomi coinvolti. È impressionante la sensazione di “inscatolamento” rispetto al nuovo singolo, in cui tutto è più aperto, più definito, più esplosivo.

Peccato, perché alcuni pezzi meritavano davvero.
Mi aspetto grandi cose dal nuovo disco, però.

quanto è bella said it all ?
un disco che in alcuni frangenti sto davvero rivalutando come gia mi è successo in passato

E della serie “Quando Bontropi si droga!”, faccio mea culpa dopo mesi di rutti su questo disco dei Treat.

Questo è un GRANDISSIMO album!
Mi è arrivato ieri in cd, preso a 5 euro, e solo per esigenze di completezza della mia discografia dei Treat.
Beh…ho goduto come una bestia.
E non riesco a spiegarmi il perchè di come non mi sia potuto piacere in un primo momento.

Forse perchè gli album vanno gustati davvero in cd, e perchè vanno ascoltati con assoluta attenzione.
Ma quanto è bello?!
Pompa dall’inizio alla fine!!

Denis, you know I Love you! Perdonami! 🙂

ascoltato e riascoltato enne volte ultimamente..ALBUM STREPITOSO PUNTO. DISCO DEL 2016 SENZA SE E SENZA MA

Giorgio non capisci nulla. L’ho risentito per 3 giorni di fila questo week end, ammazza che disco. Non c’è un pezzo brutto, lo ritengo lo standard nel nuovo corso modern AOR (terzo disco Work of Art, Care Of Night, Wigelius, The Nights, etc…), che peraltro nel frattempo si è arricchito di nuovi attori. Lui vocalmente è grandioso, spero presto in un seguito

Ripesco la recensione perché, fomentato dall’ascolto dell’ultimo Lost on the Road to Eternity, sono ritornato in fissa con i Magnum dopo tanti anni.

Che band infinita.
Questo disco è assolutamente magnifico, esattamente come l’ultimo.
È sbalorditivo come riescano a pompare per tutta la durata dell’album, alla loro età, infilando un ritornello dietro l’altro, e ciò nonostante, senza mai scadere nella banalità, ma anzi essendo sempre ricercati nelle melodie e negli arrangiamenti.

Bob Catley potrebbe dare lezioni di canto a tutte le pippe che si proclamano oggi “cantanti Aor”.

Senza rivali.

90/100

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