Giulio Burato

invece secondo me netto passo indietro ..e già con il precedente lavoro c’era stato un calo di ispirazione …il primo e secondo album restano i migliori ..gli human zoo quindi in netta parabola discendente ..altrochè salto di qualità ..

D’accordo con Lovechaser, per quanto a me il terzo era piaciuto. Questo proprio non mi prende.

Io di salti di qualità non ne vedo ma a me è piaciuto !

I pezzi che ho ascoltato sul tubo mi piacciono. Il mio preferito e’ il primo.

Anche io mi accodo ai primi 3 commenti.
Il primo album conteneva pezzi degni di nota e un’aria di novità nel panorama hard rock/Aor. Poi si sono lentamente persi per strada, a mio modesto parere.
Quest’ultima uscita la ritengo la peggiore.

Devo dire che dopo un paio di ascolti all’attivo, questo disco inizia a piacermi davvero tanto!
Li conoscevo solo di nome: non mi ero accostato ad alcuna delle loro ultime prove in studio…ma questo album è stato una piacevolissima sorpresa.
Bella produzione, belle cavalcate hard rock…e particolarissima (ed azzeccatissima) scelta di riservare al Sax un ruolo da protagonista.

Ascolterò sicuramente anche il resto della discografia che mi sono perso.
Bella sorpresa, davvero!

Il loro primo album. ..mi era piaciuto un casino. ..grandi

Meno immediato dei precedenti,
non un brutto disco ma manca il pezzo o i pezzi che trascinano l’intero lavoro a un voto più alto.
60/65 non di più

l ho ascoltato piu’ di qualche volta e stranamente mi trovo non in linea col punteggio/recensione
Probabilmente gli Human Zoo suonano un genere (teutonico) che non è sulle mie corde, ma tranne la particolare presenza del sax, di canzoni “emozionati” non ne ho trovate.
La mia preferita è la semi-ballad “A day to remember” ed è tutto dire.

l ho ascoltato di fretta e senza attenzione massima,
Risultato? Mea culpa, devo dire che non mi ha entusiasmato.
Mi è sembrato di catapultarmi negli anni’80 e sentire una band di Glam che, su due piedi, rimane lontana anni luce dalle top band del periodo.

non avevo dubbi sulla qualità di questo gruppo……….assieme all’ultimo spiritual beggars e diamond head mi sta allietando questa torrida estate!!!!!!!!!!!!!!!

Disco che sembra aver goduto di un buon budget. Molto validi ma mi sembrano più vicini a Stooges od MC5, quindi troppo “chiassosi” per i miei gusti. Preferisco ancora di gran lunga gli Inglorious 🙂

Un buon album, degno successore del precedente “Strange Nostalgia” dove, se non ricordo male, spiccava la fantastica “Insanity Cell”.
Questo nuovo lavoro è forse più omogeneo e ricercato.
Theander , in ambito AOR, è da tenere d’occhio.
Voto 7,5

Concordo Giulio, pur essendo uscito da qualche mese (febbraio) meritava una recensione… anche se secondo me Theander avrebbe le possibilità per fare ancora di più…

Me l’ero perso, apprezzabilissimo, nel pieno del mio genere preferito, ovvero melodie catchy ma grande cura nel sound e nell’arrangiamento.
Con una performance di Christian Eriksson decisamente migliore e più carica rispetto all’ultimo Sunstrike.
Peraltro Theander con la chitarra dimostra di avere un gran manico!

Grande album …passto inosservato. ma dotato di grande valore…

Anche io non capisco perché sia passato inosservato…ci trovo tante belle canzoni e pochi difetti. Certo non è un capolavoro, ma ci sta alla grande.

Debbo dire che avevo tralasciato il seguente disco causa le numerose uscite (vecchie e nuove) ed il voto non esaltante dato dal nostro Denis (caso più unico che raro 🙂 ) ed invece ascoltandolo ho trovato questo Wonderful Anticipation un bel dischetto , ben suonato e senza particolari brani deboli.
Non sarà nulla di nuovo sotto il sole ma per il sottoscritto un disco che si fa ben ascoltare e trova nel brano Never Surrender sommo giovamento…

GRAN BEL LAVORO…………….!!!!! Negli ulimi mesi sono uscite delle band interessanti in questo settore, cito a caso SULFUR CITY, THE BLACK EXPLOSION,ELECTRIC CITIZEN,MOTHER FEATHER E chiaramente l’ennesimo gran disco dei RIVAL SONS e gli SCORPION CHILD!!!!!!!!