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Denis Abello e Giorgio VII ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello e Empire2112 ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello e Luca Guarise ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello e Luigi62 ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
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Denis Abello e Osvaldo ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello e Finnopapero ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa
Avvicinarsi ad una recensione di un album di 15 pezzi è qualcosa che solitamente spaventa un recensore, o almeno spaventa me personalmente! Perchè spesso e volentieri in un album infarcito di pezzi il rischio è ch […]
Cristo santo denis datti na regolata 93/100 a sta ennesima ma che dico ,infinita copia carbone dei soliti riff soliti chorus solite note scritte ormai secoli fa , disco piacevole proprio perché richiama ( pardon ) ricopia un sound che ci è piaciuto e può piacere anche oggi per carità ma preferisco ascoltarmi gli originali !!!! Disco da na botta e via poi nel dimenticatoio come molti altri gruppi purtroppo .
Ah beh se devo dare un voto 70/100 e so’ magnanimo!
Mark, amico mio… se un album come questo, prodotto bene, suonato bene da un gruppo di ragazzini, con pezzi assolutamente non banali ma anzi molto ben confezionati, non merita nel 2016 di superare un 90 come votazione allora mi sa che questo sito può anche chiudere ed è meglio se non perdiamo più tempo dietro a questo genere musicale…
Guarda Denis che non l’ho stroncato sto disco , ho dato 70………..poi sia chiaro in campo musicale cosi come in campo figaiolo i gusti sono gusti……………..però io 93 lo do agli HEADLESS tanto per fare un nome!!!!!!
p.s. non ti azzardare a chiudere il sito altrimenti dovremmo discutere di musica di persona ….. u capisti ah??? eh eh eh
Ps penso a wagener che avrà pensato ” Minchia ma io sto disco l’ho prodotto anni fa, possibile che non me lo ricordi?”
Comunque a tutti quei gruppi ( gli originali) prodotti dal buon michael aggiungete gli Europe dei vecchi tempi e il servizio e’ completo eh eh
93 mi sembra esagerato.
tra i due mi trovo più d’accordo con denis.
ci sn pezzi validi, a tratti mi sembra di ascoltare i survivor, in altri gli white lion (tra gli altri). spesso i paragoni si fanno a caso, invece anche per la produzione questo disco riporta indietro nel tempo ed è un pro per me.
però il songwriting un pò zoppica, discontinuo.
cmq un 73 (:)) ci sta
Io mi trovo più vicino a Mark che a Denis.
Al primo ascolto, anche per me la botta di entusiasmo è stata notevole, salvo poi ricredermi gradualmente nel procedere dell’ascolto.
La sensazione di potenza è evidente, ed è dovuta principalmente alla grande produzione di Wagener.
Ma al di là del bell’ “involucro”, c’è poco altro.
Le canzoni non riescono mai davvero a decollare…e non ho sentito più il bisogno di procedere ad un ulteriore ascolto una volta raggiunti i tre passaggi.
Non lo comprerò.
72/100
Felice di sentirtelo dire… ultimamente concordavi fin troppo con me e la cosa iniziava a preoccuparmi… 😀 😀 😀
Comunque, giusto per dire che siamo su giudizi diametralmente differenti… a me inizialmente non hanno dato quella botta assurda, ma con maggiori ascolti l’album ne è uscito fuori veramente alla grande… e se solo avessero avuto una voce differente forse andavano anche più in alto… 😉
Hey non chiudete questo sito! 🙁
he he he… tranquillo e benvenuto Guì… per ora non abbiamo assolutamente intenzione di chiuderlo! 😉
anche meno di una botta e via…voce a dir poco orrenda e canzoni cosi’ cosi’! gia’ sentite e risentite…michael wagener ha fatto di molto… ma molto meglio in passato!!!!…parecchio piu’ bello l’EP dei DALLAS….hanno molto piu’ talento!!!
Capitano, se parliamo dello stesso DALLAS ricordo anch’io l’EP che aveva fatto con alcuni bei pezzi… però la voce era puro Autotune a manetta!!!
ha ha ha… almeno ricevessi mazzette per dare voti alti, molto probabilmente mi sarei già trasferito all’estero… 😀 😀 😀 No no, a me questi dischi piacciono proprio!!! 😀 😀 😀
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH….GRANDE ANGELO!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂
Mimmo… stavo giusto per scriverti per sapere che fine avessi fatto… mi mancavi già… 😀 😀 😀
caro Angelo piu che scottarsi mi sa che tra un po si ustiona proprio….he he he….Denis in questo periodo sono impegnatissimooooooooooooo….ma ogni tanto qualche cagata la devo scrivere…o no?!?!? 🙂
E’ l’album che i White Lion avrebbero dovuto produrre dopo il superbo Pride, al posto dei due scialbi successivi.
Addirittura!!!!!
Se ci pensi, Mane Attraction soprattutto era di una tristezza infinita. In questi Tempt ho ritrovato una certa freschezza. Certamente alcuni pezzi sono da scartare e di originale c’è poco, ma come album di debutto lo promuovo con un 8 di incoraggiamento. Pride dei White Lion resta di altro pianeta.
be ma…..dire che questo album e’ migliore di mane attraction dei white lion fa veramente scappar da ridere….dai su non dite eresie!!!! ….la sola warsong cancella ogni secondo di questi scialbi tempt…..per piacere!!!!!!!
Confermo quanto detto. Ho molto amato i White Lion dei primi due album, non gli ultimi due.
Per il resto forse i Tempt sono come gli Europe: o si amano o si odiano.
Io ne apprezzo la freschezza, brani semplici ma piacevoli e ben eseguiti.
Ho anche apprezzato una loro cover acustica di un brano dei Def Leppard (non mi ricordo il titolo).
Ad ogni modo se son rose fioriranno.
Per il resto ognuno ha le proprie preferenze.
Ciao!
a me il disco piace, derivativo quanto si vuole, ma diversi pezzi mi sono entrati in circolo e non ci trovo nulla di male che abbiano un flavour ottantiano, anzi.
Arrivati a questo punto solo un genio riuscirebbe a realizzare un disco che non ricordi altre band, in un genere musicale che ha ormai quarant’anni.
Per me dei ragazzini che mi ricordano il primo Bon Jovi ed i White Lion, che riescono a farmi risentire quel tocco alla Jack Ponti (vedi The Fight), meritano tutta la mia attenzione a prescindere! 🙂 85
Bontropi e giovanni alberti ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa
Michael Palace è l’incarnazione del nuovo e vecchio stereotipo di AOR man anni ’80… basta vederlo!
Cioè, uno che per genetica sembra uscito da una vecchia pellicola americana anni’80 ma che sulla carta d […]
DEVO ascoltarlo soprattutto per la voce……non devi mica arrivare in cielo per cantare aor…..e poi cosi magari c’è più personalità che non guasta in questo piattume.
Bravo Denis, bella recensione, anche grazie alla tua recensione questi Palace mi incuriosiscono non poco. Anche perché il video che, come ho già detto in altre circostante, è talmente curato nei dettagli da sembrare una vera e propria ricostruzione storica.
Da quello che ho capito sembra proprio che questo disco sia stato scritto noi, vecchi, incurabili ed ottusi nostalgici degli anni ottanta che ancora non abbiamo capito (o, non vogliamo capire) che il capodanno 1990 ha già battuto i dodici rintocchi.
Qua sbagli di grosso Angelo… questi hanno una loro personalità ben definita e sono bravi… il disco cresce un sacco con gli ascolti… da almeno una settimana viaggio solo con loro in macchina! Ottimo album… 😉
Grande disco. …vero must. ..essential
Il singolo mi era piaciuto per il sound ma non speravo in un disco del genere: a parte la voce di Michael Palace, fulcro dell’album, i pezzi sono davvero validi, con una resa sonora fantastica.
Onore alla tastiera, che in ogni pezzo è sempre ben presente (spesso apre direttamente) con giri estremamente azzeccati ed un suono meraviglioso.
Li ho già messi nella lista dei “big” perchè credo faranno grandi cose.
Clono quanto scritto da Giorgio VII.
Erano mesi/anni che non sentivo un debut album di tale qualità!
Bravo il giovane Palace (…. al Frontiers mi pento di non aver fatto un selfie con lui quando l ho incrociato in platea!!!): bella voce e grandi idee al servizio del melodic rock!
Come sempre se fossimo in altri anni questo album spaccherebbe le classifiche in due!!
Io spero che ci siano il prossimo anno al Frontiers!!!
Mi ricordano un po’ i Newman (One Step Closer per farsi un’ idea…) soprattutto nell’ impostazione delle parti vocali. Solo io ho questa impressione ?
devo discostarmi dalla maggior parte dei commenti qui ..l’album non mi dice niente di che ..melodie banalotte e trite e ritrite ..ancor peggio dei cruzh ..ogni pezzo dopo il primo ascolto non avevo piu voglia di risentirlo ..non catturano ..come per i cruzh, il sound ci sarebbe, l’intenzione di fare il sound eighties l’apprezzo ..ma i pezzi proprio mi annoiano ..non bastano le intenzioni ..ripeto, se questo è un must, come ho letto tra i commenti, siamo messi male ..
ASCOLTATO!……….Disco che parte a mille e bene con master of , poi in mezzo i pezzi sembrano estratti dai NEWMAN (cazzo sembra proprio lui), (no fulvio , non sei il solo ad aver avuto questa impressione) quindi mi sa di già sentito , poi con l’ultima chiudono di nuovo alla grande, cmq disco derivativo quanto volete , si ascolta una due volte ma poi??? Resisterà alla prova del tempo?? Ma questa è una domanda che ci si pone ad ogni nuova uscita o progetto
Disco piacevole con qualche brano che si stacca leggermente dalla media….buona la produzione ed una voce che a tratti ricorda anche a me Newman (vai Fulviooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)…come al solito voto esagerato…ma oramai che ve lo dico a fare…aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Non gli davo molto credito ed invece per me è una bella sorpresa, l’ho comprato alla melodicrock.it night e devo dire che mi ha preso sin da subito…Path to light, Ruls of the game, Cool running, Part of me e She said it’s over le mie preferite. La voce la trovo gradevole ed un po’ diversa dalle solite che ultimamente si sentono. Mio voto 82.
Uomo di poca fede… 😀
Denis Abello e Lorenzo ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa
I Poets of the Fall pubblicano il lyric video del loro nuovo singolo ‘Drama For Life’.
Il brano è estratto dal nuovo album del gruppo Clearview, in uscita il 30 settembre. Pre-order: […]
MARK HUGE e Leonardo "Lovechaser" Mezzetti ora sono amici 8 anni, 3 mesi fa
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 4 mesi fa
Hum… la press ufficiale parla di un album sullo stile di John Kilzer, Henry Lee Summer e Little America. Le coordinate stilistiche parlerebbero quindi di un rock di matrice assolutamente americana velato qua e […]
Iacopo Mezzano e PierAor ora sono amici 8 anni, 4 mesi fa
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 4 mesi fa
HEAVEN – WARRANT
di Jani Lane
1989
IL TESTO e LA TRADUZIONE
Got a picture of your house and you’re standing by the door / Ho una fotografia della tua casa e tu sei sulla porta
It’s black and white and f […]
Io gli ho sempre preferito I SAW RED…..
Per me questa invece è il gioiello dei Warrant…
Heaven e I SaW Red sono canzoni “Monstre” a livello planetario: a me piacciono entrambe allo stesso livello, seppure dissimili. Fantastiche
MAestri nelle ballad o power ballad. Anche the bitter pill e andy whorol was right non scherzavano.
e sometimes she cries dove la mettiamo??? Immensi Warrant
….io rivoglio i Bon Jovi….
speranze vane entrambe…
Azz… Sometrimes She Cries è veramente un gran pezzo!!!
Comunque “rivoglio alec john such” è il nick più figo e malato che ricordo di aver mai visto… 😀 😀 😀
non ho mai elaborato il lutto…
Ho letto che Alec John aveva avuto un brutto incidente all’anca e zoppicava. Sometimes she cries stupenda. Bella anche stronger now. Pure faraway eyes, wings of an angel e don t say goodnight sono eccellenti. Queste sono contenute in demos for diehard di Erik Turner, cantate da Jani Lane.
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 4 mesi fa
Il 2016 si fa forza anche dell’atteso ritorno della formazione canadese blues rock dei No Sinner, nei negozi con il suo secondo album in studio, a titolo Old Habits Die Hard, uscito in maggio su Provogue […]
già ascoltato da un pezzo sto disco, ottimi anche loro , devo dire che nonostante una tendenza ad inflazionare il mercato con band old/new female fronted (almeno negli ultimi tempi) , la qualità di quello che si sente è veramente molto alta, e ritengo che in questo campo si stia dicendo effettivamente qualcosa non di nuovo per carità ma sicuramente di interessante al contrario delle altre “scene”che restano statiche e ripetitive.
Mezza, tu lo sai che con sto 91 ti sei preso delle responsabilità enormi, vero?! 😀
Procedo al più presto e ritorno! Sono fortemente incuriosito!
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 4 mesi fa
Dopo l’interessante esordio omonimo di due anni fa, gli svedesi Blues Pills tornano il prossimo 5 agosto via Nuclear Blast con il loro nuovo album, il secondo della loro carriera, intitolato Lady In […]
ottima band
Non prediligo particolarmente questo tipo di sound… però per loro faccio un’eccezione, bravi! 😉
Ritengo il disco un buon lavoro , ha leffetto di un mantra in crescendo , ribadisco si tratti di una ottima band ma un tantino sopravvalutata e pompata….sempre di blues si tratta ma ike e Tina turner lo facevano meglio secoli fa!!!!
You gotta try pezzo della madonna , artwork stupendo e 40′ di durata meglio di così!!