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Giulio Burato

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 2 mesi fa

    I Poets of the Fall pubblicano il video ufficiale del loro nuovo singolo ‘Drama For Life’.

    Il brano è estratto dal nuovo album del gruppo Clearview, in uscita il 30 settembre. Pre-order: http […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 2 mesi fa

    Non so se questa recensione vi cambierà la vita… ma di sicuro se avete una figlia in età adolescenziale leggendo queste righe state per scoprire con chi perderà la verginità la sera del ballo della scu […]

    • Uno-due della Frontiers con Palace e Cruzh!
      Temevo il classico effetto “tutte quelle belle sono quelle già nell’EP (una su tutte la mitica Aim For The Head)” e invece l’album è bello nel complesso, con “inedite” di qualità e suoni cristallini.
      Al paragone con i Reckless Love non ci avevo pensato: in realtà questi ultimi sono più “band”, mentre i Cruzh ancora mi danno un pò l’idea di “progetto”, vista anche l’assenza di un batterista ufficiale.
      Bisognerà capire live se la loro patina un pò plasticosa verrà meno

      • Si, la doppietta Cruzh, Palace per chi ama il genere è assolutamente azzeccata… più ’80 e ricercati i Palace, più melodic rock e “frivoli” i Cruzh… ma due buoni album! Anche io avevo una certa paura di ritrovare che i pezzi belli alla fine erano quelli dell’EP e gli altri fossero solo riempitivi (tipo ultimo Wigelius???)… invece per fortuna anche i pezzi inediti sono una bella scarica…
        Per il discorso band, a parte che il mio con i Reckless Love era forse un parogone un po’ “forzato” ma più che altro per mettere in risalto due modi differenti di fare poi pezzi dallo stile molto simile, hai ragione i Reckless sono più band, ma secondo me anche questi Cruzh impiegheranno poco a diventare una “vera e propria band”… al momento gli manca un batterista fisso, ma non lo vedo un grosso problema da superare… per il resto lo stile “da band” già c’è… 😉

    • Mannaggia a voi, questi Cruzh già mi incuriosivano e li ho da un po’ in coda per l’ascolto…
      Ora leggendo il commento di Giorgo ho letto la recensione dei Palace e mi tocca recuperare pure quelli!
      Dovrò mettere le cuffie ed iniziare l’ascolto.
      Bisognerà pure concentrarsi in qualche modo sul lavoro! 😛

    • a livello di canzoni, in linea con quanto scritto nella recensione. ottimo esordio!
      le mie preferite sono l’ottimo singolo “first cruzh” e “set me free”

    • Il disco mi è piaciuto molto , e ho trovato davvero curati i cori , per essere un album di debutto dettaglio non da poco.
      80 pieno !
      forse i pezzi che mi sn piaciuti meno sono le ballad, ma nulla di “inascoltabile” 🙂

      • Concordo sulle ballad tra i pezzi meno riusciti… ed è strano per una album di questo tipo ed in parte ha fatto si che i Cruzh si giocassero qualche punto in fase di recensione… bella Stay, le altre due le ho trovate fin troppo classiche e fin troppo adolescenziali e mieloso… ed io solitamente adoro le ballads… 😀

    • cestinato dopo tre pezzi…………mediocre!!!!

    • Album decisamente ottimo. …come palace….del resto

    • no vbbè ragazzi se ci accontentiamo di sta roba qua siamo messi male ..l’unico pezzo carino è set me free ..gli altri già non mi convincevano in versione demo ..poi i nuovi pezzi non aggiungono niente di rilevante ..in generale mi sembrano un po scarichi ..il sound ci sarebbe, le intenzioni anche ..ma sono “scarichi” …

    • al mio precedente commento aggiungo la nota dolente del disco in questione: le ballads! non mi piacciono/pigliano per nulla.

    • disco che a me è piaciuto un sacco ma che poteva essere ancora migliore. Discorso opposto rispetto a quanto ho scritto per i Tyketto, però quando le canzoni sono scritte così bene e sono così catchy, delle volte si sorvola…

    • mi spiace figliuoli..qui non ci siamo proprio..banali, deboli, nessun picco..niente da fare..
      tanto buoni PALACE e ONE DESIRE e ADRENALINE RUSH (per quel che ho ascoltato)..quanto loffi questi CRUZH..magari dal vivo mi faranno ricredere..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 2 mesi fa

    Il cantante, compositore, chitarrista Billy Livesay (conosciuto per il suo lavoro con il sassofonista di Bruce Sprignsteen, il compianto Clarence Clemons) e la sua band The Livesays pubblicheranno il 3 ottobre il […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 2 mesi fa

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    The timing’s wrong / Il tempismo è sbagliato
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  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 2 mesi fa

    John Lawton, cantante degli Uriah Heep dal 1976 al 1979, continua a rispolverare il suo passato storico musicale e distribuisce, tramite la label JLBmedia, la ristampa dei primi due album dei Gunhill, suo progetto […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa

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    You walk my dreams any time / Attraversi i miei sogni ogni volta
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  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa

    Gli Apollo Under Fire si definiscono come una band che lotta per esprimere nella musica il proprio essere e la propria anima, andando contro alle usanze di un periodo storico dove si da maggiore importanza […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 3 mesi fa

    Dopo lo splendido disco di debutto 7 (2014), tutti ci aspettavamo un ritorno discografico in grande stile dei Seven, gruppo AOR di provenienza inglese (di Bournemouth) ma per metà di origini […]

    • Da questo disco mi aspetto molto…sperem…Iacopo torna sul tuo sitooooooooooooo…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

    • Concordo con Mezza, una parte centrale forse un po’ meno ispirata fa perdere qualche punto a quest’album che però per me resta una delle migliori uscite di quest’anno in ambito Rock melodico classico e a cui avrei regalato anche qualche punticino in più (88)… A Better Life nel ritornello è Lionville a manetta… 😀

    • Il primo disco non era male, AOR leggero e semplice e tutto sommato ben suonato, Sarei contento se questo nuovo lavoro mantenesse il livello del precedente.

    • Attendiamo. ..speriamo in bene

    • Speriamo. .in bene. .attendiamo

    • Angelo… il singolo per me è molto molto bello!!!

    • Sul disco precedente, ottimo, c’erano finiti i pezzi scritti alla fine degli anni 80. e Si sentiva. questo disco in qualche modo continua sulla stessa scia , sarei curiosi di sapere quanti di questi pezzi sono stati scritti dopo la reunion. Però rispetto al debutto manca il “singolo” alla “Inside Love”. Il pezzo che trascina l’album e che spicca sul resto. Però il lavoro è molto godibile. 77

      • Mi spiace contraddirti ma in SHATTERED non ci sono pezzi riesumati dagli ’80 come nel primo album.. Qui credo sia tutto scritto di recente

    • Disco di ottima fattura; la voce di Devine è perfetta per queste sonorità.
      Tra le mie preferite la title-track, Last Illusion, e I Needed Time. I singoli sono buoni ma non all’altezza di quelli proposti nel loro primo, magnifico disco.
      Voto 8

    • Sto ascoltando questo SHATTERED oramai da diverso tempo (e già questo è un buon segnale visto che non l ho abbandonato al quarto ascolto) ma qualcosa non mi tornava….
      La voce di Devine è sempre ottima, alcuni momenti alla Foreigner (che secondo me restano i loro principali ispiratori) sono grandiosi (sentire le strofe di Fight e Live this Life) così come la produzione risulta decisamente buona…e allora!?!?
      Forse quello che manca un po a questo secondo album dei Seven sono dei ritornelli che in alcuni momenti poco incidono e sanno un po di deja-vu…ma forse è solo una mia fissa….
      Cmq in definitiva il disco si ascolta che è un piacere e pur non essendo a livelli del primo album mi sento di dare un bel 72/100 a questo bel dischetto….

    • Strano.. a me questa FIGHT mi ha ammaliato al primo ascolto !! Una voce di un’altra categoria secondo me e poi quel intermezzo alla Rocky/VinceDiCola !

    • ..Che io sia dannato! Questo MickDevine (che non conoscevo) ha una voce proprio fuori parametro.. di un’altra categoria 🙂 Con il suo timbro magnetico suadente elegante le canzoni acquistano una marcia in più ! Il paragone con i Foreigner è fin troppo scontato.. ma qui c’è di più.. direi KenTamplin in certi frangenti ma MickDevine ha uno stile e un timbro definito e personale !

    • .Questi 7EVEN sono diventati con soli 2 album la mia band preferita.. cioè insomma nella mia Top5 (in buona compagnia con FM, HEARTLAND, TEN, MAGNUM)

    • ..Una piccola(?) curiosità: buon sangue non mente.. Il figlio del cantante MickDevine è nientemeno che il batterista dei OneDirection (band miliardaria) e si dice abbia una splendida voce 🙂

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