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Giulio Burato

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    LOVE OF A LIFETIME – FIREHOUSE
    di C.J. Snare, Bill Leverty

    1991
    IL TESTO e LA TRADUZIONE

    I guess the time was right for us to say / Credo sia giunto il giusto momento per dire
    We’d take our time and live […]

    • Epica!!! Poco altro da aggiungere…

    • Semplicemente da “pelle d’oca”!

    • Devo ammettere che l’ho sempre trovata troppo sdolcinata. Preferivo e preferisco tutt’ora “don’t walk away” o “when I look into your eyes”.

    • condivido con federico….comunque dai ….una ottima ballad…piuttosto quando la smetteranno di suonare solo dal vivo???…vogliamo un nuovo disco dei FIREHOUSE che possa comodamente farci scordare l’ultimo bon jovi!!!!….DAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII….ma hanno proprio gettato la spugna?????

    • Rocker replied 8 anni fa

      Ovviamente è stratosferica..non a caso il debut dei firehouse è probabilmente uno dei migliori di tutti i tempi…preferisco però di parecchio When I Look Into Your Eyes

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    L’australiano Rick Price ha pubblicato il video ufficiale del brano You’re Not Alone, estratto dal suo ultimo album Tennessee Sky.

    La clip è stata girata da Elizabeth Ahlstrom a Nashville, USA.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    30 anni dopo la sua pubblicazione, il leggendario disco di debutto degli inglesi FM, l’immortale Indiscreet, è stato completamente ri-registrato dalla band sfruttando la sua nuova formazione e le nuove tecniche […]

    • Un capolavoro come indiscreet troppo vintage? patina di polvere??ma chi le scrive queste recensioni??ahahahahahahah!questa è una pubblicazione inutile. Punto.

      • le scrivo io. E se non senti la differenza tra la produzione di indiscreet e di tough it out, beh, allora è ovvio che non puoi capire il mio discorso hehe

        • ah mezzanoooo!non hai esposto un concetto di alto esistenzialismo fenomenologico ahah!ho capito cosa intendevi, ma non sta nè in cielo nè in terra, e mi sono espresso educatamente 🙂

          stiamo parlando di un capolavoro del 1986 ..suona antico?suona vintage?ahahah ma chi se ne frega!tocca le corde dell’anima, forse anche per come suona ..esprimendo lo spirito della golden era, riallacciandosi ai nostri ricordi, indietro nel tempo ..

          I capolavori non si toccano..

    • Per quanto non approvi molto queste “riproposizioni”… ho capito però il discorso che fa Mezza nella recensione e secondo me ha ragione… un’operazione come questa su Indiscreet può starci, avrebbe già avuto molto meno senso su Tough It Out… siamo poi sempre li a discure del fatto se abbia realmente senso un’operazione come questa (ma questo vale per tutte le operazioni di questo genere)… ma qui almeno il risultato finale è gratificante…

    • Mah. Ragazzi miei…dico “Mah”.

      Non fraintendetemi, so benissimo che questo disco è stato riregistrato e riprodotto in maniera eccellente… però,davvero, credetemi…stento a capire il senso di queste operazioni.
      Non voglio fare il solito discorso da nostalgico rimbambito, ma che senso ha rifare qualcosa che è stata fatta 30 anni fa?
      Forse i Bon Jovi potranno mai rifare Slippery When Wet?
      O i Metallica Ride The Lightning?

      La risposta è una: no.
      No, perché credo che un disco rappresenti lo stato e l’essere di una persona in un determinato frangente spazio-temporale.

      Pubblicazione che, a mio modo di vedere, merita 40/100 a prescindere dal contenuto.
      Mia opinione.

    • Ultimamente mi trovo d’accordo con Bontropi al 100% nei suoi ultimi interventi, cosa vuol dire? Devo preoccuparmi ?:)

    • mi trovo daccordo perfettamente con Iacopo!….l’album in questa nuova veste acquista la cristallina musicalita’ di tutti gli strumenti….mentre negli anni ’80 i sintetizzatori erano troppo esagerati e la produzione troppo secca e fredda…una cosa avrei fatto se fossi stato Iacopo….un bel 100 un album cosi’ lo merita tutto….ogni canzone e’ un must assoluto!!!

      • ..così mi venivano a cercare in casa e mi facevano secco haha

      • Se vabbuo…cmq ultimamente su sto sito non mi diverto più…Cap Andy mi è diventato come suor Germana…Bontropi come padre Cionfoli…e tutti sti commenti strappalagrime (e un po strappamutande) non se possono sentire 🙂 meno male che mi è rimasto Angeloooooooooooooooooooooooooooo….aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

        • Io mi sono proprio imborghesito su questo sito…tutti che mi volete bene e siete pure d’accordo con me…
          Io che non dico più parolacce e Denis che non mi minaccia più di darmi una pedata nel deretano…

          Cioè, mi rendo conto che sono proprio scene da Libro Cuore…
          hauhauahauhauhaua

          A pensare ai bei casini che facevamo una volta….ahauhauhau 🙂

          • mimmo replied 8 anni fa

            A chi lo dici caro Bontropi…aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…viulenzaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂

    • Nonostante. . non ami…questo tipo di operazione. .x loro farò un eccezione. ..troppo grandi. …comunque sarò sempre fedele all’originale. …greatful

    • rokest replied 8 anni fa

      Bah.. non mi è piaciuto per niente questo remake

      -le canzoni sono grosso modo identiche all’originale (ma allora qual’è il punto?)
      -produzione, sonorità, arrangiamenti troppo semplicistici.. è come se lo avessero registrato
      con i primi suoni che hanno trovato in studio
      -la band mi è sembrata non a suo agio al cospetto di questi classici, troppo paurosa di fare qualche sbaglio
      -ma cosa grave.. la magia degli 80’s non c’è più e quella non puoi ri-crearla

      Buone mi son sembrate solo “AmericanGirls” “HotWired” e la formidabile “Love&Hate” che ci dimostra che
      gli FM(quando vogliono) sono i più grandi di tutti !

    • in questo remake c`è molta atmosfera live non solo nei suoni ma anche nelle vocals di overland e questo non mi dispiace affatto…per quanto riguarda il tipo di pubblicazione sono in linea con i commenti precedenti anche se poi ogniuno fà gli sconti a chi vuole per simpatia e attaccamento e io uno sconticino a overland stesso per quello che mi ha regalato in tutti questi anni lo faccio sempre volentieri …. epic a parte…. è abbastanza chiaro che il britannico singer deve fare i conti con la riserva di una creatività oramai quasi agli sgoccioli ,ma va bene lo stesso….rispetto

    • rokest replied 8 anni fa

      cosa intendi quando citi “EPIC” ? Non ti è piaciuto ? E l’ultimo “CONTAGIOUS” ti piace ?

      -Per tutti gli FM fans: se torneranno mai in Italia stavolta comportiamoci bene e andiamo tutti a vederli, non come
      l’anno scorso che a Milano c’erano 4 gatti 🙂

    • rokest replied 8 anni fa

      Edit: ho sentito bene questo INDISCREET30 e vi dimostro che è un album non riuscito anzi peggio totalmente inutile:

      se lo ascoltate bene si nota che ogni tanto la band prova a variare qualcosina tanto per dare un senso alla cosa, un assolo, una linea vocale ma lo fa senza convinzione insomma non ci credevano manco loro secondo me in questa operazione.
      Poi questa nuova “dinamica” nei suoni io non l’ho sentita molto.
      Spero che la nuova canzone “RUNNING ON EMPTY” non sia indicativa dello stile del prossimo album perchè siamo a livelli da FESTIVAL DI SANREMO (!)
      Bene invece le bonus-track (peccato per l’assenza di “Heroes&Villains”)
      Scusate lo sfogo. Cosa nne pensate ?

    • Overland sicuramente merita rispetto reverenziale…. Tante cose belle obiettivamente ma tante cose da compitino svolto compreso contagius … Discografia rispettabile ovvio… Non parliamo di bon jovi decaduto . Per ogniuno ci sono dei picchi io prediligo gli fm pre/dead men shoes…. Anche se heroes & villans è un ottimo prodotto con influenze def leppard e mi è piaciuto… Overland a mio avviso Epic è una gemma…. Per i brani ma soprattutto per la formazione impiegata nel disco… Menzione a parte break Away primo episodio overland assolutamente particolare non tipicamente overland Style… Ma bellissimo per questo…. Mi è piaciuto anche qualcosa degli Shadowman, ghost in the mirror e watching over you veramente notevoli…. Come odio le parentesi con i Brass monkey…. Che dire adoro per tante cose Steve overland… Ma non posso dire che non possa alla lunga stancare poiché la sua cadenza o incedere melodramatic con vocal allungate volutamente mi ricorda troppo il neomelodico napoletano… Sarà un estremismo ma è un parere personale con cui potete o non potete trovarvi…… Indiscreet 30 ha brani irripetibili inutile il prodotto sicuramente ma indiscutibile il contenuto poi i suoni o le improvvisazioni possiamo esaminarle all’infinito …. Proviamo ad ascoltare Live las Vegas extreme 25… Testimonianza chiara e lampante di band superiori alla media con creatività e membri stellari …. Ma tranquilli oggi abbiamo i Vega

    • ah be…i vega?????….spero che fosse in chiave ironica!….anche perche’ paragonarli anche al solo steve overland e’ un delitto!!!….comunque questa versione di indiscreet mi piace sempre piu’…sono le songs storiche sapientemente rieditate con qualche godibilissima modifica!…..complimenti a Steve e soci….veramente convincenti anche in questo progetto molto rischioso….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    Taylor Momsen ha 23 anni, e fa terribilmente effetto dover parlare oggi dell’album della sua maturità. A un certo punto ci si rende però conto che la sua band The Pretty Reckless è ormai attiva da quasi un de […]

    • cristo santo Iacopo , un’altro 96 per un gruppo che penso qui ,eccetto me e te , non amano in molti (ma potri sbagliarmi), ho sia going to hell sia light me up……………..ora mi fiondo ad ascoltarlo , per ora tolgo già 5 punti per l’orrenda cover!!!!!!!!!!!

    • Oh Iacopo..ma non è che mi si stai Denniszando?!?!? AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH 🙂

    • Guardate che i Pretty Reckless piacciono un casino anche a me, fave! 😀
      Li ritengo uno dei gruppi più interessanti al momento in circolazione.
      Lei non è solo bellissima, ma è bravissima ed ha un paio di palle quadrate.
      Riesce a conferire ad ogni pezzo un’impronta del tutto personale.

      Ascolterò il disco al più presto possibile (…oggi pomeriggio, pero…) e torno a commentare!

    • Ascoltato oggi tramite spotify e subito ordinato, devo dire che sorprendono album dopo album, comunque il precedente mi piaceva di più

    • Probabilmente una delle più belle realtà del panorama odierno ascolterò il disco con interesse… Belle canzoni e grande personalità una formula che ho trovato in ogni loro disco.

    • scaricato ………al terzo brano “take me down” l’ho ordinato via amazon………….hanno più palle questi di tutta la marea di pseudo gruppi/progetti che invadono quotidianamente ed inutilmente aggiungo il mercato, brani ricercati, ottimamente arrangiati , produzione calda e non finta, c’è di tutto qui dentro SOUL, FUNKY, RNB, BLUES , ROCK’N’ROLL…………DI TUTTOOOO
      Sono già in auto nel cuore della notte con wild city a manettaaaaa………….wrooooooooooooommmmmmmmmmm

    • D’accordo con Mark per la produzione, per il momento uno dei migliori dischi dell’anno

    • Ci insultiamo per l’ultimo disco degli Hardline…e sembriamo una famiglia a Natale per l’ultimo disco dei Pretty Reckless….ahuahauhauha, pensate voi a che punto stiamo! Phauhauhauah 😀

    • Ammetto che pur non essendo tra le mie “sonorità preferite” e pur non adorando troppo gli album con voce femminile devo dire che questi The Pretty Reckless piacciono parecchio anche a me, anche se il precedente album mi pareva più riuscito… però su una cosa MARK ha pienamente ragione… l’Artwork dell’album fa veramente pena… 😀

    • Ho sentito solo i due brani linkati qua su youtube..boh non mi sembrano niente di che..rock and roll abbastanza asciutto e un pò raw..magari gli altri pezzi sono molto meglio ma se l’andazzo è quello dei due video, non ci sento nemmeno tutta questa”freschezza”

    • Si è vero, e’ solo rock’n’roll “asciutto ” umido ” eh eh ma questi lo fanno meglio di tanti altri !!!!
      Ps Denis prova a sentire beth hart !

    • che robazza ragazzi….

    • Eccomi di ritorno!
      Come previsto…GRANDISSIMO DISCO.
      Non ho parole per dire quanto siano bravi e quanto stiano diventando sempre più padroni dei propri strumenti.
      Produzione di altissimo livello, riuscitissime commistioni di genere, prestazioni esecutive ineccepibili.

      Davvero un gran disco, come non se ne sentiva più da tempo.
      96 meritatissimo, a mio modo di vedere.

    • Aggiungo che The Devil’s Back è da film di Michael Mann!
      Pezzo incredibilmente suggestivo!

      Che disco, ragazzi!

    • a conferma da quanto detto in precedenza il disco in questione e’ veramente bello …molto vario ….ben interpretato ….la cosa che mi stupisce e’ la sinergia magica dei componenti ….determinante lei toxic/erotic/porn nel cantato e quindi quasi unica al momento nel contesto musicale odierno…. e la band che la sostiene musicalmente, determinante, semplice ma nel complesso calata in una continua ricerca di suoni e sensazioni che viene nascosta solo dall’estetica di momsen stessa.assieme ai winery dogs anche se diversi in tutto il mio hard/rock act preferito.

    • Una bella ventata di “freschezza” old school non guasta mai. Un bel disco che conferma il grosso potenziale della Momsen che però credo possa e debba migliorare ancora in futuro cercando una dimensione più personale e meno derivativa. Il sound è potente e grezzo ma ogni tanto mi sembra di sentire fin troppe band unite dalla voce femminile.

      L’opener è ALICE IN CHAINS fino al midollo, dalle atmosfere lugubri al riff o all’assolo mentre Oh My God parte come una canzone dei Motorhead per sfociare nel ritornello Nirvaniano.

      Al prossimo disco che spero sia il vero salto di qualità. Voto 80

    • Un po ai margini dal mio orizzonte musicale, devo dire che, seppure ascoltandoli solo una volta, i TPR sanno il fatto loro!
      Gruppo con grandi doti!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    Quando il rock melodico perde un po’ la rotta e si lascia andare a lunghe sezioni strumentali e a qualche cambio di tempo, ecco allora che si può parlare di un preciso punto di incontro tra il genere il rock […]

    • Album molto bello, fatto da musicisti eccezionali.
      Inusuale per “Melodicrock” il recensire un’uscita di questo genere, che si colloca nel Progressive Rock più puro.
      Da consigliare per gli amanti di IQ, Mystery, Sylvan, Yes, Pendragon, primi Marillion.
      Da scansare per tutti gli altri consueti visitatori di questo sito. Non a caso si tratta dell’unico commento fino ad ora.
      Perchè dopo “Melodicrock” e “Melodicmetal”, non creare “Melodicprog”?

      • Tranquillo che tra i consueti visitatori di questo sito c’è anche chi non “scansa” il prog, anzi…. vero Mimmo ?☺
        Tra l’altro tra i gruppi da te ciitati ben quattro (Pendragon, IQ, Sylvan e Mystery) ho avuto il piacere di vederli live nel corso degli anni al 2days prog di Veruno.
        A chi ama le sonorità melodicprog mi sento inoltre di consigliare l’ ultimo di Jonas Linberg & The Other Side – Pathfinder

        • ragazzi, convincete Denis e vi faccio altre diecimila di queste recensioni.. e sì, melodicprog gliel’ho già proposto.. ma il boss è di testa dura 😉

    • Mi è sfuggito , provvedo subito , spero solo non sia soporifero, intanto consiglio l’ultimo dei van der graaf generator ( ignorante chi non li ha mai ascoltati) e l’ultimo de il castello di atlante ( noi italiani siamo sempre bravi ) ,chiudo con l’ultimo opeth , ennesimo gran lavoro!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    IRENE – DHAMM
    di P. Calabrese, A. Ventura, D. Benedetti, M. Munzi, M. Conti

    1994
    IL TESTO
    Irene non t’aspetto più
    è un altro inverno anche per me
    nell’aria cambiano gli odori
    rinasco ancora senza t […]

    • Ricordo bene quella vittoria Sanremese dei nostrani Dhamn; fu un successo molto sorprendente ma strameritato.
      Una canzone di una bellezza unica, fantastica nel suo incedere delicato e nelle sue poche ma efficaci parole!
      Dico io, ma Radio Italia per che ca**o non la fanno mai sentire????

    • Brano spettacolare…

    • Che pezzo veramente splendido!

    • bellissima canzone e anche l’ album.. io sono tra i 100000 che lo hanno comprato!! Loro erano molto bravi anche se erano la summa di tutti i clichè dell’hair/glam che non c’era già più oltreoceano, dicevano di ispirarsi ai Mr Big ma erano più vicini a band tipo Europe e Bon Jovi(mica scemi!!!) e poi Alessio Ventura scimimiottava tantissimo Axl Rose..comunque anche per questo all’epoca mi piacquero molto .. che Ricordi!!

    • Belli i primi 2 cd che ho. Il terzo piu’ alternativo ma comunque valido.
      Ballata davvero notevole. Mi son piaciuti dall’inizio, visti anche dal vivo, ai tempi del terzi disco.
      Il ritorno di qualche anno fa non mi ha esaltato, magari tornassero con un sound piu’ vicino agli esordi.

    • che ricordi i dhamm .. la mia adolescenza! l’album del 96 lo divorai… prima ancora di conoscere l’universo dell’aor .. peccato uscirono forse nel decennio sbagliato.. meritavano di raccogliere qualcosa di più ..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    Quattro anni dopo l’uscita del buon comeback Dig In Deep (2012), gli hard rockers statunitensi Tyketto ritornano nei negozi via Frontiers Music con Reach, il loro nuovo disco registrato ai leggendari Rockfield […]

    • Ammetto che alla fine è piaciuto anche a me, anche se sulle prime non mi aveva preso tantissimo… segno che ad un album va comunque dato il tempo di crescere… 😉 A mio parere i primissimi pezzi sono forse un po’ più piatti poi… da li in avanti è un bel crescendo… 85/100

    • Ve l’avevo detto che era un bel disco , è molto vario , non è il solito dischetto aor fotocopia come ne escono ormai da anni , occorre ascoltarlo ha personalita’ e poi c’è un lavoro di chitarre da paura, forse il buon Danny un pò col freno a mano (mia impressione sia chiaro)ma sono inezie di fronte ad un lavoro davvero ben fatto e che ho “scaricato” 20 gg prima che uscisse ah ah ah …ora mi tocca comprarlo cazzo!!
      p.s. WARNING: se leggo ancora su sto sito da parte di chicchessia che fa paragoni coi dischi del passato, alla prima occasione gli apro il cranio cazzo………………e bastaaaaaaaaa

      • hai centrato 2 punti essenziali : disco vario con personalità e chitarrista IMPRESSIONANTE

    • ci sono veramente delle bellissime canzoni su questo disco….grande personalita’ e grandi chitarre…unico rammarico la produzione troppo ovattata….se fosse stata un po’ piu’ fresca sarebbe stato piu’ che notevole.i tyketto li conosciamo(anzi danny v.) nei suoi dischi volendo rischia moltissimo unendo l’hard rock da mainstream con le melodie soul e blues allo stesso tempo e la linea tra l’essere palloso e bravo diventa molto sottile alla fine….forse il capitolo dei tyketto che piu’ si avvicina a don’t come easy.promossi….sette e mezzo …otto meno

      • Come spesso mi capita, concordo con l’amico Giovanni.
        Bel dischettino anche per me.
        75/100 meritatissimo.

    • Ho sempre apprezzato la creatura TYKETTO soprattutto per la grande voce del nostro Danny e per quello strepitoso hit che risponde al nome di FOREVER YOUNG mentre a livello di dischi il gruppo non ha mai sfornato a mio parere veri e propri killer album (anche il tanto osannato Don t Come Easy mi conquistò solo nella prima parte).
      Questo Reach è un discreto album, che ben si ascolta, cantato sempre bene e dalle buone trame guitar ma con pochi brani che si staccano dalla media (le mie preferite Circle the Wagons e Scream).
      Disco a cui personalmente affibbio un 65-67/100…

    • Ero partito scettico prima di sentire questo “Reach”; un po per il primo singolo e, forse, un po influenzato dal precedente e, non eccelso (giudizio ottimistico), “Dig In Deep.
      “Strada facendo” mi sono ripreso e pian piano ho capito che Danny e soci hanno calato in tavola un bel poker.
      Per carita’ “Don’t com easy” è e rimarrà sempre inarrivabile ma i Tyketto 2.0 hanno lavorato gran bene (ottimo esordio per il neo chitarrista Green) e sono tornati finalmente in pista.
      Ho trovato molte sfumature ed influenze (Extreme, Van Halen, etc) e passaggi interessanti in diverse canzoni;
      tra le canzoni che sto apprezzando “Circle the Wagons”, “The Run” e “Kick like a Mule”.
      Disco da 80/89%

    • mamma mia …che brutta roba ..ahah album di rara bruttezzaaaa

    • Disco molto anonimo. ..mi dispiace per il grande. .d.vaughn…no essential

    • beh dopo il pessimo dig in red c’erano tutti i motivi x partire prevenuti,e il singolo reach aveva ulteriormente alimentato i sospetti dell’ennesimo flop..però devo dire che il resto del disco fatta eccezione x 2-3 pezzi mi ha sorpreso in modo che francamente non mi aspettavo..finalmente i tyketto sono tornati a scrivere canzoni come dio comanda,con ottimi ritornelli,grandi melodie e riff di chitarra,e un danny vaughn ancora in grande forma..circle of wagon.i need it now,kick like a mule,big money,sceam,the run..tutti grandi pezzi che mai mi sarei aspettato di sentire dai tyketto nel 2016..forse un 90 è un tantino esagerato ma un 85 credo ci stia tutto.

    • Disco gradevole ma a mio avviso abbastanza “medio” : Circle The Wagon, Lettin Go, Scream e The Run a mio avviso i brani migliori. Il resto, come dice Luigi, è….anonimo purtroppo (non mi viene in mente altro aggettivo). Ad esempio quando sento brani banali e stereotipati come “I Need It Now” sinceramente non capisco: ma c’è bisogno di un brano così ? a voi piacciono brani del genere ? Forse sono io quello strano….
      Voto personale (se serve) 75/100: “Album gradevole. Non spicca per nessun particolare ma si lascia comunque ascoltare”. Senza la voce di Danny sarebbe 70…
      P.S.: Denis, proverò ad approfondire l’ ascolto per vedere se il disco “cresce” ma, ad esperienza e parere personale, non è il tipo di disco queste caratteristiche…

    • Per me poteva prendere anche 50 , io lo sto consumando sto disco!!!!!!!!!!!

      • Io sto consumando Kansas, ad ognuno il suo…☺

        • eh eh eh caro Fulvio per i kansas sto consumando la puntina dello stereo (l’ho preso in doppio vinile) per fortuna all’interno c’è anche il cd!!!!!!!

    • ooohh FINALMENTE…ecco un gran disco..non tanto forse per le canzoni di per sè (alcune molto belle ma mancano le “hit”) ma per come è suonato e prodotto. Si sente lontano un miglio che questa è una band vera, il sound è fighissimo e non piatto/moscio/patinato come tutti i dischi uguali uno all’altro che stanno uscendo e grazie a dio l’album è vario, ogni canzone ha una sua personalità, niente fotocopie di fotocopie. STANDING OVATION per il chitarrista, veramente veramente ottimo, gran tiro e gran tocco, anche qua decisamente superiore a quanto sta uscendo da un pò a questa parte

    • Ho apprezzato anche la carriera solista di Danny Vaughn , oltre ai due bei dischi usciti a nome “from the inside”, e al bellissimo “save your prayers” degli Waysted.
      Solo il penultimo “Dig in deep” non mi. aveva del tutto convinto.
      Concordo sull’analisi di G. Alberti sul tentativo di coniugare hard ,blues e soul da parte dei nostri. Dopo un paio di ascolti devo dire che “Reach” mi piace, credo che sara’ nella mia top 5 2016 (tra l’altro non manca molto alla fine dell’anno).
      I need it now che non piace a Fulvio, per me e’ ok. Le mie preferite sono “The run,kick like a mule e Reach”.
      Non impazzisco per “circle the wagon” che e’ un po’ il pezzo preferito da tutti. Bella la prova del chitarrista. Danny Vaughn resta uno dei mie cantanti preferiti in assoluto, voce unica e immediatamente riconocscibile.
      voto 82

    • devo ancora sentire il disco..grande band e grandi dischi negli anni 90,,grande concerto anni fa mi sembra a bologna..per rimanere ai video pubblicati e alle ultime discussioni piu’ appassionate pur non facendomi impazzire mi sembra molto meglio di hardline e bon jovi—

    • Invidio chi è riuscito ad ascoltarlo fino in fondo …assieme ai Dare delusione dell’anno .
      Non si tratta di brutti dischi ma personalmente non riesco ad andare oltre i primi 30 secondi di ogni brano.
      Tutto Deja Vù…

  • Denis Abello ha inviato un aggiornamento 8 anni, 1 mese fa

    Annuncio importante in avvicinamento…

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni, 1 mese fa

    Ottiene la ristampa, nel 2016 via Aluca Music, anche Strange Hobby, il secondo disco solista del polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen, pubblicato nel 1996 e andato in breve tempo fuori […]

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