LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Giulio Burato

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    E’ un vero piacere poter ospitare sulle pagine di MelodicRock.it un artista del calibro di Roberto Priori. Stimato chitarrista e produttore da molti qui conosciuto per essere uno dei fondatori della melodic […]

    • Grande Artista Roberto! 😉

    • Grande chitarrista, songwriter e produttore discografico. Oltre che mio amico da 30 anni. Closer to heaven è un dico bellissimo che propone, oltre a brani meravigliosi, anche testi con argomenti profondi e significativi. Grandi DZ io e mia moglie non vediamo l’ora di rivedervi in concerto.

    • Grande Robby ! Non solo come chitarrista ma assolutamente da consigliare anche al mixer 🙂

    • Cacchio che sfiga…..vendere tutto andare a los angeles nel 1992 e vedere quel pirla di Kurt che rovina tutto….scegliere un momento peggiore proprio non si poteva…questa e’ una band di veri professionisti dell’hard rock…meriterebbero molto di piu’…io fossi in loro questa volta mi trasferirei in svezia e mi farei chiamare Priorensson….difficile ricapiti un altra eclisse grunge!!!! 😉

    • sei un grande…bro……..

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    interview by Alessandro Lifonti
    italian version

    MR: Danger zone are pretty famous in Italy, but many rock fans around the world do not know this amazing band. The story of these guys is unbelievable. In […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    E’ la UDR Music, non a caso label autodefinitasi come la casa delle leggende, a ottenere i diritti di distribuzione del nuovo CD/DVD live del celeberrimo chitarrista Uli Jon Roth, intitolato Tokyo Tapes Revisited […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Da tutta la redazione di MelodicRock.it i nostri più sinceri Auguri di un Sereno e Felice Natale.

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Quattro anni dopo il suo ultimo EP Here I Am che lo riportava sulle scene dopo dodici anni di silenzio, il cantante e compositore genovese Claude Weisberg è pronto a distribuire sul mercato il suo nuovo prodotto […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Nome nuovo che si affaccia sul panorama del Melodic Rock è quello di Bryan Cole. Originario di Pittsburgh, solo ora il suo nome salta in pompa magna alla ribalta del rock melodico internazionale, anche se il […]

    • ascoltato su spotify .
      devo dire che il disco nell insieme è abbastanza valido, scorre molto bene e si lascia canticchiare . sul voto pesa che ben 5 sono cover.
      concordo con la recensione su tutto tranne che sul voto che per me rimane sul 70

    • Mi hanno fatto notare, a ragione, di un errore nella recensione… anche il brano Burning With A Reason in realtà è una cover visto che è già stato pubblicato dallo stesso Peterik nell’album Above the Storm del 2006

    • Talentship

    • Talentship !!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Pimp Your Past è il titolo del nuovo album dei tedeschi Fair Warning, uscito il 28 Ottobre (20 Agosto per il Giappone) per la label Steamhammer/SPV sotto forma di una selezione dei migliori brani dei primi tre […]

    • …ma….i fair warning sono una band relativamente giovane e gli album originali suonavano molto bene….non come ad esempio indiscreet degli FM che aveva suoni molto datati!!!…questa riedizione non ha molto senso….inoltre le canzoni sono state cambiate in peggio….a mio parere suonano male in questa versione!!!

    • Questa pubblicazione mi era sfuggita…chiedo venia al mio amico Iacopo (…forse la sezione “Recensioni” non è messa bene in vista, ragazzi!).

      Recupero al volo dicendo che questa è stata una GRANDISSIMA band, una delle mie preferite in assoluto, e probabilmente nella Top 5 delle mie band AOR/Melodic Rock di sempre.
      Non smetterò mai di ripetere che i primi tre album sono tre bombe atomiche irripetibili. Soprattutto in “Go” secondo me si raggiungono livelli eccelsi di melodie uniche.
      La chitarra di Helge aveva un suono riconoscibile fra 1000, e per me questo è un grandissimo complimento.
      Tommy aveva una voce divina: riusciva a raggiungere note incredibili con una facilità disarmante (…Crazy, tratta dal primo album è ancora oggi qualcosa di assurdo a livello vocale).

      Ma questo nuovo album di remakes non ha davvero senso.
      Non solo perchè i dischi da cui sono tratti erano stupendi allora e lo sono ancora oggi.
      Non solo perchè le produzioni erano già di altissimo livello….
      Ma a livello esecutivo, ragazzi….non c’è parita. Le registrazioni originali erano dei missili terra-aria…mentre queste nuove reincisioni sono davvero tristi in alcuni frangenti.
      La sensazione di “spompatezza” generale è palpabile.

      Per me un “s.v” di stima. Ma semplicemente perchè è una pubblicazione senza senso.
      Se dovessi basarmi sulla differenza effettiva fra queste registrazioni e quelle originali, dovrei dare probabilmente un 30/100.

      Se c’è qualche ragazzo giovane fra noi che ci legge, corra subito a recuperare “Fair Warning”, “Rainmaker”, “Go” e “4”.
      Album davvero imperdibili che hanno fatto sognare generazioni di Aorsters.

      • guarda amico bontropi mi somo talmente emozionato a leggere il tuo commento ma soprattutto la considerazione di grande stima che tu hai come me in questa band che per partito preso neanche vado a sentire il disco….aspetto con estrema fiducia tommy heart solista e vediamo

        • ahahah 😀 …grazie, caro. Purtroppo non c’è davvero nulla da salvare di questo disco.
          Semmai ti fa solo venir voglia di ascoltare a tutto volume le versioni originali.

          …e stasera volavo in macchina sulle note di Sailing Home…durante il break con i tastieroni ti viene proprio il fomento massimo! ahahah 🙂

          Mi chiedo se torneranno mai sui livelli di una volta.
          Ne dubito…e non solo per questioni anagrafiche. Credo che con la dipartita di Andy Malecek abbiano perso davvero tantissimo…nonostante loro si ostinino a dire che comunque Andy non ha mai preso parte a nessuna sessione di Songwriting.

          Anche “4” era bellissimo comunque. Fu uno splendido regalo della nostra Frontiers.

      • Concordo con te su tutto, anche se considerare i Far warning tra le prime top 5 mi sembra un tantino esagerato. Resta il fatto che questa è una grandissima band capace di melodie bellissime associate a brani dal “tiro” micidiale. veramente cattivissimi.
        Il loro primo disco l’omonimo “Fair Warninig” (capolavoro) usci nel 1994 anno in l’AOR ebbe un rigurgito d’orgoglio e ritornò per brevissimo tempo nei negozi di dischi. In quello stesso anno uscirono anche gli Atalntic e noi gridammo al colpo di stato pensando di esserci ripreso ciò che ci era stato indebitamente rubato. La storia successiva ci ha dato torto.
        Personalmente trovo splendido anche Brother’s Keeper del 2006 anche se c’è quell’ orrenda la reppata che compromette un brano meraviglioso some Generation Jedi. Da quello che ho sentito i dischi successivi mi sembrano inferiori.
        Questo nuova uscita non l’ho sentita ma concordo con te anche sull’insensatezza di quest’operazione che altro non fa che dichiarare la totale mancanza di idee. Come per gli FM dico che quando ho voglia di ascoltare questi capolavori io ascolto gli originali, moderne rivisitazioni in chiave attuale non servono proprio a nulla.

        • Mamma mia, che capolavoro fu il debutto.
          Un disco davvero esplosivo.

          Anche Rainmaker fu stupendo, nonostante la virata sull’AOR più puro, accantonando il lato più Hard Rock dell’esordio, fu evidente.

          Che band, ragazzi.

    • Condivido con voi la passione per questa ottima band. Bellissimi anche Aura e Sundancer (sottovalutati). Brothers keeper stupendo, Generation jedi, una cannonata, chitarre terremotanti.
      Orgoglioso della mia foto con Tommy e Ule , quando li vidi a Bologna. Neanch’io vedo il motivo di pimpare un passato pressoche’ perfetto, visto che son tre anni che non fanno un disco nuovo……..

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Nel 2016 c’è ancora tempo per dare vita a supergruppi, ed ecco allora unirsi assieme tre giganti dell’hard rock melodico tedesco – il batterista Hermann Rarebell (ex-Scorpions), il cantante/chitarrista Michael […]

    • Non so, album che non è riuscito a convinvermi del tutto… adoro la voce di Voss, il prodotto è ben confezionato e si lascia ascoltare ma manca del guizzo che ti fa tornare la voglia di riascoltarlo… ho preferito di gran lunga i Phantom 5… detto questo l’abum resta un simpatico diversivo… direi un 70 per me come votazione.

    • L’ennesimo pacchettino ben confezionato quanto inutile , ascoltato tempo fa e cestinato subito ….moscissimo!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 11 mesi fa

    Pensato come un moderna romantica serenata, Spanish Blues è l’album d’esordio dei bresciani Mitch And The Djed uscito con l’etichetta indipendente (R)esisto il 24 Novembre 2016.

    Interamente composto dal cantau […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 12 mesi fa

    La musica ci racconta quotidianamente di storie fantastiche: alcune gioiose, altre tristi, ma tutte legate dall’unico filo della umana passione. La vicenda che si nasconde dietro la genesi del terzo album della […]

    • Ho il loro omonimo album del 1987 (da cui ricordo alcuni bellissimi pezzi come TO THE RESCUE e HOURGLASS) mentre debbo dire onestamente che non sapevo stessero producendo nuovo materiale….corro ad ascoltare il nuovo….

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 12 mesi fa

    A trentacinque anni di distanza dall’ultimo album in studio, i leggendari Lucifer’s Friend si rimettono in gioco e, dopo la reunion effettutata nel 2015, pubblicano un nuovo platter a titolo Too Late To Hate, a […]

    • Album che ancora mi manca all’ascolto, ma rimedierò presto! 😉

    • Allora Denis parti col primo omonimo del 1970 vale intere discografie, confermo voto di Iacopo , ci metto ultimo dei demon 4/5 punti sopra……maestri !!!!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Componente fondatore dei Supertramp e songwriter per i King Crimson: è questo il background musicale del cantautore e polistrumentista inglese Richard Palmer-James, al debutto nell’ottobre 2016 con il suo primo […]

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Attenzione! Attenzione! Nella mia cara e vecchia “provincia Granda” si fa del buon e sano melodic hard rock! Per chi non lo sapesse la provincia Granda altro non è che la provincia Cuneese, ossia quella provincia […]

    • ho visto/ascoltato il lyric video di Me Against Myself ..niente di incredibile, ma non male.. voce simile a Steve ‘RIP’ Lee (Gotthard)..

      • E’ comunque un album che secondo me cresce con gli ascolti, anche se pezzi come Stronger, Rumbling Heart e Red Sun mi hanno veramente preso bene subito! 😉

        • tranqui Denis ..agli italiani che si sbattono per questo genere perdòno qualsiasi cosa.. 🙂 (tranne i ritornelli mielosi e stupidini..)

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    RebelHot, un nome ed un album che sembrano arrivare direttamente dai mitici anni’70 con quel loro misto di classic rock, blues e funk e che invece vede i suoi natali nelle nebbiose lande della Pianura […]

    • mi sono visto il videolcip.. E ALLORA!! ..sound, groove..FANTASTICI!! ..e sono (vivaddio) italiani!! ..non difficile cogliere derivazioni Black Crowes…

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    La musica è come i gatti… o meglio la musica può rendere certe Band come i gatti, con più di una vita sulle spalle… un po’ quello che è successo ai Pretty Maids, una di quelle band che, nel periodo in cui tan […]

    • Io con questi vado a scatola chiusa, già ordinato e a proposito di gatti saranno i soliti quattro a comprarlo … Peccato……..garanzia!!!
      Ora voglio vederli spaccare il culo ai Gotthard ah ah ah

    • avercene sempre di pretty maids ..solidi, senza cali di rendimento, qualche pezzo bello melodico lo piazzano sempre ..questo lavoro lievemente piu melodico degli ultimi ..qui bellissima bull’s eye ..anche se non esattamente tra i miei gruppi preferiti..anche se un po troppo duri per me ..bravi pretty maids!

      • …ma non dicevi che i gruppi troppo duri, troppo tedesconi sono lontani dal tuo genere…?

        • si si confermo ..i gruppi troppo tedesconi da osteria e birra non sono il mio genere..ma i pretty maids non sono cosi ..anche se non sono propriamente aor/melodic rock, sparano pezzi melodici da paura, come l’ultima bull’s eye 😉

          • No, è il fattore “nostalgia” che ti rende imparziale…
            Peccato, saresti potuto essere un ottimo recensore di Melodicrock…

            • No, m i sa che è il fattore “melodia” come lo gestiscono i Pretty Maids a rendere Lovechaser imparziale… parlo perchè soffro del suo stesso “male”… 😀

              • eheh beh ringrazio 101south della considerazione che ha di me, come ha avuto modo di esternare anche in altre occasioni .. ringrazio denis, e mi riallaccio ad entrambe le parole che avete “virgolettato”.. perchè in realtà per me il melodic rock sta tutto li ..nostalgia e melodia fuse insieme in chorus spaziali come sempre meno mi capita di ascoltare .. 🙂

                • Comunque… Lovechaser… prendendo spunto da quello che ha scritto 101south… se per caso ti interessasse un posto da recensore? 🙂

                  • beh sarei lusingato, e mi piacerebbe molto 🙂

                  • Denis, se ti servono recensori, il Bontropi ed il Mimmo sono a tua completa disposizione!
                    Finalmente utilizzeremo punteggi da 55 in giù…

                    • …e fu cosi che il Denis perse tutti i suoi affezionati clienti, gadget e quant’altro…e il sito di MR.it ebbe un lento ma inesorabile declino…aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

    • Horus76 replied 8 anni fa

      Disco che ho già consumato,e altro pieno centro x questi inossidabili pretty maids…primi 5 pezzi da infarto ma tutto il lavoro si mantiene su standard qualitativi elevatissimi,sia che si tratti di pezzi melodici che altri più heavy come ci hanno abituati ultimamente ken hammer e soci..sto già contando i giorni x il concerto con i Gotthard!!..voto 90 pieno anke x me.

    • Platter grandioso, e non solo Atkins.
      Gusto per i cori favoloso, li metto sullo stesso piano dei Treat in questo senso (Bull’s Eye che coro ha??).
      Bellissime le progressioni ritmiche, macinano e menano come trattori: li farei quasi rientrare nel filone metal melodico fosse per me.

    • Rocker replied 8 anni fa

      piaciuto un sacco!! ovviamente per quanto mi riguarda la differenza la fanno le tracce più radiofoniche..i loro mid tempo sono davvero eccezionali..nei pezzi più tirati secondo me perdono un pò, sempre fighi per carità ma non c’è quell’effetto WOW che mi danno pezzi come FACE THE WORLD o LITTLE DROPS OF HEAVEN

    • Gimmy replied 8 anni fa

      Questi sono il classico esempio di come nel tempo si può migliorare…lo so che vado controcorrente, ma per me tra i primi album e gli ultimi vincono sempre gli ultimi, anche la voce di Ronnie Atkins è decisamente migliorata!!! Come già detto in altre sedi per me Civilized monsters è la canzone del 2016…anche io li amo nelle parti più melodiche e pezzi come King of the right here and now, Sickening e Was that what you wanted non mi entusiasmano, ma ascoltandoli un po’ di volte non posso dire nemmeno che siano brutti….voto mio 84

    • Come unire potenza e melodia: questi sono i Pretty Maids dei ns giorni!
      Grandissima band che ha saputo sempre rinnovarsi e dimostra, a dispetto della lunga carriera, di sapere sfornare album attualissimi e con un sound da invidia!
      Questo “Kingmaker” smazza di brutto ma le parti melodiche comunque emergono. Ronnie fantastico “re” dietro al microfono, dove sforna una prestazione sontuosa come anche nel recente project “Nordic Union”!
      Tra le mie preferite: “Bull’s eye” “Last Beauty on earth” “Civilezed Monsters” e “Face the World”

    • mi spiace..vi voglio bene, vi capisco..siete entusiasti 🙂
      ma io questo ‘nuovo corso pseudo metal’ non lo reggo..

    • Devo dire che i Pretty Maids non mi hanno mai fatto gridare al miracolo…
      Perfino gli episodi più acclamati li ho sempre trovati incompleti e deficitari sotto questo o quell’aspetto.

      Non discuto la riuscita di alcuni pezzi peraltro notevoli.
      Ciò che rimprovero loro è la costante incapacità di portare a termine un lavoro “completo”.
      Sento sempre tanti filler nei loro dischi.
      E questo ultimo nuovo album non fa eccezione.

      Mi ha stancato dopo solo qualche ascolto, di cui gli ultimi molto distratti ed annoiati.

      65/100

      P.s.:…a mio modo di vedere molto meglio il nuovo percorso “tamarr-Rock”.

    • Solito disco piacevole degli ultimi Pretty Maids dove però i pezzi più “zuccherini” hanno la tendenza a stancarmi prima degli altri (il mio brano preferito è l iniziale When God Took seguita da Civilized Monsters) ….bella la copertina!

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Gli amanti degli Asia e del genio solista del loro bassista e voce John Wetton possono godere da qualche giorno di una nuova interessantissima raccolta di materiale fuori stampa dell’artista: il The Official […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Da più di quindici anni sulle scene rock italiane, il cantante Diego Tuscano torna a far parlare di se con un nuovo progetto, Il Tusco, nel quale collabora oggi con Luke Smith, leader degli inglesi Ulysses. Esce […]

  • Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Rik Emmet, la mente e chitarra della storica band Triumph, ritorna sulle scene nel novembre 2016 con un disco 100% rock americano, intitolato RES 9, e sotto il moniker artistico Rik Emmett & RESolution9. Ospiti di […]

    • mah!!!!………….non ho letto cose entusiastiche su questa uscita, devo ascoltarlo , il tuo 96 Iacopo è pesante!!!!

      • se ti riferisci all’insufficienza di melodicrock.com, beh, a sto giro Andrew si è cimentato in una delle sue peggiori review di sempre. Dice chiaramente di bocciare il disco perchè non suona come se lo aspettava. Mah..

        • ora ricordo dove l’ho letta…..mah! Immagino si aspettasse un disco alla triumph , ma se dobbiamo giudicare un disco in base a ciò staremo freschi. IO avrei voluto un disco dei Triumph e non alla Triumph da parte di rik, invece ha tirato fuori un ottimo lavoro e la prima parola che mi viene in mente è di CLASSE!!! Tritico iniale da paura, in I sing ho sentito note di chicago, in the ghost of ho sentito Gary moore , end of the line da panico, qualche episodio un pò swing che non mi prende più di tanto, una Heads up che lo spompato di bon jovi se la sogna……insomma gran bel disco non da 96 secondo me ma 88/90 si di sicuro!!!!!

          p.s. DI a sto Andrew di aprire la mente e le orecchie ah ah ah

    • Alcuni passaggi come dice Mark un po’ troppo “swing” 😀 Però a parte questo fattore assolutamente personale veramente un gran bell’album… per me un bel 90 ci sta! 😉
      Anche per me a questo giro MR.com ha toppato come recensione…

    • Leggo ora altra bocciatura su un altro sito ….5,5!!! mah!!!!!!!!!……………..Mi sa che una buona parte de sti scribacchini si aspettava qualcosa alla Triumph!!!!!!

    • i 3 pezzi ‘allegati in video’ alla recensione mi piacciono..non credo sarà un capolavoro, ma sarà (credo) un’onestissima e piacevole produzione..
      se Andrew (Melodicrock.com) si aspettava qualcosa ‘tipo Triumph’ era totalmente fuori strada..qui Emmett è da solo e con parecchie primavere in più sulle spalle..quindi, giusto così..il passato non ritorna..

    • Un album che abbraccia diversi generi musicali ove è sempre un piacere ascoltare la voce e la chitarra del nostra grande Rick.
      Non tutti i brani mi hanno entusiasmato ma bastano tre pezzi per far lievitare il voto al disco alias I Sing, The Ghost of Shadow Town e la bellissima Grand Parade.
      Per il sottoscritto questo RES 9 viene promosso con buoni voti senza però far gridare al miracolo…..

  • Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 8 anni fa

    Winger, Starship, Giant, Strangeways, Leroux… se con due nomi ed un disco in comune riusciamo a mettere insieme come dote i nomi citati allora risulta da subito abbastanza chiaro che questo matrimonio tra John […]

    • Ennesimo disco che si dimentica dopo due ascolti anche se piacevoli!

    • ERRATA CORRIGE…………..sti due han tirato fuori un discone, si sente la BOTTA , IL TIRO, CHORUS E ASSOLI DA PAURA……….l’impressione di già sentito si avverte ma che me ne fotte a me!!!!!!!!!!!!!!!!
      Per una volta recensione equilibrata!!!!!!!!!

      • mimmo replied 8 anni fa

        Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…ma deciditi…prima è ‘na ciofeca….poi è un discone…oramai sei diventato meno affidabile di Denis….aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂

        • Disgraziatooooo……al prox frf ti voglio vedere a scapocciare sotto palco col loro cd in mano……eh eh eh

          • mimmo replied 8 anni fa

            al prox FF voglio tassativamente gli UNRULY CHILD….se no prendo Denis e gli do una fraccata di mazzate…vabbuo va…gliele do anche se vengono…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

            • a tal proposito……..nomi in cantiere ancora nulla????

              • mimmo replied 8 anni fa

                Unruly Child e Tyketto…cosi ho sentito…poi guarda le uscite Frontiers dell anno prox e prendi i nomi “fattibili”…he he…

                • non male…………..basta che ci sia Glenn Hughes a chiudere!!!!!!!!!!!!!!

          • Portino chi vogliono, l’importante è che lo facciano… 😀

    • parto con 69/100, punteggio per questo Project.
      dopo 3 ascolti non mi lascia tanto e, a volte, mi da l’idea di una “minestra riscaldata”.
      la mia preferita è “If That’s What It Takes “, canzone che ha una marcia in più.

    • Un bel dischetto…superiore alle previsioni…parte non al massimo con i primi due pezzi ma poi è un continuo susseguirsi di buonissimi brani…If That’s What It Takes e My city i miei pezzi preferiti…non male…niente affatto male….

    • Album sincero

  • Carica di più