Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 5 mesi fa
E’ ancora una volta la ottima label Andromeda Relix a presentarci una realtà italiana emergente di assoluto spessore. Parliamo oggi della band veronese The C.Zek Band, una formazione a cinque di genere […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 5 mesi fa
Il progetto rock italiano Yeah!Mutation nasce come quartetto nell’agosto 2013, producendo musica propria, rock elettronico cantato in lingua madre, e trasformandosi poi in un quintetto nell’ottobre 2015. Nel 2017 […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 5 mesi fa
Largo alla musica emergente italiana. I Radiocut sono una giovane realtà lombarda attiva dal 2013 che ha debuttato il 7 aprile con un EP omonimo, distribuito e promosso dalla label (R)esisto.
Il rock di questi […]
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 5 mesi fa
Quarta edizione… e se già le premesse erano di un’edizione che puntava in alto possiamo ora dire con certezza che tra sorprese, scoperte e qualche piccola delusione il carrozzone del Frontiers Rock Festival ha […]
Per il sottoscritto….
PRIMO GIORNO
– PALACE ….ma chi è che hanno poi strangolato sul palco?!?!? Si sentivano certe grida…..
– ONE DESIRE…bravi anche se il cantante dopo un po esaurisce le pile (No Duracel no Party)
– CRAZY LIXX…tanta energia
– ECLIPSE…tra quelle viste la loro miglior prestazione…blavi blavi…
– REVOLUTION SAINTS…mi aspettavo di più da questi 3 grandi…poi sti cazz di microfoni metteteli a posto….
– TYKETTO…i migliori della prima giornata…Danny grandioso…e dopo Forever Young potevo anche andare a casa…
– STEELHEART…e forse sarebbe stato meglio…minchia che tamarri….
SECONDO GIORNO
– CRUZH….abbastanza anonimi…ma poi sta storia del cantante?!?!? mah….
– LIOVILLE…bravissimi…e Lars si conferma una voce grandiosa…
– ADRENALINE RUSH…lei che figa…dei brani chi se ne fotte….
– KEE MARCELLO…mi sa che ero a fare le foto con Tave (ancora con Tave…aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh)
– UNRULY CHILD…solo per la scena seggiolino + tavolino con pc per leggere i testi meritano il massimo 🙂
– L.A, GUNS…minchia se erano in palla…e che voce ancora il nostro Phil….
– TNT…sarò di parte ma x me i migliori del Festival…Harnell devastante…Le Treko in pigiama….e dopo il trittico Northern Lights, Tonight i m Falling ed Intuition sono andato in bagno per raspone…doppio….
Alla fin fine un gran bel festival dove nonostante qualche defezione mi sono divertito come sempre grazie anche all apporto dei fedelissimi Horus, Cap Andy, Empire (torna a scrivere bestiaaaaaaaaaaaa 🙂 ), Fede ed il mio guardaspalle il Bendo oltre a tutta la redazione di MR tra cui la solita faccia da pirla di Denis (TVB 🙂 ) , Iacopo (la pasta Iacopo…la pastaaaaaaaaaaaaaa 🙂 ), Lorenzo e la coppia Max-Nico che ho trovato perennemente seduti (vi mancavano solo le carte …aaaaaaaaaahhhhhh).
Infine grande emozione nell’aver conosciuto Beppe Riva (gia visto al concerto dei Toto), Tiziano Bergonzi e Paolo Cossali (questo a dire il vero lo conosco da mo…he he…) e che forse grazie al sottoscritto verranno presto arruolati su queste pagine (balla clamorosa!!!!!! 🙂 )
Se ho dimenticato qualcuno insultatemi pure….ciao a tutti bestieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!
ha ha ha… Grande Mimmo!!! 😀
Io commento per punti il primo giorno.
PALACE: esordio PESSIMO: meglio da chitarrista e bassista il buon Michael; la sua prestazione vocale Live è stata imbarazzante; aggiungiamo poi la poca amalgama del gruppo ed i problemi tecnici; un DISASTRO!
ONE DESIRE: con una partenza simile, si poteva solo che migliorare poi. Effettivamente gli OD hanno messo giù una gran bella prestazione con canzoni che ho apprezzato (Hurt, Apologize ed il lento devastanti): Andreè, seppure giovane, ha avuto la furbizia di andare in controllo della voce. Promossi!
CRAZY LIXX: sono sincero nel dire che non sono un gruppo che mi entusiasma; ho ascoltato solo 4-5 canzoni e poi sono uscito a bere una birra. Evito quindi un commento più specifico.
ECLIPSE: era uno dei momenti che attendevo e tale attesa e’ stata nettamente ripagata: un gruppo FENOMENALE, con canzoni “bombastiche” che in sede Live spaccano di brutto. TOP BAND che merita e meritava una posizione in scaletta DECISAMENTE migliore!
REVOLUTION SAINTS: componenti di razza per una band che…. mi è piaciuta a metà! Sarà per il troppo pedigree dei componenti (da cui uno si attende sempre il meglio) o per la prestazione mostruosa dei predecessori, ma personalmente sì, mi sono piaciuti ma senza eccedere.
TYKETTO: era l altro momento topico della mia personale scaletta ed è diventato il momento TOP della giornata: SEMPLICEMENTE FAVOLOSO ri-ascoltare “Don’t Come Easy” per intero e Danny MOSTRUOSO alla voce! TYKETTO, “FOREVER YOUNG!”
STEELHEART; tanto blasone da top band in scaletta e tanto……poco sono durato ad ascoltarli! Mi aspettavo una marcia in più ma sono rimasto quasi in “folle”…….tranne che per il “tarantolato” bassista!
In conclusione: gran bella giornata di musica, tra alti (ECLIPSE & TYKETTO) e bassi (PALACE), migliore della prima giornata della scorsa edizione. Unico neo; la scaletta dei gruppi non mi ha convinto, tanto più dopo avere avuto la pelle d’oca nel ri-ascoltare per intero uno degli album simbolo del genere!
io dico solo che mi sono divertito abbestia.
TAVE TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ma Tave l’ha data a qualcuno o ve l’ha fatta solo annusare?! ahauhauhauhauhauhuahauh 🙂
No…ci ha detto che si è tenuta per te….aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh….capraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂
Veramente Mimmo ci ha provato… ma l’Orsetto che faceva da guardia del corpo l’ha subito intercettato… Scena Epica… muahahahahahaahhaahhahahaah
Ahauahuahauauaua MUOIO! AHAUAHAUHA 🙂
quest’anno il bill era decisamente migliore dell’anno scorso x il sottoscritto, e posso dire che alla fine, tranne qualche delusione sono rimasto più che soddisfatto… mimmo,ricambio i ringraziamenti x la compagnia e il divertimento assicurato,ma anke i vari bendo,federico,ecc e tutto lo staff di mr.it.
ma veniamo ai concerti:
Primo giorno
-I palace me li sono persi ma a giudicare dai commenti è stato meglio così..ah ah
-One desire x me rimandati a settembre..dal vivo si sono dimostrati ancora troppo acerbi..le canzoni perdono moolto in sede live e il cantante dal vivo non è poi tutto sto fenomeno come in studio..
-Crazy lixx senza infamia e senza lode da quel poco che ho visto
-Eclipse santi subito!!..x me dominatori assoluti del primo giorno ma forse anke dell’intero festival..la carica e l’energia che sprigionano nei loro live ha pochi eguali al momento,,unico, neo nessun pezzo dal primo disco ma li perdono.
-Rev. Saints bravi ma mi aspettavo sicur di più x la caratura dei musicisti..nella prima parte poi non si sentiva la voce.
-Tyketto intramontabili..uno show da paura con un danny vaught ancora in gran forma..peccato aver messo a fine scaletta i pezzi nuovi che hanno un po’ fatto scendere l’esaltazione x la prima parte.
-Steelheart mezzo flop..mike ha sicuramente ancora una gran voce ma dovrebbe concentrarsi di più a ‘cantare’ non a fare solo acuti senza senso..poi l’impostazione moderna dei pezzi storici e l’assenza totale di songs dal secondo disco hanno decretato il mezzo fallimento dello show
Secondo giorno:
-Cruzh persi x pigrizia..
-Lionville bravi ma anke loro pagano la poca esperienza live,nonostante lars come singer non si discute ma la bravura non basta x fare un grande show..manca il coinvolgimento e la carica giusta.
-Adrenaline rush sinceramente non me ne fregava niente..tave sarà di sicuro una gran gnocca ma qui non eravamo ad un concorso di bellazza..
-Kee Marcello ha rovinato i pezzi degli europe.i suoi solisti niente di clamoroso e l’esecuzione di the final countdown se la poteva risparmiare
-Unruly child visti poco x esigenze di stomaco ma quel pc sottomano e lo sgabello x sedersi mi sono bastati x uscire dal locale.
-L.a. guns devastanti..qui x me è iniziato il secondo giorno..di due spanne sopra agli altri,una scaletta praticamente perfetta..un Phil Lewis in forma smagliante ha risvegliato il pubblico fino ad allora quasi sempre immobile..carisma, coinvolgimento a mille x uno show impeccabile.
-Tnt idem come sopra..show pazzesco,band in gran spolvero..scaletta da urlo e un tony harnell fenomenale…un concentrato di emozioni che solo pochi sono in grado di regalare e che hanno concluso in modo trionfale il festival..
–
a mio parere….
-PALACE…. da pensione senza contributi…orrendi!
-ONE DESIRE….buoni ma con il cantante un po’ sottotono….ma aveva mal di gola??? ogni tanto faceva facce strane
-CRAZY LIXX…veramente inutili… tanto fumo e poco arrosto!!!
-ECLIPSE….fenomenali come sempre…i nuovi pezzi stupiscono ancora una volta…spero torni robban pero’ perche’ questo drummer e’ un po’ monotono
-REVOLUTION SAINTS…sopravvalutati di netto….seppur con nomi importanti manca l’amalgama e i pezzi sono appena appena suf!!!!
-TYKETTO….pensavo peggio…molto bravi anche se i loro brani non mi piacciono piu’ come allora
-STEELHEART….ma….cosi’ cosi’…mi aspettavo di piu’ da Matj…scaletta penalizzata dalla mancanza di brani dal meraviglioso secondo album tangled in reins in favore di brani modernisti ed inutili come quelli di rockstar
day 2….
-CRUZH….inutili e trascurabili
-LIONVILLE…..una piacevole sorpresa con una buona band e un Lars fenomenale come sempre!!!
-ADRENALINE TRASH….e’ questo il nome che meriterebbero…spazzatura musicale con cantante
stonata e bona….tutti dei gran sbavoni sotto palco all’infuori di me….ho visto solo una stroncatura piena!!!!….band rantolante e cantante gracchiante…spero che la frontiers non butta piu’ via i suoi soldi!
-KEE MARCELLO…un gran chitarrista con una voce discutibile….se l’e’ cavata dai….non avrei proposto la mal riuscita final countdown ma alcune migliori da out of this world
-UNRULY CHILD….band da sempre sopravvalutata che ha scritto tra si e no due pezzi belli in vita sua
marcie free orrenda….poteva stare a casa a fare la maglia…..io conoscevo solo MARK FREE!!!!
-L.A. GUNS….grandi sfrontati da L.A con un botto di pezzi enormi….chi sono i guns’n’roses a confronto?….tracii fenomeno!!!….band in palla …Phil…il solito presuntuoso testa di azzo ma la sua voce ha un timbro unico!!! anche se piu’ bassa rispetto al passato…il tempo non perdona!!!!
– TNT….a mio avviso i veri vincitori con un Tony harnell da tonalita’ inarrivabili…band compatta e le tekro al top!!!
festival organizzato ottimamente ….unica pecca….vorrebbe ucciso quello che regolava i microfoni!!!
i cantanti erano tutti troppo bassi!!!….la voce deve predominare in questo genere…eppure la frontiers dovrebbe saperlo!!!!….
Grande Festival, divertito come sempre, mitico Primo Bonali che ha creato un EVENTO incredibile, ogni tanto capita di assistere a qualche concerto brutto ma Palace e Steelheart ne hanno approfittato, comunque, incredibile a dirsi ma ne ho visti di peggio di quelli appena scritti…è sempre un piacere incontrarvi, qualcuno più spesso di altri, alcuni ancora da conoscere, sarà per la prossima volta.
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
Domenica 21 maggio 2017 dove diamine eravate tutti?!
Una cinquantina di spettatori per gli Hardline live nella loro prima data europea dell’Human Nature Tour 2017/18 sono davvero troppo pochi. In Spagna, […]
Luigi62 sfondi una porta aperta , ne abbiamo già parlato tante volte su queste pagine ma tanto non cambierà mai un cazzo (e forse è meglio così) , dei KISS ne hanno parlato anche i tg……almeno i grossi nomi li considerano ancora da queste parti……ora vedremo cosa diranno dei ROLLING STONES A LUCCA A LUGLIO….AH AHA
Comprendo lo sfogo di Iacopo sull’affluena ma se neanche su al nord non vanno a vedere sti concerti vuol dire che ormai anche quel poco di cultura musicale live in italia è andata a farsi fottere………invece per una cazzo di partita di calcio le piazze si riempiono e pure troppo……………..o forse di questi HARDLINE non gline frega niente a nessuno…………..mah
Mark, il problema grosso è che in Italia ai concerti di band tipo Hardline vedi sempre e solo gli stessi volti, che bene o male vanno dalle 50 alle 100 persone (150 se va bene)… è stato così per gli Hardline… ma potrei aggiungere che è così per molti altri, Harem Scarem, Ted Poley, House of Lords… tutta gente che fa muovere si e no un centinaio di persone… purtroppo tra l’altro manca anche un ricircolo di persone che vanno ai concerti, mancano le “nuove leve”… i giovanissimi sono veramente molto pochi…
se serve ancora rincarare la dose, basta vedere che un evento grandioso come il Frontiers Rock Festival si salva grazie al flusso di stranieri…
… il problema non sono le band, sono i fans che in Italia stentano a muoversi. Va anche detto che in un periodo un po’ di crisi per tanti come quello che stiamo passando purtroppo spostarsi per un concerto è comunque diventato in certi casi un bel salasso se magari si arriva da un po’ più lontano, e parlo anche per esperienza personale.
I concerti migliori per il nostro genere si sa che solitamente sono in zona Milano e dintorni, per chi ha la sfortuna (dal punto di vista musicale) di abitare in una zona più esterna e deve spostarsi verso queste zone diventa anche economicamente impegnativo oltre che “fisicamente” impegnativo se non ci si ferma a dormire fuori.
Bel report Mezza… 😉
Benvenuto a Luigi: ci auguriamo che tu possa e voglia scrivere più spesso.
Qui siamo una grande famiglia…e più siamo, meglio è per la nostra musica.
Rispondo un secondo al Mezza e a Denis: ragazzi, avete centrato il punto. Poca gente ai concerti e poca voglia di muoversi.
Purtroppo per me è così…ma capite che muoversi dalla Calabria per andare nelle solite Milano, Torino, Padova, Bologna, per me, come credo per molti altri, sarebbe ogni volta un macello. E non è solo una questione di soldi (…che poi è il problema principale…), credetemi.
Questione Hardline: sapete che per me sono solo, e me ne rammarico, una cover band. Non potrebbe essere altrimenti.
Quindi, al netto delle affrontate questioni logistiche, tendo a giustificare la scarsa affluenza di pubblico.
Ragazzi, questi non sono gli Hardline. Mi dispiace dirlo, credetemi. Ma è così, ammettiamolo.
Non è comunque secondo me un problema di band… Harem Scarem quando sono venuti in Italia (prima del Frontiers)… se non sbaglio sui 130 paganti a Milano…
Denis, per me non è così. E’ anzitutto un problema di band.
Appurato che il nostro genere, per una band di punta come gli Scarem, faccia muovere una platea che si assesta mediamente sull’ordine delle 200 unità per serata (escludendo i festival), è consequenziale ritenere corretto la cinquantina e passa di persone accorse per gli Hardline.
Poi ci sono molti altri elementi da valutare: spesso e volentieri si utilizzano location molto distanti dalle località servite da aeroporti e stazioni raggiungibili da tutte le parti d’Italia.
Brescia è l’esempio tipico. Ma la cosa si è ripetuta anche per gli Heat…che hanno suonato in una località sperduta a metà strada fra Torino e Milano, se non ricordo male…
Insomma, a queste condizioni io non posso muovermi.
Ed ovviamente la band, poi.
Non si tratta, secondo me, come dice Marco, di voler sempre il “Big rock show”. E’ semplicemente che, per una cover band come gli Hardline, io non farei mai migliaia di km. E come me, penso anche molti altri. E quindi le unità partecipanti diminuiscono drasticamente.
Ma non mi muoverei neanche per Poodles, Gotthard, Sebastian Bach…e tutta quella mole di Artisti che io reputo scarsi o poco interessanti.
Insomma, sì: è soprattutto una questione di come si vuole investire i propri soldi in base alla proposta musicale offerta.
Sarò come sempre molto cinico, ma io non vado ai concerti solo perchè si suona Melodic Rock e derivati.
Grazie a te Luigi e ricambio l’abbraccio! 😉
grazie del commento, altrochè!!
Iacopo ha sicuramente ragione..io stavolta non sono riuscito ad andare più che altro x il fatto che il giorno dopo avevo la sveglia alle 5..e se ci aggiungiamo il fatto che li avevo visti neanche un’anno fa a milano e che l’ultimo disco non mi ha fatto certo impazzire,ecco spiegata la mia assenza…
c’è poco da fare ragazzi,la situazione in italia è questa,il nostro genere è di nicchia e di conseguenza l’afflusso ai concerti è sempre risicato,se poi capitano durante la settimana e in luoghi scomodi da raggiungere è quasi impossibile avere una cornice degna..
Purtroppo concordo con te Horus… distanza, orari e posizione influiscono in maniera pesante. Anche io, purtroppo per altri impegni già presi, ho dovuto saltare il concerto e di sicuro la domenica a Brescia non era così allettante dovendo fare 3 ore di macchina ad andare e lo stesso a tornare… il problema però è che se al massimo si può puntare a 150 / 200 persone per eventi di questo tipo e per i problemi più disparati (posizione, giorno della settimana e orario…) ne perdi almeno una cinquantina, si capisce poi come si arrivi ad avere si e no 50 paganti in una serata comunque più che valida per chi ama questo genere musicale…
Ha ha ha… per il punto 6 facciamo partire una campagna di sensibilizzazione per far capire quanto è bello andare ad un concerto in moto e tr…are a fine serata con ancora la musica e l’adrenalina che ti scorrono in corpo… riportiamo i ragazzi verso le Distrazioni importanti della vita… 😀
purtroppo ieri avevo inserito un commento che non è stato salvato..
era il 1°, mannaggia!!
Denis!! tecnologo dei miei stivali, subito al lavoro!! 🙂
a parte gli scherzi..
intanto un abbraccio a Luigi..mi sento a te molto (anagraficamente) vicino 😉
dicevamo..(alcuni punti, tra l’altro, li ha già evidenziati anche Denis)..
1) DEMOGRAFIA: siamo sempre più vecchi..i ‘vecchi’ si muovono poco e hanno esigenze familiari
2) BIG CONCERTS: se non è un concertone (AC/DC, Guns, Iron, vasco, Ligabue o Festival) l’italiano non si muove..vuole poter dire in giro che era all’evento del secolo, non al concerto degli Hardlinechica**oliconosce, a Brescia
3) PIGRIZIA CONGENITA: l’italiano è pigro, punto..
4) CRISI: i soldi sono pochi e gli eventi tanti..visto che gli artisti non tirano su un € dai dischi, fanno concerti (e spesso non propriamente economici)..
5) CULTURA ROCK: quella italica è la stessa che poteva avere un Uomo di Neanderthal (che forse in fatto di ‘Rock’ ne sapeva pure di più..): stazioni radio? ridicole..tv? più che ridicole..esplorare spotify? troppa fatica..
6) DISTRAZIONI: negli anni 70/80 i ragazzi avevano tre interessi prevalenti: il primo è ‘beeeep’ (capito no?!..e quello è rimasto), gli altri due erano la musica e le moto..entrambi sono stati affossati da social e passatempi internet di stacippa..
PS Luigi..bonariamente..i Kiss (forse) spaccheranno ancora il cu*o, ma con una forza empatica da ricovero per anziani… :))
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
Quattordici anni dopo il debutto Land of the Living, e a sei dall’ultimo Watching Over You, gli Shadowman tornano sulle scene con la loro quinta pubblicazione in studio, Secrets And Lies, in uscita il 19 maggio […]
Grande band……caz oltre ai Thunder mi toccherà comprare anche questo!!!!!!
Ciao, bella rece ..ma “90” è un voto importante ! Stai dicendo quindi che è superiore
ai precedenti “GhostInTheMirror” e “WatchingOverYou” ?
No, perchè alla lunga l’ultimo “WatchingOverYou” mi è sembrato un po fiacco, troppo impostato
e costruito e con ritornelli mai veramente incisivi (ma questo è un problema proprio della band secondo me)
Un’altra cosa: ma dove si possono sentire i samples ?! A pochi giorni dall’uscita ancora niente da nessuna parte (!) grrr##
secondo me si, è più bello! E rimane più in testa 😉
Riguardo ai samples, nulla di disponibile. Avrei voluto inserire qualcosa nell’articolo – come normalmente facciamo – ma è il deserto in rete.
no, non trovo l’utilità di un lavoro come questo ..
perchè la pensi così ?
Sono riuscito a sentire i sample mp3 ! Andate su AMAZON.CO.JP (si quello japan !)
Mamma mia che miglioramento rispetto al passato ! Le 12 canzoni sono una più bella dell’altra
SteveMorris è molto più ispirato e i riff sono più interessanti del solito.. la chitarra è mixata più bassa e con un suono più moderno.. Ben fatto !
Le canzoni sono tutte molto vivaci e “acchiappano” subito già dall’opener “Gravity” molto meglio rispetto al passato (“AcrossTheUniverse”).
Certo ormai questi Shadowman assomigliano sempre più a FM e allo stesso OVERLAND solista.. ma che volete lamentarvi ?
Per ora solo sulla base dei samples posso dire di essere davvero entusiasta !
Un album pieno di ritmo e hardrock, quello magico anni 80, e poi..
..la titletrack Secrets&Lies mi ha davvero stregato con il suo beat saltellante (mi ricorda i China della
bellissima INeedYourLove).. pazzesco, roba che solo Overland e pochi altri possono fare oggigiorno.
Absolutely essential. …ovviamente. ..!!!
Ma come fate a non trovare sto disc o in rete….io dei samples non me ne faccio nulla…..scarico l’album lo ascolto poi decido se comprare o meno……cmq qui nulla di nuovo ma sempre piacevole e soprattutto sound personale …..ho tutti gli altri cd ….mo so cazzi!!!!@b
Allora.. questo nuovo SHADOWMAN lo sto consumando in macchina con l’autoradio (anche 4 volte di fila), è un disco
perfetto per la vostra estate ! Stavolta non ci sono cali di nessun tipo come accadeva nel precedente WATCHINGOVERU che era un album controverso che non sapeva che direzione prendere secondo me.. qui invece la band ha le idee
molto chiare, è ispiratissima e determinata al massimo !
Volete un esempio ?
La bonus track STAND UP AND COUNT, stranamente non recensita da Iacopo, è di un livello pazzescooooo,
tiratissima e da batticuore !
Nel promo che ci è arrivato per la recensione non era presente la bonus… 😉
Solito dischetto a nome Shadowman che si fa ben ascoltare grazie anche al nostro Steve…Gravity il mio pezzo preferito…che gran bel ritornello….
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
L’ho consumato… devo aggiungere altro? Danny Rexon and family, che poi è una family che tende a cambiare spesso visto che dei Crazy Lixx originali resta oltre a Danny il solo batterista Joél Cirera, a questo g […]
Colpo di coda devastante di Danny Rexon che a due anni da una quasi morte della band sforna il disco della vita azzeccando alla grande i due nuovi chitarristi (Lundgren è roba grossa) e la partnership con il videogioco in uscita a tema Friday XIII, grande mossa di marketing (e tema perfetto stile 80′). Per me il loro miglior disco, prestazione eccelsa di tutti (lo stesso Rexon qui è da applausi), melodie grandiose, zero filler, e una delle produzioni più riuscite nel genere retro-style anni 80′ che abbia mai sentito (sentire la bonus Walk The Wire ’87 per farvi un’idea).
Concordo in tutto e per tutto! 😉
Ed anch io non mi aspettavo un disco tanto ispirato dai Crazy Lixx, melodie e riff azzeccati a ripetizione ed almeno 7 pezzi vincenti all’interno di questo Ruff Justice.
Miglior pezzo SNAKES IN PARADISE suggerito a Denis al FFestival (copione 🙂 )…
ha ha ha… Mimmo sei un cagacazz… non mi ricordavo solo il titolo sul momento… 😀 😀 😀
Il disco è ben suonato e ben prodotto…e posso capire che possa avere un certo appeal per una determinata fetta di pubblico.
A me invece ha stancato molto presto.
Mi sono perso fra le decine di coretti che alle volte risultano essere troppo simili fra loro…tendendo, come detto, ad annoiarmi.
C’è anche un bel lavoro di saccheggio di riff storici riproposti in maniera molto astuta.
Tutto questo considerato, non andrei oltre il 72/100…consigliandone l’acquisto ai soli fans sfegatati di Dokken, Ratt, e primi Poison.
Tutti gli altri si cimentino in un ascolto preliminare per non incorrere in incauto acquisto.
Non mi ha esaltato più di tanto sottoscrivo bontropi. Ripeto per me tutti sti svedesoni sta finendo la benza eccetto gli eclipse.
personalmente non vedo un grosso salto di qualità in questo ruff justice,più o meno siamo in linea col precedente lavoro sia a livello di produzione (denis,il disco più ruvido e grezzo forse era riot avenue non l’omonimo del 2014),che come livello generale dei pezzi…il che non vuol dire che sia un brutto disco,ma il difetto principale x me continua ad essere che le canzoni tendono troppo ad assomigliarsi e la loro struttura è sempre la stessa..perlomeno stavolta ci sono almeno 5 episodi che si elevano nettamente rispetto agli altri (wild child,XIII,walk the wire,serpents in paradise e la ballads if i’ts love),il che pone il cd un gradino sopra al precedente album,ma non arriva certo a 90..x me siamo intorno agli 75/80 punti.
Concordo con Denis, disco molto ben fatto e cori esaltanti da pugno in aria. Vero che non inventano niente di nuovo e tendono a ripetersi, ma secondo me il disco meno riuscito e’ Riot avenue dove si ingrezzirono. Bravissimi, scenici e coinvolgenti anche dal vivo, peccato non suonino piu’ “want it”, la mia preferita. Li preferisco agli Eclipse. Voto 90
Davvero molto 80s !
Il.disco mi piace e al momento non voglio sbilanciarmi con un voto, ma sn sicuro che tra anche un paio di mesi un paio di questi ritornelli saranno ben stampati nella mia mente.
Tra i migliori se non il migliore della loro discografia.
Pure io sono in linea con quanto scritto da Bontropi e Horus76; alcune canzoni tendono ad assomigliarsi tra loro e, al mio orecchio, manca un po di appeal sui “chorus”. la mia preferita è “Snakes In Paradise”. Personalmente do un 74/100.
Angelo….denigri gli album migliori ed elogi le schiappe come i Crazy Lixx…dalla lontana dipartita di Vic Zino dopo il brillante debutto non ne hanno azzeccata piu’ una….che schifo sta band….a mio parere hanno una cozzaglia di brani inutili e senza mordente…sicuramente i piu’ banali di svezia!!!
….gli Eclipse gli danno almeno un 2000 a zero….giusto qualche punto…Eric martensson e soci hanno proprio almeno 5 marce in piu’ nello scrivere i pezzi!!!….paragone assolutamente infattibile!!!!
Secondo me, Angelo, nel leggere i tuoi commenti qui, e nel leggere quelli relativi al nuovo album degli Scarem, appare evidente come l’utenza di MR.it si divida fra utenza “conservatorista” ed utenza “progressista”.
Ai miei occhi, e te lo dico con tutto il rispetto e la stima che nutro nei tuoi confronti, sminuire e svilire un album come quello appena pubblicato dagli Scarem può voler dire due cose: o non averlo ascoltato, o volersi semplicemente intestardirsi sull’idea di voler ascoltare sempre, ad ogni costo, 14 Mood Swings.
Ora, secondo me, la seconda opzione non è neanche ipotizzabile, almeno per quella che è la storia degli Scarem…
Capisco però che tu voglia ascoltare sempre e solo determinate sonorità: è per questo che ti ho dato del “conservatore”.
Perlomeno è quello che traspare di te quando esalti un album come quello dei Crazy Lixx, che per carità, come già detto, può risultare piacevole…
Ma sono cose che abbiamo già ascoltato un milione di volte, no?
Le abbiamo ascoltate in altre salse, attraverso altri esponenti, e forse anche con ben altri risultati.
Capisco dunque che ci siano persone come te che vorranno ascoltare sempre Kiss Of Death e Honestly…ma mi chiedo se avvertirai mai la sensazione di noia o di semplice deja-vu.
È per questo che trovo ingiuste le tue accuse al nuovo album degli Scarem: album che secondo me rappresenta il chiaro esempio di come una band sappia evolversi con intelligenza, senza snaturare il proprio sound.
Meno male che esce inglorious 2 cosi spazza via tutti eh eh
ahahah come sempre ho seguito la diatriba ..ovviamente bellissima!secondo me la verità sta nel mezzo, questi crazy lixx sono un buon gruppo, questo album è discreto (live before i die il miglior pezzo) ma comunque non griderei al capolavoro, e nemmeno farei paragoni con i gruppi classici ..e neppure con gli eclipse, che stanno sopra di 4000 tacche! diciamo solo che in tempi non illuminatissimi come questi possiamo accontentarci dei crazy lixx! ps. bella l’idea della bonus track walk the wire ’87!
….ma come…riguardo gli harem ti ricordo che weigth of the world…higher…overload….human nature e l’ultimo thirteen sono tra i migliori della band…ma li hai ascoltati?…altroche’ believe…sono stati pubblicati tutti da frontiers…gli harem sono questi da molti anni…non puoi fossilizzarti sempre sul paio di album storici…il gruppo e’ cresciuto…l’artista si deve evolvere…allora tu vorresti che suonassero sempre quelle quattro songs???…daiii su!…..poi che molti progetti frontiers siano inutili son daccordo con te pero’ hanno pubblicato anche molti album ottimi….vedi defians….fergie solista…Eclipse e molti altri….diamo a cesare quel che e’ di cesare…onestamente se non esistessero frontiers,escape e aorheaven il nostro amato genere starebbe proprio a zero e sottozero…poi una critica onesta ci sta sempre eh!
io sta discussione la trovo assolutamente inutile ma vi partecipo giusto per fare un po di casino….aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh…gente che dice questo è 4000 volte meglio di quello e quello 7000 volte meglio di quell altro…ma chi lo stabilisce?!?!? Esclusivamente i gusti personali immagino…e allora non scassate la fava e che ognuno si ascolti quello che più gli piace…poi se vogliamo fare bordello basta dirlo….viulenzaaaaaaaaaaaaaaaa…Densi culo e Bontropi gay…cmq sugli Harem Scarem mi esprimerò in apposita sede….mentre per quanto riguarda questo Crazy Lixx mi è piaciuto di più dell ultimo Eclipse (anche se non ho capito il paragone) ma in sede live al FF i secondi hanno battuto nettamente i primi….ma come dico sempre de gustibus….e non scassate u cazz…..
Mimmo 9500 volte trans……….ahhhhh
Grande Mimmoooo metti ordine. A me al Frontiers son piaciuti piu’ i Crazy lixx degli Eclipse.
Sara’ che hanno un presenza scenica che manca alla band del prolificissimo Martensson.
Eclipse senza presenza scenica… mmm… mi sa che abbiamo visto due concerti diversi! 😀 😀 😀
Infatti mettetevi d’accordo….io non c’ero ma tutti i report che ho letto finora Han dato gli eclipse una spanna sopra a tutti gli altri compresi i tanto osannati od (one direction? Ah ah ) ……tanto lo so già che per il report mi toccherà aspettare Natale ahhhhhbb
allora Mark per il sottoscritto il primo giorno TYKETTO ed ECLIPSE hanno dominato la scena (PALACE e STEELHEART da dimenticare) mentre nella seconda giornata LIOVILLE, L.A. GUNS (per quel poco che ho seguito) e TNT l hanno fatta da padrone….giusto per dare un anticipazione….
si anch’io sono sulla linea di mimmo..primo giorno eclipse dominatori assoluti (speriamo sia la volta buona che i capi della frontiers si siano accorti dell’errore di averli messi così in basso nel bill)..seguiti dai tyketto con un danny vaughn in stato di grazia..one desire x me mezza delusione,ancora troppo acerbi in sede live…secondo giorno l.a.guns e TNT hanno spazzato via tutto il resto,prima di loro quasi il nulla..bravi i lionville ma x me poco coinvolgenti,così come gli unruly child,con una marcie free a tratti imbarazzante con tanto di pc sottomano e scabello x riposare..
Da quello che ho avuto modo di vedere dai video su Youtube, concordo al 100% con Horus.
Gli L.A. Guns mi sono sembrati un gruppo con una marcia in più…e questo perchè credo che la grande esperienza live alla fine faccia davvero la differenza.
Ottimi Eclipse ed ottimi Tyketto. I Lionville devono crescere (…soprattutto Lars deve capire che non è in studio di registrazione di fronte a 1000 persone…), ed i One Desire hanno dimostrato tutti i loro limiti. Soprattutto il cantante.
“Da quello che ho avuto modo di vedere dai video su Youtube”…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh….sto maleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee….aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
ciao Bontropi, mi inserisco nei commenti.
Concordo pienamente con te e Horus sul primo gg al Frontiers tranne su una cosa.
Sicuramente gli OD si devono ancora fare in sede live, ma il giovane singer André Linman, a mio modesto parere, non è cosi male.
Ero sotto al palco e ho guardato con attenzione la sua prova; seppure non ho fatto scuole di canto, mi sembra che abbia lavorato molto bene di diaframma, limitandosi magari negli acuti più estremi (Michael Palace invece ha fatto “un bel flop” in tal senso) e restando dunque in controllo della voce. Discorso complicato sì (magari ho scritto castronerie), ma era per dire che a me è piaciuto.
Ciao caro Giulio, no, non hai scritto assolutamente castronerie, infatti… 🙂
E’ solo che sono rimasto molto deluso dalla prestazione del cantante dei One Desire…non so dirti: me lo sarei aspettato più “prestante”, ecco.
Non credevo si sarebbero avvertiti tutti quei limiti, pur giustificabili, eh…
Poi, intendiamoci, su disco sono stati una delle più belle scoperte di questo grande inizio di 2017.
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
E’ con un certo orgoglio che MelodicRock.it può annunciare che Marco “Rokko” Ardemagni, conosciuto nel settore per essere stato l’ispiratore ed uno dei fondatori di Rock Hard Italy, si unisce ufficialmente da […]
Numero uno!!! Ben arrivato Marco!!
Osta! Rock hard mi piaceva , anche l ‘idea del cd. Un arrivo illustre.
grazie ragazzi!!
Grandissimo Marco, è un vero piacere averti con noi! 😉
Finalmente uno serio cazzo…….leggo metal shock, hard, HM…………EH BEI TEMPI BEI TEMPI!!!!!!!!!
Ex Lettore Metal Shock e Metal Hammer presente! 🙂
Comunque st’Abello riesce a corrompere chiunque! Io lo segnalerei subito a Cantone!
Marco, non abellizzarti anche tu e mazzula come si deve! 🙂
Perhaps you need another shot?! Ahahahah 🙂
oooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhh…ma che è tutto sto sbrodolamento?!?!? Manco fosse arrivata Tave in redazione….ripigliateviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii….aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 🙂
Comunque Mimmo da quando ha visto Tave non è più lo stesso…ahauhauaa 🙂
Secondo me si è innamorato! Ahahahah 🙂
Tave mon amourrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr 🙂 anche se al FFestival qualche altra “gnocchetta” ce stava!!!! 🙂
Aho! Ma io stavo scherzando cazzo……argh argh ahhhhhh
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
Il report fotografico del Live di Steve Stevens al Druso di Ranica (BG) del 15/04/17
Tutte le foto a cura di Monica Manghi
Setlist:
– Crackdown
– Day of the Eagle (Robin Trower cover)
– Dirty Diana […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
Ci sono concerti che devono essere recensiti e commentati con particolare riguardo alla prova tecnica dei musicisiti on stage, alla loro bravura esecutiva, alla loro resa sonora piuttosto che visiva. Altri, […]
Ahahahaha, recensione perfetta, ma Scandinavian Girls è imbarazzante
Iacopo…al di la’ del fatto che il 90% delle band scandinave adottano le basi pre registrate….heat ed eclipse compresi(… a me non finiscono certamente di piacere) i reckless love sono stati in grado di essere davanti a molti in questi anni…primo…scrivendo grandi songs…secondo… proponendo un divertente e professionale show che altri non ssono in grado di fare….il talento insomma ce’ eccome ammesso che i brani li scrivano loro come ribadito piu’ volte….il loro modo di fare musica a me piace molto…mescolano sapientemente i vari generi…. dal pop all’hard…riuscendo ad assemblare grandi songs…Toni…anche scandinavian girls e’ geniale…ce’ poco da dire ….una sorta di california girls del nuovo millenio!!!! 🙂
no aspetta un attimo andy,che mi risulti, gli eclipse di basi preregistrate non ne hanno mai fatto uso,li ho visti ormai 4 volte e tu eri con me,ma ti posso assicurare che era tutto rigorosamente live..sugli heat sono d’accordo,mentre sui reckless purtroppo non posso esprimermi dato che non li ho mai visti dal vivo,pur apprezzandone i dischi(tranne l’ultimo)..ma le voci che il cantante dal vivo stecchi molto spesso,si sentono ormai da più parti quindi il fatto che usino le basi non mi sorprende affatto.
Capitan Andy… a me piacciono, credo di essere stato io a coinvolgere Iacopo sui Reckless Love, li trovo davvero divertenti, ma quel pezzo lo trovo davvero poca cosa, comunque io li vado a vedere tutte le volte che vengono in suolo italico, ma l’altra sera credo avessero esagerato con le basi sul cantato, capisco i cori (non sono mica tutti gli Styx ahahah) ma Olli ha cantato Live solo gli auguri di buon compleanno ad una spettatrice e l’inizio di Hot, con tanto di stecca…nonostante ciò mi divertono ed alcuni pezzi sono sopra la media delle ultime uscite.
Gli Eclipse all’ultimo Frontiers avevano le basi migliori di tutti, cori sicuro (tipo stadio), nonostante ciò, a me sono piaciuti un casino, performance incredibile, Erik in formissima
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 6 mesi fa
In attesa dell’uscita sulle pagine di MelodicRock.it del report ufficiale vi proponiamo uno spaccato molto personale dei tre giorni (28, 29, 30 aprile 2017) che hanno reso nuovamente l’Italia la patria del Melodic […]
Iacopo Mezzano ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 7 mesi fa
Si respira l’aria polverosa delle strade d’America nel sound della band imperiese Roommates, attiva dal 2012 e al debutto su disco nel 2017 con il platter Fake, uscito per Nadir Music.
Questi quattro musicisti […]
FANTASTICI !!
CHE DISCONE!!!!!!!!!!!………COMPLIMENTI!!!!!!!!!!! Alla faccia dei dischi da 13/16 brani , cazzo qui in 30′ sti ragazzi mi hanno fatto sognare, sinceramente non ho avvertito la presenza ne dei pearl jam tantomeno dei kyuss ma solo tanta gran bella musica , questi hanno personalità e non mi sembra roba da poco dato l’appiattimento della maggior parte delle ultime uscite aor rock……..insomma un disco rock a 360 e finalmente non vedo in line up i soliti nomi dietro all’ennesimo progetto (mi han rotto le palle) spero che questa band vada avanti …….c’è futuro anche da noi……………intanto continuate a star dietro agli svedesi voialtri!!!!!!!!!!…………..ormai quasi tutti han finito la benza e lo dimostra la scarsa qualità delle ultime uscite!!!!!!!
Questi 30′ spaccano il culo agli ultimi gotthard e nickelback e ho detto tutto.
p.s. Ma uno che se chiama quattrocorde che cosa poteva suonare????????????? aaaah ahhhh
Ribadisco discone, ho consumato persino gli mp3 ora è tempo di acquisto!!!!!
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 7 mesi fa
A due anni di distanza dall’esordio discografico intitolato “Revolution” (qui la recensione), album che aveva destato interesse e critiche favorevoli, riecco i melodic rockers svedesi Art Nation. Un ritorno in po […]
bah …dopo i brother firetribe un altro gruppo in grave flessione, senza piu troppe idee…anche se per la verità questi art nation non si erano mai messi in evidenza piu di tanto nemmeno in precedenza, se non per il tentativo di scimmiottare gli heat..d’altronde il lavoro precedente non era male!insomma ragazzi, se queste sono le nuove leve dell’aor … c’è poco da stare allegri ..
Sicuramente in questi ultimi anni l’ AOR non sta navigando in buone acque.
gli Art Nation sono giovani e di buona prospettiva; per carità, gli Heat sono di un altro pianeta ma, personalmente, li trovo interessanti.
“De gustibus”
Anche a me sinceramente questo lavoro non è sembrato niente male… migliore del precedente a mio parere
Ancora mo deve arrivare. …..ma mi fido del talento di Alex…!!!!
Perfetta continuità con il precedente (artwork e titoli simili), con il quale è pressoché in linea (né meglio, né peggio). Tecnicamente iperdotati come musicisti rispetto alla diretta concorrenza (dicasi Heat), propongono 11 pezzi godibilissimi che, unico neo, scontano la solita del pecca del giro “standard” in praticamente tutti i chorus. Ad ogni modo, energia a 1.000, Strandell al top (timbro, potenza, estensione ed interpretazione, non manca nulla), e quando suonano “in libertà” come nell’ultimo pezzo risultano devastanti.
Promossi sicuramente, e personalmente apprezzati più dei blasonati OD.
Ps.: recensione track by track davvero accurata!
Onestamente sti gruppi che mischiano AOR con questo poppaccio moderno mi stanno veramente frantumando i cosiddetti…si qualche brano carino qua e la…ma personalmente di questi dischi ne posso anche fare a meno….
Mimmo, accetto il tuo commento, sempre utile se costruttivo, ma questa volta non mi sento di condividerlo
da inizio anno anch’ho ho già sentito tanti dischi mediocri (mercato inflazionato a mille) e, a mio modesto parere, questo fa la sua sporca figura, seppure rivisitando l’Aor in chiave molto moderna; per questo i giovani AN hanno una loro originalità.
Poi io sono un appassionato/estimatore del genere e non un professionista del settore ma se la “Gain Music / Sony” ha investito su di loro…. qualcosa di buono ci sarà.
Mi spiace ma non condivido quello che dici caro Giulio…gli Art Nation che abbiano una loro originalità proprio non direi, poi che possano piacere più (come a te) o meno (come al sottoscritto) penso sia solo questione di gusti (ma a me ,ripeto, questa nuova tendenza a mischiare AOR scandinavo con un certo tipo di pop moderno proprio non mi aggrada).
Il discorso poi che tale Gain Music/Sony abbia investito sugli Art Nation poco mi vuol dire visto che in passato fior fior di band assai valide non sono riuscite a strappare contratti “importanti” per poi sparire nel dimenticatoio dopo solo un album (o manco quello).
Cmq caro Giulio ci vuole pure qualcuno all’opposizione…o no?!?!? 🙂
certamente che ci vuole qualcuno all’opposizione! grande MIMMO
Attendo il tuo commento sulla recensione dei Bai Bang…….. in uscita a gg.
Allaccerò le cinture :-)))
Gia lo tengo…ascolto e te dico 😉
Confesso di essermi perso questi Art Nation al momento del loro debutto (…non leggo tutte le recensioni che pubblicano i ragazzi, e tendo a scartare a vista quelle che hanno ad oggetto album con artwork fanciullesco: lo so, a volte può essere un errore…). Tra l’altro non mi ero neanche accorto che la recensione dell’esordio fosse stata scritta da Nico, quindi molto strano che siano passati inosservati…
Concordo con Giorgio: ottimo il track by track di Giulio.
Per quanto riguarda il disco, non posso ancora pronunciarmi, dato che sono ancora in fase di primo ascolto.
A caldissimo potrei dire che non aggiungono molto alla schiera delle nuove leve del Melodic Rock: suoni molto potenti, melodia danzereccia…e qualche sobbalzo lo regalano anche.
Ma non so quanto possano essere longevi album del genere.
Mettono molto di buon umore e hanno un bel mood, questo è sicuro.
Sto ascoltando il disco su Deezer, e sento tanta compressione…non so se sia colpa dell’mp3: se Giulio ha ascoltato il cd, lo pregherei di confermare o smentire.
Di certo ho apprezzato il suono “vero” di questo disco: la batteria è “batteria”, le chitarre non sono zanzare, e la voce non è intubata.
Le ultime produzioni Frontiers sono state molto disturbanti da questo punto di vista.
Stranamente, invece, le produzioni Sony sono sempre di alto livello.
Ok, è ufficiale.
Mi piacciono un casino!
E’ da ieri che sto a chiudermi dentro con il nuovo album, ma anche il debutto è molto valido!
Cosa dire? Questi fanno AOR moderno come piace a me: niente nostalgia, tanta potenza, tecnica eccellente ed attitudine da vendere.
Non mi sento ancora di dare un voto ma, accumulati altri ascolti, saprò dirvi con maggiore precisione.
Nota a margine: mi stupisce come la Sony riesca sempre ad inanellare pubblicazioni clamorose anche in generi ormai di nicchia come il nostro…
Non è un caso, secondo me, che Heat ed Art Nation siano sotto contratto per loro.
Comprato da poco perchè il primo, pur non essendo brutto non mi aveva convinto…questo è per me molto meglio, lo trovo più potente, maturo e moderno (pur senza uscire dal sound che mi piace). Nessun brutto pezzo, due lenti molto ma molto belli ed una voce che esprime tutte le sue qualità, sia nelle parti lente che in quelle più urlate. Difetto di questi album è per me la longevità, che con un sound del genere non è a mio avviso elevata…rimane per me un 82 pieno.
Arrivo tardi su questo album che mi ero comunque salvato da mesi su Spotify, avendo percepito qualcosa di interessante ad un primo ad ascolto. Una volta approfondito, posso ritenerlo con certezza un bel passo avanti rispetto al pur buon debutto.
“Liberati” dalla comode vesti degli H.e.a.t., questi giovani svedesi tirano fuori qui tutta la loro personalità, solo intravista nel disco precedente.
Quando ho voglia di ascoltare qualcosa di “moderno” questo è l’album che fa per me.
L’indiscutibile appeal commerciale giustifica appieno il passaggio a Sony.
Poi se stiano vendendo non lo so
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 7 mesi fa
Test di prova di Denis
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 7 mesi fa
Terzo album per gli svizzeri Black Diamonds, band che per dirla breve si getta anima e corpo in un hard rock ottantiano prima maniera che se vogliamo fa il verso un po’ ad alcune produzioni dei più giovani Def […]
Non li conoscevo e devo dire che, a parte qualche filler, questo “Once Upon a time” ha delle canzoni che “spazzano” via alcuni singoli/samples di recente uscita, nello stesso genere (vedi Crazy Lixx o Bai Bang).
Le mie preferite “Love Stick Love” “This Is A Love Story ” e la bellissima “Pieces Of A Broken Dream”
Bella scoperta. Accendo e confermo il voto di Denis!
Secondo me hanno solo bisogno di trovare una loro identità ben definita… ci sono pezzi validissimi insieme ad altri che non capisci se sono carne o pesce. Se virano verso il lavoro più melodico e stradaiolo e lasciano perdere le incursioni metallose secondo me possono fare il salto di qualità.
Bontropi e Giulio Burato ora sono amici 7 anni, 8 mesi fa
Bontropi e Marco 'Rokko' Ardemagni ora sono amici 7 anni, 8 mesi fa
Denis Abello e Lordenzo ora sono amici 7 anni, 8 mesi fa
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 8 mesi fa
Una bella storia tutta italiana, come solo la musica sa dipingere, quella che ci regala questo nuovo progetto portato in grembo dalla piccola, ma sempre più prolifica in territorio Melodic Rock e Hard Rock, […]
noooooo……………..c’è Del vecchio………..ascoltare subito!!!!!!!!!!!
Ammirevole !!!!
si sa qualcosa su quei 2 dischi mai pubblicati?
Ho chiesto informazioni, ti faccio sapere… 😉
Ciao..Per quanto riguarda il primo cd e stata una autoproduzione con 6 pezzi messa in vendita nelle zone locali..parliamo fine anni 90 inizio 2000… ( calcola che allora nn esisteva tutta la tecnologia e la diffusione in internet come oggi) per questo la pubblicità e la vendita rimasero nel novarese.
Per quel che riguarda il secondo album non ha trovato nessuno sbocco produttivo..
Se comunque ti piace il suo cd, i suoi due primi album hanno lo stesso inconfondibile stile di Stefano..ma il sound di questo cd e perfetto a differenza dei primi.
Trovare qualcosa (almeno sul secondo) e impossibile perché è rimasto solo a chi ci ha lavorato.
Il primo non so se ci sono copie..quelle prodotte vennero vendute
Spero di esserti stato utile
altrochè Indy, molto gentile. grazie1000. mi piacerebbe averli, ma a questo punto credo che sia qualcosa di impossibile. mi godrò questo, dovrebbe arrivarmi a breve (con le poste italiane non ci si prende mai un numero) 😉
e un piacere..
Sul secondo sicuramente..
Sul primo no so proprio.
Comunque se vuoi mercoledì sera sarà ospite su Rock of Age ( puoi cercare su fb) e risponderà anche alle domande..Se vuoi fargliene qualcuna. .
Ps. Facci sapere quando arriva il cd se tutto ok..sai com’è con le fantastiche poste..
niente da fare…nanche oggi è arrivato. maledette poste italiane demmerda!! vediamo domani va! 😉
si, so della trasmissione radiofonica del mercoledì… faccio parte della “comunità” rockofages…è che il mercoledì sera difficile che sono disponibile! comunque proverò a chiederglielo in privato, già l’avevo contattato a Stefano quando era il momento del pre-order! 😉
o ok ok gli ho dato un ascolto, che dire oltre la bella e ottima voce di Del vecchio il resto è trascurabile ed il rischio di perdersi nel marasma di uscite è elevatissimo-
mmm … non concordo… per me almeno tre pezzi sono veramente di alto livello… Straight Between Our Hearts, Follow The Dawn, That Place is You… comuqnue album che cresce nettamente con gli ascolti… 😉
I pezzi che ho ascoltato su spotify mi piacciono molto (per ora i primi 3), valuto l’acquisto.
Denis Abello ha scritto un nuovo articolo 7 anni, 8 mesi fa
Chi segue queste pagine sa che ormai è da qualche mese che spingo questi nuovi One Desire, nuova “creatura” che ci regala mamma Frontiers. Li spingo praticamente da quando ho avuto la possibilità di ascoltare in a […]
Comunque dovete levarvi sto vizio che avete preso di scrivere ogni 2×3 “TOP!” 🙂 ahahahahahah 🙂
Ascolto e ritorno. 😉
Si, TOP è la mia nuova ossessione… ma qui siamo veramente al TOP! 😀
ahah si questi a mio avviso sono assolutamente trascurabili ..la voce del cantante mi piace molto, ma i pezzi non lasciano il segno ..non ce n’è uno che mi sia rimasto ..
al momento, il disco del 2017. Godibilissimo!!
NON HO PAROLE, CAZZO!
È da ieri sera che sto a chiudermici dentro!
Ma che disco è?! Potentissimo ed ipermelodico! Ha degli hooks assurdi, in puro stile Firetribe, ma con un occhio di riguardo per il lato più pop del Rock melodico.
Pezzi che ti si stampano in testa dal primissimo ascolto. Ma poi lui che voce ha?!?
No, dai ragazzi…Top debut dell’anno sicuramente, e prepotente candidato a top album dell’anno.
Mi hanno perfino fatto passare in secondo piano l’ascolto del nuovo album dei Firetribe…E ho detto tutto.
94/100
No..cioè…fammi capire…tu ieri alle 22 48 postavi “Ascolto e ritorno” e poi stamattina alle 8 13 scrivi “NON HO PAROLE”…ma ci cazz hai passato la notte ad ascoltare 6 volte il disco?!?!? Ma vuoi fare il serio ogni tanto?!?!? Poi succede come per i Treat che ti devi rimangiare il tutto 🙂 Vabbuò va…oramai sei peggio di Denis in fatto di credibilità…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh…capra capra capra capra 🙂
Vai ad ascoltarlo subito, bestia! 🙂
Come già scritto in altri post, gli OD hanno l X-Factor!
Anche per me, serio candidato a TOP DEBUT album dell’anno, …….e che VOCE!!!
Le mie preferite “Hurt”, superlativa, “Apologize” e la ballad conclusiva!
Per me, 90/100
Mi colloco a metà strada tra la recensione e Lovechaser.
Produzione da 10, anche troppo, infatti la (bella) voce del cantante sugli alti è anche troppo “acchittata” (in alcuni passaggi sembra deformata).
Il chitarrista mi ha colpito, sembra un centometrista che attende il momento del solo per fare uno 0-100 note in 2 secondi, frulla parecchio, magari anche troppo per il genere che propongono.
L’unico problema è che, almeno per me, i pezzi più cupi e le ballad non mi hanno colpito troppo. Sicuramente sono una grande realtà, questo non si nega. Degna di nota Straight To The Heart, nel riff portante un misto tra il ballo degli elfi di Natale, un gruppo AOR e la Trans-Siberian Orchestra.
Nel complesso. ..ottimo killer album !!!
Questo e l’ultimo degli Eclipse, direi che ho qualche nuovo CD da ascoltare 😀
Marzo mese TOP!
Non ho ascoltato tutto il disco ma solo i brani qui proposti, quindi il mio parere può essere trascurabile, ma per quello che ho sentito non mi discosto molto da quello di Leonardo, la voce è molto bella e la produzione mi sembra molto curata e ad alti livelli, segno che questo è un progetto sicuramente ambizioso.
I brani però incidono poco, e nessuno mi invoglia ad un riascolto, poi, (e scusatemi se torno sempre li), hanno tutti quest’alone di attualità new metal che a mio avviso “intristisce” tutto il buon lavoro che c’è dietro. Non lo comprerò.
Tutto L’ hype che si era generato prima dell’uscita del disco e questo muro di consensi mi impone un nuovo ascolto più approfondito. Il problema è che non ne ho una gran voglia. Condivido piuttosto il pensiero di Lorenzo e mi riascolto magari qualcosa di meno nuovo ma più innovativo 🙂
FERMI TUTTI…..non c’è niente da fare…tutti a casa…dobbiamo solo chinarci e imparare….Svezia sempre più su un altro livello!!!!! nel mezzo di una quantità di mediocrità allucinante che c’è in giro nel mondo del AOR (contemporaneo) ecco che questi svettano di brutto….madonna che disco..ennesimi svedesi dal talento esagerato… per quanto mi riguarda disco dell’anno per adesso anche sopra gli Eclipse
Sì, assolutamente: provvisorio disco dell’anno.
Concordo, MOLTO sopra gli Eclipse, ma di parecchio, qui c’è ispirazione vera, e poco manierismo 😉 grandissimi
Sto album mi si è piazzato in testa manco fossero i Diving For Pearls.
Molto vario, ne voglio ancora.
never on monday…mamma mia!!!!!
questo è l’AOR che voglio ascoltare all’alba del 2017..contaminato, fresco..richiami a Vega, Dream Theater/LaBrie, Ultravox, Within Temptation ..avrei evitato qualche accelerazione fuori luogo ma..davvero ottimo! ..
Finalmente qualcuno che lo dice.
Finalmente si parla di “andare avanti”.
I One Desire mi sono piaciuti proprio per questo, e proprio per questo ho amato Supernova Plasma Jets, State Of Salazar, Work Of Art.
Li ho amati subito perchè “sono andati avanti”.
Non c’è nostalgia, non ci sono suoni sincopati, non ci sono plastificazioni rielaborate artificialmente in studio, non c’è alcuna intenzione di suonare come si suonava negli anni ’80.
Gli 80s sono stati a mio parere la più grande decade della storia della Musica Rock…ma sono passati 27 anni dalla loro fine.
Finalmente un gruppo che suona fresco, potente…suona “2017”, pur inspirandosi col cuore e con l’anima agli 80s.
C’è da festeggiare solo per questo.
Grandissima Frontiers.
Il disco parte decisamente bene con HURT (il pezzo migliore del disco) e finisce altrettanto bene con la bella ballad THIS IS WHERE; peccato che in mezzo vi sia tanto pop rock moderno camuffato da AOR si piacevole, a tratti anche riuscito (vedi Buried Alive) ma non certo memorabile.
Un buon esordio questo One Desire ma la parola TOP la userei per ben altri dischi….
mah io ci andrei piano con tutti sti trionfalismi..il disco è sicuramente al di sopra della media e gli elementi che subito si fanno notare sono la produzione super pompata e un cantante davvero iperdotato..entrando però nel merito dei pezzi,non tutti x me risultano così validi e non ci vedo poi tutta questa innovazione..anzi a volte queste soluzioni moderne le ho trovate un po’ fuori luogo..c’è da dire però che ci sono una manciata di songs che si elevano nettamente rispetto alle altre,come ‘hurt’,’turn back time’,’straight through the heart’,’buried alive’ e la ballad ‘this is where the heartbreak begins’..il resto pur non essendo da buttare ,non mi ha convinto fino in fondo anke dopo numerosi ascolti..in definitiva il lavoro è cmq promosso e di sicuro ci sono le potenzialità x fare anke meglio con il prossimo..voto 83
2/3 canzoni sopra la media “Hurt”, “Buried Alive” e “This is where the heart break begins”, il resto non emerge. Buon esordio, gruppo con ottime potenzialità ma il capolavoro, per me, non c’è.
Magari ascoltalo più di mezza volta, io avevo la tua stessa impressione inizialmente, ma un disco, anche il più “semplice”, non va mai giudicato troppo velocemente…i pezzi ci sono, eccome
Per ora l’esordio che mi ha colpito di più, di sicuro nel 2017, ma forse anche andando indietro di qualche anno non ricordo un album cosi “perfetto”….Apologize poi è una delle poche hit assolutamente a livello di quelle storiche degli anni 80, altro che le canzonette dei Tokyo Motor Fist (Lovechaser come fai a dire che i pezzi di questo album non lasciano il segno?????!!???????? :-)…come dice Dennis, qui è puro piacere musicale, ottima musica, voce stratosferica…eccezionale, per ora il disco di genere del 2017